scarpe da trekking causano una ferita al piede, dove sta il problema?

Edge202

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Probabilmente nelle scarpe stesse… oppure è un problema tipico delle scarpe performanti?
L'anno scorso presi un nuovo paio di scarponcini della Millet, sono della mia misura esatta e anzi forse un pochino più lassi in lunghezza. Sono abbastanza rigidi, con buon grip e li ho presi non per comodità ma per performance pensando anche di andare su vie ferrate. Ora che non siano particolarmente confortevoli si sente già dopo i primi metri di camminata, ma non penso debbano esserlo. il problema è che in salita essi causano forte pressione e una lacerazione poco sopra il tallone del piede destro, soprattutto nella fase di distensione del polpaccio. Fortunatamente in discesa il problema viene molto limitato per via dei movimenti diversi. il dolore persiste anche i giorni successivi all'escursione indossando normali scarpe e pare che ci sia un danno più "interno" non solo una vescica sulla pelle. Penso che l'anno scorso un po' mi ero riuscito a condizionare, ma quest'anno il problema si ripete e temo che non basti una settimana per poter tornare in montagna indossando le stesse scarpe, perché il dolore potrebbe costringermi alla ritirata (è già successo).
Forse la soluzione più semplice sarebbe cambiare scarpe, però è un peccato perché il piede sinistro non soffre per nulla… a parte questo sono scarpe sicuramente non comodissime che a fine escursione è molto bello togliere, ma penso sia normale visto che sono rigide. Penso che in più di un'occasione mi abbiano pure salvato la caviglia a prendere certe storte in mezzo ai sassi:shock:
 
Performante o non performante, uno scarponcino da montagna (e ancor meno uno scarponcino da trekking/via ferrata, dove sicuramente non hai bisogno della precisione sulle tacche o rigidezza che sarebbe richiesta ad uno scarpone da alpinismo tecnico) può anche non essere una ciabatta, ma sicuramente non deve far male.

Il fatto che ti faccia COSI' tanto male, e che addirittura ti lacerino il tallone è sintomo che proprio quello scarponcino non va bene per il tuo piede, e che quindi dovresti valutare l'acquisto di qualcosa che vada meglio, e si adatti in modo più armonioso alle forme del tuo piede.

Non c'è che andare in negozio, provarne un po', e acquistare quello della tecnicità corretta, ma che sia sufficientemente comodo.

Se l'utilizzo è solo la via ferrata, peraltro, non saprei nemmeno se consigliarti uno scarponcino da trekking o una scarpa da approach, eventualmente mid... non andare troppo sul tecnico, che tanto davvero non serve.
 
Guarda i due talloni, e controlla che quello che si fersice non abbia una protuberanza semiaferica in quel punto
 
Se l'utilizzo è solo la via ferrata, peraltro, non saprei nemmeno se consigliarti uno scarponcino da trekking o una scarpa da approach, eventualmente mid... non andare troppo sul tecnico, che tanto davvero non serve.

Dipende dalle ferrate.
Se parliamo di ferrate 'sportive' anche anche, ma se parliamo di ferrate dove avvicinamento e rientro sono per ghiaioni o sentieri semialpinistici, la scarpa deve essere ottima.
 
Dipende dalle ferrate.
Se parliamo di ferrate 'sportive' anche anche, ma se parliamo di ferrate dove avvicinamento e rientro sono per ghiaioni o sentieri semialpinistici, la scarpa deve essere ottima.

E' che ci sono anche ottime scarpe basse o mid.
Nella mia esperienza, la pedula la utilizzo quasi esclusivamente per l'alpinismo con i ramponi: per quasi tutto il resto basta la scarpa da approach.
Però credo sia davvero aperto all'interpretazione personale.
 
Questo non va bene.
Ogni movimento del piede nella scarpa è possibile fonte di vesciche.

Ma no dai, che dici?
almeno un mezzo numero, se non un numero in più (per star comodi) gli scarponi da montagna van presi.
Non son mica scarpette da arrampicata per fare il grado.
Certo, il tutto diventa diverso se il nostro amico cerca uno scarpone tecnico per fare il grado su ghiaccio, o roba difficile di misto... ma proprio non mi pare il caso
 
Il fatto che ti faccia COSI' tanto male, e che addirittura ti lacerino il tallone è sintomo che proprio quello scarponcino non va bene per il tuo piede, e che quindi dovresti valutare l'acquisto di qualcosa che vada meglio, e si adatti in modo più armonioso alle forme del tuo piede.

Non c'è che andare in negozio, provarne un po', e acquistare quello della tecnicità corretta, ma che sia sufficientemente comodo.

Se l'utilizzo è solo la via ferrata, peraltro, non saprei nemmeno se consigliarti uno scarponcino da trekking o una scarpa da approach, eventualmente mid... non andare troppo sul tecnico, che tanto davvero non serve.

Anche quando sono andato ad acquistare queste di scarpe sono andato con l'intenzione di prendere quelle più "adatte", di certo non mi sarei aspettato che poi sul campo mi causassero questo problema. Tra l'altro ho provato e riprovato diversi modelli e misure. Sono sicuro che il prossimo paio che acquisterò non darà gli stessi problemi ma per semplice legge della statistica.

Le ho indossate anche in inverno, camminando in città sul piano e mai avuto problemi.

Guarda i due talloni, e controlla che quello che si fersice non abbia una protuberanza semiaferica in quel punto

Entrambi i piedi hanno una piccola protuberanza, non mi sembra proprio che il destro ne abbia di più anzi, sembrerebbe il contrario…

Prima di buttare via la scarpa, io proverei con un calzino diverso e giocando un po' con l'allacciatura.

Ho provato ad allentare l'allacciatura ma quando era già troppo tardi, la prossima volta proverò sia con allacciatura più lenta che con calzini diversi… il dubbio però è quali calzini?

Ogni movimento del piede nella scarpa è possibile fonte di vesciche.

ho un piede piuttosto quadrato, la taglia la fa praticamente la larghezza. affermerei che la scarpa la sento calzare stretta piuttosto che larga, se proprio… resta il fatto che il piede sinistro non da alcun problema, qualche volta un pochino di frizione l'ho sentita nello stesso punto ma roba davvero minima. se avessi due piedi sinistri direi che le scarpe sono perfette! Ho usato scarpe di due numeri più grandi della mia misura e non ho avuto nessuna vescica. però erano scarpe "quasi" da ginnastica come struttura per questo dico che forse è la rigidezza delle nuove scarpe il fattore cruciale.
Chissà magari è quel tipo di scarpa che ti richiede di chiudere poco gli angoli e di tenere la punta contro la roccia invece che distendere per bene il tallone/polpaccio.
 
Se hai quei bozzetti, fai buono stretching per polpacci e Achille.

Per le vesciche prova nastro americano, e calzini nuovi fini
Per evitare vesciche, lo scarpone dal collo in su deve esser ben bloccato sul piede.

La Tecnica fa degli scarponi che hanno la zona del tallone termoformabile, potrebbe aiutarti.

Cmq io le prime volte con scarponi nuovi e non solo, ho sempre vesciche dietro se non uso cerotti o equivalenti
 
Attenti che subito arriva Andreski0 ed inizia un pippone su last , flex e ovviamente scarponi da due misure in meno.....:TTTT
 
Attenti che subito arriva Andreski0 ed inizia un pippone su last , flex e ovviamente scarponi da due misure in meno.....:TTTT

Per fortuna che andreski non fa alpinismo, altrimenti ce lo vedevo che consigliava dei Phantom Tech oppure delle scarpette da arrapicata iperperformance per fare le ferrate
 
Visto che uno ti va bene e l'altro no, potresti a metà percorso mettere lo scarpone sinistro sul piede destro e lo scarpone destro al piede sinistro; devi solo prestare attenzione in corrispondenza di un bivio, dove rischieresti di scinderti in due. Per il resto dovrebbero andar bene.
 
Probabilmente nelle scarpe stesse… oppure è un problema tipico delle scarpe performanti?
L'anno scorso presi un nuovo paio di scarponcini della Millet, sono della mia misura esatta e anzi forse un pochino più lassi in lunghezza. Sono abbastanza rigidi, con buon grip e li ho presi non per comodità ma per performance pensando anche di andare su vie ferrate. Ora che non siano particolarmente confortevoli si sente già dopo i primi metri di camminata, ma non penso debbano esserlo. il problema è che in salita essi causano forte pressione e una lacerazione poco sopra il tallone del piede destro, soprattutto nella fase di distensione del polpaccio. Fortunatamente in discesa il problema viene molto limitato per via dei movimenti diversi. il dolore persiste anche i giorni successivi all'escursione indossando normali scarpe e pare che ci sia un danno più "interno" non solo una vescica sulla pelle. Penso che l'anno scorso un po' mi ero riuscito a condizionare, ma quest'anno il problema si ripete e temo che non basti una settimana per poter tornare in montagna indossando le stesse scarpe, perché il dolore potrebbe costringermi alla ritirata (è già successo).
Forse la soluzione più semplice sarebbe cambiare scarpe, però è un peccato perché il piede sinistro non soffre per nulla… a parte questo sono scarpe sicuramente non comodissime che a fine escursione è molto bello togliere, ma penso sia normale visto che sono rigide. Penso che in più di un'occasione mi abbiano pure salvato la caviglia a prendere certe storte in mezzo ai sassi:shock:

puoi mettermi il link o il modello di scarponi che hai acquistato?

giusto da poterti dare eventualmente una risposta più mirata..
o meglio, da avere un idea migliore..
 
puoi mettermi il link o il modello di scarponi che hai acquistato?

giusto da poterti dare eventualmente una risposta più mirata..
o meglio, da avere un idea migliore..

ecco a te
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