Probabilmente nelle scarpe stesse… oppure è un problema tipico delle scarpe performanti?
L'anno scorso presi un nuovo paio di scarponcini della Millet, sono della mia misura esatta e anzi forse un pochino più lassi in lunghezza. Sono abbastanza rigidi, con buon grip e li ho presi non per comodità ma per performance pensando anche di andare su vie ferrate. Ora che non siano particolarmente confortevoli si sente già dopo i primi metri di camminata, ma non penso debbano esserlo. il problema è che in salita essi causano forte pressione e una lacerazione poco sopra il tallone del piede destro, soprattutto nella fase di distensione del polpaccio. Fortunatamente in discesa il problema viene molto limitato per via dei movimenti diversi. il dolore persiste anche i giorni successivi all'escursione indossando normali scarpe e pare che ci sia un danno più "interno" non solo una vescica sulla pelle. Penso che l'anno scorso un po' mi ero riuscito a condizionare, ma quest'anno il problema si ripete e temo che non basti una settimana per poter tornare in montagna indossando le stesse scarpe, perché il dolore potrebbe costringermi alla ritirata (è già successo).
Forse la soluzione più semplice sarebbe cambiare scarpe, però è un peccato perché il piede sinistro non soffre per nulla… a parte questo sono scarpe sicuramente non comodissime che a fine escursione è molto bello togliere, ma penso sia normale visto che sono rigide. Penso che in più di un'occasione mi abbiano pure salvato la caviglia a prendere certe storte in mezzo ai sassi:shock:
L'anno scorso presi un nuovo paio di scarponcini della Millet, sono della mia misura esatta e anzi forse un pochino più lassi in lunghezza. Sono abbastanza rigidi, con buon grip e li ho presi non per comodità ma per performance pensando anche di andare su vie ferrate. Ora che non siano particolarmente confortevoli si sente già dopo i primi metri di camminata, ma non penso debbano esserlo. il problema è che in salita essi causano forte pressione e una lacerazione poco sopra il tallone del piede destro, soprattutto nella fase di distensione del polpaccio. Fortunatamente in discesa il problema viene molto limitato per via dei movimenti diversi. il dolore persiste anche i giorni successivi all'escursione indossando normali scarpe e pare che ci sia un danno più "interno" non solo una vescica sulla pelle. Penso che l'anno scorso un po' mi ero riuscito a condizionare, ma quest'anno il problema si ripete e temo che non basti una settimana per poter tornare in montagna indossando le stesse scarpe, perché il dolore potrebbe costringermi alla ritirata (è già successo).
Forse la soluzione più semplice sarebbe cambiare scarpe, però è un peccato perché il piede sinistro non soffre per nulla… a parte questo sono scarpe sicuramente non comodissime che a fine escursione è molto bello togliere, ma penso sia normale visto che sono rigide. Penso che in più di un'occasione mi abbiano pure salvato la caviglia a prendere certe storte in mezzo ai sassi:shock: