Post Covid, borghi e montagne alla RIBALTA

Vettore2480

VETTORE
Ciao a tutti,
Come era facile prevedere, in questa primissima fase del post covid stiamo assistendo alla rivincita della montagna, ma anche a quella delle vacanze in campagna e nei borghi.
Senza perdersi in lunghe cronache, questa foto della vetta del Terminillo nello scorso weekend parla da sola.

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Opinione personale, posto molto affasciante in inverno, ma che in estate fa abbastanza cag... forse l’attrazione principale è quella di poterci arrivare praticamente in auto (quasi)...
Mi chiedo comunque che ming... ci stavano a fare tutti quelli lì ammassati come pecore, su quella brulla e malinconica brughiera con vista sulle città....

Ma veramente voi credete che le previsioni erano azzeccate? Che nulla sarà più come prima? Che da oggi in poi la vita ricalcherà solo le bucoliche? Che Ibiza, Charm e Mikonos saranno desertificate? Che le case a Milano, Londra, Los Angeles, te le tireranno dietro per 700 euro al metro quadro?

Ma mi facessero il piacere. HIHIHI

Io sono convinto che quei 100 abbarbicati in vetta, il prossimo weekend già saranno 50, e che a già settembre in tutti i lungomare o centri metropolitani ci si dara giù di spritz ...come se non ci fisse un domani!
E per fortuna, poiché è giusto così... :D
 
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Sicuramente man mano si tornerà alle vecchie abitudini, ma magari qualcosa rimarrà. Soprattutto io spero che rimanga la pratica dello smart-working, che è la condizione che farà venir meno la necessità di stare ammassati nelle città.
 
Parlando con un po' di amici, davanti ad una pizza lo scorso sabato sera (tutti sui 24-26 anni), tutti mi confermavano di non aver prenotato nulla.
Per ben che vada, alcuni partiranno last minute. Altri hanno deciso di non partire proprio e rinunciare (e non per motivi economici).

Checchè ne dicano i telegiornali, che gridano annunciando "spiagge piene" e alberghi "pieni di prenotazioni", io vedo molte persone ancora piuttosto caute nel decidere se andare in vacanza o, banalmente, anche a mangiare al ristorante.
 
Parlando con un po' di amici, davanti ad una pizza lo scorso sabato sera (tutti sui 24-26 anni), tutti mi confermavano di non aver prenotato nulla.
Per ben che vada, alcuni partiranno last minute. Altri hanno deciso di non partire proprio e rinunciare (e non per motivi economici).

Checchè ne dicano i telegiornali, che gridano annunciando "spiagge piene" e alberghi "pieni di prenotazioni", io vedo molte persone ancora piuttosto caute nel decidere se andare in vacanza o, banalmente, anche a mangiare al ristorante.

ma è piu paura di prendersi il virus, o più di esser rispediti indietro o magari restar bloccati in aeroporto se si hanno due linee di febbre?
 
ma è piu paura di prendersi il virus, o più di esser rispediti indietro o magari restar bloccati in aeroporto se si hanno due linee di febbre?

Mah, tanti hanno una paura che io definirei quasi "irrazionale", nel senso che preferiscono rinunciare a prescindere.
Tanti altri non hanno voglia di subire limitazioni o comunque vedere la vacanza "castrata" da regole e distanziamenti vari (non hanno tutti i torti, soprattutto se per una settimana ti partono 700/800 euro a cranio).

Io personalmente in vacanza ci andrei, ma solo in Italia, ma mia morosa è molto scettica e preferirebbe evitare.

Tanta gente deve ancora metabolizzare psicologicamente il virus e la quarantena, è umano. Non per tutti è così facile lasciarsi tutto alle spalle con disinvoltura.
 

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Nel breve periodo è scontato che le persone prediligeranno il weekend di prossimità e la montagna rispetto al mare.
Il mio era un discorso di lungo periodo, non credo che questi luoghi alla lunga potranno essere attrattivi per chi cerca l'assembramento. Nel DNA umano, in tempi normali, c'è morboso bisogno di assembramento, perché dà una falsa senszione di protezione
e anche perché ....se vedo gente, penso ci sia qualcosa di interessante, per cui devo unirmi anche io.
Lo scorso weekend abbiamo girato il Trasimeno in ciclabile, c'era parecchia gente in generale, ma incredibile e veramente "didattico" osservare come la concentrazione / rarefazione della folla era inversamente / direttamente proporzionale alla lontananza dai BAR. Non so come descriverlo, bisognava esserci per credere. Altro che distanziamento sociale! GREGGE!

Per fare vacanze in montagna ci vuole iniziativa, creatività, preparazione, organizzazione... la gente mediamente non è capace di organizzarsi e dipende dalle attività organizzate, in assenza di queste si annoia, per cui il BAR diventa il primo ripiego.

Io credo che man mano che la situazione si normalizzerà, riprenderà il trend del turismo montano sempre più concentrato nelle localtà atrezzate per ricevere le masse, e proseguirà la desertificazione delle località che erano in crisi in quanto non sviluppate turisticamente.
 
Qui in Appennino i weekend i paesini sono pieni, anche lo scorso il cui il meteo ha fatto schifo (11° massima a 1500m).

Pieni di andata e ritornisti, camperisti, motociclisti, maleducatisti: già numerose segnalazioni di stronzi dementi che abbandonano rifiuti ovunque.

Parliamo di un territorio in Parco Naturale, antropizzato abbastanza, con i bidoni per buttare la roba abbastanza frequenti, credo che il cervello dovrebbe aiutare, ma parliamo di gente il cui elettroencefalogramma è piatto da sempre.

Dementi.


Io ho preso casa in affitto (lo volevo fare per svariate ragioni già prima del Covid) per 4 mesi, ma chi mi affitta, ha 5-6 case da affittare, e sta facendo più fatica dell'anno scorso, senza considerare abituali affittuari da decenni che non andranno (e a momenti non le dicevano niente).


La situazione descritta da Leonard e nelle ultime righe di Vettore del primo messaggio e tutto l'ultimo, credo sia abbastanza veritiera.

Non credo però che prediligeranno montagna a mare... credo che ci sia fiducia sul caldo e diffidenza verso il fresco e l'umido.
 
Sull'idea "romantica" che ci propina la stampa, ovvero che località/borghetti desolati saranno presi in considerazione come meta di vacanza, onestamente mi faccio due risate.

Per carità, col fatto che non ci si poteva muovere tra regioni, forse qualche posto fuori moda è stato "premiato". Ma è un fuoco di paglia.

Fatta eccezione per una ristretta fetta di vacanzieri, la gente in ferie vuole servizi, buona offerta ricettiva e comfort. E le località più preparate e attrezzate vinceranno.
 
il rischio di restar bloccati in aeroporto in quarantena in uno stato estero perchè il clima in aereo ti ha fatto venir un po' di febbre, mi rompe, infatti userò l'assicurazione di annullamento

mi rompono poi le mille menate per poter entrare sulle isole italiane:PAAU speriamo si rilassino un po', magari a fine estate un giro ci scappa

mi piacerebbe fare qualche giorno tra i monti anche in austria o slovenia, come ogni anno praticamente, vedremo se mi faranno entrareHIHIHI

Invece, ad ora, sono tra le persone che non prenotano nulla, perchè qua non si sa mica se ci chiuderanno o meno di nuovo, quindi attenderò e vedrò gli sviluppi
paura di prendere il virus in ferie in italia, austria o slovenia non ne ho
 
Io credo che qualunque cosa succeda non chiuderanno più nulla... mia idea personalissima eh.
 
Sull'idea "romantica" che ci propina la stampa, ovvero che località/borghetti desolati saranno presi in considerazione come meta di vacanza, onestamente mi faccio due risate.

Per carità, col fatto che non ci si poteva muovere tra regioni, forse qualche posto fuori moda è stato "premiato". Ma è un fuoco di paglia.

Fatta eccezione per una ristretta fetta di vacanzieri, la gente in ferie vuole servizi, buona offerta ricettiva e comfort. E le località più preparate e attrezzate vinceranno.

Bisogna dire che questi weekend (e, in generale, tutta questa estate) possono essere l'occasione per le località meno conosciute di farsi conoscere ed apprezzare. Secondo me di questa pubblicità ne beneficeranno anche in futuro, anche perché, se da un lato località più attrezzate e pubblicizzate hanno maggiore facilità di attirare nuovi clienti, dall'altro lato la qualità della vacanza in località più piccole spesso è decisamente migliore per il minor affollamento.
 
Io credo che qualunque cosa succeda non chiuderanno più nulla... mia idea personalissima eh.

io partirei in luglio, e fino al 31/07 c'è stato di emergenza, e i capetti stanno un attimo a rompere

intanto vediamo la settimana che viene l'andamento dei contagi, visto che assembramenti, soprattutto in montagna (tanto per restare in topicHIHIHI) ne ho visti un bel po'

mai visto tanta gente a maggio qui...ed ha aperto a caso un rifugio e le malghe sono ancora ovviamente chiuse

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Si vede anche dalla foto che sono spaesati, vagano disorientati.
Io quando vado in montagna conto i mimuti sull'orologio, angosciato del tempo che passa e non ritorna...
...mentre stallono un copertone tengo tra i denti un toast, e davanti ho il telefono in vivavoce per organizzare logistiche, escursioni o altro... però nel frattempo devo disfare lo zaino per organizarlo per l'attività successiva, e vedere se ci scappa un'oretta per ripulire il pezzo di un sentietro. Senza dimenticare di lasciare 20 minuti prima del buio per lavare le bici.
Dopo cena tiro fino a tardi per riordinare e ricatalogare le migiaia di attrezzature sparse qua e là... e magari studiare sulle mappe qualche nuova avventura.
Quando si è single è tutto + facile, ma se si ha famiglia la cosa è parecchio complessa (4 zaini svutati in una stanza, se non si è ordinati, possono far pensare ad un attentato esplosivo). Se poi per caso sono in arrivo degli amici (magari inesperti della zona), allora la logistca diventa davvero complessa e no si può proprio sbagliare.... pena mandare a vacca la giornata per noi e per loro.
La domenica sera rientro fisicamente finito, ma talmente carico che non prendo sonno manco dopo le una... anche se sono stato via un giorno e mezzo mi pare di aver fatto una vacanza di un mese.

Per me questa è la montagna, per questi che camminano così spaesati, in attesa che qualcuno organizzi loro un'attività, probabilmente è più piatta ....e non molto diversa da un passeggio a Sirmione.
 
Non è che necessariamente mare = assembramento e montagna = distanziamento.

Perché se parliamo di Versilia vs Appennino Piacentino ci sta anche, ma se confrontiamo uno spiaggione della Maremma col lago di Braies...
 
io partirei in luglio, e fino al 31/07 c'è stato di emergenza, e i capetti stanno un attimo a rompere

intanto vediamo la settimana che viene l'andamento dei contagi, visto che assembramenti, soprattutto in montagna (tanto per restare in topicHIHIHI) ne ho visti un bel po'

mai visto tanta gente a maggio qui...ed ha aperto a caso un rifugio e le malghe sono ancora ovviamente chiuse

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Io ero ai piani Montasio martedì e ti confermo che neanche io ho mai visto tanta gente lassù in una giornata sola....si vedeva da subito che metà di loro erano lì per caso , vuoi dall' abbigliamento poco consono al luogo, vuoi per il gran vociare che facevano già in soli quattro di loro...
Speriamo sia stato solo un episodio e che gran parte di loro riprenda la strada verso Lignano o Grado :TTTT
 
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