Artva un paio di chiarimenti

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andreski0

Guest
Salve a tutti avrei un paio di domande sugli artva in generale.MI sono accorto cercando un artva da prendere che la mammut offre artva che possono passare da digitale ad analogico ,quale vantaggio da rispetto agli altri questa funzione ?
Un altra domanda lo zoom+ non ha la possibilità di marcare i sepolti, nel malaugurato caso di seppellimento multiplo come si farebbe?
Il 3+lo considerate rispetto ai mammut più o meno performante(ovviamente a parità di categoria)?
scusate se magari le domande sono banali ,ma in altre discussioni più vecchie non ho trovato risposte alle mie domande.
Grazie a tutti in anticipo
 
Non sono domande banali.
Solo che denotano che tu non conosca la tecnica di ricerca.

Brevemente, ma servirebbe la classica lezione ARTVA da corso SA1, ...

- digitale vs ricerca "analogica"
La seconda serve quando ci sono molti sepolti multipli in aree ristrette e/o un sepolto con un vecchio artva starato. In questo caso la digitale non funziona, vede un numero variabile di sepolti, non aggancia, non fa le marcature o non le tiene. Uno passa in analogico, col pieno controllo della portata, e bonifica sistematicamente la valanga con la tecnica della microgreca. BISOGNA OVVIAMENTE SAPERLA FARE. Altro motivo per usare l'analogica é che la portata massima di solito é maggiore (60m per Mammut e Pieps). Uno potrebbe usarla per agganciare il primo segnale e poi passare in digitale quando é piú vicino.
 
In ogni discussione su artva trovi risposte a queste domande [emoji16]
Nel corso maestri ti insegnano ad usarlo?

Per usare analogico devi aver tempo di allenarti, se non hai marcatura sepolti devi essere un figo e sarebbe utile analogico, piglia un 3 antenne digitale con marcatore, e vai sciolto.
il 3+ va benissimo.
Il nuovo mammut ha un po' più di portata, mi pare 70m contro 50m
 
- niente marcature

In caso di sepolti multipli in aree ristrette devi per forza usare tecniche di ricerca sistematica come la microgreca, dato che non puoi escludere un segnale una volta raggiunto. Ancora una volta, serve una formazione SPECIFICA, tipo quella dei corsi CAI.
 
In ogni discussione su artva trovi risposte a queste domande [emoji16]
Nel corso maestri ti insegnano ad usarlo?

Per usare analogico devi aver tempo di allenarti, se non hai marcatura sepolti devi essere un figo e sarebbe utile analogico, piglia un 3 antenne digitale con marcatore, e vai sciolto.
il 3+ va benissimo.
Il nuovo mammut ha un po' più di portata, mi pare 70m contro 50m
Si che lo insegnano si chiama eurosecuritè(ma io non sono ancora maestro ho le selezioni a marzo a causa virus:D, prima ero troppo giovane per farle)

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Non sono domande banali.
Solo che denotano che tu non conosca la tecnica di ricerca.

Brevemente, ma servirebbe la classica lezione ARTVA da corso SA1, ...

- digitale vs ricerca "analogica"
La seconda serve quando ci sono molti sepolti multipli in aree ristrette e/o un sepolto con un vecchio artva starato. In questo caso la digitale non funziona, vede un numero variabile di sepolti, non aggancia, non fa le marcature o non le tiene. Uno passa in analogico, col pieno controllo della portata, e bonifica sistematicamente la valanga con la tecnica della microgreca. BISOGNA OVVIAMENTE SAPERLA FARE. Altro motivo per usare l'analogica é che la portata massima di solito é maggiore (60m per Mammut e Pieps). Uno potrebbe usarla per agganciare il primo segnale e poi passare in digitale quando é piú vicino.
Il metodo di ricerca mi è stato insegnato circa ,giusto un infarinatura per non fare casini se appunto succedono casini da un amico maestro, quindi le basi ,ma proprio le basi basi (il percorso da seguire e come seguirlo ,ma il minimo indispensabile e come sondare e scavare e cosa fare quando ho trovato la minima ) le conosco ,è il resto il grande mistero grazie mille.
 

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Si ma studia!
Cercati un bel powerpoint e dacci un'occhiata.
Anche le istruzioni dell' ARTVA, che trovi in rete, sono molto chiare.
 
Tutti link utili, personalmente ti consiglio di tenere le orecchie aperte la prossima stagione e farti un corso specifico, al corso maestri non ti insegnano una mazza (ho tanti amici maestri e tra questi pochissimi lo sanno usare come si deve) in più al corso ti fanno usare quel che hai in modo efficiente, spiegandotene i limiti e dandoti anche degli spunti per aggirarli...

Tra l'altro mi hai fatto venire in mente che saranno almeno 4 anni che non faccio un'esercitazione...
 
fai un corso
fidati

ps lo zoom mi pare che "tiri" veramente pochi metri... se non erro lo scorso inverno in un corso di "aggiornamento" un ragazzo lo aveva a agganciava il segnale 10/15m dopo tutti gli altri ...
 
Salve a tutti avrei un paio di domande sugli artva in generale.MI sono accorto cercando un artva da prendere che la mammut offre artva che possono passare da digitale ad analogico ,quale vantaggio da rispetto agli altri questa funzione ?
Un altra domanda lo zoom+ non ha la possibilità di marcare i sepolti, nel malaugurato caso di seppellimento multiplo come si farebbe?
Il 3+lo considerate rispetto ai mammut più o meno performante(ovviamente a parità di categoria)?
scusate se magari le domande sono banali ,ma in altre discussioni più vecchie non ho trovato risposte alle mie domande.
Grazie a tutti in anticipo

Ciao

li posseggo entrambi gli ortovox.

come dici tu, hanno lo stesso software, il 3+ ha anche il tasto per la marcatura.

sono molto comodi e intuitivi da usare, hanno ottimo audio, nelle prove fatte con amici hanno dato sempre ottimi risultati, sia con singolo sepolto che multiplo, anche rispetto ad alti + costosi (pulse).

in realtà anche con zoom+ riesci a smarcare (è spiegato nelle istruzioni)

in pratica ti dà a display il simbolino multiplo, tu agganci il più vicino e lo raggiungi fino alla distanza minima, poi lasci la sonda e ti allontani e lui si commuta automaticamente sul secondo segnale e ti indirizza là.

dopo alcune prove ti viene facile.

col fratello maggiore lo fai pigiando il pulsante.

cmq non conosco gli ultimissimi artva in commercio ma quei 2 sono consigliatissimi.

per il resto, come ti hanno igà detto, fai tanta pratica, che ti toglie quel velo di emozione dovesse succedere di usarli veramente.

ancora più importante non fermarsi a sondare uno zaino sepolto, ma imparare a scavare e muoversi su terreno svalangato è altrettanto importante.
 
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