Riaperture post covid-19. La fine dell'era del low-cost?

Sach1980

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Lunedì 18 qui in Friuli si va verso l'apertura quasi totale e la preoccupazione degli addetti ai lavori in tutto il terziario sarà: procedure di distanziamento sociale/costi aggiuntivi/inevitabile crollo dei volumi di vendite.
Sarà la fine del low-cost in quanto politica commerciale basata su minori margini di guadagno compensati da maggiori volumi di vendite? Se si, sarà un bene o un male? Che ne pensate?
Io credo che sebbene le conseguenze nell'immediato saranno pesanti, a livello ambientale sarebbe un bene perché più sostenibile. Infatti la prima cosa che farò appena possibile sarà un'escursione sulle 3cime e una bella giornata a Venezia, perché senza la ressa del turismo straniero le vedrò (forse x poco) libere e genuine come mai mi è accaduto prima
 
Lunedì 18 qui in Friuli si va verso l'apertura quasi totale e la preoccupazione degli addetti ai lavori in tutto il terziario sarà: procedure di distanziamento sociale/costi aggiuntivi/inevitabile crollo dei volumi di vendite.
Sarà la fine del low-cost in quanto politica commerciale basata su minori margini di guadagno compensati da maggiori volumi di vendite? Se si, sarà un bene o un male? Che ne pensate?
Io credo che sebbene le conseguenze nell'immediato saranno pesanti, a livello ambientale sarebbe un bene perché più sostenibile. Infatti la prima cosa che farò appena possibile sarà un'escursione sulle 3cime e una bella giornata a Venezia, perché senza la ressa del turismo straniero le vedrò (forse x poco) libere e genuine come mai mi è accaduto prima

Non so dare una risposta ai tuoi quesiti, però posso darti un consiglio per la tua escursione sulle Tre Cime di Lavaredo. Anziché limitarti a fare il percorso classico Rifugio Auronzo - Rifugio Lavaredo - Rifugio Locatelli, fa il giro completo (3.30/4 h). In particolare, ti consiglio di percorrerlo in senso orario (prima il sentiero 105 che parte a sinistra guardando il rifugio Auronzo e ritorno per la mulattiera 101, che è quella più battuta). Così facendo limiterai la gente che incontrerai e percorrerai un giro che è tra i più belli al mondo. Qui trovi informazioni sul tragitto (oltre che altri percorsi in zona), anche se il mio consiglio è quello di fare l'anello al contrario rispetto a come è descritto: http://www.trecimetrek.it/percorso-tre-cime-di-lavaredo/

Qui invece trovi i percorsi per la mtb: https://trecimebike.it/

Ps. assolutamente da fare anche l'escursione al Monte Piana, con le sue trincee della prima guerra mondiale ed un panorama mozzafiato: http://www.montepiana.com/
 
Si ho sempre fatto l'anello completo anche perché alla malga è più facile trovare posto per una sosta. Grazie comunque
 
Argomento interessante, secondo me il low cost avrà dei settori dove vedrà grande incremento ed altri destinati alla chiusura o quasi.
Partendo dal presupposto che molte famiglie avranno una seria contrazione della loro capacità economica, mi sembra logico pensare che molti acquisti " superflui " saranno tagliati e tanti altri orientati verso prodotti economici, ad es. " devo comprare una giacca da sci nuova, perchè la vecchia si è rotta, ma visto il periodo non posso permettermi di spendere 500€ per una di un buon marchio e quindi la prendo da Decathlon ". Nei settori dell' abbigliamento, calzature, elettronica di consumo, articoli sportivi è molto probabile un incremento del low cost, oltretutto parliamo di grandi catene che risentiranno poco del distanziamento imposto nei punti vendita e che comunque hanno un efficiente sistema di vendite on line. Per settori come il turismo vedo invece grandi difficoltà, le strutture ricettive, della ristorazione etc. che operano nel low cost hanno bisogno di grandi afflussi di clienti per generare utili e non vedo proprio come ciò sarà possibile, a questo aggiungiamo anche i costi di sanificazione e rispetto delle varie norme imposte. Per non parlare delle compagnie di volo low cost che rischiano semplicemente di scomparire
 
Rimanendo più in tema sciistico...i comprensori low coast come possono essere i piccoli comprensori trentini,piuttosto che quelli del nord ovest come limone o mondole,Se da un lato avranno più possibili clienti perché la gente avrà meno potere economico causa covid,dall'altro come faranno a sopravvivere se le restrizioni per assembramento limiteranno notevolmente la capacità dei comprensori stessi?
 

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Mi viene da pensare che avranno meno problemi i comprensori con molte seconde case, che verranno utilizzate di più dai proprietari o magari affittate per l' intera stagione, per alberghi, b&b, e strutture simili la vedo dura, poi bisognerà vedere come si potranno prendere gli impianti e quindi le eventuali code che si potrebbero creare.
 
Rimanendo più in tema sciistico...i comprensori low coast come possono essere i piccoli comprensori trentini,piuttosto che quelli del nord ovest come limone o mondole,Se da un lato avranno più possibili clienti perché la gente avrà meno potere economico causa covid,dall'altro come faranno a sopravvivere se le restrizioni per assembramento limiteranno notevolmente la capacità dei comprensori stessi?

Questo sarà un bel quesito. Finchè c'è il rischio contagio, a sensazione preferisco i piccoli comprensori rispetto a quelli grandi, perché la fine della scorsa stagione ha dimostrato che diverse località sciistiche molto turistiche hanno fatto registrare un numero di casi positivi ben maggiore rispetto ai territori circostanti. Inoltre i costi di skipass inferiori potrebbero agevolare le presenze in un periodo di crisi economica. Infine, come 66luca credo che sia quest'estate che il prossimo inverno ci sarà una maggiore riscoperta delle seconde case a discapito degli alberghi e, viste le restrizioni per l'accesso alle spiagge, probabilmente le seconde case in montagna attireranno più di quelle al mare.
 
Il mio pensiero immediato va a quegli alberghi che hanno fatto convenzioni con tour operators low cost tipo Lidl viaggi o Eurospin viaggi. Non nascondo che anch'io ho acquistato alcuni di questi pacchetti vacanza e ho speso davvero poco a fronte di un ottimo servizio. Si deve accettare però la conseguenza che la struttura è praticamente tutta esaurita e i servizi vanno condivisi con la folla. Ovvio che non fa piacere ma tra questa possibilità di vacanza o il niente meglio la prima.
Naturalmente il mio primo pensiero è che non potrà più essere sostenibile con le normative post-covid quindi d'ora in poi le vacanze (perlomeno in hotel) costeranno di più.
Stesso discorso per ristoranti, voli, etc..
Nello stesso tempo però apprezzerei anche che si tornasse a selezionare un attimo i fruitori di certi luoghi turistici, soprattutto siti naturali, che non possono più reggere il turismo di massa pena la sopravvivenza del contesto naturale stesso (basti pensare al caso dei parcheggi a Braies che per sostenere il turismo di massa ha deturpato il territorio)
 
Quelli a Rimini in sesta fila di ombrelloni forse quest'anno vedranno il mare anche solo scostandosi trenta centimetri... forse apprezzeranno e saran disposti a pagare di più... se non per il mare, almeno per la gnocca della prima fila...
 
Il mio pensiero immediato va a quegli alberghi che hanno fatto convenzioni con tour operators low cost tipo Lidl viaggi o Eurospin viaggi. Non nascondo che anch'io ho acquistato alcuni di questi pacchetti vacanza e ho speso davvero poco a fronte di un ottimo servizio. Si deve accettare però la conseguenza che la struttura è praticamente tutta esaurita e i servizi vanno condivisi con la folla. Ovvio che non fa piacere ma tra questa possibilità di vacanza o il niente meglio la prima.
Naturalmente il mio primo pensiero è che non potrà più essere sostenibile con le normative post-covid quindi d'ora in poi le vacanze (perlomeno in hotel) costeranno di più.
Stesso discorso per ristoranti, voli, etc..
Nello stesso tempo però apprezzerei anche che si tornasse a selezionare un attimo i fruitori di certi luoghi turistici, soprattutto siti naturali, che non possono più reggere il turismo di massa pena la sopravvivenza del contesto naturale stesso (basti pensare al caso dei parcheggi a Braies che per sostenere il turismo di massa ha deturpato il territorio)

Anch'io ho usufruito di questi pacchetti e confermo che mi sono trovato sempre benissimo. In questi giorni mi stanno arrivando le nuove proposte estive e ti dirò che i prezzi sono in linea agli anni scorsi , anzi ora propongono ulteriori sconti prenotaprima e cancellazioni gratuite.

PS l'organizzazione tecnica di questi pacchetti è curata x tutti i gruppi da un' unico tour operator di Egna / Ora
 
Anch'io ho usufruito di questi pacchetti e confermo che mi sono trovato sempre benissimo. In questi giorni mi stanno arrivando le nuove proposte estive e ti dirò che i prezzi sono in linea agli anni scorsi , anzi ora propongono ulteriori sconti prenotaprima e cancellazioni gratuite.

PS l'organizzazione tecnica di questi pacchetti è curata x tutti i gruppi da un' unico tour operator di Egna / Ora
Si ho visto le offerte ma temo che sia una sorta di reazione del momento per salvare la stagione estiva. Non potrà durare però, i conti alla fine dovranno tornare anche per loro.
Ad esempio il barbiere quando mi ha dato appuntamento e spiegato al telefono le restrizioni a cui dovremmo attenerci mi ha già avvisato che sarà costretto ad aumentare i prezzi. Mio cognato che ha un ristorante in un piccolo centro storico di paese stessa cosa, metà clienti uguale aumento del listino e comunque minori incassi
 
Vedremo un po' come andrà, ma non mi immagino a farmi tagliare i capelli con la mascherina indossata

Intanto sarà da capire come andrà il mercato mondiale, ora tranne che per i DPI, pare ci sia una sorta di lockdown mondiale [emoji17]
Sarà un bel problema, come per tutte le colonie, che più stando a casa a bambini, anche un genitore farà difficoltà a lavorare
 
Il primo vero problema che si dovrà risolvere è la mobilità tra Stati e tra Regioni. Se la consentissero quest’anno immersioni( forse a Sistiana ) mare in Liguria ( mi butto sugli scogli senza nessun altro) e poi casa in Val di Zoldo. Sarà la prima volta da 40 anni che non farò le mie 70/100 immersioni :uuue::uuue:. Comunque vada quest’anno sarà un anno di minor stress per il nostro pianeta.
 
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