In attesa di capire come evolve la situazione COVID, sperando di riuscire a fare un'ultima sciata da qualche parte, riesumo alcune foto di qualche bella gita di cui non avevo mai fatto report.
Partiamo da questa, di circa 6 anni fa (***** se si invecchia :checepossofa.
Mi ricordo molto bene la gita in questione, non tanto per la magnificenza del posto (Saastal/Mattertal, in assoluto la mia zona preferita come paesaggi), quanto perché il periodo coincideva con una svolta importante della mia vita. Ad aprile di quell'anno infatti, abbandonavo la vita da pendolare tra Milano e Dalmine per avvicinarmi a casa e incominciavo a vivere da solo. Ed il primo giugno è pure il mio compleanno, festeggiato alla grande
Ho cominciato il nuovo lavoro il 3 giugno, e tutto il mese di maggio me lo sono fatto a casa a tinteggiare e a progettare la gita. In quel periodo ci eravamo infatti attrezzati di tenda/sacchi e materassini per la quota.
Decidiamo di andare a testare la nuova attrezzatura con una bella gita di skialp in quota: Alphubel, un bel 4200 del Vallese, affrontato dal versante meno battuto, quello ovest dalla Mattertal.
La gita prevede il primo giorno trasferimento a Tasch (sotto Zermatt) e la risalita (in macchina, per fortuna), fino agli alpeggi di Ottafe. Da qui, si parcheggia e con 1h/1h30 si risale su comodo sentiero in direzione della Taschutte, rifugio di appoggio per le varie gite della zona.
Weisshorn
Un’altra cosa che ricordo molto bene erano gli zaini da 28Kg (notare il sottoscritto con i capelli corti: non li taglio da aprile di quell'anno ).
Io
Soci
Il rifugio era già aperto e con una discreta quantità di gente, ma poco male, perché tanto ce lo lasciamo alle nostre spalle per continuare e piazzare la tenda il più vicino possibile alla partenza con gli sci ai piedi.
Fauna locale
Aquila?
La cosa che adoro di questa tipologia di gite è il primo giorno, quando ti monti la tua bella tenda e ti prepari la cena gustandoti ogni minuto di quello che ti circonda mentre ti prepari la cena.
Masterchef
Piazzola con vista
Weisshorn
Vesante nord dei Lyskamm
Monte Rosa e Lyskamm
Il secondo giorno, ad un’ora umana ci incamminiamo in direzione dell’Alphubeljoch godendoci l’alba sui vari giganti che ci circondano.
Zinalrothorn
Non ha bisogno di presentazioni
Pano
Purtroppo la forma a quei tempi non era delle migliori, e arriviamo alla sella abbastanza cotti. In due decidiamo di fermarci al Feechopf (il terzo ci aveva già distaccato e abbandonati alla partenza praticamente XD), una cima di 3836m a 5min dalla sella, e di goderci il panorama in attesa che smolli un po’ la neve.
Monte Rosa, Lyskamm e Breithorn
Dettagli...
Weisshorn
Breithorn
Cervino
Fletschorn e Lagginhorn
Weissmiess
Alphubel, Taschorn e Dom
Strahlhorn e Rimpfischhorn
Allalinhorn
Ci faremo una bella sciata su ottimo firn primaverile sci ai piedi fino alla tenda.
Giusto in tempo per smontare il campo base e a tornare in tempo per festeggiare alla grande il compleanno (la sera mi presi una di quelle piombe memorabili: mi ci vollero due giorni abbondanti per riprendermi. Il primo giorno del nuovo lavoro fu un trauma XD
Chissà, se la Svizzera riapre i confini entro fine giugno, magari sarebbe l’occasione buona per tornarci
Partiamo da questa, di circa 6 anni fa (***** se si invecchia :checepossofa.
Mi ricordo molto bene la gita in questione, non tanto per la magnificenza del posto (Saastal/Mattertal, in assoluto la mia zona preferita come paesaggi), quanto perché il periodo coincideva con una svolta importante della mia vita. Ad aprile di quell'anno infatti, abbandonavo la vita da pendolare tra Milano e Dalmine per avvicinarmi a casa e incominciavo a vivere da solo. Ed il primo giugno è pure il mio compleanno, festeggiato alla grande
Ho cominciato il nuovo lavoro il 3 giugno, e tutto il mese di maggio me lo sono fatto a casa a tinteggiare e a progettare la gita. In quel periodo ci eravamo infatti attrezzati di tenda/sacchi e materassini per la quota.
Decidiamo di andare a testare la nuova attrezzatura con una bella gita di skialp in quota: Alphubel, un bel 4200 del Vallese, affrontato dal versante meno battuto, quello ovest dalla Mattertal.
La gita prevede il primo giorno trasferimento a Tasch (sotto Zermatt) e la risalita (in macchina, per fortuna), fino agli alpeggi di Ottafe. Da qui, si parcheggia e con 1h/1h30 si risale su comodo sentiero in direzione della Taschutte, rifugio di appoggio per le varie gite della zona.
Weisshorn
Un’altra cosa che ricordo molto bene erano gli zaini da 28Kg (notare il sottoscritto con i capelli corti: non li taglio da aprile di quell'anno ).
Io
Soci
Il rifugio era già aperto e con una discreta quantità di gente, ma poco male, perché tanto ce lo lasciamo alle nostre spalle per continuare e piazzare la tenda il più vicino possibile alla partenza con gli sci ai piedi.
Fauna locale
Aquila?
La cosa che adoro di questa tipologia di gite è il primo giorno, quando ti monti la tua bella tenda e ti prepari la cena gustandoti ogni minuto di quello che ti circonda mentre ti prepari la cena.
Masterchef
Piazzola con vista
Weisshorn
Vesante nord dei Lyskamm
Monte Rosa e Lyskamm
Il secondo giorno, ad un’ora umana ci incamminiamo in direzione dell’Alphubeljoch godendoci l’alba sui vari giganti che ci circondano.
Zinalrothorn
Non ha bisogno di presentazioni
Pano
Purtroppo la forma a quei tempi non era delle migliori, e arriviamo alla sella abbastanza cotti. In due decidiamo di fermarci al Feechopf (il terzo ci aveva già distaccato e abbandonati alla partenza praticamente XD), una cima di 3836m a 5min dalla sella, e di goderci il panorama in attesa che smolli un po’ la neve.
Monte Rosa, Lyskamm e Breithorn
Dettagli...
Weisshorn
Breithorn
Cervino
Fletschorn e Lagginhorn
Weissmiess
Alphubel, Taschorn e Dom
Strahlhorn e Rimpfischhorn
Allalinhorn
Ci faremo una bella sciata su ottimo firn primaverile sci ai piedi fino alla tenda.
Giusto in tempo per smontare il campo base e a tornare in tempo per festeggiare alla grande il compleanno (la sera mi presi una di quelle piombe memorabili: mi ci vollero due giorni abbondanti per riprendermi. Il primo giorno del nuovo lavoro fu un trauma XD
Chissà, se la Svizzera riapre i confini entro fine giugno, magari sarebbe l’occasione buona per tornarci