CoViD-19: estate in montagna e rifugi

Childerique

un VagaMondo
Ho appena letto su Il Corriere della Sera che stanno pensando di aprire i rifugi alpini per la stagione estiva nonostante la pandemia in atto.
Sembra che vogliano dotare tutti i rifugi di un cd. 'Kit CoViD-19' contenente un misuratore a distanza della febbre ed un sarurimetro; inoltre stanno pensando di rendere obbligatoria l prenotazione ed organizzare dei turni per mangiare, fornendo anche dei cestini con cibo da consumare all'esterno.
Quanto ai pernottamenti ed all'utilizzo dei servizi igienici, oltre ai turni sembra ci siano anche proposte di bivaccare con apposite tende nelle vicinanze dei rifugi e di sanificare opportunamente i servizi igienici.
Ci sarebbe anche un'azienda lombarda che dovrebbe produrre massicciamente una 'macchinetta', leggera ma robusta, come ozonizzatore portatile per sanificare e distruggere i batteri e l'eventuale virus nelle zone comuni (camerate, corridoi, bagni e sale da pranzo).
Cosa ne pensate?
Non avevo pensato che fosse possibile procedere alla necessaria sanificazione anche attraverso un ozonizzatore: e' efficace nei confronti del CoViD-19?
 
A me cambia poco. Li usavo pochissimo prima e non li userò del tutto adesso. Alle sempre presenti vivande nello zaino aggiungerò una mascherina per i tratti di sentiero più stretti dove non si può garantire il metro HIHIHI
 
Ho appena letto su Il Corriere della Sera che stanno pensando di aprire i rifugi alpini per la stagione estiva nonostante la pandemia in atto.
Sembra che vogliano dotare tutti i rifugi di un cd. 'Kit CoViD-19' contenente un misuratore a distanza della febbre ed un sarurimetro; inoltre stanno pensando di rendere obbligatoria l prenotazione ed organizzare dei turni per mangiare, fornendo anche dei cestini con cibo da consumare all'esterno.
Quanto ai pernottamenti ed all'utilizzo dei servizi igienici, oltre ai turni sembra ci siano anche proposte di bivaccare con apposite tende nelle vicinanze dei rifugi e di sanificare opportunamente i servizi igienici.
Ci sarebbe anche un'azienda lombarda che dovrebbe produrre massicciamente una 'macchinetta', leggera ma robusta, come ozonizzatore portatile per sanificare e distruggere i batteri e l'eventuale virus nelle zone comuni (camerate, corridoi, bagni e sale da pranzo).
Cosa ne pensate?
Non avevo pensato che fosse possibile procedere alla necessaria sanificazione anche attraverso un ozonizzatore: e' efficace nei confronti del CoViD-19?

Ozonizzatore? probabilmente è più pericoloso l'ozono che il coronavirus...
L'Ozono è tossico e cancerogeno, infatti io sapevo che si utilizza per purificare l'acqua perchè si ritrasforma in acqua si ritrasforma in ossigeno rapidamente...
Utilizzarlo in ambienti chiusi per eliminare virus, sempre che funzioni, è veramente pericoloso (in un uso "casalingo").
 
So che ci stanno lavorando per vedere come fare.

Io ovviamente sono in trepida attesa, l'80% delle mie escursioni si basa su sogno un rifugio [emoji33][emoji3064]

già dovrò rifare gamba, se non potrò neanche entrare in rifugio, sarà un'estate molto triste
 

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Ozonizzatore? probabilmente è più pericoloso l'ozono che il coronavirus...

Attualmente c'è una campagna quasi a tappeto di aziende che ne vendono per utilizzarli nella sanificazione di uffici, baracche di cantiere, mezzi d'opera e addirittura di alberghi. Tutti elementi che vanno sanificati con certificazione una volta alla settimana (combinazione di norme e circolari ministeriali e ordinanze locali).

L'aspetto della pericolosità non viene messo in nessuna evidenza.
Anche questa sarà una questione che scoppierà al primo casino serio ...

P.S.: il tutto, chiaramente, sulla base di un riconoscimento ministeriale del 1997 di efficacia nella disinfezione di ambienti. Nelle varie brochure manca la seconda parte dato che si raccomanda solo di arieggiare per i successivi tot minuti.
 
Quest’anno avevo messo in calendario l’Anello Zoldano ( anche se ho già fatto singolarmente tutte le tappe ) e l’Alta Via n.2 ma rinuncio, se devo vivere il Rifugio così meglio evitare. Se saranno aperti darò loro il mio contributo prendendo da loro solo i viveri .Quest’anno solo gite giornaliere o di due giorni portandomi appresso tenda e viveri. Sono entrato nell’idea che questa pandemia farà slittare tutto in avanti di un anno. Spero solo che con precauzione si possa riprendere la stagione invernale. Certo è che i gestori devono avere il blocco dei canoni di affitto ed un minimo di aiuto economico.
 
Sugli ozonizzatori, ho trovato sul web la seguente spiegazione dei principi di funzionamento e della differenza con gli ionizzatori e gli ossigenatori:

Ionizzatori
Quando si parla di ioni in relazione all’aria, in particolare, ci si riferisce a ioni ossigeno negativi anche chiamati anioni. Poiché i raggi solari ultravioletti e i fulmini ionizzano gli atomi di ossigeno, l’aria aperta contiene una quantità di ioni negativi variabile fra i mille e i 4 mila per centimetro cubo.
La qualità dell’aria che respiriamo dipende dalla quantità di anioni di ossigeno presenti in essa.
Solo per dare un’idea, in alta montagna ad esempio è presente circa un miliardo di anioni mentre nelle città inquinate solo 20 milioni e nei luoghi chiusi meno di 5 milioni.
La differente quantità di anioni è dovuta in parte al fatto che il pulviscolo inquinante si concentra maggiormente sotto i 700-800 metri di altitudine a causa della pressione atmosferica ed in parte al fatto che gli anioni vengono attratti dagli inquinati con cui vengono in contatto neutralizzandosi.
Tutte le particelle sotto i 6 micron formano le cosiddette “polveri sottili” particolarmente pericolose in quanto in grado di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio.
L’aria che esce da uno ionizzatore è arricchita di ioni negativi che contribuiscono a renderla più pulita.
Gli ioni negativi, infatti, si legano alle particelle in sospensione nell’aria (polveri sottili, aromi, fumo, pollini e batteri) e le caricano elettrostaticamente. Di conseguenza la polvere tenderà a legarsi alle superfici che incontra (le pareti della stanza, per esempio) ma non ai nostri polmoni.
Ozonizzatori
Il meccanismo di azione dell’ozono è completamente differente.
Gli ozonizzatori trasformano l’ossigeno dell’aria in ossigeno triatomico (O3), sostanza dotata di grande attività battericida e deodorante.
L’ozono, trasformandosi in ossigeno nascente, con l’umidità dell’aria, distrugge ossidandole tutte le impurità organiche presenti nell’aria, come bacilli, virus, molecole di fumo, cattivi odori, ecc. e non ne copre soltanto l’odore con uno più forte.
Nel luglio del 1996 con protocollo n. 24482, il Ministero della Sanità ha riconosciuto l’Ozono come presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti.
In particolare l’ozono:
1) Sterilizza: distrugge batteri e inattiva i virus in modo efficiente senza inquinamento secondario.
2) Purifica: rimuove efficacemente i residui di pesticidi da frutta e verdura.
3) Rimuove gli odori: elimina le muffe, fumo ecc.

Ossigenatori
I concentratori di ossigeno sono più comunemente chiamati ossigenatori e non devono mai essere confusi con gli aeratori.
I concentratori di ossigeno infatti sono dispositivi che concentrano l’ossigeno proveniente dall’ambiente e forniscono in uscita ossigeno con una purezza ≥ 90% ±3%.
Generalmente un concentratore di ossigeno fa ricorso alla tecnologia nota come “adsorbimento dell’oscillazione di pressione”, un processo fisico per la separazione di miscele di gas appunto mediante adsorbimento sotto pressione.
I concentratori di ossigeno possono essere utilizzati in vari settori.
Esistono apparecchiature indicate unicamente per l’industria e quindi da non utilizzare mai sulla persona.
Gli ossigenatori medicali invece vengono utilizzati ampiamente per la fornitura di ossigeno in applicazioni sanitarie, in particolare quando la classica bombola d’ossigeno è troppo pericolosa o scomoda da utilizzare come nel caso di abitazioni private, centri estetici, negozi di parrucchieri o in contesti simili.
L’ossigeno oltre che per uso medico è particolarmente indicato in quanto attiva la rigenerazione delle cellule epitaliali, accelera la guarigione dei follicoli piliferi, ossigena l’epidermide e il cuoio capelluto, attiva la rigenerazione del collagene e allevia infiammazioni e gonfiori.
Inoltre può essere utilizzato nei luoghi chiusi come case, uffici e comunità con importanti benefici per le persone che vi dimorano.
 
L'unico per cui si citano esplicitamente i virus è l'ozonizzatore che, come abbiamo visto ha già i suoi problemi.

Sugli altri nutro dubbi già a prescindere e in nessun opuscolo informativo ho trovato la citazione espressa dei virus.
 
Credo che tu abbia ragione.
Anche 'Altroconsumo' e' contrario a questi apparecchi, e ritiene che la cosa migliore resti semplicemente quella di aerare bene gli ambienti interni aprendo le finestre.
 
In questi giorni è argomento scottante dato che per la ripresa di tutte le attività sono state emesse procedure (alcune anche più stringenti delle indicazioni ministeriali) che prevedono sanificazione giornaliera e più a fondo su un periodo settimanale.
Al netto di tutti i macchinari possibili le uniche cose che a oggi sono realmente efficaci nel rispetto della norma sono le classicissime varechina/candeggina, l'alcool e l'acqua ossigenata. Quest'ultima dovrebbe essere la più efficace in quanto si riesce a sanificare nebulizzandola e senza dover andare a passare stracci imbevuti di candeggina anche su pareti e mobili.
Perché queste sono le indicazioni ministeriali.
 
Ma il virus sulle superfici muore dopo poche ore, vive?
Se muore a cosa serve intossicarsi con disinfettati in continuazione?
Io continuo a leggere dichiarazioni, studi, che affermano tutto e il contrario di tutto in poche ore. Sinceramente ne ho piene le palle. Sembra di affidarsi a stregoni e sciamani, non a scienziati.
Ormai si fa ironia sulla mitologica figura del virologo, che è ormai equiparato dalla satira a un saltimbanco. La credibilità della scienza, da questa vicenda, ne uscirà a pezzi.
 
Scusate, ma l' obbligo di sanificazione settimanale per gli uffici, vale anche per gli studi professionali??.

Comunque, tornando ai rifugi, credo che l' unica via percorribile, per ora, sia quella di consentire il bivacco in tenda all' esterno e l'utilizzo del rifugio per mangiare ( se ha gli spazi adeguati ) e acquistare cibo e acqua da portare con se, dormire in una camerata con 20 o più letti sarebbe come organizzare un covid party
 
L'unico per cui si citano esplicitamente i virus è l'ozonizzatore che, come abbiamo visto ha già i suoi problemi.

E già si trovano su amazon sti ozonizzatori... con istruzioni messe nell'annuncio che sono da galera.
Secondo queste
"Dopo aver lavorato, non lascerà alcun sottoprodotti chimici aggressivi, solo lasciando una casa fresca e pulita o in ufficio."

Avviso: non sono un chimico, mi sto solo informando cercando in giro..

Il problema che l'ozono ha un emivita di 3 giorni a 20 gradi
E sti apparecchi fanno alcuni grammi all'ora... e l'esposione incomincia a essere pericolosa in decimi di parte per milione.
Da quello che ho visto 1 ppm = 2,14 mg/m3 di ozono in aria.

Fermate Trump prima che lo venga a sapere HIHIHIHIHIHIHIHIHI

Questo non toglie che funziona, ma è roba che va gestita da persone qualiicati, mica roba fai da te...

NB: uno dei danni a breve pare essere a livello dei polmoni... proprio quello che ci vuole in questo momento...

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1514_allegato.pdf

PS: lo so Bisfra65 che hai capito, ma Ripetuta Juvant..
 
PS: lo so Bisfra65 che hai capito, ma Ripetuta Juvant..

Guarda che anche io ho ribadito perché in questi giorni delle aziende di cui seguo la sicurezza sono sul punto di acquistare 'sta roba.
Mi chiamano tutti arrapati che hanno trovato la soluzione definitiva, facile da usare e che non costa niente (addirittura uno garantito per ambienti fino a 400 mq viene neanche 400 euro ...).
E io a dirgli che è più semplice prendere una normalissima impresa di pulizie certificata e dotata di tutti i DPI che ti fa una nebulizzazione di 5-10 minuti con il perossido di idrogeno (pratica approvata e consigliata dal ministero).
Anche perché ti deve essere rilasciata una certificazione della sanificazione; se la fai in proprio cosa produci? Un'autocertificazione? E se l'apparecchio l'hai usato male?

Il solito casino all'italiana con guazzabuglio di norme e furboni pronti all'uso.

- - - Updated - - -

La circolare ministeriale è questa:

https://www.regione.toscana.it/documents/10180/23107/11+-+Circolare+5443+del+22.02.2020+-+aggiornamento.pdf/b6d49023-dc5b-029d-ab13-c17809daa6dc?t=1582543104495

Poi ci sono le procedure concordate a livello territoriale, quelle emesse dai CPT, quelle oggetto di trattativa sindacale, quelle messe con ordinanze locali.
A ciascuno la sua.
 
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