
Originariamente scritto da
Jms-1
Una linguetta più morbida, se disponibile è certamente da preferire a praticare fori…
abbassare il linguettone non cambia la rigidità dello stesso, riduce solo la superfice di contatto e il braccio di leva per fletterlo….ma le forze che imprimi sono le stesse quindi ottieni solamente un aumento della pressione sulla tibia, imho.
Per ottenere quello che cerchi l'unica è disporre di una linguetta identica come rigidezza ma più chiusa per essere neutra nella posizione zero…
poi bisognerebbe capire anche quando vorresti incontrare il "muro", ovvero lo stop in chiusura di caviglia..
ricapitoliamo dando numeri un po' a caso e un po' no:
Linguettone 130
:
range da +5° a +30°, effettivo da +7° a +25°
Nota: devi vederlo un po come il sag delle sospensioni, in avanzamento carichi lo scarpone e qualche grado di caviglia in più lo ottieni, il problema che mi pare di capire che in arretramento vorresti mantenere la caviglia più chiusa, da qui l'idea di spessorare lo sblocco. Inoltre capisco che mura "giusto".
linguettone 130 e spessore sul blocco ski-walk:
range da +10° a +30°, effettivo da +10° a +25°
Nota: in arretramento è ok, ma parte troppo duro e la senzazione è che muri troppo presto(solo 15° di caviglia).
Linguettone 120:
range da +5° a +35°, effettivo da +10° a +30°
Nota: siamo nel campo della speculazione, ma grosso modo va così. Resta il problema dell'angolo in arretramento mentre si aggiunge quello del muro che si è spostato più avanti in assoluto, ma ancor di più in termini relativi( da +5 a +30, ovvero 25°)
Linguettone 120
e spessore sul blocco ski-walk:
range da +10° a +35°, effettivo da +10° a +30°
Nota: in arretramento è ok, parte sicuramente meno duro del 130 spessorato, il muro arriva dopo in termini assoluti ma la senzazione potrebbe essere che è solo un attimo dopo in quanto lo fa in 20°, ovvero quanto il linguettone 130 senza spessore.
Come dicevo l'unica è fare delle prove
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