Colpa di Ischgl...?

delta2

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Cosa si fa per i soldi... Che ne dite ?:
https://www.corriere.it/esteri/20_marzo_22/coronavirus-villaggio-tirolese-che-ha-infettato-mezza-europa-ccf18546-6c4a-11ea-8403-94d97cb6fb9f.shtml
 
Sto seguendo questa storia e ho letto questa notizia da diverse fonti. Se fosse confermato sarebbe veramente clamoroso .....
 
Tanto per farvi una idea vostra, guardate anche un po' alle date.

Non so se avete notato che il Corriere mette oggi in risalto una notizia che è relativa a qualche settimana fa ... tra l' altro già pubblicata da altre fonti riportate nei vari thread di questo forum.
:D
 
Mo sono sempre tenuto a distanza da quelle in**larelle di ubriachi accalcati agli apres skis, fin dai tempi "della Polio" cioé da sempre...
Non ho mai capito che gusto c'è e, soprattutto, fa un freddo della ma... :PAAU
 
Mo sono sempre tenuto a distanza da quelle in**larelle di ubriachi accalcati agli apres skis, fin dai tempi "della Polio" cioé da sempre...
Non ho mai capito che gusto c'è e, soprattutto, fa un freddo della ma... :PAAU

Quando ho organizzato la sciata in Alta Engandina, per tre gg , rimaneva di scegliere dove andare per gli altri tre. Io proposi Ischgl, la proposta fu bocciata.
 

.

Conosco un po' di apres ski in Austria, e devo dire che quelli di Ischgl li trovo i peggiori, tutti uomini, donne pagate per farla 'annusare' dai banconi, boh.

Ricordo una volta che dopo la sciata siamo tornati in appartamento, poi doccia con calma, relax a letto, preparati, usciti, cercato parcheggio e intenzione di andare a cena. Siamo entrati in un posto dove non si vedeva niente dalla ressa, e la gente con gli scarponi da sci.....


Miglior apres ski tra quelli che ho provato: il Patschi a Serfaus
 
Io ad Ischgl non sono mai stato, poiché fuggo dalle località che mettono la movida davanti allo sport.
Sono stato a Sankt Anton, tanti anni fa ok, ultimamente ci sono tornato e non mi ha più convinto, è proprio lì che ho visto (da lontano) gli apres ski alcoolici che dicevo di rifuggire.
Credo che l’Austria vada conosciuta a fondo, io ho perso il treno, oramai sono vecchio per puntare all’anno sabbatico ski-bum alla ricerca delle stazioni seret che rimangono fuori dalla movida merdaiola, ha più resorts di tutto il mondo messo insieme, sono sicuro che qualche guardino segreto esista ancora, forse molti più di uno, ma certo non lo scoveremo noi dall’Italia che lavoriamo 5 giorni a settimana!
Mi piacerebbe ad esempio visitare Krippenstein.
In generale, dal poco che ho potuto constatare nelle mie esperienze recenti l’Austria, fino a 30 anni fa affascinante perla tutta da scoprire, ancora in buona parte slow-ski, sta diventando un gran baraccone per bimbominkias!

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Lord, l'outfit della foto-profilo non è proprio il top visto il periodo....Un trendsetter del tuo calibro....:no:

HIHIHI

Ma che dici :shock:
massimo rispetto per Captain Powder! :ad::ad::ad:
 
Beh non sarei così assolutista, le località austriache sono per lo più dei gran luna park pistaioli, c'è poca concorrenza in fuoripista. Uno dei più bei itinerari della mia vita sono stati1500 metri di dislivello nella solitudine dal ghiacciaio di Solden alla frazioncina di Winterstall, poi il bus ti prende e ti scarica proprio davanti al principale apres ski di Solden tra migliaia di gente festaiola inconsapevole a cui dei tuoi fuoripista interessa zero...
 
E alla fine anche il biondo si è arreso , probabilmente troppo tardi :skifrusta:


Coronavirus, Johnson si arrende e chiude tutto: «Fuori solo per cibo, medico o sport»
Coronavirus, Johnson si arrende e chiude tutto: «Fuori solo per cibo, medico o sport»
di Luigi Ippolito
23 mar 2020
L’appello del premier alla nazione: «Abbiamo l’obbligo di combattere insieme, sarà dura ma ce la faremo», In campo la polizia, multe per chi trasgredisce

LONDRA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Alla fine Boris Johnson si è dovuto arrendere. La Gran Bretagna chiude: come l’Italia. Da oggi restano in funzione solo i negozi alimentari e le farmacie: ma soprattutto si potrà uscire solo per i bisogni essenziali, come cibo o medicinali. Per il resto, tutti a casa. La svolta è stata annunciata in tv con un drammatico messaggio alla nazione del primo ministro: «Abbiamo l’obbligo di combattere insieme, sarà dura ma ce la faremo». A determinarla, la constatazione che i britannici non stavano seguendo il consiglio di limitare al massimo i contatti: domenica, complice il sole, la gente aveva affollato parchi, spiagge e mercati.

Da oggi tutto questo finisce. Si potrà uscire solo per procurarsi beni di prima necessità (e con parsimonia); si è autorizzati a fare esercizio fisico all’aperto, ma un volta al giorno e da soli. Niente visite ai familiari o agli amici. Solo i lavoratori essenziali potranno andare in ufficio o in fabbrica, gli altri svolgeranno i loro compiti a distanza. La scorsa settimana Johnson aveva già chiuso le scuole e i luoghi di aggregazione, dai pub ai ristoranti, dai cinema ai musei. Ma non era sufficiente: la curva dei contagi e dei decessi cresceva a un ritmo «italiano», se non peggiore. Di qui la serrata totale: la polizia avrà il potere di disperdere gli assembramenti e fare multe ai cittadini riottosi.

Per Boris Johnson è una resa. Lui all’inizio aveva sperato di non dover seguire la strada degli altri Paesi europei: il premier britannico è al fondo un liberale — anzi, un libertario, «sono contrario al divieto dì alcunché», aveva detto una volta in passato — e dunque l’idea di sbarrare la società andava contro i suoi istinti più profondi. Ancora dieci giorni fa i suoi consiglieri scientifici avevano affacciato l’idea dell’immunità di gregge per rallentare la diffusione del virus: ma poi la situazione ha cominciato a precipitare. I ricercatori dell’Imperial College hanno presentato proiezioni in base a cui la Gran Bretagna rischiava 500 mila morti. E allora la strategia di affidarsi ai consigli e al buon senso della gente non ha retto alla prova.
 
Beh adesso non è il caso di rinnegare ISCHGL completamente .

Io ci sono stato due volte ed è stato sempre un gran bel sciare con un clima di festa in città che non ho riscontrato da nessun'altra parte. Non uno due apres ski ma festa continua. Per me anche troppo.

E' che tutto il mondo è paese. E stavolta l'hanno fatta ancora più sporca.

E siamo noi italiani quelli che ci piangiamo sempre addosso e ci autodenigriamo ma alla fine ....
 
Beh non sarei così assolutista, le località austriache sono per lo più dei gran luna park pistaioli, c'è poca concorrenza in fuoripista. Uno dei più bei itinerari della mia vita sono stati1500 metri di dislivello nella solitudine dal ghiacciaio di Solden alla frazioncina di Winterstall, poi il bus ti prende e ti scarica proprio davanti al principale apres ski di Solden tra migliaia di gente festaiola inconsapevole a cui dei tuoi fuoripista interessa zero...

Ti capita spesso di vedere e sentire cose che altri non vedono e non sentono??!?

Forse fino a 5-6 anni fa.
Ormai vanno fuoripista anche le vecchine col carrello della spesa.
Sulla Nordkette si sono rassegnati a bonificare dopo ogni singola nevicata perchè sennò ogni volta è un'ecatombe.

Il bacino di utenti freerider in Austria è devastante.
Anche quei piccoli comprensori da 2-3 impianti, sotto una fitta nevicata, si riempiono di sciotti e gente che ravana ovunque.
 
Quel weekend(29 Febbraio-1 Marzo) sono stato a Stubai e Axamer per il consueto weekend annuale di fine stagione, cera molta meno gente quest'anno. Anche in centro a Innsbruck, erano tutti ammassati dentro i bar

P.S. A Iscghl doveva suonare Eros ramazzotti il 2 maggio al concerto di fine stagione
 
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