Anche con cognome diverso ci sono non pochi "figli e figlie di" ...
... però qui non voglio credere che si tratti di raccomandati ... è evidente che avere un babbo campione o una mamma campionessa ti dà già un bel vantaggio competitivo in partenza, per cui non è affatto strano che poi anche i rampolli brillino di luce propria (Brignone, Cochran-Siegle, ecc. ecc.)
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Non ho opinioni, poi per dire certe cose servono prove non opinioni
I risultati di quelli portati dalla coppa Europa sono eloquenti, portargli -quando nessuno obbligava nessuno a portarli- montandogli il complottone per farli andare male non è 'sta grandissima idea.
Poi hai detto che erano molti quelli a non essere nemmeno convocati, quindi il complotto per farli andare male inizia prima della Coppa Europa visto che fanno schifo anche lì
Fossero forti nessuno metterebbe i bastoni tra le ruote, c'è posto per tutti. Solo che dopo anni e anni continuano ad arrivare 5400esimi
Il problema dello sci purtroppo è ben più serio, perché nel calcio e nel ciclismo c'è la motivazione storica di un settore drogato dai club.
"Costa meno prendere un colombiano morto di fame e già formato che allevare un ragazzo italiano viziato che poi magari delude", dicono con molto cinismo (e qualche ragione) i nostri direttori tecnici.
Indi i ragazzi italiani trovano le porte sbarrate proprio quando dovrebbero esordire e fare esperienza.
Nello sci questa giustificazione non esiste.
Non ci sono gli stranieri. Lo sport di base, bene o male, c'è. E' uno sport abbastanza costoso, ma non più di altri.
Come mai nella scherma riusciamo a ottenere un ricambio continuo e grandi risultati con un numero di praticanti ben più limitato e sostanzialmente tre o quattro grandi scuole italiane?
I ragazzi che sciano sono molti di più di coloro che tirano di scherma. E dunque?
C'è da pensare che il settore scherma sia diretto molto ma molto meglio del settore sci.
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Per di più appena hanno parlato di "rientro a Garmisch"...proprio a Garmisch è scoppiata il nuovo focolaio Covid con la variante tedesca.
E' che è, la nuvola nera fantozziana?
'Sto virus ha decisamente rotto le balle, se lo incontro per strada lo metto sotto.
In effetti qualche hanno fa c'è stato uno che e' rientrato in squadra A grazie alle possibilità finanziarie , ovvero si è pagato di tasca propria la preparazione estiva e la trasferta argentina.
In seguito la stagione agonistica invernale gli ha dato ragione essendo stato il miglior gigantista italiano come risultati.
Trovo un controsenso l' ipotesi di manipolazioni per avere poi risultati negativi , a scapito di elementi più validi.
L' errore secondo me sta nella programmazione , si inizia troppo presto a spremere i ragazzini che poi arrivano a 18 anni già cotti e stufi di una vita di sacrifici.
Non ultime le manie di gloria che hanno tanti genitori di mini atleti , questo lo dico avendo frequentato l' ambiente children per parecchi anni seppur ai bassi livelli.
Se poi hai un allenatore che ti assilla tipo la Cecca in tv sei a posto![]()
Ma non c'è nessun complotto, ma alcuni ragazzi sono lasciati un po' soli , a differenza di altri che vengono aiutati di più.
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Non è abbstanza costoso ??? ma hai idea far sciare un ragazzo che fa fis a livello alto cosa costa se non ha uno sponsor ????
Si, la FISI ha smentito la positività, meglio così![]()
Su quello non ci piove e lo dico per esperienza diretta. Mio figlio bazzica più o meno nei primi 50 italiani di categoria e proprio per assecondare la sua passione mi sono girato l'italia e anche un po' l'estero in lungo e in largo.
Per prima cosa c'è un'organizzazione capillare che inizia dai sette anni con le preagonistiche e dai dieci anni in poi passa all'agonismo vero e proprio.
Da quasi sessant'anni i bambini dai 10 ai 13 anni (un anno ho fatto il conto che fossero oltre 3.000) hanno il loro campionato nazionale di tutte le età e tutte le categorie per 10 giorni ai primi di maggio in un'unica sede.
I primi sedici del campionato GPG (Gran Premio Giovanissimi) per ogni categoria e ogni arma, più altro 8 o 16 scelti dai tecnici federali, già a dieci anni cominciano con due raduni collegiali estivi nelle sedi fisse (Formia per la spada, Tirrenia per la sciabola, Norcia - ormai non più - per il fioretto). E proseguono anche durante l'anno con i raduni degli "azzurrini", i CAF (Centri di Allenamento Federale), ecc.
Se qualcuno avesse la curiosità di andarsi a vedere l'albo d'oro dei campionati europei e mondiali cadetti e giovani troverebbe delle strisce intere di tricolori, in tutte le armi.
E non pensiate che si vinca perché si pratica in pochi paesi, i paesi affiliati alla FIE solo per la spada sono più di 180 e le olimpiadi le può vincere (come successo) anche un venezuelano (che adesso fa il rider in Polonia ...).
In una gara del circuito europeo cadetti in Germania era presente tutta la nazionale giovanile degli USA (25 atleti), ragazzi egiziani e del Kuwait.
A Dublino in un torneo satellite di Coppa del Mondo c'era la nazionale senior di Hong Kong al completo, oltre che per esempio argentini, australiani, sudafricani, siriani e kazaki.
Finisco il pippone: esiste una organizzazione capillare che coltiva i talenti fin da piccoli o piccolissimi ed è pronta a inserire anche dei nuovi se qualcuno si mette in luce più tardi.
Non è il bengodi assolutamente, qualche occhio di riguardo c'è sempre, ma ho visto con i miei occhi figli e nipoti di maestri rinomati e tecnici federali essere esclusi dalle convocazioni per un motivo semplicissimo: erano più scarsi di altri.
Non so se questo succeda in tutti gli sport e in tutte le federazioni.
In questo, se non altro, vinciamo spesso e volentieri nonostante che i tesserati (a parte i master e i bambini delle preagonistiche) siano più o meno 30.000. Però trovi scuole di scherma da Campobello di Mazara fino a Biella o a Trieste.
Scusate per il pistolotto.
FISI molto credibile devo dire....
Mia opinione personale, ma:
1) quando un atleta non riesce a gareggiare perche´ sta male di solito fino all'ultimo si tenta il tutto per tutto. Qui era gia' eslcuso a priori....per fantomatici "motivi di salute personali"!
2) quando un atleta sta male ormai da quando esistono i social pubblica il solito video o post dove dice che non ce la fa, e gli dispiace molto e bla bla bla. Qua tutto taceva.
3) qui Inner fa un tampone, esce negativo, e si sbandiera la negativita`ai 4 venti come se fosse un evento. Fan tamponi ogni 3 giorni, questo e' il primo risultato negativo che vedo pubblicizzato.
4) al risultato negativo, magicamente Inner sta di nuovo bene, sale in macchina e va a Kitz.
Ma dai per piacere.
Riallacciandomi a un altro topic, si vero (forse...) che i ragazzi che sciano sono di più di quelli che tirano scherma.
Ma ribadisco: lo sci al 90% non è più visto come sport ma come passatempo.
Quanto alla capillarità del movimento di base, è sacrosanta per lo sviluppo dell’alto livello, qualunque sport si parli, ma deve essere sensata e soprattutto meritocratica.
Un giorno che ne avrò voglia vi racconterò dei settori giovanili del Rugby degli ultimi 20 anni e perché non c’è praticamente ricambio generazionale e il campionato domestico non sale mai di livello (sponsor a parte).
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