Iscritto al canale, non conoscevo... pian piano me li ciuccio tanto devo stare murato in casa.
Qualche domanda ed osservazione forse banale per voi più esperti di me:
1) siccome al 90% si parla in feet e non conosco la mentalità americana dei dislivelli, mediamente che dislivelli si sparano LA' IN QUELLE ZONE?
2) pensavo che causa sponsor si portassero dietro zaini col palloncino sempre invece da quei pochi video che ho visto raramente ciò accade
3) curve saltate su neve anche molto fonda ed essendo legato alla mentalità Appenninica del firn e ad un numero medio di uscite molto basso (quindi esperienza che fatica a formarsi) chissà se svilupperò mai una discreta percezione del salire e scendere in fresca (cruccio personalissimo) in sicurezza su percorsi la cui pendenza me li fa battezzare attualmente da "o Giugno o Niente" (al netto del fatto che sono PRO, che sono guide circondate da guide che si muovono con guide, che sono dei in terra e bla bla bla bla bla... soppesate le mie parole al vento pliz)
4) buonanotte, sono stanco di guardare PORNI dove tutti si divertono (anche l'altro tipo).
allora per quel che so provo a rispondere io:
1) come mi rispondono stizziti gli americani della base di Aviano che a volte trovo a pellare qua da me, "dividi per 3 e non rompere i *******i europeo"...senza spoilerarti nulla, vedrai ogni tipo di gite, da dislivelli umani (milletre, millecinque, forse anche qualche gitarella sui mille) a robe monstre. Rispetto alle Alpi devi tener conto (ma te ne accorgerai guardando gli episodi) che lì da loro spesso l'avvicinamento è un problema serio, parliamo di sviluppi letali che molto spesso richiedono motoslitte o mezzi su ruote per superare kilometri di strade bianche/pianori vari.
2) no perchè bene o male, salvo vicende specifiche contenute in episodi specifici, son tutte linee molto "scialpinisticamente europee" e molto poco "alaskiane" da ski movie, con manti nevosi e condizioni caratterizzate da rischi e pericoli che esulano dagli scenari in cui ti porteresti l'airbag (ovvero lastroni di grosse dimensioni). Poi magari lui una volta sul campo valuta anche in base a cosa va a sciare, dove andrà a ficcarsi, quanto peso vuole portarsi.
3) non è sbagliato il tuo ragionamento, provo a rispondere per me stesso: se fai poche uscite all'inizio giustamente valuti ogni linea usando parametri generici/di insieme che ti servono a mediare e interpretare tutte le diverse caratteristiche: mitighi la complessità che è intrinseca a questa attività raggruppando in diversi cluster una serie di indicatori/informazioni/"segni". Col tempo, con la fantomatica esperienza che è fatta a sua volta di esperienze positive e volendo anche di negative (se riesci a evitare/mitigare le implicazioni o, ancora meglio, se son solo episodi sporadici privi di alcun tipo di conseguenza dove ti caghi sotto e basta) inizi a valutare ogni linea (e ancora prima ogni pendio) non in base alle "linee guide" corrette ma generiche che citi tu ma in base a considerazioni che ti fai sul campo tu e che tengono conto di queste linee guide ma le parametrano e le riconfigurano in base a ciò che hai sotto le solette in quel preciso istante.
prima che scoppiasse tutto questo ho sciato una linea (se vuoi ho qualche foto sul report per capire cosa intendo) qua da me che era il solito "cartone con pluriball" (ovvero cartone con detriti da valanga) fino alla fine del canale ma che sulla rampa finale un po' più ripida (esposta a N) aveva 30 cm di polvere trasportata. Applicando i criteri delle "linee guida" da te citate si dovrebbero girare i tacchi però poi se consideri la pendenza (che in quel caso non contempla la formazione di lastroni), l'esposizione (nord, niente/poco sole) e le temperature (freddino) allora rivedi un po' i tuoi calcoli. Riuscire a passare dalla "puzza di bruciato" che giustamente descrivi tu ( e che secondo me, visto che non mi considero proprio esperto per un *****, bisogna sempre mantenere) ad una valutazione serena e puntuale fatta sul campo richiede tempo, ma una volta che la si inizia ad affinare (visto che secondo me non la si "acquisisce" mai fino in fondo, l'errore è sempre dietro l'angolo) ci si gode anche di più la sciata.