Elles(sedì): Skialp lisergico in Val di Fleres (15/2/2020)

rbodini

Well-known member
In questo inverno avaro di neve qui al nordest ogni spiraglio di opportunità per godere di un po’ di polvere va colto al volo. E con le ultime perturbazioni in Austria c’erano buone possibilità di trovare qualcosa sulle creste di confine, anche se il vento ha fatto un bel po’ di danni. Certo bisogna mettersi nell’ordine di idee di andarsela a cercare con le pelli, ma devo dire che quest’anno ho comunque più voglia di sci alpinismo che di girare con gli impianti.

Ragion per cui già dallo scorso weekend mi ero sentito con Davide (davidegiro qui sul forum) per vedere se si riusciva a combinare qualcosa, e sabato per fortuna siamo riusciti a trovare l’incastro giusto. Per la scelta della meta mi affido a Davide che ne sa molto più di me e ha un gran fiuto: Val di Fleres, Punta Elles o Monte Muro, poi vediamo quando siamo li. Piccolo particolare, sono gite sui 1300 m di dislivello con un discreto sviluppo, e io in salita sono una pippa. Ci sarà da soffrire...

Il posto è senz’altro gettonato, e quando arriviamo verso le 8 il parcheggio è già quasi pieno. Ma per fortuna gli spazi sono ampi e la gente si disperde abbastanza.

Partiamo sotto la mole imponente e dolomitica del Tribulaun (un nome un programma...). Dall’alto dei suoi 3.000 e rotti il suo sguardo severo ci accompagnerà per tutta la gita.

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Dopo un bel pezzo di forestale finalmente usciamo dal bosco e cominciamo a goderci il panorama. Capiamo subito che le condizioni della neve sono ben al di sopra delle nostre aspettative, che a dire la verità non erano particolarmente alte.

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Alla fine decidiamo per punta Elles: eccola là in fondo. Molto in fondo. Troppo in fondo considerato che le mie gambe cominciano già a dare qualche segno di scompenso.

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Ed ecco una bella rampetta per darmi il colpo di grazia. A un certo punto mi supera perfino una signora di mezza età (ad essere generosi) che saliva con degli sci vetusti con attacchi silvretta o simili. Il clack clack dei suoi passi mentre mi passa davanti mi risuona ancora nella testa come somma presa per il sedere.

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Per fortuna che Davide, che ha molta più gamba e fiato di me, è un tipo paziente...

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E quando ormai stavo per crollare definitivamente arrivo all’agognata sella sotto al cima e la vista sulla val Ridanna e le vette circostanti mi ridà un po’ di carica.

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Mi sarei anche fermato lì, ma ormai manca talmente poco alla vetta che pare un peccato lasciare l’opera incompiuta. E quindi via per l’ultimo pezzo di cresta fino in cima.

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I panorami ripagano della fatica.

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Un ultimo sguardo alla traccia di salita, con le dolomiti sullo sfondo...

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... e il pensiero va già alla discesa che ci aspetta:

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Piccola nota a margine: ormai la mia esperienza scialpinistica è abbastanza consolidata da poter essere riassunta in questi cinque passaggi, a prescindere dalla gita:

  1. Dopo cinque minuti dalla partenza: “che figata lo scialpinismo, che quiete, solo noi, la montagna e il frusciare delle pelli. Adoro questo sport.”
  2. Dopo un’ora dalla partenza: “vacca boia che fatica ma chi me l’ha fatto fare”
  3. Dopo due ore dalla partenza: “voglio morire, uccidetemi per favore”
  4. Dopo tre ore dalla partenza: visioni mistiche di vario tipo (da cui il titolo del report, per chi se lo stesse chiedendo)
  5. In vetta (dopo almeno due barrette energetiche per uscire dal coma): “che figata, sono felice come un bambino”.

Ma è solo dopo aver agganciato gli attacchi per la discesa che scatta il sorriso a 32 denti e l’idea che finalmente ci si diverte per davvero.

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Soprattutto se come oggi la neve promette mooolto bene:

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E infatti... pronti, via!

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La signora di prima non so dov’è finita ma adesso non mi supera di sicuro... Tiè!



E che figata di condizioni, erano due mesi che aspettavo una neve così.





Breve studio sociologico: indovinate quali sono le nostre tracce? Poi qualcuno mi spiegherà il piacere degli amici scialpinisti di intrupparsi tutti sulla stessa traccia di discesa...

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Condizioni da spremere fino all’ultima curva, alla ricerca di fazzoletti intonsi fin sopra alla macchina.

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E poi di nuovo verso casa. La fatica è già un ricordo, la discesa ha cancellato tutto. Lo rifarei anche domani.

Se solo riuscissi a scendere dal letto.
 
spettacolare! complimenti, se penso alla neve che ho trovato nell'ultima uscita mi viene da piangere dalla commozione a vedere le vs curve...

saluti
 
Poi qualcuno mi spiegherà il piacere degli amici scialpinisti di intrupparsi tutti sulla stessa traccia di discesa...

É la famosa "sciata in traccia" che insegnano anche ai corsi CAI :-D

Comunque anche voi avete mancato di fantasia. É possibile scendere evitando la stradina forestale (e i ravani sotto la Maratsch) con una variante "segreta".

Una di quelle varianti che trovi solo se resisti alla tentazione del "tutto e subito" e sacrifichi un pezzetto del primo muro.......
 

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Bravi..un’altra bella gita santificata con curve ampie...allora skiforum non è solo wattaggio in lycra.
 
E tu non volevi fare il report? Disgraziato!

Spettacolo, bellissimi posti. Prima o poi un giro a est lo devo fare!

Piccola nota a margine: ormai la mia esperienza scialpinistica è abbastanza consolidata da poter essere riassunta in questi cinque passaggi, a prescindere dalla gita:

  1. Dopo cinque minuti dalla partenza: “che figata lo scialpinismo, che quiete, solo noi, la montagna e il frusciare delle pelli. Adoro questo sport.”
  2. Dopo un’ora dalla partenza: “vacca boia che fatica ma chi me l’ha fatto fare”
  3. Dopo due ore dalla partenza: “voglio morire, uccidetemi per favore”
  4. Dopo tre ore dalla partenza: visioni mistiche di vario tipo (da cui il titolo del report, per chi se lo stesse chiedendo)
  5. In vetta (dopo almeno due barrette energetiche per uscire dal coma): “che figata, sono felice come un bambino”.

HIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHI

Mi ci ritrovo, tranne che per il primo:

"Pheeega mancheranno ancora 5 ore prima di essere su" :TTTT

Poi in genere, al debriefing davanti alle birrette

"Tutto bellissimo eh, ma col ***** che mi ritirare in ballo voi e le vostre ravanate..."

Lunedì mattina poi ci ricasco sempre:

"Allora, chi c'è sabato per XXX?" :CICCIO
 
RB se vengo a trento in treno mi porti a far ste gite?

me lo merito dopo 3 mesi di crosta


P.S: sbaglio o eri con il cavaliere Hardside ? rimane sempre in sella lui
 
bravi!! Bel report, bel giro e belle foto!

Andare a fare la Elles è sempre un piacere! Gita non particolarmente impegnativa ma appagante e spesso regala delle sciate fantastiche!
L'ho fatta tre volte (l'ultima domenica scorsa che ho portato su un zona 2 amici) e non ricordo di aver mai trovato neve brutta.. magari non sempre polvere, ma comunque sempre con belle sciate!!

PS: nel post gita vi siete fermati da Angj Imbiss a Vipiteno? nei pressi degli impianti del Monte Cavallo... Imbiss spettacolare! Economico e con belle porzioni.. solitamente mi prendo la Baguette con tacchino (alla piastra, non quello impanato/fritto stile cotoletta) e metà me lo porto a casa.. HIHIHI
Con 8€ circa ti prendi la mega-baguette e coca zero! Con qualità dei prodotti veramente alta.. non da "paninaro scadente"..
 
Comunque anche voi avete mancato di fantasia. É possibile scendere evitando la stradina forestale (e i ravani sotto la Maratsch) con una variante "segreta".

Una di quelle varianti che trovi solo se resisti alla tentazione del "tutto e subito" e sacrifichi un pezzetto del primo muro.......

A noi faceva parecchia gola anche la discesa a sinistra della vetta anzichè seguire la traccia di salita. C'era anche un bell'ingresso senza cornice... Poi conoscendo poco il posto non volevamo rischiare di infognarci, anche perchè comunque c'era ancora parecchio spazio vergine anche dall'altra.

Certo dà l'idea di un posto che avendo un po' voglia di esplorare ti ci puoi davvero sbizzarrire.


PS: nel post gita vi siete fermati da Angj Imbiss a Vipiteno? nei pressi degli impianti del Monte Cavallo... Imbiss spettacolare! Economico e con belle porzioni.. solitamente mi prendo la Baguette con tacchino (alla piastra, non quello impanato/fritto stile cotoletta) e metà me lo porto a casa.. HIHIHI
Con 8€ circa ti prendi la mega-baguette e coca zero! Con qualità dei prodotti veramente alta.. non da "paninaro scadente"..

Ecco, questa sì che è una dritta utile. :D Buono a sapersi, grazie!

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RB se vengo a trento in treno mi porti a far ste gite?

me lo merito dopo 3 mesi di crosta


P.S: sbaglio o eri con il cavaliere Hardside ? rimane sempre in sella lui


Molto volentieri, anche se temo che per un po' ci sarà da tirare la cinghia...

E gli sci sono effettivamente i miei fedelissimi hardside. Non proprio delle piume in salita, ma in discesa sono una garanzia.
 
Che bello questo report: foto veramente belle, esposizione asciutta, sincerità senza machismi per la parte in salita, bei video e... udite udite... neve fresca :shock:.

Quest'anno pensavo quasi non esistesse più HIHIHI
 
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