Della tropicalizzazione del clima

madflyhalf

Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Cito WikipediaDurante l'inverno, l'enorme massa continentale dell'[omissis] si raffredda, mentre l'Oceano [omissis] e [omissis] meridionale, mari equatoriali, mantengono le loro acque piuttosto calde: sulla massa continentale si forma un'enorme zona di alta pressione, sul mare una zona di bassa pressione. Perciò le masse d'aria si spostano dalla terra verso il mare, e quindi in inverno venti secchi e abbastanza freddi spirano dall'interno dell'[omissis].In estate succede il contrario: l'insolazione riscalda il continente molto più dell'oceano, per cui la distribuzione della pressione si inverte: bassa sul continente ed alta sull'oceano. Di conseguenza si inverte anche la direzione dominante dei venti, che ora spirano dal mare verso terra. La risalita dell'aria marittima, umida, lungo i rilievi, ne provoca il raffreddamento con conseguente condensazione del vapore ed intensissime precipitazioni.Temo che al posto degli [omissis] sempre più potremmo mettere Europa e non Asia, Oceano Atlantico e non Indiano, Mar Mediterraneo e non Oceano Indiano.Arriveremo a stagioni secche, magari fredde a causa della latitudini, da dicembre a marzo; stagioni caldissime da giugno a settembre, e 3 stagioni di estremi precipitativi.Ciò mi preoccupa.E non penso allo sci...
 
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Rispolvero...mai visto Po e Adige così gonfi A giugno come sabato scorso, oggettivamente era una piena da fine aprile, primi di maggio, sicuramente è una piena record da autunno 2019!Vi sembra normale 4 mesi di anticiclone nella stagione fredda e metà primavera, poi da fine maggio pioggia tutti i giorni?
 
Mi sembra il trend di spostamento in avanti di 1/2 mesi che vediamo già da un po' nei passaggi tra stagioni. Però un giugno che assomiglia tanto ad aprile e maggio, non me lo ricordavo da un po'
 
L'anno scorso pioveva tutti i giorni a maggio, e poi a giugno abbiamo sofferto (27 giugno 2019 non lo dimenticherò, 40 gradi veri a Cremona, 33 a Ortisei, 29 a Foppolo. Un inferno).
 
Maggio dell'anno scorso fu devastante nella prima quindicina, dopo si normalizzò come clima, certamente le piante si fermarono: ricordo un'arrampicata ad Arco il 1° giugno con un verde mai visto in quella stagione e colline intorno e montagne conciate come se fosse 1 mese indietro.

Ma già le temperature erano esplosive.

@Botto non è proprio così, perché in realtà è l'estate che si sposta avanti di 1-2 mesi, autunno idem, ma anticipa la primavera calda e ne perde le caratteristiche di variabilità continua... fa solo periodi burrascosi.
Comunque il trend secondo me è chiaro:
- inverni sempre più secchi anche quando le temperature non sono male
- estate sempre più calde e umide
- mezze stagioni anticicloniche in cui però compaiono eventi burrascosi (Vaia, altre tempeste quest'anno).


Io me ne accorgo con 2 mie passioni: climb e funghi.

Son 2 anni consecutivi, 4 su 5 anni (l'inverno regolare fu il 2017-2018), dove si scala tranquillamente IN MONTAGNA (Dolomiti) fino a fine ottobre, AskY mi ha mandato una foto dal grottone del 3° spigolo di Tofana di Rozes il 24 ottobre 2019, giorno del cambio di orario!! Uscita a 2700m...
In gennaio/febbraio nei weekend si scala sistematicamente in maglietta in numerose falesie del nord Italia, vie lunghe di Arco nelle pareti est e sud, già impraticabili per temperature da metà aprile in poi.

In Appennino è sempre più frequente bolate di porcini aestivalis fino a ottobre inoltrato, quando tendenzialmente iniziano gli edulis, a novembre trovi tranquillamente edulis quando dovrebbero esserci i pinophilus, con quest'anno che mi hanno mandato foto di un edulis da 6 etti il 1° dicembre a 1300m!
Ormai i marzuoli (un nome un programma) a fine febbraio non li trovi più e i prugnoli li trovi ai primi di aprile in collina e non nel loro periodo classico (fine aprile)
 

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