Arco stretto, incidere la neve!!!

hucchio

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Ciao a tutti,

vengo da un 4 giorni in zona Canazei/Arabba nei quali ho notato che non so essere incisivo nel ripido/ripidissimo. Beh, non che io l'abbia scoperto adesso, ma diciamo che vedendo sciare uno davanti a me che tagliava la neve sulla FOdoma come fosse prosciutto senza alzare un filo di neve mi è presp lo sconforto :)

Scio da molti anni e sono uno sciatore abile, non chiedetemi numeri e livelli, ma me la cavo bene (ho fatto paletti da giovanotto).

In generale uno ei miei problemi, soprattutot nel corto raggio che amo particolarmente è la parte finale della chiusura, sempre un po' incerta, in alcui cavo con sbavature, il che significa a volte derapare di coda ed alzare troppa neve. Cosa dovrei prpovare a fare per chiudere in maniera tonda e fluida il raggio? Noto che la fase di spinta (piegamento) sui piedi, cercando la sensibilità proprio sulla pianta del piede e sui talloni (corretto secondo voi?) aiuta, ma tra dire ed il fare...

Ora chiederete dei video? Non ne ho! Non porto il cellulare sulle piste! E chis cia con me quando chiedo di farmi un video mi manda sonoramente a quel paese... :) Comunque ci proverò a farne uno...
 
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Ciao a tutti,

vengo da un 4 giorni in zona Canazei/Arabba nei quali ho notato che non so essere incisivo nel ripido/ripidissimo. Beh, non che io l'abbia scoperto adesso, ma diciamo che vedendo sciare uno davanti a me che tagliava la neve sulla FOdoma come fosse prosciutto senza alzare un filo di neve mi è presp lo sconforto :)

Scio da molti anni e sono uno sciatore abile, non chiedetemi numeri e livelli, ma me la cavo bene (ho fatto paletti da giovanotto).

In generale uno ei miei problemi, soprattutot nel corto raggio che amo particolarmente è la parte finale della chiusura, sempre un po' incerta, in alcui cavo con sbavature, il che significa a volte derapare di coda ed alzare troppa neve. Cosa dovrei prpovare a fare per chiudere in maniera tonda e fluida il raggio? Noto che la fase di spinta (piegamento) sui piedi, cercando la sensibilità proprio sulla pianta del piede e sui talloni (corretto secondo voi?) aiuta, ma tra dire ed il fare...

Ora chiederete dei video? Non ne ho! Non porto il cellulare sulle piste! E chis cia con me quando chiedo di farmi un video mi manda sonoramente a quel paese... :) Comunque ci proverò a farne uno...

Già che cerchi sensibilità sui talloni in un corto vuol dire che sei arretrato.

Io punterei invece a stare alto , non schiacciarti e venire avanti il più possibile , specialemente sul ripido, dove per riuscire a stare con le spalle sugliu attacchi devi esaspererare tantissimo il buttarti giù sulla massima

Evita movimenti di busto e soprattutto non seguire con le spalle e lasciale sempre rivolte verso la massima ...

Questo quanto si può consigliare leggendo le tue sensazioni .
 
ok, pressione sui taaolini a fine curva, quando, teoricamente, sono basso... Almeno così credevo, vedendo anche sciare gente capace (maetri) che sembravano stare molto bassi soprattutto a fine curva... magari sbaglio...

Busto e spalle a valle certo grazie
 
ok, pressione sui taaolini a fine curva, quando, teoricamente, sono basso... Almeno così credevo, vedendo anche sciare gente capace (maetri) che sembravano stare molto bassi soprattutto a fine curva... magari sbaglio...

Busto e spalle a valle certo grazie

un conto è essere chiusi e compèatti di busto , un altro schiacciarsi con le gambe.

Allora .... sopratutto in SL si usa portare peso sui talloni per creare acellerazione a fine curva, ma non è una cosa che si fa senza allenamento e tecnica adeguata
 
Già che cerchi sensibilità sui talloni in un corto vuol dire che sei arretrato.

Io punterei invece a stare alto , non schiacciarti e venire avanti il più possibile , specialemente sul ripido, dove per riuscire a stare con le spalle sugliu attacchi devi esaspererare tantissimo il buttarti giù sulla massima

Evita movimenti di busto e soprattutto non seguire con le spalle e lasciale sempre rivolte verso la massima ...

Questo quanto si può consigliare leggendo le tue sensazioni .


Grazie dei consigli Gianpa, mi aggancio con una richiesta sulle sensazioni che uno dovrebbe ricercare con i piedi.

Quando mi concentro su questo genere di curva, più che mai per il discorso che hai fatto tu riguardo al ripido (avanzare, spalle a max pendenza e "sugli attacchi") etc...
mi concentro sulle sensazioni di vincolo scarpone/sci/pendio date da quell'avanpiede (si dice?!) che è sostanzialmente il punto più largo del piede

per intenderci... qua
foglio-6-300x228.jpg

Particolarmente in ingresso curva (almeno fino a metà)

So che dovrebbe essere l'intera lunghezza del piede che dovrebbe darmi quella sensazione di vincolo, ma sul ripido e su arco stretto sento di dover aumentare il lavoro dell'avanpiede.... altrimento sprofondo all'indietro.

sbaglio a cercare questo tipo di sensazione?
 

.

Sto lavorando su questo,

sul corto nel ripido io immagino un ingresso con una rotazione del piede e poi vado a incidere,

più che portare peso sui talloni, non è, un cercare un allungo delle gamba esterna per deformare lo sci ?
 
ok, pressione sui taaolini a fine curva, quando, teoricamente, sono basso... Almeno così credevo, vedendo anche sciare gente capace (maetri) che sembravano stare molto bassi soprattutto a fine curva... magari sbaglio...

Busto e spalle a valle certo grazie

Non è che li vedi bassi perché sono inclinati, lasciamo perdere gli atleti che cercano le accelerazioni, ma un comune mortale non può portarsi sui talloni volutamente. I miei istruttori per il corto mi hanno sempre consigliato, Busto fermo verso valle e sguardo rivolto verso un punto fisso, dinamismo, senza pensare a chiudere la curva ma pensare a venire via con il busto/spalle..... la sensazione è come quella di dover scendere di corsa una scalinata ripida.
 
Secondo me non bisogna far confusione tra il corto raggio dimostrativo e la curva da sl. Nel corto raggio si cerca di ridurre lo sbandamento al minimo, ma per forza di cose non si può binariare con degli r18, tantomeno sul ripido.
 
Hai ragione, diciamo che a me non intressa la curva dimostrativa, certo mi piace l'estetica ma non sono certo un Maestro o aspirante tale che deve guardare al gesto stilistico in quanto tale.


Mi interessa essere efficace anche sul ripido (leggasi molto ripido) ricercando comunque una buona fluidità e rotondità controllando la derapata, o peggio ancora "scivolata" verso valle di entrambi gli sci per una non corretta prensa di spigolo ed incidenza. Spero di essermi spiegato...

Inoltre trovo ugualmente molto completto rimanere coesi e con sci bene saldi al terreno in caso di chiche, ghiaccio, gobbe, imperfesioni della pista.

Chiaro che ciò è dovuto al fatto che in questo caso ho lacune tecniche. Ho preso un Maestro lo scorso anno che mi disse di cercare subito la presa di spigolo e tenere un buon ritmo di base controllando velocità...mi disse anche che non ci sono poi tanti "trucchi" per sciare in questi casi, se non provare e riprovare... :)
 
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