sci
Well-known member
Sabato scorso, 18 gennaio, ho deciso di provare questo comprensorio mai visto prima. La situazione vento era un po' confusa, non si comprendeva bene da previsioni se sarebbe stato forte tale da far chiudere degli impianti nelle solite zone oppure accettabile, quindi di rischiare e salire nella solo lei open o di mettermi in mezzo alla folla di Pila non mi andava.
Ad est la situazione meteorologica sarebbe stata compromessa tutto il giorno...quindi cosa fare? All'una di notte guardo gli ultimi aggiornamenti meteo che danno praticamente zero vento lato francese e un po' di raffiche in mattinata lato valdostano in zona la Thuile. Perfetto, si sale lì.
Partito alle 6 da Milano, zona est, alle 8.30 ero al parcheggio accanto la funivia di arroccamento con skipass già fatto online
La giornata dava già i segni di essere strepitosa. Cielo sereno, aria gelida e tersa, vento non troppo fastidioso, neve fresca (poca lato italiano, sui 5-7cm massimo), poca gente.
Posso confermarvi che, nel corso delle ore, la situazione è soltanto migliorata, a parte un po' di vento in mattinata lato italiano (poi dal primo pomeriggio scomparso), poca gente sul comprensorio, poca gente in pista, lato francese con almeno 25-30cm di fresca e piste lasciate non battute , sole meraviglioso e panorami infiniti.
Ho girato più o meno quasi tutto il comprensorio lato italiano e una piccola parte di quello francese, credo che la Thuile sia assolutamente perfetta per un weekend di sci e relax (le terme di Pre Saint Didier sono a 5 minuti di auto), le piste e il collegamento francese ne fanno una piccola perla del NW, senza alcun dubbio.
Gli impianti, pur se non nuovi lato italiano, li ho trovati rapidi e comodi, lato francese visitato da me con impianti altrettanto veloci e moderni, con la zona "freeride" servita da alcune seggiovie veloci davvero paradisiaca per gli amanti del genere. Tant'è che c'erano soprattutto fuoripistaioli, mentre in pista di gente ne scendeva davvero poca anche perchè dopo un paio d'ore c'erano dossi alti più di mezzo metro, faticosi per le gambe ma super divertenti e didattici.
Curioso il collegamento tra i due versanti effettuato con una lenta seggiovia triposto venendo da la Thuile e un lungo e particolare skilift tornando da La Rosiere. Evidentemente anche in alta stagione l'affollamento riesce ad essere smaltito egregiamente.
Lato italiano erano ancora chiuse/in preparazione un paio di muri neri che scendono, per il resto tutto aperto, funzionante e perfettamente innevato.
Nota a margine: a La Rosiere c'erano praticamente tutte donne "impiantiste" e sinceramente era la prima volta che notavo una cosa del genere. Bene!
Neve invernale, a tratti dura ma godibilissima lato italiano (un po' di lastre sono uscite sulle pista 3 di primo pomeriggio), lato francese neve fresca super morbida/polverosa all'inizio e a tratti faticosa dopo
Temperature piuttosto fredde tutto il giorno, con le raffiche di vento la temperatura percepita era decisamente bassa, a metà mattina avevo tuta e guanti completamente ghiacciati e ammantati di bianco
I panorami? Sicuramente una delle più grandi qualità del comprensorio. Scii in mezzo alle vette più elevate delle Alpi, con il Monte Bianco che ti si staglia di fronte da un lato e i ghiacciai del gruppo del Rutor che ti sembra di toccarli dall'altro.
Anche lato francese bellissima vista sulle cime attorno e sulla zona sciistica di Arc 2000 sotto l'imponente mole del Mount Pourri.
Skipass giornaliero festivo a 41€, piuttosto contenuto e assolutamente corretto per ciò che il comprensorio offre.
Ma ora, spazio alle foto!
Dalla strada che sale in paese, si vede il Dente del Gigante (4.014 mt) sulla destra e la neve fresca sparata in alto dal vento.
Parcheggio accanto alla funivia, ore 8.30.
Dall'arrivo in quota inizia lo spettacolo!
Il sole fa capolino dal Gruppo del Rutor (3.486mt)
Non sembra ma tirava parecchio vento qui, un freddo boia.
Perfetto esempio di luna park
Al Colle del San Bernardo nebbia temporanea, tanto freddo ma tantissima neve.
E poi, sua maestà.
Si scia in paesaggi d'alta montagna dove si stagliano distese bianchissime.
La "comoda" triposto, molto lenta, che funge da collegamento col versante francese (la pista che ritorna alla seggiovia è breve ma molto carina).
Ecco la vista su Arc 2000.
Piste lasciate non battute...
Lato francese: seggiovia rapide e veloci, paesaggi stupendi, distese infinite di fresca.
E di nuovo, bello come il sole con tutta la sua catena (per chi non avesse capito: è il Monte Bianco: 4810 mt).
Anche in giornate ventose, le seggiovie così costruite (schienale "bucato") permettono una resistenza d'esercizio maggiore di quelle con schienale chiuso e cupola.
In pista come fuori, quasi.
Notare in alto a destra
Si ritorna lato italiano col comodo skilift
Ogni occasione è buona per fotografare sua maestà.
La cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la possibilità di sciare in paese in mezzo ai boschi, una condizione che amo particolarmente.
Piste divertenti e con neve invernale perfetta.
Bye bye La Thuile!
Ad est la situazione meteorologica sarebbe stata compromessa tutto il giorno...quindi cosa fare? All'una di notte guardo gli ultimi aggiornamenti meteo che danno praticamente zero vento lato francese e un po' di raffiche in mattinata lato valdostano in zona la Thuile. Perfetto, si sale lì.
Partito alle 6 da Milano, zona est, alle 8.30 ero al parcheggio accanto la funivia di arroccamento con skipass già fatto online
La giornata dava già i segni di essere strepitosa. Cielo sereno, aria gelida e tersa, vento non troppo fastidioso, neve fresca (poca lato italiano, sui 5-7cm massimo), poca gente.
Posso confermarvi che, nel corso delle ore, la situazione è soltanto migliorata, a parte un po' di vento in mattinata lato italiano (poi dal primo pomeriggio scomparso), poca gente sul comprensorio, poca gente in pista, lato francese con almeno 25-30cm di fresca e piste lasciate non battute , sole meraviglioso e panorami infiniti.
Ho girato più o meno quasi tutto il comprensorio lato italiano e una piccola parte di quello francese, credo che la Thuile sia assolutamente perfetta per un weekend di sci e relax (le terme di Pre Saint Didier sono a 5 minuti di auto), le piste e il collegamento francese ne fanno una piccola perla del NW, senza alcun dubbio.
Gli impianti, pur se non nuovi lato italiano, li ho trovati rapidi e comodi, lato francese visitato da me con impianti altrettanto veloci e moderni, con la zona "freeride" servita da alcune seggiovie veloci davvero paradisiaca per gli amanti del genere. Tant'è che c'erano soprattutto fuoripistaioli, mentre in pista di gente ne scendeva davvero poca anche perchè dopo un paio d'ore c'erano dossi alti più di mezzo metro, faticosi per le gambe ma super divertenti e didattici.
Curioso il collegamento tra i due versanti effettuato con una lenta seggiovia triposto venendo da la Thuile e un lungo e particolare skilift tornando da La Rosiere. Evidentemente anche in alta stagione l'affollamento riesce ad essere smaltito egregiamente.
Lato italiano erano ancora chiuse/in preparazione un paio di muri neri che scendono, per il resto tutto aperto, funzionante e perfettamente innevato.
Nota a margine: a La Rosiere c'erano praticamente tutte donne "impiantiste" e sinceramente era la prima volta che notavo una cosa del genere. Bene!
Neve invernale, a tratti dura ma godibilissima lato italiano (un po' di lastre sono uscite sulle pista 3 di primo pomeriggio), lato francese neve fresca super morbida/polverosa all'inizio e a tratti faticosa dopo
Temperature piuttosto fredde tutto il giorno, con le raffiche di vento la temperatura percepita era decisamente bassa, a metà mattina avevo tuta e guanti completamente ghiacciati e ammantati di bianco
I panorami? Sicuramente una delle più grandi qualità del comprensorio. Scii in mezzo alle vette più elevate delle Alpi, con il Monte Bianco che ti si staglia di fronte da un lato e i ghiacciai del gruppo del Rutor che ti sembra di toccarli dall'altro.
Anche lato francese bellissima vista sulle cime attorno e sulla zona sciistica di Arc 2000 sotto l'imponente mole del Mount Pourri.
Skipass giornaliero festivo a 41€, piuttosto contenuto e assolutamente corretto per ciò che il comprensorio offre.
Ma ora, spazio alle foto!
Dalla strada che sale in paese, si vede il Dente del Gigante (4.014 mt) sulla destra e la neve fresca sparata in alto dal vento.
Parcheggio accanto alla funivia, ore 8.30.
Dall'arrivo in quota inizia lo spettacolo!
Il sole fa capolino dal Gruppo del Rutor (3.486mt)
Non sembra ma tirava parecchio vento qui, un freddo boia.
Perfetto esempio di luna park
Al Colle del San Bernardo nebbia temporanea, tanto freddo ma tantissima neve.
E poi, sua maestà.
Si scia in paesaggi d'alta montagna dove si stagliano distese bianchissime.
La "comoda" triposto, molto lenta, che funge da collegamento col versante francese (la pista che ritorna alla seggiovia è breve ma molto carina).
Ecco la vista su Arc 2000.
Piste lasciate non battute...
Lato francese: seggiovia rapide e veloci, paesaggi stupendi, distese infinite di fresca.
E di nuovo, bello come il sole con tutta la sua catena (per chi non avesse capito: è il Monte Bianco: 4810 mt).
Anche in giornate ventose, le seggiovie così costruite (schienale "bucato") permettono una resistenza d'esercizio maggiore di quelle con schienale chiuso e cupola.
In pista come fuori, quasi.
Notare in alto a destra
Si ritorna lato italiano col comodo skilift
Ogni occasione è buona per fotografare sua maestà.
La cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la possibilità di sciare in paese in mezzo ai boschi, una condizione che amo particolarmente.
Piste divertenti e con neve invernale perfetta.
Bye bye La Thuile!
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