Sui Monti Pallidi con la luce pallida: le ultime 2 "Luna piena" in Dolomiti - 2019-20
Sciare non è mai abbastanza
Le ultime due luna piena hanno avuto ottimo meteo: perché non approfittare di fare una bella skialp? Gita tra le neve dei monti pallidi con la luce pallida
Sci di giorno, sci di notte e di nuovo sci di giorno e la scimmia si calma per un pio di giorni (in realtà no)
La prima: il 13 dicembre dal Passo Falzarego al Lagazuoi.
In questi mesi lo scialpinismo in dolomiti è pessimo. Fuori dalle piste ci sono sastrugi ghiacciati, crosta e ogni tipo di neve pessima che possiate immaginare. La scelta per la notturna ricade sulla salita della pista rossa del Lagazuoi (ancora chiusa al pubblico).
Almeno in pista hanno battuto i 20 cm di neve scesa il giorno stesso. La vera difficoltà però sta nella digestione degli spaghetti aglio-olio-peperoncino e nel vento+freddo. Dopo lo "scavalco" poco prima del bivio con la pista armentarola il vento è incredibile: se ti prende di lato ti cappotta. Robe da dover star fermo e da obbligarti a tenere la faccia bassa. Aggiungici i meno 14 gradi (o forse meno) e ne escono condizioni parecchio "sfidanti" Ma arriviamo alla funivia ed al rifugio ugualmente.
Foto poche perchè il cell muore subito e la macchinetta digitale con batteria al 100% tenuta in tasca al caldo resiste 2 minuti.
Bella avventura, bella consapevolezza della potenza della natura Grazie Spino e Dema per la compagnia
Esultanza quando il cielo inizia a scoprirsi e le nuvole lasciano il posto alla luna (come da previsioni).
Da notare il vento sulle creste.
In Faloria ospitvano una gara internazionale di qualcosa e per tutta la notte hanno lasciato acceso le luci ad illuminare la pista.
E dopo aver fatto visita alla terrazza del rifugio ecco la "riscaldante" discesa. Mani assenti per tutta la notte
La seconda: 10 gennaio: da Fedare al Nuvolau
L'idea era di andare sotto le Tre Cime ma la strada fino alla Rinbianco era chiusa quindi cambio di programma al volo e via verso Passo Giau. Forcella Giau scartata per neve troppo oscena. Decidiamo per la salita da Fedare al Nuvolau. I gatti hanno già finito di battere le piste, sono le 11 passate, quindi non rischiamo.
Luna estrememente luminosa. Faceva impressione quanta luce c'era. Sembrava fosse giorno ma con una luce alquanto tetra ma affascinante.
La scelta di risalire una piste e poi di scendre per essa è stata oltremodo azzeccata: il tratto di fuoripista dalla forcella Nuvolau al Rifugio Nuvolau è stato terrificante. Neve dura, brutta, irregolare.
Forcella Giau: invitante ma le condizioni della neve sono davvero pessime (come qualità).
Partenza in zona Fedare.
Il vostro amico nik85+.
La Marmolada
Cernera e Civetta.
Averau.
Dalla Forcella Nuvolau la vista si apre sulle Tofane.
Salita fino al Rifugio Nuvolau.
La bellissima Cortina d'Ampezzo.
Nik che scatta alcune foto.
Rifugio Nuvolau.
Pronti per la discesa.
Belle le millerighe fresche
Ci sono anche io IACERE:
Ed ora non resta che aspettare il we attorno al 19 febbraio sperando tuttavia di non fare nulla a causa di un meteo nevoso!
Sciare non è mai abbastanza
Le ultime due luna piena hanno avuto ottimo meteo: perché non approfittare di fare una bella skialp? Gita tra le neve dei monti pallidi con la luce pallida
Sci di giorno, sci di notte e di nuovo sci di giorno e la scimmia si calma per un pio di giorni (in realtà no)
La prima: il 13 dicembre dal Passo Falzarego al Lagazuoi.
In questi mesi lo scialpinismo in dolomiti è pessimo. Fuori dalle piste ci sono sastrugi ghiacciati, crosta e ogni tipo di neve pessima che possiate immaginare. La scelta per la notturna ricade sulla salita della pista rossa del Lagazuoi (ancora chiusa al pubblico).
Almeno in pista hanno battuto i 20 cm di neve scesa il giorno stesso. La vera difficoltà però sta nella digestione degli spaghetti aglio-olio-peperoncino e nel vento+freddo. Dopo lo "scavalco" poco prima del bivio con la pista armentarola il vento è incredibile: se ti prende di lato ti cappotta. Robe da dover star fermo e da obbligarti a tenere la faccia bassa. Aggiungici i meno 14 gradi (o forse meno) e ne escono condizioni parecchio "sfidanti" Ma arriviamo alla funivia ed al rifugio ugualmente.
Foto poche perchè il cell muore subito e la macchinetta digitale con batteria al 100% tenuta in tasca al caldo resiste 2 minuti.
Bella avventura, bella consapevolezza della potenza della natura Grazie Spino e Dema per la compagnia
Esultanza quando il cielo inizia a scoprirsi e le nuvole lasciano il posto alla luna (come da previsioni).
Da notare il vento sulle creste.
In Faloria ospitvano una gara internazionale di qualcosa e per tutta la notte hanno lasciato acceso le luci ad illuminare la pista.
E dopo aver fatto visita alla terrazza del rifugio ecco la "riscaldante" discesa. Mani assenti per tutta la notte
La seconda: 10 gennaio: da Fedare al Nuvolau
L'idea era di andare sotto le Tre Cime ma la strada fino alla Rinbianco era chiusa quindi cambio di programma al volo e via verso Passo Giau. Forcella Giau scartata per neve troppo oscena. Decidiamo per la salita da Fedare al Nuvolau. I gatti hanno già finito di battere le piste, sono le 11 passate, quindi non rischiamo.
Luna estrememente luminosa. Faceva impressione quanta luce c'era. Sembrava fosse giorno ma con una luce alquanto tetra ma affascinante.
La scelta di risalire una piste e poi di scendre per essa è stata oltremodo azzeccata: il tratto di fuoripista dalla forcella Nuvolau al Rifugio Nuvolau è stato terrificante. Neve dura, brutta, irregolare.
Forcella Giau: invitante ma le condizioni della neve sono davvero pessime (come qualità).
Partenza in zona Fedare.
Il vostro amico nik85+.
La Marmolada
Cernera e Civetta.
Averau.
Dalla Forcella Nuvolau la vista si apre sulle Tofane.
Salita fino al Rifugio Nuvolau.
La bellissima Cortina d'Ampezzo.
Nik che scatta alcune foto.
Rifugio Nuvolau.
Pronti per la discesa.
Belle le millerighe fresche
Ci sono anche io IACERE:
Ed ora non resta che aspettare il we attorno al 19 febbraio sperando tuttavia di non fare nulla a causa di un meteo nevoso!