Lunedi sera guardando l’agenda del giorno dopo, mi accorgo che erano saltati tutti gli appuntamenti, cosí complice un incontro a Domodossola per un acquisto ( zaino airbag) decido di sfruttare la giornata libera per una sciatina molto slow...
Cosi decido di tornare alla Piana di Vigezzo ( frequento da sempre, oltre 40 anni, la valle ma questa é solo la seconda volta in assoluto che vi scio).
Sveglia alle 8, colazione, tappa dal meccanico e parto da Abbiategrasso dopo le 9.30, timbro il 4 ore alle 11.34.
Pagando un onesto 20€
Piccolo comprensorio, con nuova gestione, sembrerebbe ben apprezzata e fortunata, grazie a due annate buone di neve
(Da notare gli accumuli in foto)
Peccato che la seggiovia e le relative piste di Arvogno siano state definitivamente dismesse, causa se non erro pericolo frane .
Mappa del comprensorio....
Partenza con la scighera
Parto dalla fine, riposizionamento della vecchia ovovia, a due, nel cortile dell’asilo di Santa Maria Maggiore ( la volta scorsa nel 1998 era ancora in uso)
Partenza ovovia a 825 sml a Prestinone ( qualcuno suggeriva che sarebbe stato meglio il posizionamemto più in basso alla stazione del trenino bianco/blu Centovalli che va da Domodossola a Locarno, leggermente meno bello di quello rosso del Bernina, sarebbe stato un notevole plus, offrendo un servizio molto interessante in Italia)
Il nuovo complesso
Ovovia moderna ad 8 posti, aperta anche in estate per mtb
Vista verso ovest
Arrivo cabinovia con le casette che si notano dal fondovalle
Bellissima vista verso la valle ed il Rosa
Piste che scendono verso la parte più bassa del comprensorio da dove parte la seggiovia Cima due
Appena sotto, nascosta la partenza della seggiovia Trubbio
La lunga seggiovia che porta al punto più alto
Bordo pista su bel pendio
Notevoli accumuli di fine nobembre e dicembre
Vista verso la Svizzera
Vista dall’alto dell’arrivo della cabinovia, scuola sci e dello skilift, ed Il piccolo complesso con un secondo rifugio/ ristorante chiuso , ho letto polemiche a riguardo su facebook, a circa 1725slm
Vista della parte alta a bordo della seggiovia Cima due
Stradina che penso possa essere utilizzata per il rientro dalla pista che andrebbe verso Arvogno
Arrivo della seggiovia Cima due
A destra dell’arrivo ci sarebbe la partenza della pista che scende verso arvogno, ma é chiuso l’accesso nonostante sia battuta, almeno la prima parte
Girandosi dal lato opposto si notano le piste che scendono dal Trubbio con diverse varianti, tutte con belle pendenze e la stradina che riporta alla base
Si scorge molto bene come l’arrivo della Cima due sia nel punto piu in alto del crinale, a sx si rientra verso il centro del comprensorio con una pista carina poco pendente
Sembra ad un soffio Domobianca.....
Proprio dietro il crinale si scorgono le piste di Domobianca, sul lato opposto della valle principale
Valletta molto bella alle spalle del comprensorio dietro all’arrivo della Trubbio
Arrivo della seggiovia Trubbio, punto più alto a 2064slm, da dove partono diverse varianti sul versante esposto ad est
Un po’ di millerighe per far felici i miei blossom, ormai usati col contagocce a favore dei Mr Pollard
Questa variante é rimasta cosí tutto il giorno, poiché bisogna prima attraversare la seggiovia e poi seguire un raccordo anche in salita e racchettare un po’
Seguendo poi la deviazione a dx, si raggiungono i due bei muretti ripidi, ( nera) e si apre la vista sulla base
All’affaccio del primo muro si vedono le diverse varianti alte, con possibilitá di fare la pista in cresta e piombare verso l’ovovia, oppure scendere dalle varianti e collegarsi con le stradine
Scendendo dal bel muro, nel primo pomeriggio, dato che col sole aveva mollato quel pelo, era un vero godimento, si può mantenedo la dx scendereancora un po’ e poi rientrare a metá della pista che scende verso la seggiovia cima due
Slow-ski merita anche una sosta per un ottimo tagliere di affettati del Divin porcello con una buona birra bianca, servito al tavolo esterno, prezzi non troppo morigerati con aggiunta di coperto!!!!!
Ma la vera nota dolente é che nonostante in quasi tutto il comprensorio la rete cellulare sia poco presente, al ristoro, nonostante abbia chiesto la possibilitá da cliente seduto e pagante, di avere la password del wifi, mi é stata negata. ( al bar del devero con una situazione simile é free)
Rientro verso valle passando su qualche bella baita..
Al ritorno, causa traffico ho preferito proseguire verso Alessandria invece che scendere dalla milano laghi, illuminato da questo tramonto...
Cosi decido di tornare alla Piana di Vigezzo ( frequento da sempre, oltre 40 anni, la valle ma questa é solo la seconda volta in assoluto che vi scio).
Sveglia alle 8, colazione, tappa dal meccanico e parto da Abbiategrasso dopo le 9.30, timbro il 4 ore alle 11.34.
Pagando un onesto 20€
Piccolo comprensorio, con nuova gestione, sembrerebbe ben apprezzata e fortunata, grazie a due annate buone di neve
(Da notare gli accumuli in foto)
Peccato che la seggiovia e le relative piste di Arvogno siano state definitivamente dismesse, causa se non erro pericolo frane .
Mappa del comprensorio....
Partenza con la scighera
Parto dalla fine, riposizionamento della vecchia ovovia, a due, nel cortile dell’asilo di Santa Maria Maggiore ( la volta scorsa nel 1998 era ancora in uso)
Partenza ovovia a 825 sml a Prestinone ( qualcuno suggeriva che sarebbe stato meglio il posizionamemto più in basso alla stazione del trenino bianco/blu Centovalli che va da Domodossola a Locarno, leggermente meno bello di quello rosso del Bernina, sarebbe stato un notevole plus, offrendo un servizio molto interessante in Italia)
Il nuovo complesso
Ovovia moderna ad 8 posti, aperta anche in estate per mtb
Vista verso ovest
Arrivo cabinovia con le casette che si notano dal fondovalle
Bellissima vista verso la valle ed il Rosa
Piste che scendono verso la parte più bassa del comprensorio da dove parte la seggiovia Cima due
Appena sotto, nascosta la partenza della seggiovia Trubbio
La lunga seggiovia che porta al punto più alto
Bordo pista su bel pendio
Notevoli accumuli di fine nobembre e dicembre
Vista verso la Svizzera
Vista dall’alto dell’arrivo della cabinovia, scuola sci e dello skilift, ed Il piccolo complesso con un secondo rifugio/ ristorante chiuso , ho letto polemiche a riguardo su facebook, a circa 1725slm
Vista della parte alta a bordo della seggiovia Cima due
Stradina che penso possa essere utilizzata per il rientro dalla pista che andrebbe verso Arvogno
Arrivo della seggiovia Cima due
A destra dell’arrivo ci sarebbe la partenza della pista che scende verso arvogno, ma é chiuso l’accesso nonostante sia battuta, almeno la prima parte
Girandosi dal lato opposto si notano le piste che scendono dal Trubbio con diverse varianti, tutte con belle pendenze e la stradina che riporta alla base
Si scorge molto bene come l’arrivo della Cima due sia nel punto piu in alto del crinale, a sx si rientra verso il centro del comprensorio con una pista carina poco pendente
Sembra ad un soffio Domobianca.....
Proprio dietro il crinale si scorgono le piste di Domobianca, sul lato opposto della valle principale
Valletta molto bella alle spalle del comprensorio dietro all’arrivo della Trubbio
Arrivo della seggiovia Trubbio, punto più alto a 2064slm, da dove partono diverse varianti sul versante esposto ad est
Un po’ di millerighe per far felici i miei blossom, ormai usati col contagocce a favore dei Mr Pollard
Questa variante é rimasta cosí tutto il giorno, poiché bisogna prima attraversare la seggiovia e poi seguire un raccordo anche in salita e racchettare un po’
Seguendo poi la deviazione a dx, si raggiungono i due bei muretti ripidi, ( nera) e si apre la vista sulla base
All’affaccio del primo muro si vedono le diverse varianti alte, con possibilitá di fare la pista in cresta e piombare verso l’ovovia, oppure scendere dalle varianti e collegarsi con le stradine
Scendendo dal bel muro, nel primo pomeriggio, dato che col sole aveva mollato quel pelo, era un vero godimento, si può mantenedo la dx scendereancora un po’ e poi rientrare a metá della pista che scende verso la seggiovia cima due
Slow-ski merita anche una sosta per un ottimo tagliere di affettati del Divin porcello con una buona birra bianca, servito al tavolo esterno, prezzi non troppo morigerati con aggiunta di coperto!!!!!
Ma la vera nota dolente é che nonostante in quasi tutto il comprensorio la rete cellulare sia poco presente, al ristoro, nonostante abbia chiesto la possibilitá da cliente seduto e pagante, di avere la password del wifi, mi é stata negata. ( al bar del devero con una situazione simile é free)
Rientro verso valle passando su qualche bella baita..
Al ritorno, causa traffico ho preferito proseguire verso Alessandria invece che scendere dalla milano laghi, illuminato da questo tramonto...
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