Monte Specie (Strudelkopf): tsunami panoramico sulle Tre Cime di Lavaredo - 31dic2019

Fabio

Member
Staff Forum
Ci sono gite che anche senza una curva soddisfacente ti restano impresse nell'anima per sempre. Gite di una noia mortale che causano mastodontiche vesciche le quali però nulla possono contro la magia e l'atmosfera dell'ambiente. Ancora con plantari e talloni quasi sanguinanti voglio raccontarvi di questa immersione nello spazio photoshoppato delle Dolomiti a cavallo tra Cortina e Dobbiaco.

Per chi mette gli sci con le pelli di foca, per chi vuole fare una passeggiata per chiacchierare, per un facile allenamento o per chi è alla ricerca di un itinerario con rischio zero assoluto la salita al Monte Specie (Strudelkopf in tedesco) è la scelta giusta.
Una lunga, lunghissima e banale salita per strada forestale (penso oltre 7 km) seguita da un secondo tratto incredibile, inarrivabile, inenarrabile... un ultimo chilometro in cui i panorami si aprono via via ma lentamente dando vita ad un climax montano che sfocia nella comparsa delle Tre Cime di Lavaredo viste dal loro lato più maestoso.
Un Bolero di Ravel di architetture dolomitiche, non so come altro descriverlo, che sfuma, partendo dopo il Rifugio Vallandro in un Carmina Burana ed esplode dalla forcella pre-vetta fino alla Croce.

Avevo già ammirato il Monte Specie con la mountain bike ma con queste condizioni di innevamento e luce è tutta un'altra cosa #wowDolomiti.

C'è poco da dire "tecnicamente" parlando. Si parcheggia poco oltre Carbonin, si prende la strada militare, si arriva al Rifugio Vallandro, si seguono le indicazioni per il Monte Specie. Strava dice che sono 17,8 km per 889 m di dislivello. Carbonin è a circa 1450 m slm mentre il Monte Specie è a 2307 m slm (differenza di 857 m, mettici un paio di saliscendi e sui 900 m ci siamo). Sciisticamente parlando si fanno zero curve in discesa, durante la salita zero inversioni. Più che sicalpinismo possiamo parlare di sci-panoramismo.

Questa è la traccia su G-Earth.
260996-percorso-strudelkopf-specie.jpg


Ed ora la maratona fotografica.

Dal parcheggio di Carbonin subito la mente viaggia su una gita opposta a quella del Monte Specie: difficile, complessa e da preparare bene -> la forcella Colfiedo alla Croda Rossa d'Ampezzo. Questa si farà più avanti con altra neve.
260997-gita-monte-specie-01.jpg


Si parte per la lunghissima stradina con scarsa pendenza. Avevo fatto vesciche sui 2 km di piano per attraversare il Lago di Anterselva. Qui ho voluto farmi venire le stigmate (plantari e talloni divelti).
260998-gita-monte-specie-02.jpg


Tantissimi gli escursionisti anche a piedi e con i cani, a volte con dei simpatici cani altre volte con dei maledetti cani.
260999-gita-monte-specie-03.jpg


Finalmente il sole si fa spazio tra gli alberi.
261000-gita-monte-specie-04.jpg


261001-gita-monte-specie-05.jpg


Ancora Croda Rossa d'Ampezzo.
261002-gita-monte-specie-06.jpg


261003-gita-monte-specie-07.jpg


Dopo tot km finalmente si sbuca in campo aperto.
261004-gita-monte-specie-08.jpg


Il panorama sul Cristallo e sulle famose discese ora rese più difficili dalla mancanza dell'impianto di risalita.
261005-gita-monte-specie-09.jpg


Sullo sfondo i Cadini di Misurina.
261006-gita-monte-specie-10.jpg


Questo relax: lo potete sentire e immaginare?
261007-gita-monte-specie-11.jpg


Ultima pala prima del Rifugio Vallandro.
261008-gita-monte-specie-12.jpg


Zoommata sul Rifugio Vallandro e sul Cristallo
261009-gita-monte-specie-13.jpg


L'ambiente è.
261010-gita-monte-specie-14.jpg


Rifugio Vallandro e sole.
261011-gita-monte-specie-15.jpg


Picco di Vallandro: se non mi venivano le vesciche avrei provato questa cima di oltre 2800 m di quota.
261012-gita-monte-specie-16.jpg


In fondo c'è Prato Piazza con i suoi circuiti per lo sci di fondo.
261013-gita-monte-specie-17.jpg


Sentiero e affollamento per il Monte Specie.
261014-gita-monte-specie-18.jpg


Si poteva arrivare anche senza ciaspole o ramponi da quanto era dura e battuta la neve.
261015-gita-monte-specie-19.jpg


Prato Piazza.
261016-gita-monte-specie-20.jpg


Escursionisti.
261017-gita-monte-specie-21.jpg


Gente di tutte le età, abbigliamento, preparazione e forma fisica.
261018-gita-monte-specie-22.jpg


Ambiente da 10 e lode.
261019-gita-monte-specie-23.jpg


Ultima parte della salita e primi panorami sul paradiso delle Dolomiti di Sesto.
261020-gita-monte-specie-24.jpg


Ultimi metri prima della vetta.
261021-gita-monte-specie-25.jpg


Salendo si incontrano i ruderi di un fortino di guerra.
261022-gita-monte-specie-26.jpg


Ci sono anche altri segni della Grande Guerra.
261023-gita-monte-specie-27.jpg


Dietro il Cristallo ed il sole sono sempre ben presenti.
261024-gita-monte-specie-28.jpg


Tantissima la neve e tantissimi gli accumuli da vento. Occhio!
261025-gita-monte-specie-29.jpg


Picco di Vallandro.
261026-gita-monte-specie-30.jpg


Ed eccole apparire per la prima volta, loro, le magiche 3CDL.
261027-gita-monte-specie-31.jpg


Se sono così famose un motivo c'è. Anzi il motivo è più di uno: tutti gli aggettivi sinonimi di bellezza e maestosità.
261028-gita-monte-specie-32.jpg


Oltre a me solo altri 2 skialper in vetta e altri 10 escursionisti gridanti.
261029-gita-monte-specie-33.jpg


Tre Cime di Lavaredo
261030-gita-monte-specie-34.jpg


Picco di Vallandro e cima a lato di cui non so il nome.
261031-gita-monte-specie-35.jpg


Croce di Vetta del Monte Specie - Strudelkopf (Strudel significa vortice oltre che essere il nome della torta).
261032-gita-monte-specie-36.jpg


Panorama dalla cima a 2307 m, temperatura accettabile (avevo dimenticato i guanti pesanti in auto).
261033-gita-monte-specie-37.jpg


4 cime.
261034-gita-monte-specie-38.jpg


Tutti, anche i più insensibili "ahoooo" con le tute da film di Vanzina si fermano a contemplare il panorama.
261035-gita-monte-specie-39.jpg


Come non fermarsi davanti a una tale meraviglia?
261036-gita-monte-specie-40.jpg


Ritorno per la stessa strada. Io mi sono sbagliato e cercando il sentiero diretto sono finito sopra questo salto di roccia. Un po' di scalette al contrario e di salti tra un albero e l'altro e sono riuscito a farcela senza grossi pericoli. Però mi raccomando state attenti.
261037-gita-monte-specie-41.jpg


Ed infine dopo una pausa al rifugio (che non ho fatto perchè strapieno) si scende al parcheggio per la stradina con una scivolata-perdita-di-quota.
261038-gita-monte-specie-42.jpg


261039-gita-monte-specie-43.jpg


Ed ora programmiamo questa gita:
261040-gita-monte-specie-44.jpg


Se avete amici a cui far mettere le pelli una prima volta e non sono molto atletici allora questa è la gita giusta. La trovo invece fin troppo banale anche come prima gita per chi ha un po' di allenamento ed è atleticamente preparato. Risulta invece la gita ideale per chi vuole ammirare panorami da 5 stelle superior.
Il panorama e tutto l'ambiente della parte alta è tra i migliori di tutta la zona come rapporto appagamento/panorami.
Buon 2020 a tutti.
 
L'avevo fatto in estate partendo da Prato Piazza qualche anno fa non sapendo tra l'altro che da lassù avremmo visto le 3cime, ti lascio immaginare la sorpresa unavolta arrivati. Mi fai venire voglia di rifarla in inverno.
Ma davvero è così battuta da farsi senza ciaspole? Solo la strada intendi.
Perché il problema delle ciaspole è che rallentano l'avanzamento perciò generalmente evitiamo percorsi lunghi
 
Penso fosse fattibile senza ciaspole per la coincidenza di:
- neve molto dura
- la tanta gente l'aveva oramai battuta come un sentiero

Se la temperatura fosse stata più alta con solo gli scarponi non si arrivava secondo me.
PS: probabile che cambio scarponi a breve anche se mi dispiace un po'.
 
Bello! Noi lo abbiamo salito lato ponticello/prato piazza, con l'idea di salire il picco ma in una stagione piu avara di questa...
https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=87300
Non immaginavo simili panorami! Mi rimane il rammarico, il panorama ci avrebbe tolto l'amaro x la giornata "sprecata" (brutto termine xche in montagna nessuna giornata lo è...).
Concordo, cambia scarponi o almeno scarpetta! Coi vecchi garmont passando ad una intuition termoformata ho risolto il problema delle vesciche. Poi sul set pesante passando ad uno Scarpa, piu avuto problemi. Il grosso problema è che sai se non ti creano vesciche solo dopo una gita, magari in negozio calzano da dio. Se puoi prova diversi scarponi di amici o noleggio prima dell'acquisto. Penso tu abbia il mio stesso problema del piede magro e ossuto, appena "balla" un po, son dolori...

saluti
 

.

Questa salita è la perfetta uscita con ciaspole, che mediamente fino al rifugio non servono.
Se devi far colpo su una, questa è la "gita"
Poi uova speck e patate al vallandro, ressa permettendo
C'è anche un super report di quest'estate, mi pare di subsahara
 
[…]
Dal parcheggio di Carbonin subito la mente viaggia su una gita opposta a quella del Monte Specie: difficile, complessa e da preparare bene -> la forcella Colfiedo alla Croda Rossa d'Ampezzo. Questa si farà più avanti con altra neve.
260997-gita-monte-specie-01.jpg

[…]

Se ricordo bene, e' da tempo che ci hai messo gli occhi!
Mi sembra che tu non abbia bisogno di raccomandazioni, ma fai attenzione perché passando sotto con la macchina ho visto diverse scariche.
 
Consiglio gita analoga per difficoltà e panorami al Monte Piana.
Anche qui assenza di pericoli, anche se piccole scariche da pendio lato stradina potrebbe esserci.
Questa è percorsa anche da motoslitte, ma quando sei in cima ti perdi nelle piane del Monte Piana e sei in paradiso
 
Consiglio gita analoga per difficoltà e panorami al Monte Piana.
Anche qui assenza di pericoli, anche se piccole scariche da pendio lato stradina potrebbe esserci.
Questa è percorsa anche da motoslitte, ma quando sei in cima ti perdi nelle piane del Monte Piana e sei in paradiso

lapecca del piana è che non hai la vista da nord sulle 3cime:PAAU
invece salendo a piedi, ti puoi sparare la discesa in slittino che è sempre una figata:PPINK
 
io ci ero stato in estate proprio per fotografare le tre cime, l'escursione è molto facile in estate dato che più di metà è su carrareccia (ma si riesce a tagliare qualche tornante con dei sentieri) ma il panorama è molto bello
 
Fatta ieri mattina, non aggiungo nulla sulla bellezza del luogo, segnalo solo che in estate può diventare un bellissimo anello da fare in mountain bike salendo a Prato Piazza da Ponticello.
Per la prima volta ho fatto vesciche in salita che mi hanno costretto a fermarmi in rifugio senza raggiungere la cima 😠.
Tornerò con calze diverse ...
 
Top