Ho bruciato troppo le tappe?

Giansz

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Ciao a tutti ragazzi, innanzitutto vi faccio i complimenti per questo bellissimo forum! Avrei qualche domanda da farvi.

Ho 24 anni, e nei giorni scorsi, approfittando di una vacanza ad Andalo con amici, ho messo gli sci per la prima volta!

Della nostra comitiva, solamente io ed un altro mio amico non avevamo mai sciato, quindi abbiamo deciso di sfruttare al massimo questi 3 giorni, prendendo il maestro insieme, tutti i giorni per 1 ora.

All'inizio ero talmente entusiasta che non avevo per niente paura, tanto che appena i miei amici mi hanno spiegato come si frenava, mi sono buttato subito nella pista più facile (con una discesa comunque impegnativa per un neofita) cadendo 1-2 volte ma divertendomi tantissimo! Nel pomeriggio abbiamo fatto la prima lezione con una maestra molto brava, che ci ha insegnato inizialmente lo spazzaneve e poi a curvare. In questa prima lezione penso di essere andato molto bene: nonostante avessi qualche difficoltÃ* ad eseguire perfettamente lo spazzaneve (che invece al mio amico veniva bene), avevo una buona padronanza delle curve che mi venivano molto naturali (almeno così mi sembrava e così diceva la maestra)

Ho finito quindi la prima giornata ultra soddisfatto dei progressi e carichissimo per la giornata seguente che si è però rivelata l'inizio della fine. Il secondo giorno avevamo lezione alle 13, quindi abbiamo approfittato della mattina per rifare la pista base del giorno precedente e provare a fare qualche pista Blu. La sfortuna ha voluto che la pista blu che abbiamo scelto fosse la più difficile (a detta dei maestri è quasi una rossa). Nella prima parte, non essendo molto ripida, sono andato benissimo e anzi, essendo in mezzo al bosco mi piaceva tantissimo ed ero davvero rilassato. Poi però nella parte intermedia della pista c'erano 3-4 discese ripide dove sono caduto quasi una decina di volte pur andando a spazzaneve, con grande fatica poi a rialzarmi, ed ha iniziato a venirmi un po' di paura che ha iniziato a condizionarmi tanto. Vi spiego. Non si tratta di una paura di cadere, perchè so che comunque buttandomi per terra non dovrei farmi male, quanto più una sorta di paura della velocitÃ* data dal fatto che penso di non riuscire a controllare gli sci, questa paura mi porta ad irrigidirmi completamente e a perdere luciditÃ*, non riuscivo quasi più a controllare il mio corpo, gli sci mi si incrociavano spesso, insomma ho perso quella poca sicurezza che avevo raggiunto il giorno prima.

Il mio amico invece, che nella pista base era caduto tantissime volte, nella pista Blu è caduto molto meno di me ed era molto felice dei suoi progressi, quindi i ruoli si erano un po' invertiti :shock: Fatto sta che decidiamo di rifare la pista, sebbene fossi un po titubante perchè tutte le cadute e rialzate precedenti mi avevano stancato moltissimo e mi sentivo le gambe a pezzi. Ma la seconda volta è andata quasi peggio della prima. Al punto che ho perso completamente tutte le certezze che avevo.

Facciamo poi l'ora di lezione del secondo giorno, ma purtroppo ci capita una maestra molto deludente, della serie che diceva "guardate cosa faccio e venite giù con me" e ci aspettava alla fine della discesa, senza quasi parlare con noi (ci ha chiesto come ci chiamavano a 10 minuti dalla fine della lezione....)

Dopo la lezione ho cercato di fare piste blu più semplici ma purtroppo ormai mi sentivo molto condizionato da questa paura della velocitÃ*/paura di cadere e quindi anche le blu più facili mi incutevano quasi timore.

L'ultimo giorno abbiamo avuto un maestro molto bravo che ci ha accennato il concetto di sci paralleli, dicendo che dovevamo cercare di eliminare lo spazzaneve il prima possibile, ed è stato anche molto utile! Il problema è che quando stavo riacquisendo un po di sicurezza e stavo assimilando un po' tutto quello che ci ha spiegato è finita l'ora. Sono poi riandato nella pista blu semplice, ma è stato comunque difficile, perchè ormai ero molto rigido e il risultato è stato come i giorni precedenti: avevo una gran paura di perdere il controllo e cadere. Il mio amico invece si è addirittura unito agli altri e ha fatto qualche pista rossa cadendo qualche volta, ma senza molte difficoltÃ*.

Quindi, penso che il problema sia stato fare subito quella pista difficile che ha completamente demolito tutta la fiducia che avevo. La mia non è tanto paura di cadere e farmi male, quanto più paura di perdere il controllo, cadere, dovermi rialzare con molta fatica e tutto il resto. Ho notato che ho due problemi:

- Mi stanco davvero tantissimo, a fine giornata avevo le gambe completamente distrutte, probabilmente il motivo è che usavo male il mio corpo, ed irrigidendomi per la paura i muscoli si saranno stancati ancora di più.

- Quando curvo, non riesco a mettere lo sci a monte parallelo con quello a valle. Molto spesso mi si incrociavano gli sci, anche quando cercavo di fare una curva a sci paralleli. O comunque in generale, anche su rettilineo, faccio molta fatica a raddrizzare gli sci e lasciarmi andare, mantengo sempre (quasi inconsciamente) la posizione a spazzaneve.

So che con sole 3 lezioni e 3 giorni di sci non potevo certo aspettarmi di diventare Alberto Tomba, ma ero partito molto bene e poi sono andato peggiorando :( Non sono generalmente una persona paurosa, tant'è che sono stato io ad insistere a voler fare la discesa all'inzio, dopo 10 minuti che avevo gli sci, però ogni volta che ho riprovato in seguito mi prendeva una paura inconscia che bloccava tutto.


Vi ringrazio in anticipo e buon anno!!
 
Prendi un maestro e usa sempre quello.
Fai solo quello che ti dice di fare e non avventurarsi in piste che non puoi fare.
Cadere di continuo fa perdere fiducia...
 
Ora vediamo se scateno l’inferno.

Io e alcuni miei colleghi da anni abbiamo deciso di non accettare più di fare lezione per sole 1-2 ore. Lo troviamo ormai poco utile o del tutto inutile. Proprio per il motivo che hai descritto nel terzo esempio di lezione.

Una lezione non può durare meno di tre ore per essere completamente d’aiuto. Io ho scoperto che così facendo ho risultati più che soddisfacenti.

il tuo è un problema di sicurezza e da solo non lo risolverai mai.

Se riesci, buttati a fare tre ore e poi goditi la settimana.
 

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Omar, da utente confermo.

due estati fa ho fatto 4 ore di seguito di lezione individuale allo Stelvio e ho svoltato in un giorno

(al pomeriggio non camminavo più in compenso da quanto avevo le gambe sfatte HIHIHI)
 
Grazie mille a tutti per le risposte!


Sono d'accordissimo con voi per quel che riguarda la situazione maestro, e ribadisco anche la mia impressione: quando stavo assimilando un po' il tutto e ritrovando la fiducia è finita l'ora, e ho proprio avuto la percezione che se quella lezione fosse continuata anche solo per un'altra ora avrebbe spazzato via ogni mio dubbio, e forse non sarei qui a scrivere in questo forum:TTTT

Purtroppo essendo la mia prima esperienza non avevo pensato di prenotare prima le lezioni, ed essendo questo un periodo di fuoco ho dovuto cogliere le uniche ore rimaste disponibili!

Comunque vi ringrazio per i vostri incoraggiamenti! Questa esperienza in ogni caso mi è piaciuta tantissimo, è sempre stato un mio sogno sciare, ma abitando in Romagna non capita spesso di andare in montagna. Solamente che tutti questi miei dubbi mi hanno messo in testa paranoie del tipo che forse non sono portato per questo sport e ci metterei troppo ad imparare, anche se l'inizio era stato molto buono. Probabilmente, come dite voi, è tutto un problema di testa, e fare piste impegnative da solo non aiuta di certo ad aumentare la propria fiducia

In ogni caso non ho assolutamente intenzione di mollare, anzi non vedo l'ora di tornare a sciare!!!
 
L'ultimo giorno abbiamo avuto un maestro molto bravo che ci ha accennato il concetto di sci paralleli, dicendo che dovevamo cercare di eliminare lo spazzaneve il prima possibile, ed è stato anche molto utile!

Musica per le mie orecchie... Finché non siete in grado di sciare a sci paralleli con un minimo di naturalezza ve ne dovete stare al campetto. Poi andate pure sulle blu più difficili ma non appena la pendenza vi costringe allo spazzaneve fermi lì e imparate ad andare a sci paralleli su quel pendio. E poi... vi dirà il maestro.
 
Ora vediamo se scateno l’inferno.

Io e alcuni miei colleghi da anni abbiamo deciso di non accettare più di fare lezione per sole 1-2 ore. Lo troviamo ormai poco utile o del tutto inutile. Proprio per il motivo che hai descritto nel terzo esempio di lezione.

Una lezione non può durare meno di tre ore per essere completamente d’aiuto. Io ho scoperto che così facendo ho risultati più che soddisfacenti.

il tuo è un problema di sicurezza e da solo non lo risolverai mai.

Se riesci, buttati a fare tre ore e poi goditi la settimana.

Non condivido. O almeno non condivido in toto.

Dipende sempre con che tipo di persona ti trovi a che fare, soprattutto se con persone adulte e magari non adeguatamente preparate fisicamente.

Io per esempio con mia moglie (nota insultatrice “al peperoncino” di maestri), preferisco farle fare una, massimo due ore ogni we con l’istruttore (ovviamente sempre lo stesso), e non di più (anche per lui...povero Cristo), per poi ripassare con lei fin quando ha voglia e fin che se la sente. Con calma. Senza fretta.



Mentre per quanto riguarda l’amico neofita, mi spiace disilluderti, ma per esperienza i corsi “full immersion”...di poche ore, concentrate e magari, peggio, senza la minima preparazione fisica, producono per lo piú quello che chiamo senza cattiveria i “maiali” delle piste.

Tre ore di corso già di loro non sono niente...se poi fatte di corsa....con maestri differenti (e, mi par di capire da quel che hai descritto, pagliacci piú che maestri)...giusto il minimo sindacale per illuderti di sapere sciare quando a malapena sei in grado di scendere...e poi chi si é visto si é visto e via...giú per le piste da semi autodidatti...rischiano di diventare il mix perfetto per far danni a se stessi e soprattutto agli altri...

La fretta é sempre stata cattiva consigliera, e con lo sci non fa eccezione.

Prendila con calma, trovati un istruttore serio (e possibilmente sempre lo stesso) e non forzare i tempi.

Almeno questo é il mio pensiero.
 
In 3 giorni non puoi pretendere di av ere una curva di aprendimento continua e costante.

Non puoi pensare che il primo giorno spazzaneve
il secondo lo chiudo
il terzo via di sci paralleli ...

Saresti un mostro ...

Inoltre ricordati che nello sci ci sono giorni (vedo su di me) che propio non gira, cioè ti sembra di non saper più sciare, e credimi che di giorni sugli sci ne avrò fatti penso almeno 2000.

la cosa che posso dirti e continuare a sciare senza scoraggiarti e soprattutto senza analizzarti come stai facendo, pensa a divertirti non ti preoccupare le paure spariscono da sole appena senti più confidenza.

La tua mente non ha assimilato ancora il gesto, appena lo metabolizzi vedrai che andrà tutto bene.

Ho notato anche che far passare alcuni giorni di fermo e poi risalire sugli sci aiuta a naturalizzare il tutto, anche perchè il nostro cervello soprattutto di notte contiuna a rielaborare gli impulsi dati durante la giornata.
 
So che con sole 3 lezioni e 3 giorni di sci non potevo certo aspettarmi di diventare Alberto Tomba, ma ero partito molto bene e poi sono andato peggiorando :( Non sono generalmente una persona paurosa, tant'è che sono stato io ad insistere a voler fare la discesa all'inzio, dopo 10 minuti che avevo gli sci, però ogni volta che ho riprovato in seguito mi prendeva una paura inconscia che bloccava tutto.

Ognuno di noi ha le sue curve di apprendimento e, spesso, cominciare tardi non aiuta perché spesso si pensa troppo e ci si frena da soli.

Un bambino in tre giorni potrebbe anche imparare a scendere dalle rosse: anzi tolgo il condizionale perché mio figlio, a 9 anni, dopo due giorni, ci scendeva... ed al terzo cominciava a raddrizzare gli sci a fine curva.

Ma lui al mattino faceva tre ore di collettiva ... e il resto del giorno sciava con me, divertendosi come un matto e fregandosene di presunte curve di apprendimento.

Per un adulto, che ha schemi motori più rigidi, baricentro più alto... e mente meno aperta all'apprendimento, tre ore in tre giorni, per giunta sciando per il resto del tempo con altri principianti (quindi non avendo nessuno da emulare) sono troppo pochi.
In più devi far calare l'ansia.

Scia, fa lezioni e pensa a divertirti: se solo all'inizio, il resto arriverà.
 
ci vuole piu o meno calma, e costanza, come ti han spiegato sopra.

attento a non entrare in competizione con il tuo amico...cosa inutile
 
In 3 giorni non puoi pretendere di av ere una curva di aprendimento continua e costante.

Non puoi pensare che il primo giorno spazzaneve
il secondo lo chiudo
il terzo via di sci paralleli ...

Saresti un mostro ...

Inoltre ricordati che nello sci ci sono giorni (vedo su di me) che propio non gira, cioè ti sembra di non saper più sciare, e credimi che di giorni sugli sci ne avrò fatti penso almeno 2000.

la cosa che posso dirti e continuare a sciare senza scoraggiarti e soprattutto senza analizzarti come stai facendo, pensa a divertirti non ti preoccupare le paure spariscono da sole appena senti più confidenza.

La tua mente non ha assimilato ancora il gesto, appena lo metabolizzi vedrai che andrà tutto bene.

Ho notato anche che far passare alcuni giorni di fermo e poi risalire sugli sci aiuta a naturalizzare il tutto, anche perchè il nostro cervello soprattutto di notte contiuna a rielaborare gli impulsi dati durante la giornata.

Quindi approvi la scala di valutazione jam:HIP
 
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