A parte che su Manawa te sei un po' allargato
DD, ripeto la domanda , a chi serve? Deduco che sia per gli addetti ai lavori , perché dire all'allievo ,guarda per stavolta spunti un 599 , rischi di trovare quello ,e io sarei il primo
e spero l'ultimo
Manawa è permaloso, non voglio farmi nemici a Campiglio (scherzo, non vedo perché non debba sfiorare il livello 7). Avrei forse più dubbi sul mio 830
Ovviamente si tratta, da un certo punto di vista, di un discorso puramente teorico, se uno volesse davvero discriminare due sciatori su 20-30 punti di differenza occorrerebbe valutarli su più prove cosa che non avviene mai per il semplice motivo che, giustamente, sarebbe un esercizio privo di interesse (ripeto: mai nessun adulto mi è venuto a chiedere il suo livello).
È un modo come un altro per valutare uno sciatore, che sia in 100esimi o in 1000simi poco cambia.
Condividi almeno che sia un modo molto stimolante per sforzarsi di entrare nel dettaglio della tecnica dello sci? Un conto è dire "sono un livello 6", un conto è sparare un numero preciso tra 400 e 700. Ci costringe davvero a ragionare sulle sfumature, a prendere in considerazione i nostri punti di forza e di debolezza, a confrontarci con altri sciatori. Serve per ragionare, il numero in sé è un dettaglio che lascia il tempo che trova.
- - - Updated - - -
O chi la usa viene formato allo stesso modo nella valutazione (esempio gruppo maestri Jam) oppure si danno delle indicazioni le più oggettive possibili per definire, esempio cosa è 100 e cosa è 200, 300 è così via. In tal modo si riduce la soggettività della valutazione tra diversi maestri.
Magari sarebbe un buon argomento di discussione tra maestri, anche se non “ufficiale”. I maestri del forum cosa ne pensano?
Non si fa uno studio approfondito su questo tema perché è abbastanza privo di interesse.
Secondo me la cosa migliore sarebbe quella di mettersi a bordo pista, riprendere 100 sciatori normali e affibbiargli un voto. Cioè associare ad ogni livello un interprete reale di quel livello, non un istruttore che scimmiotta quel livello.
- - - Updated - - -
Discussione interessante che però apre un enorme interrogativo : come mai dopo aver riformato il testo dello sci italiano si è anche riformata la scala di valutazioni e non si è pensato di avere uno strumento più efficace? Una federazione che si vede by-passata da una normale scuola? A chi non conosce molto il “mondo didattico “ italiano appare tutto ciò molto nebuloso .FISI, Collegio Nazionale, Amsi....e tutto per una figura che è l’unica figura di istruttore sportivo pure normata .Maestri, allenatori, istruttori che seguono standard diversi da quelli codificati, misure di valutazione differenti. Sfido io che poi uno non capisce più come autovalutarsi ,io per un maestro sono un livello 5, per due allenatori di II livello tra il 4 ed il 5, per un istruttore nazionale 4 e per un altro sono tra il 3 ed il 4.:shock: :shock: Però mi domando possibile che la base arrivi dove non arriva la testa e come mai?
Capisci che non è facile. Siamo pagati (e formati) per insegnare, non per valutare. Sicuramente (o almeno me lo auguro vivamente
) gli istruttori si ritroveranno insieme per allinearsi nei voti ai selezionandi alle selezioni maestri e al master, e a loro stessi nelle riconferme. Cioè spero che investano tempo e denaro per essere allineati e oggettivi perché devono valutare atleti che per essere valutati hanno speso molte centinaia di euro.
Per valutare in modo corretto occorre un allenamento specifico che (giustamente) non si fa. Insomma non bisogna prendere questa storia troppo sul serio, non c'è nessun interesse "vero" di mezzo, cosa diversa invece il discorso maestri e istruttori, dove però il voto è in 10imi o 30simi. Diversi maestri ti giudicano in modo diverso perché ognuno ha una sua interpretazione dei livelli, perché nessuno si è mai preso la briga di allinearli.
Io sono assaggiatore di miele e partecipo ai concorsi ogni tanto... Uno pensa che ci sia chissà quale metodo superscientifico dietro la valutazione di un prodotto ai concorsi, ma poi quando ci sei dentro scopri che si fa quel che si può con i mezzi a disposizione, visto che siamo tutti volontari e anche solo ritrovarsi periodicamente per allineare il panel costerebbe un sacco di soldi, che non ci sono
Tuttavia alla fine in linea di massima il migliore vince sempre. Cioè tutti i maestri che ti hanno valutato in modo diverso, se dovessero valutarti in rapporto a un altro sciatore credo non sbaglierebbero indicando chi è più bravo dei due.