Scarponi per (anche) fuoripista servito da impianti

il peru

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Mi accingo a cambiare scarponi. Premetto che, al momento, sono così attrezzato: scarponi Atomic Redster 130 e sci Rossignol Master M23, entrambi datati 2013. Ho un secondo paio di sci, Salomon X-race in 165 del 2015, che uso in condizioni di: piste troppo affollate, neve a mucchi/che ha mollato, neve fresca e facili fuoripista serviti da impianti. Degli attuali scarponi sono complessivamente soddisfatto perché li trovo sufficientemente polivalenti da consentirmi di passare da qualche giro tra i pali al campo libero, fino al mettere il naso in neve fresca. Quest’ultimo è l’ambito dove mi trovo meno bene, soprattutto per la parte posteriore del gambetto che non è confortevole nell’atterraggio dai (piccoli) salti.
Ora, volendo comprare un nuovo scarpone mi chiedevo se ne esistesse una tipologia più adeguata per fare tutto ciò che cerco: passare dal campo libero con gli M23, senza perdere troppo dal tipo di risposta che i miei attuali scarponi garantiscono, all’affrontare piccoli fuoripista con maggior soddisfazione.
Vorrei anche dotarmi d’un, per me, primo sci un po’ cicciotto che mi consenta di godermi di più neve fresca o piste rovinate, che monterei con un attacco tradizionale da pista facendo esclusivamente percorsi vicini agli impianti. Anche qui, gradirei qualche consiglio.
 
soluzioni ottime per usi ibridi, dal freeride alla pista, sono i modelli allterrain, alltrack di rossignol, vector di head, krypton dalbello...
plastiche sufficientemente rigide, scarpette confortevoli, io ormai sono anni che uso scarponi del genere e non tornerei allo scarpone racing

cme sci, di recente ho provato il bentchetler 100 di atomic, sci divertente fuori, godibile sul millerighe, sulla neve sfatta vola!
 
Intanto, grazie per la risposta. Ho guardato quello che hai consigliato e, al di là dell’incomprensibile modo che hanno le aziende dello sci di presentare i loro prodotti, mi pare di capire che Krypton ed Alltrack siano pensati per il fuoripista, mentre Vector sia uno scarpone per la pista non “race”, sbaglio? Non dovrebbe avere, infatti, la modalità camminata (o come si chiami la possibilità di liberare il gambetto). Questa modalità, in considerazione del fatto che è un aspetto che non mi interessa, offre svantaggi (rotture, rende lo scarpone meno responsivo, ecc…)? La suola in gomma è compatibile al 100% con i tradizionali attacchi da pista? Per avere qualcosa d’analogo in casa Atomic dovrei rivolgermi all’Hawx Ultra?
Quanto agli sci, che a differenza degli scarponi mi sarà ben più facile provare prima dell’acquisto, 100 mm sotto al piede dovrebbero essere circa la misura intorno a cui stare per ciò che cerco?
Un’ultima considerazione sui prezzi che riportano i produttori e che mi ha incuriosito: mi pare che scarponi di questo tipo costino quanto i modelli race, se non di più, mentre gli sci abbiano prezzi più bassi dei race. C’è una ragione tecnica?
Un’ultima cosa: vedo che tra le assi di cui disponi c’è anche un SL FIS. E’ sciabile con gusto, ovviamente non tra i pali, con la tipologia di scarponi che usi e consigli?
 
Ci sono tre tipi di standard suole, ma se devi comprare un attacco da zero prendi uno col gripwalk, oppure un marker col sole-id, hanno la compatibilità con tutte le norme.
Ma se fai solo fuoripista servito, che ti frega degli scarponi freeride, prendi una scapa ben performante ma che non sia la scarpetta cinese da gara.

Lo scarpone cosiddetto freeride non nasce con l’obiettivo di avere una prestazione in fresca, nasce invece per cercare di restituire una prestazione più possibile accettabile ...ad un cesso di scarpa da scialp.
Tradotto: deve essere leggero (a te non serve), deve avere la suola in gomma (a te non serve) deve avere lo ski/walk (a te non serve), pur avendo tutto ciò deve sciare anche un po’ e non solo salire.
 
Ultima modifica:
Ci sono tre tipi di standard suole, ma se devi comprare un attacco da zero prendi uno col gripwalk, oppure un marker col sole-id, hanno la compatibilità con tutte le norme.
Ma se fai solo fuoripista servito, che ti frega degli scarponi freeride, prendi una scapa ben performante ma che non sia la scarpetta cinese da gara.

Lo scarpone cosiddetto freeride non nasce con l’obiettivo di avere una prestazione in fresca, nasce invece per cercare di restituire una prestazione più possibile accettabile ...ad un cesso di scarpa da scialp.
Tradotto: deve essere leggero (a te non serve), deve avere la suola in gomma (a te non serve) deve avere lo ski/walk (a te non serve), pur avendo tutto ciò deve sciare anche un po’ e non solo salire.

Quindi, il tuo consiglio sarebbe? Quale tipologia di scarpa?
 

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Oltre ai modelli suggeriti da TEO, ti segnalo i Panterra 120 di Dalbello: confortevoli per sciarci tutti i giorni, abbastanza leggeri e con sgancio del gambetto per una camminata più comoda da macchina a impianti, una suola con un bel grip per non volare troppo facilmente sulla neve pressata con gli sci in spalla (assolutamente compatibile con gli attacchi da discesa) e una eccezionale resa in pista e fuori.
Mio figlio, molto più bravo di me, usa i Lupo 130, sempre di Dalbello, più specifici per attività di fuoripista con impianti e pelli (sono dotati di alloggiamento per i pin) ma usati con la suola normale e compatibile (alla eventuale bisogna si può montare quella più rollata da scialpinismo) tira in pista pieghe da urlo su Nordica GS dobermann.
Poi ovvio, per i pali occorrono scarpe diverse, senza troppi meccanismi che, indubbio, possono prendere quel poco di gioco ininfluente in campo libero ma determinante per fare risultato in gara.
 
Ultima modifica:
Ho appena preso i K2 Mindbender. A secco ottimi. Tra qualche giorno li proveró in action. In teoria per quello che chiedi dovrebbero essere ottimi
 
Prendendo Dalbello: Kypton mi sembrerebbe troppo specifico per il fuoripista, ma perché, ad esempio, dovrei preferire Panterra 130 a DS 130?

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K2 Mindbender quali, visto che ne hanno a catalogo 1000 tipi?
 
il krypton é piú simile al vector, e in quel genere di scarponi sono piú orientati alla pista, ma hanno scafi piú elastici e scarpette piú morbide, oltre alle suole gommate (che vestono senza problemi sugli attacchi pista), gli altri hanno la modalità walk e il gambale piú leggero.

costano come i race perché sono nella stessa fascia qualitativa.
 
Prendendo Dalbello: Kypton mi sembrerebbe troppo specifico per il fuoripista, ma perché, ad esempio, dovrei preferire Panterra 130 a DS 130?

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K2 Mindbender quali, visto che ne hanno a catalogo 1000 tipi?

Mindbender 120, solo per il verde militare ovvio :MUCCA
 
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