crociato anteriore: ricostruisco o non ricostruisco?

pad67

New member
Ciao a tutti, cerco consigli disperatamente...
Giocando a calcetto 20 giorni fa mi sono fracassato un ginocchio, la risonanza parla di menisco mediale con fessura a manico di secchio e lca assottigliato, il medico che mi ha visitato dice che anche il legamento è rotto e suggerisce la ricostruzione, visto che comunque il menisco va operato subito...Se faccio la ricostruzione però quest'anno non scio e devo fare 6 mesi di riabilitazione. Il mio ginocchio però è stabile, anche se c'è un pò di lassitá....Io vorrei operarmi solo al menisco, per poter sciare quest'anno, anche perchè ho sentito da più parti che si può fare con una buona preparazione muscolare. Cosa mi consigliate?....considerato anche che sono uno sciatore intermedio di 52 anni?
Help!
 
Ciao a tutti, cerco consigli disperatamente...
Giocando a calcetto 20 giorni fa mi sono fracassato un ginocchio, la risonanza parla di menisco mediale con fessura a manico di secchio e lca assottigliato, il medico che mi ha visitato dice che anche il legamento è rotto e suggerisce la ricostruzione, visto che comunque il menisco va operato subito...Se faccio la ricostruzione però quest'anno non scio e devo fare 6 mesi di riabilitazione. Il mio ginocchio però è stabile, anche se c'è un pò di lassitá....Io vorrei operarmi solo al menisco, per poter sciare quest'anno, anche perchè ho sentito da più parti che si può fare con una buona preparazione muscolare. Cosa mi consigliate?....considerato anche che sono uno sciatore intermedio di 52 anni?
Help!

Se la rottura del crociato est completa io farei certamente la ricostruzione. Esperienza fatta una ventina di anni fa quando ero nei 30s e non me ne sono pentito, anzi.

Credo se non ti operi, anche vista l'etá, avrai seri problemi dopo. Se la rottura est completa mi pare quasi impossibile che il ginocchio sia veramente stabile... Il mio quasi non faceva male, subito dopo il trauma, proprio perché la rottura fu completa, ma appena feci una pista - la Pierre a Ric ad Argentiere - mi resi conto che non era stabile, girava a vuoto… Brutta sensazione.

In ogni caso, il "wear and tear" senza legamento tenderá a rovinarlo col tempo, il ginocchio. Solitamente, chi post-pone operazione "per la stagione" - trattasi di agonisti giovani e forti.

Comunque consigliati con medico… Puó darsi che con una ginocchiera tosta sfanghi l'inverno, ma poi a primavera mi farei certo operare… Io mi operai ad aprile e a dicembre ero di nuovo in pista… con ginocchiera tosta per darmi sicurezza psicologica. La buttai dopo un paio di giorni tanto il ginocchio era stabile e, mi sembrava, piú forte dell'altro - grazie ovviamente alle terapie riabilitative.
 
Ciao a tutti, cerco consigli disperatamente...
Giocando a calcetto 20 giorni fa mi sono fracassato un ginocchio, la risonanza parla di menisco mediale con fessura a manico di secchio e lca assottigliato, il medico che mi ha visitato dice che anche il legamento è rotto e suggerisce la ricostruzione, visto che comunque il menisco va operato subito...Se faccio la ricostruzione però quest'anno non scio e devo fare 6 mesi di riabilitazione. Il mio ginocchio però è stabile, anche se c'è un pò di lassitá....Io vorrei operarmi solo al menisco, per poter sciare quest'anno, anche perchè ho sentito da più parti che si può fare con una buona preparazione muscolare. Cosa mi consigliate?....considerato anche che sono uno sciatore intermedio di 52 anni?
Help!

Te la butto lì...

https://www.almaphysio.com/legamento-crociato-anteriore/legamento-crociato-anteriore-non-ti-operare/
 

Appunto, buttala proprio....

È un link di un sito di uno studio di fisioterapia (che poi parla del gomblotto dei chirurghi....[emoji23]) che cita (male) un paio di articoli, pure vecchi...

Che la chirurgia non sia l’unica soluzione ok, rispetto a venti anni fa ci sono più evidenze. Ma “crociato rotto: non ti operare!” è una cagata.
La ricostruzione (ben riuscita) produce esiti a medio e lungo termine migliori del trattamento riabilitativo, anche se meno spettacolari di quanto non si credesse 20-25 anni fa.
Se posso riassumere, i fattori che vanno tenuti in conto nella decisione sono tanti (età, peso, massa muscolare, livello di attività, grado di instabilità, tipo di attività, timing, qualità dei siti donatori per il neo legamento, lesioni associate (meniscali, leg. collaterali, ecc), stato delle rotula...). È davvero complesso e non è questo il luogo e lo spazio per andare in profondità, anche perché si rischia solo di creare più confusione.
Il tutto per dire che una decisone non la si prende su internet ma col chirurgo ortopedico, ed il dr Google meglio lasciarlo da parte.
Fidati di quello che ti dice, chiedi se puoi tirare avanti per la stagione di sci con la riabilitazione oppure no.
E conta che (salvo alcuni casi limite) il ritorno all’attività sportiva necessita di almeno 9 mesi, quindi, per attività come lo sci, intervento a marzo per sciare a gennaio.
 
confermo : opera subito tutto, pazienta quest'anno e godi nei prossimi ! e soprattutto fai una ottima fisioterapia per riprenderti !
 

.

… anni fa (parecchi ti parlo di 25 anni fa) mi sono rotto il legamento e problemi al menisco che era stato gia' pulito.
Indovina? Giocando a calcetto.

Mi sono fatto operare da allora dottor Volpi, che era il medico dell'inter, che prima mi ha fatto fare ginnastica e poi dopo una forte riabilitazione. Non sono uno sportivo ma ho veramente messo tutto me stesso. Ora dopo anni il ginocchioe' ancora ottimo e scio a non finire.

Fatti operare, stringi I denti e goditela in future

PS : e molla il calcetto
 
Il medico ti ha consigliato di operarti... Vuoi davvero rischiare danni più gravi per una stagione di sci? Prima operi e prima recuperi...
 

il problema di questo articolo è che giustamente sottolinea come in letteratura manchino studi a supporto della tesi di non operare

se questo è vero, non mi è chiaro con quali basi scientifiche si riporta che non operando si incorre in alcuni rischi. vi sono o non vi sono queste informazioni su cui basare una scelta

capisco anche la posizione della fisioterapia che cerca di evitare un intervento, se ritenuto a ragione evitabile

io non sono un medico, ma ricordo nel passato casi di operazioni poi ritenute dannose. vogliamo ad esempio parlare degli anni 70 dove i bambini al primo colpo di tosse facevano tonsille e adenoidi?

sarebbe interessante avere una panoramica della letteratura sul tema
 
Appunto, buttala proprio....

È un link di un sito di uno studio di fisioterapia (che poi parla del gomblotto dei chirurghi....[emoji23]) che cita (male) un paio di articoli, pure vecchi...

Che la chirurgia non sia l’unica soluzione ok, rispetto a venti anni fa ci sono più evidenze. Ma “crociato rotto: non ti operare!” è una cagata.
La ricostruzione (ben riuscita) produce esiti a medio e lungo termine migliori del trattamento riabilitativo, anche se meno spettacolari di quanto non si credesse 20-25 anni fa.
Se posso riassumere, i fattori che vanno tenuti in conto nella decisione sono tanti (età, peso, massa muscolare, livello di attività, grado di instabilità, tipo di attività, timing, qualità dei siti donatori per il neo legamento, lesioni associate (meniscali, leg. collaterali, ecc), stato delle rotula...). È davvero complesso e non è questo il luogo e lo spazio per andare in profondità, anche perché si rischia solo di creare più confusione.
Il tutto per dire che una decisone non la si prende su internet ma col chirurgo ortopedico, ed il dr Google meglio lasciarlo da parte.
Fidati di quello che ti dice, chiedi se puoi tirare avanti per la stagione di sci con la riabilitazione oppure no.
E conta che (salvo alcuni casi limite) il ritorno all’attività sportiva necessita di almeno 9 mesi, quindi, per attività come lo sci, intervento a marzo per sciare a gennaio.

Tu sei uno di quei dottori da cui starei alla larga, diciamo almeno un centinaio di km, se dovessi farmi male. E mi spiace, perché probabilmente sei bravo e competente, ma il tuo atteggiamento mi farebbe immediatamente instaurare con te un rapporto deleterio per la mia guarigione.

Perché vedi, io questo atteggiamento saccente del cavolo l'ho visto in faccia a molti medici bravizzzzimi e titolatizzzimi, i quali prima non sono riusciti a diagnosticare la spondilite anchilosante, visto che IO dopo 4 anni ho intuito che forse ne ero affetto leggendo un libro, credo di patologia clinica (ci fosse stato dr google ai tempi, ci avrei messo anche meno); e dopo i reumatologi, che ritengo essere tra i medici più inutili dell'universo, mi hanno sempre messo i bastoni tra le ruote e se li avessi ascoltati con i loro "non puoi far questo non puoi far quello", non solo non sarei diventato maestro di sci a 37 anni, ma probabilmente adesso non attraverserei nemmeno la strada di corsa.

Ok, mi dirai che esistono i dottori bravi e quelli scarsi, tuttavia è abbastanza difficile non notare che il tuo incipit "È un link di un sito di uno studio di fisioterapia" denoti il ritenere di DEFAULT un fisioterapista inattendibile. Ma questo lo avevamo già capito nell'altro post.

“crociato rotto: non ti operare!” non è una cagata, è semplicemente il consiglio di provare prima a far riabilitazione, e poi se non si ottengono risultati, operare.

Questo io leggo in quell'articolo, il grassetto è il mio.

#####
Chiama un fisioterapista.


  • Analizziamo la tua situazione
  • Valutiamo l’entità del trauma
  • Ti spieghiamo cosa ti è successo e come potrebbero andare le cose
  • Ti diamo un programma di lavoro con esercizi da fare fin da subito
  • Ti diamo degli obbiettivi da raggiungere, che ti permettono di vedere che stai migliorando
  • Se le cose non ci piacciono, ti consigliamo il chirurgo giusto (quello bravo)
#####

Cosa c'è che non va in questo approccio? Se non quello (sacrilegio!) che questi non consigliano di chiamare un medico ma un fisioterapista?

Se hai altri studi più recenti che smentiscono quelli vecchi (ce ne sono del 2018 e 2019... boh) riportati in quell'articolo, postali, fornisci qualche link, smentisci quanto detto in quell'articolo, con tutta la tua esperienza non credo ci metterai più di due minuti.

Lo so che vi rode un sacco, il tuo atteggiamento lo evidenzia in modo estremamente chiaro, ma purtroppamente per voi l'argumentum ad auctoritatem oggi funziona sempre meno.
 
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Appunto, buttala proprio....

È un link di un sito di uno studio di fisioterapia (che poi parla del gomblotto dei chirurghi....[emoji23]) che cita (male) un paio di articoli, pure vecchi...

Che la chirurgia non sia l’unica soluzione ok, rispetto a venti anni fa ci sono più evidenze. Ma “crociato rotto: non ti operare!” è una cagata.
La ricostruzione (ben riuscita) produce esiti a medio e lungo termine migliori del trattamento riabilitativo, anche se meno spettacolari di quanto non si credesse 20-25 anni fa.
Se posso riassumere, i fattori che vanno tenuti in conto nella decisione sono tanti (età, peso, massa muscolare, livello di attività, grado di instabilità, tipo di attività, timing, qualità dei siti donatori per il neo legamento, lesioni associate (meniscali, leg. collaterali, ecc), stato delle rotula...). È davvero complesso e non è questo il luogo e lo spazio per andare in profondità, anche perché si rischia solo di creare più confusione.
Il tutto per dire che una decisone non la si prende su internet ma col chirurgo ortopedico, ed il dr Google meglio lasciarlo da parte.
Fidati di quello che ti dice, chiedi se puoi tirare avanti per la stagione di sci con la riabilitazione oppure no.
E conta che (salvo alcuni casi limite) il ritorno all’attività sportiva necessita di almeno 9 mesi, quindi, per attività come lo sci, intervento a marzo per sciare a gennaio.

Ribadisco, io fui operato circa 20 anni fa e da allora non ho avuto problemi anzi se possibile il ginocchio ne é uscito mejuo de prima… mi tocco adesso peró….

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Tu sei uno di quei dottori da cui starei alla larga, diciamo almeno un centinaio di km, se dovessi farmi male. E mi spiace, perché probabilmente sei bravo e competente, ma il tuo atteggiamento mi farebbe immediatamente instaurare con te un rapporto deleterio per la mia guarigione.

Perché vedi, io questo atteggiamento saccente del cavolo l'ho visto in faccia a molti medici bravizzzzimi e titolatizzzimi, i quali prima non sono riusciti a diagnosticare la spondilite anchilosante, visto che IO dopo 4 anni ho intuito che forse ne ero affetto leggendo un libro, credo di patologia clinica (ci fosse stato dr google ai tempi, ci avrei messo anche meno); e dopo i reumatologi, che ritengo essere tra i medici più inutili dell'universo, mi hanno sempre messo i bastoni tra le ruote e se li avessi ascoltati con i loro "non puoi far questo non puoi far quello", non solo non sarei diventato maestro di sci a 37 anni, ma probabilmente adesso non attraverserei nemmeno la strada di corsa.

Ok, mi dirai che esistono i dottori bravi e quelli scarsi, tuttavia è abbastanza difficile non notare che il tuo incipit "È un link di un sito di uno studio di fisioterapia" denoti il ritenere di DEFAULT un fisioterapista inattendibile. Ma questo lo avevamo già capito nell'altro post.

“crociato rotto: non ti operare!” non è una cagata, è semplicemente il consiglio di provare prima a far riabilitazione, e poi se non si ottengono risultati, operare.

Questo io leggo in quell'articolo, il grassetto è il mio.

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Chiama un fisioterapista.


  • Analizziamo la tua situazione
  • Valutiamo l’entità del trauma
  • Ti spieghiamo cosa ti è successo e come potrebbero andare le cose
  • Ti diamo un programma di lavoro con esercizi da fare fin da subito
  • Ti diamo degli obbiettivi da raggiungere, che ti permettono di vedere che stai migliorando
  • Se le cose non ci piacciono, ti consigliamo il chirurgo giusto (quello bravo)
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Cosa c'è che non va in questo approccio? Se non quello (sacrilegio!) che questi non consigliano di chiamare un medico ma un fisioterapista?

Se hai altri studi più recenti che smentiscono quelli vecchi (ce ne sono del 2018 e 2019... boh) riportati in quell'articolo, postali, fornisci qualche link, smentisci quanto detto in quell'articolo, con tutta la tua esperienza non credo ci metterai più di due minuti.

Lo so che vi rode un sacco, il tuo atteggiamento lo evidenzia in modo estremamente chiaro, ma purtroppamente per voi l'argumentum ad auctoritatem oggi funziona sempre meno.


Non credo sia corretto paragonare schiena a ginocchio… Vero nel caso della schiena per ernie etc spesso é meglio non operare ma, nel caso del crociato rotto, abbiamo una reale carenza meccanica. Da quel che mi disse il chirurgo a suo tempo (Wellington Hospital, Londra) chi riesce (per un pó) a far sport OK senza crociato sono atleti professionisti o quasi, con massa muscolare tale da "supplire" alla deficienza meccanica da mancanza di legamento crociato. (Nel mio caso, ebbi a vedere un pro di rugby - Saracens - che stava decidendo di aspettare a farsi operare per non perdere resto della stagione in corso - era un Hulk nelle gambe e non solo.

Tanti anni fa le ricostruzioni di ligament le facevano con tessuti artificiali, ma nella mia epoca giá usavano tessuti prelevati da altre zone della gamba… credos sia ancora cosí… e i risultati mi pare siano perfetti.

Certo, io avevo SOLO il crociato rotto - non anche menisco ed altri fastidii… Diciamo cmq che non vedo come operarsi possa non servire o addirittura peggiorare la situazione. Inolltre, vista l'etá in oggetto (52) non vedo proprio come un ginocchio mal messo e non curato possa "preservargli - allungargli " la carriera sciistica...
 
Un ginocchio senza crociato non é abbastanza stabile per sciare.

20 anni fa, rottura LCA sciando.

Diagnosi e pianificato l'intervento al giugno successivo.

Nel frattempo potenziamento muscolare per ingrossare il rotuleo e prepararlo all'operazione. A due mesi dall'infortunio viaggiavo ad almeno 70km di MTB e 4000m di nuoto a settimana.

Ho provato anche la corsa, ma potevo correre solo in rettilineo. Sulle curve a sx, col ginocchio malandato esterno, faceva "click" - fuori - "clack" - dentro

Figurati sciarci sopra.
 
Tu sei uno di quei dottori da cui starei alla larga, diciamo almeno un centinaio di km, se dovessi farmi male. E mi spiace, perché probabilmente sei bravo e competente, ma il tuo atteggiamento mi farebbe immediatamente instaurare con te un rapporto deleterio per la mia guarigione.

Perché vedi, io questo atteggiamento saccente del cavolo l'ho visto in faccia a molti medici bravizzzzimi e titolatizzzimi, i quali prima non sono riusciti a diagnosticare la spondilite anchilosante, visto che IO dopo 4 anni ho intuito che forse ne ero affetto leggendo un libro, credo di patologia clinica (ci fosse stato dr google ai tempi, ci avrei messo anche meno); e dopo i reumatologi, che ritengo essere tra i medici più inutili dell'universo, mi hanno sempre messo i bastoni tra le ruote e se li avessi ascoltati con i loro "non puoi far questo non puoi far quello", non solo non sarei diventato maestro di sci a 37 anni, ma probabilmente adesso non attraverserei nemmeno la strada di corsa.

Ok, mi dirai che esistono i dottori bravi e quelli scarsi, tuttavia è abbastanza difficile non notare che il tuo incipit "È un link di un sito di uno studio di fisioterapia" denoti il ritenere di DEFAULT un fisioterapista inattendibile. Ma questo lo avevamo già capito nell'altro post.

“crociato rotto: non ti operare!” non è una cagata, è semplicemente il consiglio di provare prima a far riabilitazione, e poi se non si ottengono risultati, operare.

Questo io leggo in quell'articolo, il grassetto è il mio.

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Chiama un fisioterapista.


  • Analizziamo la tua situazione
  • Valutiamo l’entità del trauma
  • Ti spieghiamo cosa ti è successo e come potrebbero andare le cose
  • Ti diamo un programma di lavoro con esercizi da fare fin da subito
  • Ti diamo degli obbiettivi da raggiungere, che ti permettono di vedere che stai migliorando
  • Se le cose non ci piacciono, ti consigliamo il chirurgo giusto (quello bravo)
#####

Cosa c'è che non va in questo approccio? Se non quello (sacrilegio!) che questi non consigliano di chiamare un medico ma un fisioterapista?

Se hai altri studi più recenti che smentiscono quelli vecchi (ce ne sono del 2018 e 2019... boh) riportati in quell'articolo, postali, fornisci qualche link, smentisci quanto detto in quell'articolo, con tutta la tua esperienza non credo ci metterai più di due minuti.

Lo so che vi rode un sacco, il tuo atteggiamento lo evidenzia in modo estremamente chiaro, ma purtroppamente per voi l'argumentum ad auctoritatem oggi funziona sempre meno.

WellnessGourmet, sei un maestro di sci no ?

Allora, domani un tizio apre un sito, un blog…quello che vuoi tu, e scrive che per sciare è inutile comperare gli sci. Che è la lobby delle ditte di sci che vuole questo. Anzi, due belle perline legate sotto i piedi e via ! E poi se cadi, ti consiglio io lo sci giusto…

Ecco, lo bolleresti (a ragione) come un deficiente. Perché? Perché sei competente nello sci e capiresti subito che scrive delle panzane.

Però quando si tratta di medicina (che ha una sua bella complessità) una buona fetta della popolazione odierna si sente di dare consigli, di spiegare, di dire cosa è giusto e cosa no…e fioriscono le mamme informate, i gomblottari, i no vax, quelli che curano con il bicarbonato e via dicendo.

Se leggi (e ripeto : leggi bene) il mio intervento ho detto chiaramente che oggi si opera meno di anni fa, che la chirurgia non è più l’unica soluzione per tutti, ma che resta ancora la migliore soluzione in molti casi.

E ho anche ribadito che quello che hanno scritto nel sito che citavi è una visione MOLTO parziale della realtà, in quanto articoli scientifici (non blog) più recenti, meglio fatti, hanno mostrato che comunque la chirurgia ben eseguita è superiore al trattamento riabilitativo. Guarda, io sono un riabilitatore, perché dovrei dire questo ? Se vuoi te li posto anche gli articoli, ma sono articoli scientifici, non divulgativi, non semplici da leggere. Se proprio vuoi cercali su PubMed, che è la National Library of Medicine (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/); alcuni sono free, altri a pagamento (a meno di avere un accesso via una biblioteca universitaria). La lettura resta comunque ostica per chi non è del mestiere (ma è normale, io non mi metto nemmeno a leggere le riviste universitarie di astronomia).

Diciamo (per semplificare molto) che il time-frame di valutazione degli articoli più vecchi (2012-2014 eh) non era adeguato. È come se volessi valutare se un paracadute è efficace nel diminuire la mortalità da caduta da un aereo rispetto allo zaino. Per fare questo prendi due gruppi e li lanci da 6000 m, la metà con lo zaino e l’altra metà con il paracadute. Se valuti i due gruppi a un minuto dal lancio, il paracadute non è più efficace dello zaino…ma se li valuti a 10 minuti la differenza la vedrai eccome. Ecco, l’errore di fondo principale degli articoli più vecchi era questo. A 5 anni c’era una differenza a favore della chirurgia (ma non statisticamente significativa), a 10 anni invece si. E una parte rilevante di chi non si era fatta operare prima si è fatta poi operare entro 2 anni dalla fine dello studio, a causa dell’instabilità eccessiva.

Ovvio che servono ancora altri studi, ma questo è frequente in medicina.

Inoltre lo scrivere « ti consigliamo il chirurgo giusto (quello bravo) «…non aggiungerei altro. Come valuti il chirurgo bravo ? Chi è ? Il primario dell’ospedale locale ? Dell’ospedale di riferimento regionale ? Mio cugino ? Permettimi, ma è un modo di fare che, sbandierato su un sito, è davvero da mercato del pesce.

Io non ho niente contro i fisioterapisti, ci lavoro assieme ogni giorno (assieme ai terapisti occupazionali, neuropsicologi, logopedisti, psicologi clinici…), sono una parte INDISPENSABILE e INSOSTITUIBILE della riabilitazione. Ma sono una parte (come lo è il medico, insostituibile, indispensabile, ma una parte). L’unica cosa è che ognuno deve fare il suo mestiere. Se operare o no, lo propone lo specialista, lo accetta oppure no il paziente. Altrimenti domani mettiamo chiunque a insegnare a sciare no ? Anche il personale degli impianti, i pisteurs. Tanto sanno sciare, stanno 5 mesi l’anno sulla neve, cosa cambia dal maestro?

Come ho cercato di spiegare (ripeto, leggi bene quello che ho scritto) è che la decisione è complessa, ed oggi i chirurghi ortopedici più aggiornati non fanno più l’equazione rottura=chirurgia (in realtà non l’hanno mai fatta quelli più esperti). Ma la decisione resta dello specialista. Ed la chirurgia di oggi è iper-specialistica, ragione per la quale esistono chirurghi ortopedici che fanno praticamente solo ginocchio o solo anca ecc.

Che poi la tua esperienza personale sia negativa, beh resta la tua, con tutto il rispetto. E che se hai incontrato tre reumatologi pirla pensi che la classe dei reumatologi sia solo fatta da incapaci, beh sei al livello del tacchino induttivista di Russell. Grazie ai reumatologi la prognosi dell’artrite reumatoide è stata rivoluzionata, di gotta non si muore più (non so, ricordi Lorenzo il Magnifico di cosa morì?) eccetera.



Ma ti ripeto, io non la prendo sul personale (prova a rileggerti), ma oggettivamente, chi ha scritto quella pagina internet o è in malafede oppure è ignorante (e parecchio).
 
… anni fa (parecchi ti parlo di 25 anni fa) mi sono rotto il legamento e problemi al menisco che era stato gia' pulito.
Indovina? Giocando a calcetto.

Mi sono fatto operare da allora dottor Volpi, che era il medico dell'inter, che prima mi ha fatto fare ginnastica e poi dopo una forte riabilitazione. Non sono uno sportivo ma ho veramente messo tutto me stesso. Ora dopo anni il ginocchioe' ancora ottimo e scio a non finire.

Fatti operare, stringi I denti e goditela in future

PS : e molla il calcetto

Mi auto rispondo.
Mentre facevo sport per rinforzare il muscolo quando sono incappato in 2-3 movomenti piu' azzardati ho sentito come il ginocchio cedere… come ha detto qualcuno lo sci e' impegnativo per le ginocchia.

Questa la mia esperienza, poi fai tu e in bocca al lupo!
 
WellnessGourmet, sei un maestro di sci no ?

Si, sono maestro di sci. Ma quando un paio di anni fa ho cominciato a scrivere qui, non mi sono nemmeno dichiarato maestro e non ho MAI utilizzato il metodo dialettico "tu non sei maestro di sci quindi non puoi dire questo o quello".
Io argomento sempre in modo dettagliato e mi metto sullo stesso piano dell'interlocutore non denigrando MAI SENZA ARGOMENTARE. Accetto ogni critica e ammetto quando uno ne se più di me, pur non essendo maestro.

Questo è il mio approccio.

Tu invece di fronte a un fisioterapista che consiglia, argomentando con ricerche scientifiche, che prima di operarsi secondo lui è opportuno provare a sistemare la cosa con la riabilitazione, hai reagito come sopra: "butta via tutto, è rumenta".

Io al tuo posto avrei risposto portando altre ricerche e altri dati che smentissero il fatto che si debba provare prima con la fisioterapia, per esempio dicendo "se fallisci questo test allora ti devi operare" ovvero magari spiegandoci che ok, "bisogna valutare caso per caso" ma anche che esistono (se esistono) metodi per valutare effettivamente caso per caso. Esitono questi metodi? Si o no?

Se non esistono, allora è legittimo che uno dica che prima di operarsi, si può tentare con la fisioterapia? O che lo possa decidere solo dopo aver tentato?

Perché parliamoci chiaro, se secondo te quello che c'è scritto in quell'articolo è sbagliato, allora i casi sono due:

1) secondo te bisogna operare sempre
2) tu sei a conoscenza di un metodo (diverso da quello "fai riabilitazione e se non funziona ti operi") per decidere se operare o no (e allora diccelo, sarebbe utilissimo saperlo)

Se rispondi "no" a 1 e 2, la posizione di quel fisioterapista è discutibile, ma lecita.

- - - Updated - - -

Un ginocchio senza crociato non é abbastanza stabile per sciare.

20 anni fa, rottura LCA sciando.

Diagnosi e pianificato l'intervento al giugno successivo.

Nel frattempo potenziamento muscolare per ingrossare il rotuleo e prepararlo all'operazione. A due mesi dall'infortunio viaggiavo ad almeno 70km di MTB e 4000m di nuoto a settimana.

Ho provato anche la corsa, ma potevo correre solo in rettilineo. Sulle curve a sx, col ginocchio malandato esterno, faceva "click" - fuori - "clack" - dentro

Figurati sciarci sopra.

Mio fratello ha lavorato come carpentiere metallico e poi falegname per 15 anni, sballottando infissi, finestre e quant'altro di pesante, sciava una decina di giorni l'anno (livello altino), in più faceva pure motocross (agonistico).

Col crociato rotto. Anzi, ha appena scoperto che ce li ha tutti e due, rotti. Completamente.

Il chirurgo quando lo vide, 15 anni fa, entrare in ambulatorio sulle sue gambe, disse che non poteva crederci, guardando la RM. Lo operò al menisco e disse che il crociato per il momento non era un problema.

La nostra esperienza personale è, appunto, la nostra, non si può dire che "Un ginocchio senza crociato non é abbastanza stabile per sciare." basandosi solo sulla nostra esperienza.
 
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