Il problema di Portes du Soleil è la quota piuttosto bassa, che unita all'esposizione alle correnti occidentali rende la qualità della neve molto variabile. Le precipitazioni sono abbondanti, ma c'è sempre il rischio di un rapido rialzo della quota neve (rispetto alle località Vallesane). Io cerco di andarci qualche giorno ogni inverno, ma sempre prima di metà febbraio (salvo nevicate e situazioni meteo particolari).
In genere le piste e il terreno sono meno ripidi e difficili che a Verbier; e l'ambiente è piuttosto prealpino. Per il resto condivido le osservazioni di Kendi (anche quelle su affollamento e vacanze francesi...), tranne quella sui collegamenti delle Quatre Vallées: il comprensorio è tutto collegato sci ai piedi, tranne il rientro dal fuoripista tracciato dell'Eteygeon che si fa in bus.
Per panorami, qualità della neve, pendenze, difficoltà e livello dello sci Verbier vince a mani basse.
Per quanto riguarda lo sci in pista, nelle Quatre Vallée le più interessanti sono le due piste su Siviez (non molto ripide ma godibilissime: Plan de Fou e Novelly), la Nationale a Nendaz, Mayens e Piste de l'Ours a Veysonnaz (quasi sempre ghiacciata). Poi le nere (Mont-Fort su tutte per il panorama e l'esperienza) e sicuramente gli itinerari (tracciati e messi "in sicurezza" dal pericolo valanghe ma non battuti, in giallo sulla mappa).
Se vi ritenete sciatori di buon livello, il passo da fare è quello delle piste non preparate (che sia polvere o gobbe), secondo me. Andare a Verbier senza fare gli itinerari (Mont Gélé, Tortin, Chassoure, Vallon d'Arbi) non ha molto senso.
Un'altra opzione, più viaggio che vacanza ci classica, è farsi il trittico Verbier, Chamonix, e Portes du Soleil.
Come detto da altri, se cercate tavoli da biliardo, meglio andare altrove.