Sci WNDR - Wonder alpine

bloke

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Oggi ascoltavo il podcast di Blister con Pep Fujas e mi sono imbattuto in questa azienda/progetto con cui adesso collabora, e di cui non avevo mai sentito nulla: https://wndr-alpine.com/
Sembra inizieranno a vendere il loro primo (unico?) modello di sci dal prossimo mese: ovviamente solo il tempo dirá se funziona, ma la tecnologia sembra molto interessante.
Figo vedere progetti del genere... magari ci fossero di piú anche in Italia...
 
si è fatto propio una bella storia Mat Sterbenz uscendo da 4FRNT per fondare questo nuovo piccolo brand, tra l'altro il prodotto fatto con le alghe che usano per la costruzione leggevo che viene da una ditta del mantovano
 
Post provocatorio :Y:

Perché depauperare gli oceani delle loro preziose alghe? Non è meglio estrarre petroleum che sta laggiù sotto e non serve a nulla?
Provare ad esempio ad andare alla spiaggia dell'Uccellina a ripulire l'arenile dalla posidonia, portandovela via per produrre skateboard, vediamo come la pensa la guardia forestale... HIHIHI
 
per 1000 ski che produrranno ,ma metti 10000, penso che non vedremo i mari sconvolti, mentre isole di plastica ci stanno invadendo da un po'....:D
 

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Infatti lo ho scritto che era un post provocatorio... :D

Io sono pragmatico e concreto, molto critico verso quel marketing green che raccoglie elogi ma non apporta benefici effettivi.
Se il problema sono i rifiuti, puoi usare alghe, mattoni, plastica, o quello che vuoi, lo sci non diventa biodegradabile...HIHIHI

Discorso generale
Se il problema è usare fonti rinnovabili, allora va fatto un bilancio legato al se il depauperamento di queste fonti crea danno o meno, o se le sottrae ad altri usi come quello alimentare (il petrolio non si mangia, i vegetali sì).

Mi ricollego alla confusione che fanno gli ambientalisti ignoranti su certi temi.

Parliamo di polimeri plastici, possono essere di origine petrolchimica o anche di origine vegetale, il risultato è la stessa identica precisa plastica, non biodegradabile, che crea il problema delle famigerate isole.
Basta che un’impresa dichiari di usare plastica “da fonte rinnovabile” che partono cuoricini a valanga, la gente pensa che la plastica di origine vegetale sia biodegradabile...HIHIHI

A parità di prodotto finito che crea comunque il problema del rifiuto, se la faccio da petrolio, estraggo quella schifezza dal sottosuolo, se la faccio da oli vegetali, deforesto e sottraggo cibo alle persone. Qui c’è da fare un bilancio di sostenibilità, che noi non sappiamo fare, ma gli ambientalisti ignioranti nemmeno si pongono la questione... quindi, meglio l’una o l’altra? Io non lo so.

Veniamo infine alle plastiche biocompostabili, anche esse da fonte vegetale (attenzione compostabili, tengo a precisare che plastiche biodegradabili oggi non esistono, a differenza di quanto possano pensare gli ambientalisti ignoranti).
Plastiche compostabili sono migliori o peggiori delle plastiche tradizionali?
La mia risposta è: non lo so.
Gli impianti di biodigestione hanno un loro equilibrio ed un loro ciclo temporale, finché giunge loro un mix composto da 80% tra pollo-lasagne-buccebanana e un 20% di sacchetti della spesa, riescono ancora a produrre del compost in modi e tempi accettabili, se tutta la plastica esistente nel pianeta venisse di colpo convertita in compostabile, gli impianti si fermerebbero immediatamente e tramonterebbe anche la possibilità di dare una seconda vita all’organico.

Come vedete io a tutte le domande sui grandi temi del momento, ho umilmente risposto: non lo so. Gli ambientalisti ignoranti hanno invece solo certezze e una risposta sempre pronta.
 
pienamente d'accordo sul tuo ragionamento, la mia risposta penso fosse chiaro non era assolutamente contro di te, rilanciavo la tua giusta provocazione!!
 
pienamente d'accordo sul tuo ragionamento, la mia risposta penso fosse chiaro non era assolutamente contro di te, rilanciavo la tua giusta provocazione!!

Infatti avevo capito ed avevi anche una Skifa...

Sarebbe bella questa:

VENDESI SCI BIODEGRADABILI
Riservati a sciatori velocissimi in grado di arrivare in fondo, prima che sci si biodegradino, adatti solo per nevi fredde.
Astenersi perditempo in baita poiché quando escono non potranno mai sapere se nel frattempo gli sci si sono biodegradati o glie li hanno ciul*ti.
HIHIHI
 
VENDESI SCI BIODEGRADABILI
Riservati a sciatori velocissimi in grado di arrivare in fondo, prima che sci si biodegradino, adatti solo per nevi fredde.
Astenersi perditempo in baita poiché quando escono non potranno mai sapere se nel frattempo gli sci si sono biodegradati o glie li hanno ciul*ti.
HIHIHI

:DDD

Massima stima per il discorso green washing.

si è fatto propio una bella storia Mat Sterbenz uscendo da 4FRNT per fondare questo nuovo piccolo brand, tra l'altro il prodotto fatto con le alghe che usano per la costruzione leggevo che viene da una ditta del mantovano

Mantova e le alghe?

Allora perché non rimpiazzare la tessilfoca, che ha nylon, con vero pelo di nutria 100% biodegradabile?
:skicul:


 
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