Cocojambo
Ski & Beer
Ai confini della pazzia.
Se si vuole approcciare qualcosa nel cuore del Parco nazionale del Tricorno ( https://www.tnp.si/en/visit/ ) vi sono tre cime vicine che permettono di farlo, Kriz, Stenar e Bovski Gamsovec, con dislivelli compresi tra circa i 1350 ed i 1600, per affrontare altro, i dislivelli e/o le distanze aumentano in un batter d'occhio
Era la prima volta che visitavo quella zona, davvero impressionante, sembra di essere 1000 metri più in alto per gli spazi immensi
Ai confini del Parco vi sono invece altri bei percorsi umani
Arrivati al punto di partenza, abbiamo incrociato escursionisti di rientro, mai visto tante facce stravolte...un po' di suggestione me l'hanno messa
Comunque...Entrati in Slovenia da dove volete, puntate verso il bel paesino di Mojstrana (zona nord-ovest) e da li seguite le indicazioni per Vrata, la valle che porta al nostra punto di partenza.
E' una stradina di circa 10 km senza tornanti che guadagna un 300 m di dislivello, a volte bianca a volte asfaltata, un po' stretta ma con tanti spazi laterali, al fin fine si percorre tranquillamente
Scusate se ho scritto tanto, ma è da vedere per capire il senso di "piccolezza" a così basse quota
NB: in Slovenia c'è solo il sentiero n.1, che indica la traversata slovena, tutti gli altri non hanno numerazione
Allo spazioso parcheggio c'è una signora che chiede € 3,50 ad auto
In pochi minuti siamo all'Aljazev dom (1015 m), rifugio punto di partenza per molte salite in questa zona
Essendo un parco, qualche cartello indicativo ci sta
Prima passiamo davanti al Slajmerjev dom
Il rifugio Aljazev con il Triglav alle spalle
Queste sono tabelle con tempistiche per escursionisti internazionali, quelle nelle tabelle rosse hanno tempistiche per sloveni, quindi sempre strette
Per il Triglav sono circa 1850 metri di dislivello
La paretona nord del Triglav, a occhi circa 1300-1400 metri fino ai ghiaioni sotto
noi continuiamo sull'unica mulattiera che prosegue dal parcheggio ed incontriamo subito delle nuove amichette
Il monumento ai partigiani caduti
Qui il bivio della scelta per la salita, avendo dato un'occhiata su internet, prendiamo a destra per il Pogacnikov Dom (rifugio che non raggiungeremo)
Il sentiero sale abbastanza ripido dentro un bosco di faggi, molto bello
Qui la sella Luknja del cartello di prima, a vedere il ghiaione meglio approcciarla in discesa
usciti dal bosco ci ritroviamo su una pietraia bianca con il sole alle nostre spalle, minchia la crema solare...
Qui a circa 1420m, prendendo a sinistra si arriva sempre in Luknja passando per un ricovero, noi procedicmo dritti verso quel basso triangolo, lungo il canalone Sovatna
In Slovenia usano molto questo tipo di indicazioni
Si rivede un po' di soffice erba, si vede la parete sud del monte Stenar
ripidino
la parete nord del Triglav, contro luce :/
Calcare
Hanno ste parete verticali che sono bellissime
Si vede la spalla est del Bovski Gamsovec, che noi aggireremo verso destra
C'è qualche breve tratto attrezzato che aiuta
Sempre lui, e sotto a sinistra il Triglavski dom
a circa quota 2000m il sentiero spiana entro una bella carnizza (che non so perchè non ho fotografato)
Noi pensavamo di essere arrivati in forcella, ma invece no..si va avantiiii :O
intanto dietro di noi inizia a tuonare il temporale
la parete del Gamsovec vicina
Finalmente in forcella, Dovska Vratca (2180 m)
Ci affacciamo verso sud sulla Val Trenta, e sotto si può avvistare il Pogacnikov dom (2050 m), anche se un po' mimettizzato
Questo è un altro rifugio punto di partenza per varie escursioni
per raggiungerlo o si fa una scammellata dal passo Vrsic a circa 1600m o si parte dalla valle sotto a circa 700m
Il bivio con tutte le indicazioni, in alto a dx "tu ti trovi qui" con relativa quota, in grande mete con tempi e difficoltà percorso, sotto a dx sez club alpino di competenza
Noi dovremmo proseguire verso la Luknja via Bovski Gamsovec...ma il temporale è davanti a noi, mangiamo qualcosa intanto che decidiamo cosa fare...
Ma prima di mangiare, mi sono ricordato che salendo avevo visto due corna muoversi
Maestoso
a centro foto in basso con un po di fantasia si può notare il sentiero attrezzato Cez prag che sale verso il Triglav
Intanto dietro di noi, su Planja e Razor c'è ancora un po' di azzurro
Valuto che il temporale sta correndo in direzione ortogonale rispetto alla nostra zona, quindi dovremmo essere a posto, e così si prosegue
si sale ripidi sulla spalla del B. Gamsovec
Il canalone Sovatna
e il temporale che se ne sta la lontano
Un po' di cengia che non guasta mai :O
e un po' di salita con attrezzature datate, staffe e pioli ovunque, il cavo non serve
dai ultimi metri con qualche passaggio mettendo giu le mani
la cupoletta da salire
daidaidai che ci siamo
il kriski Rob con sotto il lago Zg Krsko
Vetta del Bovski Gamsovec (2392 m)
manca la croce, ma abbiamo libro e timbro
Sempre Planja e razor, con in fondo a sx lo Jalovec, ci sarebbe anche il Mangart, ma è troppo nuvoloso
Giusto per non dimenticarci di lui
Il Vrhnad Kamnom, con dietro le cime a sud del Triglav
Panoramica gruppo Triglav
Fate foto e firme, scendiamo dalla cupoletta sommitale per il tratto di salita, e continuiamo per il sentiero "poco ripido" che ci porterà in Luknja
alle nostre spalle il cielo si fa azzurro, SPERANZA
Qui si vede bene il sentiero Cez prag
impronte aliene
il sentiero continua e scendere piacevolmente
nel ghiaione ci stavano queste buche rettangolari, viste anche sull'altro versante della montagna, credo siano resti di vecchie trincee di guerra
L'immancabile
vecchia mulattiera che scende dal Triglav
Inizia a vedersi la Lunkja, ma inizia a piovere :'(
ultimo tratto attrezzato prima di arrivare in forcella Luknja
Ed eccoci in Luknja (1756 m)
mette due ore per il rifugio, ma contrariamente a quanto accade, stiamo decisamente meno grazie alla pioggia
inizilamente si scende tenendosi sotto la parete a destra
la parete ha un cavo per aiutarsi...e poi..ghiaione
vista la pioggia mi trasformo in cocojambo poppins
non dei piu belli, ma si lascia scendere
dopo poco piu di mezz'ora di pioggia si formano già cascate
altri escursionisti alle prese con il ghiaione sotto la Luknja
a circa quota 500 siamo di nuovo su sentiero, ma non ho fatto foto visto la quantità assurda di acqua che scendeva
Rientriamo finalmente nel bosco incrociando prima il bivio della mattina e re-inserendoci poi nel tratto dell'andata
funghetti a bordo mulattiera, intoccabili se non vogliamo perdere le dita, siamo in un parco
Torna pure il sole, e le amuchette se la godono
Aljazev Dom, Birra, Goulasch, Palacinca, poi si rimette a diluviare giusto per l'ultimo tratto fino all'auto
Le cime che si vedono dal rifguio Aljazev
gran sfacchianata, gran lavata (per fortuna avevo avuto il sentore prima di partire cosi avevo cambio completo compreso di mutande), poi eravamo con riscaldamento acceso in auto, erano tipo 10°C
ma il giro è stupendissimo
la Traccia
Se si vuole approcciare qualcosa nel cuore del Parco nazionale del Tricorno ( https://www.tnp.si/en/visit/ ) vi sono tre cime vicine che permettono di farlo, Kriz, Stenar e Bovski Gamsovec, con dislivelli compresi tra circa i 1350 ed i 1600, per affrontare altro, i dislivelli e/o le distanze aumentano in un batter d'occhio
Era la prima volta che visitavo quella zona, davvero impressionante, sembra di essere 1000 metri più in alto per gli spazi immensi
Ai confini del Parco vi sono invece altri bei percorsi umani
Arrivati al punto di partenza, abbiamo incrociato escursionisti di rientro, mai visto tante facce stravolte...un po' di suggestione me l'hanno messa
Comunque...Entrati in Slovenia da dove volete, puntate verso il bel paesino di Mojstrana (zona nord-ovest) e da li seguite le indicazioni per Vrata, la valle che porta al nostra punto di partenza.
E' una stradina di circa 10 km senza tornanti che guadagna un 300 m di dislivello, a volte bianca a volte asfaltata, un po' stretta ma con tanti spazi laterali, al fin fine si percorre tranquillamente
Scusate se ho scritto tanto, ma è da vedere per capire il senso di "piccolezza" a così basse quota
NB: in Slovenia c'è solo il sentiero n.1, che indica la traversata slovena, tutti gli altri non hanno numerazione
Allo spazioso parcheggio c'è una signora che chiede € 3,50 ad auto
In pochi minuti siamo all'Aljazev dom (1015 m), rifugio punto di partenza per molte salite in questa zona
Essendo un parco, qualche cartello indicativo ci sta
Prima passiamo davanti al Slajmerjev dom
Il rifugio Aljazev con il Triglav alle spalle
Queste sono tabelle con tempistiche per escursionisti internazionali, quelle nelle tabelle rosse hanno tempistiche per sloveni, quindi sempre strette
Per il Triglav sono circa 1850 metri di dislivello
La paretona nord del Triglav, a occhi circa 1300-1400 metri fino ai ghiaioni sotto
noi continuiamo sull'unica mulattiera che prosegue dal parcheggio ed incontriamo subito delle nuove amichette
Il monumento ai partigiani caduti
Qui il bivio della scelta per la salita, avendo dato un'occhiata su internet, prendiamo a destra per il Pogacnikov Dom (rifugio che non raggiungeremo)
Il sentiero sale abbastanza ripido dentro un bosco di faggi, molto bello
Qui la sella Luknja del cartello di prima, a vedere il ghiaione meglio approcciarla in discesa
usciti dal bosco ci ritroviamo su una pietraia bianca con il sole alle nostre spalle, minchia la crema solare...
Qui a circa 1420m, prendendo a sinistra si arriva sempre in Luknja passando per un ricovero, noi procedicmo dritti verso quel basso triangolo, lungo il canalone Sovatna
In Slovenia usano molto questo tipo di indicazioni
Si rivede un po' di soffice erba, si vede la parete sud del monte Stenar
ripidino
la parete nord del Triglav, contro luce :/
Calcare
Hanno ste parete verticali che sono bellissime
Si vede la spalla est del Bovski Gamsovec, che noi aggireremo verso destra
C'è qualche breve tratto attrezzato che aiuta
Sempre lui, e sotto a sinistra il Triglavski dom
a circa quota 2000m il sentiero spiana entro una bella carnizza (che non so perchè non ho fotografato)
Noi pensavamo di essere arrivati in forcella, ma invece no..si va avantiiii :O
intanto dietro di noi inizia a tuonare il temporale
la parete del Gamsovec vicina
Finalmente in forcella, Dovska Vratca (2180 m)
Ci affacciamo verso sud sulla Val Trenta, e sotto si può avvistare il Pogacnikov dom (2050 m), anche se un po' mimettizzato
Questo è un altro rifugio punto di partenza per varie escursioni
per raggiungerlo o si fa una scammellata dal passo Vrsic a circa 1600m o si parte dalla valle sotto a circa 700m
Il bivio con tutte le indicazioni, in alto a dx "tu ti trovi qui" con relativa quota, in grande mete con tempi e difficoltà percorso, sotto a dx sez club alpino di competenza
Noi dovremmo proseguire verso la Luknja via Bovski Gamsovec...ma il temporale è davanti a noi, mangiamo qualcosa intanto che decidiamo cosa fare...
Ma prima di mangiare, mi sono ricordato che salendo avevo visto due corna muoversi
Maestoso
a centro foto in basso con un po di fantasia si può notare il sentiero attrezzato Cez prag che sale verso il Triglav
Intanto dietro di noi, su Planja e Razor c'è ancora un po' di azzurro
Valuto che il temporale sta correndo in direzione ortogonale rispetto alla nostra zona, quindi dovremmo essere a posto, e così si prosegue
si sale ripidi sulla spalla del B. Gamsovec
Il canalone Sovatna
e il temporale che se ne sta la lontano
Un po' di cengia che non guasta mai :O
e un po' di salita con attrezzature datate, staffe e pioli ovunque, il cavo non serve
dai ultimi metri con qualche passaggio mettendo giu le mani
la cupoletta da salire
daidaidai che ci siamo
il kriski Rob con sotto il lago Zg Krsko
Vetta del Bovski Gamsovec (2392 m)
manca la croce, ma abbiamo libro e timbro
Sempre Planja e razor, con in fondo a sx lo Jalovec, ci sarebbe anche il Mangart, ma è troppo nuvoloso
Giusto per non dimenticarci di lui
Il Vrhnad Kamnom, con dietro le cime a sud del Triglav
Panoramica gruppo Triglav
Fate foto e firme, scendiamo dalla cupoletta sommitale per il tratto di salita, e continuiamo per il sentiero "poco ripido" che ci porterà in Luknja
alle nostre spalle il cielo si fa azzurro, SPERANZA
Qui si vede bene il sentiero Cez prag
impronte aliene
il sentiero continua e scendere piacevolmente
nel ghiaione ci stavano queste buche rettangolari, viste anche sull'altro versante della montagna, credo siano resti di vecchie trincee di guerra
L'immancabile
vecchia mulattiera che scende dal Triglav
Inizia a vedersi la Lunkja, ma inizia a piovere :'(
ultimo tratto attrezzato prima di arrivare in forcella Luknja
Ed eccoci in Luknja (1756 m)
mette due ore per il rifugio, ma contrariamente a quanto accade, stiamo decisamente meno grazie alla pioggia
inizilamente si scende tenendosi sotto la parete a destra
la parete ha un cavo per aiutarsi...e poi..ghiaione
vista la pioggia mi trasformo in cocojambo poppins
non dei piu belli, ma si lascia scendere
dopo poco piu di mezz'ora di pioggia si formano già cascate
altri escursionisti alle prese con il ghiaione sotto la Luknja
a circa quota 500 siamo di nuovo su sentiero, ma non ho fatto foto visto la quantità assurda di acqua che scendeva
Rientriamo finalmente nel bosco incrociando prima il bivio della mattina e re-inserendoci poi nel tratto dell'andata
funghetti a bordo mulattiera, intoccabili se non vogliamo perdere le dita, siamo in un parco
Torna pure il sole, e le amuchette se la godono
Aljazev Dom, Birra, Goulasch, Palacinca, poi si rimette a diluviare giusto per l'ultimo tratto fino all'auto
Le cime che si vedono dal rifguio Aljazev
gran sfacchianata, gran lavata (per fortuna avevo avuto il sentore prima di partire cosi avevo cambio completo compreso di mutande), poi eravamo con riscaldamento acceso in auto, erano tipo 10°C
ma il giro è stupendissimo
la Traccia
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