San Vito di Cadore: infrastrutture, novità, nuovi impianti, lavori, etc.

botto

I ♥ Pelmo
Buone notizie e cattive notizie per San VIto.

Dopo la frana di massi ciclopici che hanno distrutto una parte del rifugio SCoter e parzialmente invaso la pista (il giorno dopo la chiusura degli impianti!!), la buona notizia è che a giorni partono i lavori per la messa in sicurezza invernale della zona, con la costruzione di un'imponente opera di protezione (costo intorno ai 800 k€).
La cattiva notizia è che per ora non riescono a potenziare il sistema di innevamento (già messo in crisi con la frana di agosto 2015 che ha diminuito la disponibilità d'acqua) e dunque serve neve naturale a Natale per girare in positivo la stagione.

Ancora lontana la riapertura estiva della seggiovia San Marco, fondamentale per fare quadrare i conti, perchè sono ancora in corso gli studi per valutare i rischi di nuove frane dall'Antelao e poi dovranno esser fatte le eventuali opere di protezione.

Per incrementare i passaggi estivi, verrà costruita una ferrata che arriva al rifugio san Marco (con buona pace di Mad HIHIHI) e piste da downhill.
 
Per incrementare i passaggi estivi, verrà costruita una ferrata che arriva al rifugio san Marco (con buona pace di Mad HIHIHI)

Qua non è solo Mad, qua mi inc'azzo pure io, perché in questo caso non si tratta di valorizzare un percorso storico come quella del Sass de Stria, ma si tratta di una (quasi sicuramente) bueàda ex-novo! :skifrusta::skifrusta::skifrusta:

Che a monte del Rifugio San Marco ci sono già due ferrate e due sentieri attrezzati, e di quelli seri, non le porcheria che fanno adesso!
 
Blitz, possiamo essere d'accordo sull'inopportunità di una ferrata lì, ma non puoi dire che non serve perchè a monte ci sono già ferrate e sentieri attrezzati seri.
Diversissimo il target (per l'impegno fisico e la lunghezza dei percorsi da te citati) e di conseguenza i numeri. Questa, se mai ci sarà, sarà una ferrata per famiglie e merenderos, le altre sono per duri e puri e soprattutto ben allenati.

Qui hanno detto chiaramente di aver bisogno di far girare degli €, non si sono nascosti dietro un dito mistificando la storicità/tradizione del sentiero come hanno fatto in Alta Badia con Les Cordes
 
800 k€ di lavori, temo facciano qualcosa di poderoso e ahime visibile anche da lontano... ma nessuno penso metta in dubbio l'utilità dell'opera.

Sulla ferrata pro-turistoni non commento, mentre chiedo: novità sulla riapertura della normale all'Antelao? Proprio non si riesce a riaprirla?

PS: interessante discussione l'ho spezzata! ciao
 

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Nella serata pubblica del 24 agosto cui ho partecipato, naturalmente le domande del pubblico sono state sul comprensorio Cadore Civetta, però subito stoppate dal Sindaco che ha detto: ' non siamo qui a parlare di questo'.
E invece sbaglia: uno dei motivi della serata era che la società impianti deve fare un aumento di capitale e per questo conta anche su imprenditori, associazioni di categoria e privati.
Ebbene per attirare investimenti serve un progetto allettante, ma io personalmente non metterei 1 € in un comprensorio che:
- è tra i 1100 e i 1580 mt. ed è esposto a sudovest
- è subito sotto montagne che giustificano in pieno il nomignolo di 'crollomiti': quello è un versante maledetto, pensiamo alle frane di Acquabona, Chiappuzza, Cancia, per non parlare dell'Antelao (evento disastroso del 2015) e della Cima Bel Pra (evento di marzo 2019 ma non dimentichiamo quello di aprile 2014 dove la frana (o meglio il distacco) arrivò a lambire il rifugio (vedi foto mia sotto)
- è distante dal Boite dove ci sarebbe acqua in abbondanza e deve attingere dal Ru Seco (che è un po' un ossimoro HIHIHI)

Bene puntare su bambini e famiglie (il Parco Neve Sole è valido), ma i paesi della Val Boite per non essere un dormitorio di Cortina avrebbero bisogno di ben altro.
Ecco perchè andrebbe riproposto il Cadore-Civetta: anche perchè i terreni che i Regolieri vollero preservare dicendo NO al progetto, versano in stato di totale abbandono, con dissesti idrogeologici importanti, senza punti di appoggio e quindi totalmente deserti, incolti e non fruibili (mentre sappiamo che dove ci sono piste ed impianti la cura del territorio deve essere attenta)


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Il vero problema comunque è che l'Antelao è marcio.
E' la montagna più marcia delle Dolomiti dopo la Croda Rossa, se la gioca col Pelmo.

Solo che sotto la Croda Rossa e Pelmo c'è un'attività umana relativamente ristretta.

Sotto l'Antelao e i suoi pendii c'è tanto... e passare dal "tanto" al ben più pericoloso "troppo", in sto mondo è sempre un battito di ciglia.
Tendenzialmente fatto da occhi miopi.
 
Purtroppo non è solo l'Antelao, ma anche la Croda Marcora e la Cima Bel Prà e tutto il Sorapiss nel suo insieme. Cioè tutte le montagne in sinistra Boite da Tai di caodre a Cortina
 
Il collegamento Cadore civetta è una follia; il Cadore di fatto è un dormitorio di Cortina e bisogna prenderne atto, non ci vedo nulla di offensivo e denigratorio i questo. Le code che si creano anche in estate al pomeriggio verso sud sono semplicemente dovute al fatto che le montagne verso Cortina sono più fruibili più belle offrono più opportunitÃ* rispetto a quelle del Cadore. Ogni localitÃ* rinomata ha una valle che gli fa da dormitorio un lo' più economico e gli abitanti di questo ci vivono (Val Rendena, Val di Sole, Val Camonica...)
 
Il vero problema comunque è che l'Antelao è marcio.
E' la montagna più marcia delle Dolomiti dopo la Croda Rossa, se la gioca col Pelmo.
Vogliamo parlare di tutto l' Oltrepiave in blocco? o delle Marmarole? o di Bosconero-Sfornioi? HIHIHI

il Cadore di fatto è un dormitorio di Cortina
Sbagliato: tolta San Vito, il Cadore è un dormitorio della zona industriale di Longarone
 
Il collegamento Cadore civetta è una follia; il Cadore di fatto è un dormitorio di Cortina e bisogna prenderne atto, non ci vedo nulla di offensivo e denigratorio i questo. Le code che si creano anche in estate al pomeriggio verso sud sono semplicemente dovute al fatto che le montagne verso Cortina sono più fruibili più belle offrono più opportunitÃ* rispetto a quelle del Cadore. Ogni localitÃ* rinomata ha una valle che gli fa da dormitorio un lo' più economico e gli abitanti di questo ci vivono (Val Rendena, Val di Sole, Val Camonica...)

Non è vero. Il Cadore ha molte delle montagne più belle di tutte le Dolomiti (Tre Cime di Lavaredo, Pelmo, Sorapis, Marmarole, Cristallo, Cadini di Misurina, solo per citarne alcune) ed anche alcuni paesi sono parecchio vivaci e stanno lavorando bene (Auronzo, San Vito, Padola, Santo Stefano, Sappada). Quello che manca è tanta pubblicità, l'autonomia e un po' più di sinergia, ma a livello di bellezza posti adesso molto gettonati come la Val Pusteria o la Plose sono di gran lunga peggiori.
 
Non è vero. Il Cadore ha molte delle montagne più belle di tutte le Dolomiti (Tre Cime di Lavaredo, Pelmo, Sorapis, Marmarole, Cristallo, Cadini di Misurina, solo per citarne alcune) ed anche alcuni paesi sono parecchio vivaci e stanno lavorando bene (Auronzo, San Vito, Padola, Santo Stefano, Sappada). Quello che manca è tanta pubblicità, l'autonomia e un po' più di sinergia, ma a livello di bellezza posti adesso molto gettonati come la Val Pusteria o la Plose sono di gran lunga peggiori.
Io in effetti per Cadore sicuramente non intendo Tre Cime e Cadini, anche se in effetti geopoliticamente ne fanno parte. Io per Cadore come area satellite di Cortina ho in mente la valle da Calalzo a S.Vito.
Poi è vero che le montagne sono tutte bellissime; ma se mi dici che il Cadore è più bello della Pusteria non parlo più. Ok forse la zona industriale di Brunico, ma per il resto....
 
Il Cadore ha montagne e bellezze paesaggistiche che non sono seconde (quasi) a nessuno.
Ma non le sanno valorizzare e rendere fruibili, anche perchè - questo è oggettivo - la morfologia del territorio non aiuta.

Non è adatto a ciaspolatori (quote basse e temperature più elevate delle valli altoatesine), non è adatto ai mtbikers (pendii e percorsi il più delle volte davvero ostici), non è adatto nemmeno ai trekker (pochi punti di appoggio e rifugi, dissesto idrogeologico diffuso).

Difficile creare un'offerta turistica davvero alternativa a quella tradizionale.

Continuo a pensare che resort sciistici rappresentino invece un'opportunità perchè, oltre ovviamente ad offrire opportunità allo sciatore e all'indotto:
- costringe a combattere il dissesto idrogeologico
- favorisce la creazione/potenziamento di punti di ristoro in quota (senza i quali il turismo estivo non decolla, perchè i duri e puri non fanno i numeri)
- permette l'avvicinamento via impianti ai trekker più pigri o semplicemente a quelli che avendo in programma giri lunghi hanno necessità/voglia di abbreviare i tempi ed i tragitti
- crea posti di lavoro
 
Io in effetti per Cadore sicuramente non intendo Tre Cime e Cadini, anche se in effetti geopoliticamente ne fanno parte. Io per Cadore come area satellite di Cortina ho in mente la valle da Calalzo a S.Vito.
Poi è vero che le montagne sono tutte bellissime; ma se mi dici che il Cadore è più bello della Pusteria non parlo più. Ok forse la zona industriale di Brunico, ma per il resto....

Tu intendi la Val Boite; il Cadore è molto più esteso. Prova a scoprire posti come la Val d'Ansiei, Misurina, Mondeval, il Comelico, Pian dei Buoi, Casera Razzo, vedrai che ti piacerà. Oltretutto in Cadore, oltre a molte delle più belle vette dolomitiche, la qualità gastronomica è molto elevata ed il rapporto qualità/prezzo favorevole.

Ps. per gli amministratori: Questa discussione dovrebbe essere collocata nella sezione Dolomitica.
 
Tu intendi la Val Boite; il Cadore è molto più esteso. Prova a scoprire posti come la Val d'Ansiei, Misurina, Mondeval, il Comelico, Pian dei Buoi, Casera Razzo, vedrai che ti piacerà. Oltretutto in Cadore, oltre a molte delle più belle vette dolomitiche, la qualità gastronomica è molto elevata ed il rapporto qualità/prezzo favorevole.

Ps. per gli amministratori: Questa discussione dovrebbe essere collocata nella sezione Dolomitica.

Ok, io mi riferisco proprio alla valle del Boite di cui San Vito fa parte e che di fatto sta diventando, ma secondo me è sempre stato, il "dormitorio" di Cortina, che per tutti gli evidenti motivi riportati da botto (che io condivido in pieno) non può competere come offerta turistica con le vallate vicine
 
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