Mega ski area Alta Valtellina?

Parla anche di RASIONALIZZAZIONE...

forse intendono...... non aumentare il numero di impoanti rispetto ad ora..ma farne nuovi smantellandone vecchi🙄
 
Mah, sono abbastanza convinto che se quelli di livigno hanno realmente interesse che il progetto si realizzi, il progetto sarà presto realtà. Loro hanno potenza economica e con essa non poca influenza politica... c'è da capire quanto effettivamente Livigno abbia interesse.
 
Mah, sono abbastanza convinto che se quelli di livigno hanno realmente interesse che il progetto si realizzi, il progetto sarà presto realtà. Loro hanno potenza economica e con essa non poca influenza politica... c'è da capire quanto effettivamente Livigno abbia interesse.

non riescono a collegare due comprensori per i soliti continui litigi, io la vedo alquanto dura.
Tra l’altro senza la vallaccia non puoi fare nessun collegamento verso valdidentro.

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Livigno (Sondrio), 19 agosto 2019 - Lo studio c’è già, 200 pagine firmate dall’ingegner Erwin Gasser, di uno studio noto e affermato a livello europeo. Ora tutto dovrà essere sottoposto alla Provincia di Sondrio e alla Regione, poi si vedrà. Parliamo della realizzazione di un unico comprensorio sciistico in Alta Valtellina, collegamenti sci ai piedi sull’asse Livigno-Bormio-Valdidentro-Santa Caterina. Un intervento che sarebbe davvero ambizioso: oltre 100 milioni di euro per la realizzazione di dieci nuovi impianti di collegamento.

Oggi Livigno conta 44 impianti con 115 chilometri di piste, Bormio e Valdidentro 50 chilometri con 15 impianti, Santa Caterina 35 chilometri e 9 impianti. Nel futuro, secondo lo studio in mano attualmente alla Comunità Montana Alta Valtellina, verrebbero costruiti dieci nuovi impianti di risalita, così che gli sciatori, con gli sci ai piedi, possano muoversi tra le località turistiche dell’Alta Valle. Ben 200 chilometri totali, uno dei comprensori sciistici più grandi d’Italia. Un sogno, per ora, ma che potrebbe diventare realtà.

Non mancano al momento critiche, anche se non ufficiali, da parte delle associazioni ambientaliste, ma il vice sindaco di Livigno, Remo Galli, assicura: «Non abbiamo nessuna intenzione di deturpare l’ambiente, ma sostituiremo i vecchi impianti con strutture nuove, tecnologicamente avanzate, a impatto zero, o quasi». Di problemi, però, ce ne sono. Una normativa regionale, infatti, vieta la realizzazione di nuovi impianti di risalita. «A breve nascerà un tavolo di confronto tra Comunità montana, Regione e Provincia per discutere la bontà di questo progetto e sensibilizzare le istituzioni - prosegue Galli - Vogliamo sottolineare il fatto che non verrebbero realizzati nuovi impianti, e il progetto punterebbe alla razionalizzazione numerica delle strutture di risalita, ottimizzando quello che già c’è». Il progetto prevede una prima fase di collegamento tra i due versanti di Livigno (Mottolino e Carosello) e tra Santa Caterina, Bormio e Valdidentro, un primo step che, nella mente degli amministratori, potrebbe essere realizzato prima delle Olimpiadi invernali del 2026.


anche la Vallaccia doveva sostituire un impianto già esistente (quale??)
poi sappiamo tutti com'è andata a finire.
 
questi mi sembrano in campagna elettorale HIHIHI

ci va un bel coraggio a proporre un simile progetto quando in decenni non sono riusciti a fare neanche uno dei dieci impianti che propongono

sarei curioso di conoscere la tecnologia dei nuovi impianti di risalita a impatto zero...

cabinovia stealth?
 
Verissimo, ma adesso con le Olimpiadi di mezzo... mai dire mai... Poi, mi è stato recentemente detto che hanno approvato la funivia cha da S.Antonio dovrebbe salire allo Stelvio... Giusto o è una boiata anche quella?!?!
 
Verissimo, ma adesso con le Olimpiadi di mezzo... mai dire mai... Poi, mi è stato recentemente detto che hanno approvato la funivia cha da S.Antonio dovrebbe salire allo Stelvio... Giusto o è una boiata anche quella?!?!



https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/frana-ruinon-strada-provinciale-1.4744423

Giusto un sassolino ...

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Verissimo, ma adesso con le Olimpiadi di mezzo... mai dire mai...

ma siamo sicuri che le Olimpiadi ce le faranno organizzare? No perchè nelle ultime settimane fra legge sullo sport che ha minato l'autonomia del Coni, lettere minacciose dal CIO, crisi di governo e chi più ne ha più ne metta c'è il serio rischio che tutto vada a patatrak.
 
Il collegamento Servirebbe come il pane e sarebbe una figata enorme. Alcuni passaggi come il collegamento Mottolino/carosello e Bormio/Santa sono oggettivamente elementari (se non si trattasse di Valtellina), altri più complessi ma non impossibili. Ps per collegare Livigno e Valdidentro non credo proprio si passi dalla vallaccia, ma dalla valle di fronte a trepalle che arriva sopra isolaccia. In ogni caso immagino si tratti di prospettive almeno decennali
 
Mah, sono abbastanza convinto che se quelli di livigno hanno realmente interesse che il progetto si realizzi, il progetto sarà presto realtà. Loro hanno potenza economica e con essa non poca influenza politica... c'è da capire quanto effettivamente Livigno abbia interesse.
Potenza economica indubbiamente, ma già non riescono a mettersi d'accordo per collegare i due versanti...figuriamoci il doversi mettere d'accordo con ulteriori società di altre stazioni...
Influenza politica direi ni...vedasi che fine ha fatto la realizzazione dell'impianto in Vallaccia...
 
Vogliamo sottolineare il fatto che non verrebbero realizzati nuovi impianti, e il progetto punterebbe alla razionalizzazione numerica delle strutture di risalita, ottimizzando quello che già c’è[/SIZE]». Il progetto prevede una prima fase di collegamento tra i due versanti di Livigno (Mottolino e Carosello) e tra Santa Caterina, Bormio e Valdidentro, un primo step che, nella mente degli amministratori, potrebbe essere realizzato prima delle Olimpiadi invernali del 2026.

Sinceramente non riesco a capire come sia possibile realizzare i collegamenti citati senza realizzare nuovi impianti...

A meno che con giri furbeschi di parole per "non realizzare nuovi impianti" intendano non aumentarne il numero totale...a questo punto la "razionalizzazione numerica delle strutture di risalita, ottimizzando quello che già c’è" sarebbe tradotto in eliminare uno skilift del piffero e costruire una seggiovia da un'altra parte o spostare un impianto esistente "superfluo" da un'altra parte per realizzare un collegamento [emoji23][emoji23][emoji23]

Boh, sinceramente mi sembra un articolo molto vago e credo che non si arriverà a nulla di tutto ciò (per lo meno in tempi brevi)...poi oh, felice di essere smentito...mi piacerebbe vedere qualche bozza di progetto per capire veramente cosa intendano con questa famigerata "razionalizzazione numerica delle strutture di risalita, ottimizzando quello che già c’è"
 
Potenza economica indubbiamente, ma già non riescono a mettersi d'accordo per collegare i due versanti...figuriamoci il doversi mettere d'accordo con ulteriori società di altre stazioni...
Influenza politica direi ni...vedasi che fine ha fatto la realizzazione dell'impianto in Vallaccia...

A Loro interessa lo stato di Duty Free e nonostante ogni tre per due qualcuno lo vuole far saltare chissà perché magicamente tutto torna a tacere in un batter d’occhio... questo é tutto grazie alla loro influenza
 
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