pat
Well-known member
Sono a pagina 89, il libro che ho in mano è di circa 320 pagine.
Più lo leggo e più mi sembra che la realtà attuale sia dannatamente simile sotto molti aspetti.
Non mi riferisco solo alla arcinota figura narattiva del "Grande Fratello", che tutti conoscono anche senza aver mai letto il libro, bensì a tutto il "contorno".
Ragazzi... se non l'avete letto, leggetelo.
Orwell ha indovinato (nel 1948):
- che i figli sarebbero nati per fecondazione artificiale
- la riduzione sistematica del vocabolario, l'estrema semplificazione del linguaggio, non fine a se stessa ma funzionale a uno scopo: eliminare la capacità di pensare a certe cose, per il mero fatto che non ci sarebbero stati neanche i concetti per esprimerle
- la riduzione (fino all'azzeramento) della capacità di ricordare se una notizia o un fatto fosse realmente accaduto in passato, e anche a distanza di un giorno esultare per una notizia e per il suo esatto contrario
- la sistematicità delle fake news per sostenere il sistema
- l'utilizzo di una macchina per "inventare" foto false ma che sembravano vere
- il fatto che il passato venisse sistematicamente RISCRITTO, cancellando tutti i documenti e i rifermenti che erano divenuti contrastanti con le necessità del momento del partito e sostituendoli con documenti creati ex post (conformi) ma collocati temporalmente prima, al momento giusto, per non permettere a nessuno di ricostruire una successione storica di eventi che potesse minare il dominio del Partito. Cioè ... non c'erano fatti oggettivi che nel tempo venivano interpretati diversamente, ma si eliminavano direttamente i fatti, sostituendoli con artefatti. Come se un programma elettorale scritto su un sito internet venisse modificato nella sua sostanza il giorno dopo le elezioni; meno male che a questo non ci siamo ancora arrivati... o sì?
Se dovessi dare un voto simile a quello usato nelle categorie alberghiere darei !
C'è anche una parte, a inizio libro, in cui al popolino viene fatto vedere al cinema una specie di film o cinegiornale in cui vene fatta saltare in aria una barca di profughi, con dovizia di particolari e nell'entusiasmo generale degli spettatori. Mi si lega la lingua solo a rileggere certi passaggi.
Il protagonista è l'unico, per adesso, che riesce a ricordare, a provare disagio per le balle e per le condizioni di vita generali.
Motto del partito:
LA GUERRA È PACE
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ
L'IGNORANZA È FORZA
Oggi le guerre tra superpotenze sono finanziarie.
Ciò che ci dovrebbe dare libertà (cellulari, internet) ci porta alla schiavitù.
Sul dominio dell'ignoranza come "valore"... che ve lo dico a fare?
Più lo leggo e più mi sembra che la realtà attuale sia dannatamente simile sotto molti aspetti.
Non mi riferisco solo alla arcinota figura narattiva del "Grande Fratello", che tutti conoscono anche senza aver mai letto il libro, bensì a tutto il "contorno".
Ragazzi... se non l'avete letto, leggetelo.
Orwell ha indovinato (nel 1948):
- che i figli sarebbero nati per fecondazione artificiale
- la riduzione sistematica del vocabolario, l'estrema semplificazione del linguaggio, non fine a se stessa ma funzionale a uno scopo: eliminare la capacità di pensare a certe cose, per il mero fatto che non ci sarebbero stati neanche i concetti per esprimerle
- la riduzione (fino all'azzeramento) della capacità di ricordare se una notizia o un fatto fosse realmente accaduto in passato, e anche a distanza di un giorno esultare per una notizia e per il suo esatto contrario
- la sistematicità delle fake news per sostenere il sistema
- l'utilizzo di una macchina per "inventare" foto false ma che sembravano vere
- il fatto che il passato venisse sistematicamente RISCRITTO, cancellando tutti i documenti e i rifermenti che erano divenuti contrastanti con le necessità del momento del partito e sostituendoli con documenti creati ex post (conformi) ma collocati temporalmente prima, al momento giusto, per non permettere a nessuno di ricostruire una successione storica di eventi che potesse minare il dominio del Partito. Cioè ... non c'erano fatti oggettivi che nel tempo venivano interpretati diversamente, ma si eliminavano direttamente i fatti, sostituendoli con artefatti. Come se un programma elettorale scritto su un sito internet venisse modificato nella sua sostanza il giorno dopo le elezioni; meno male che a questo non ci siamo ancora arrivati... o sì?
Se dovessi dare un voto simile a quello usato nelle categorie alberghiere darei !
C'è anche una parte, a inizio libro, in cui al popolino viene fatto vedere al cinema una specie di film o cinegiornale in cui vene fatta saltare in aria una barca di profughi, con dovizia di particolari e nell'entusiasmo generale degli spettatori. Mi si lega la lingua solo a rileggere certi passaggi.
Il protagonista è l'unico, per adesso, che riesce a ricordare, a provare disagio per le balle e per le condizioni di vita generali.
Motto del partito:
LA GUERRA È PACE
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ
L'IGNORANZA È FORZA
Oggi le guerre tra superpotenze sono finanziarie.
Ciò che ci dovrebbe dare libertà (cellulari, internet) ci porta alla schiavitù.
Sul dominio dell'ignoranza come "valore"... che ve lo dico a fare?
Ultima modifica: