subsahara
Coldest Ice
E' una giornata bellissima. Parcheggio l'autovettura al passo Cimabanche, a quota 1530 m slm, e alle 9:20 mi metto in marcia.
Entro immediatamente in Alto Adige, imboccando il sentiero 18 che risale la Vai di Chenope (Knappenfusstal)
Saluto le Tofane...
... ed entro nel regno della Croda Rossa
All’inizio il sentiero si tiene sulla destra orografica
Poi si attraversa il greto del ruscello, tributario dell’Adige
E si passa a sinistra
Poi però si torna sulla destra
Guardando indietro, cominciano a spuntare le cime del Cristallo e del Popena, parzialmente occultate dai contrafforti settentrionali del massiccio (credo in particolare la Costabella)
Punto verso Prato Piazza.
Vista retrospettiva sulla Knappenfusstal. Ora si può già indovinare la presenza della profonda forcella che separa il Cristallo dal Popena
Testata della valle. Si risale ora, abbastanza ripidamente, sulla sinistra
Croda Rossa
Il sentiero spiana: sono entrato nell'ondulato altipiano di Prato Piazza, a circa 2000 m di quota
Vado verso il rifugio Prato Piazza
Compare il Picco Vallandro, e sulla sinistra, un po’ coperto dai mughi, l’albergo Croda Rossa...
... che prende il nome da Lei
Bene, mi avvicino all’albergo
Attaccato all’albergo c'è il rifugio Prato Piazza, presso il quale giungo alle 10:25
Dal rifugio, vista su albergo e Cristallo
Prendo il sentiero 40 che conduce, tracciando una “Z” sul docile lato sud del Picco Vallandro, fino in cima
Si comincia a salire tra i prati
E si arriva a un bivio.
Qui incontro una ragazza, che dall’accento scopro mia concittadina, la quale mi chiede informazioni su come raggiungere il monte Specie (Strudelkopf).
Mi fermo, tiro fuori la cartina, e vediamo insieme dove deve andare. Poi ci salutiamo
Io proseguo per il sentiero 40, che comincia a salire dolcemente
Salendo di quota, si hanno via via visioni sempre più meravigliose della Croda Rossa...
... e del Cristallo
Volgendo lo sguardo a occidente, si cominciano ad apprezzare tre cime che dal punto in cui mi trovo hanno tutte la stessa silhouette: la Croda del Becco in primo piano, dietro a sinistra il monte Sella di Sennes, e sullo sfondo ancora più a sinistra il Sass de Putia
Il bell’altipiano di Prato Piazza. Intanto è apparso un altro peso massimo... il Civetta
Si continua a salire
Ed ecco un altro pezzo da novanta comincia a spuntare dietro il Cristallo: il Pelmo
Ci sono parecchi escursionisti lungo il facile percorso
La cima si fa più vicina
Oltre alle tre montagne citate prima, anche le Odle e le punte del Sass de la Crusc paiono avere la stessa forma, di onde che corrono verso nord
Dietro il gigantesco Cristallo ora si distingue chiaramente l’intera mole di Pelmo e Pelmetto
La vista si allarga: Tre Cime...
... e il gruppo dei Baranci, con alla destra la stupenda Dreischusterspitze
Ci siamo quasi. Per passare dall’anticima alla cima bisogna affrontare in discesa un brevissimo (saranno tre metri) tratto di I, peraltro pure attrezzato con catena. Ho visto parecchi escursionisti fermarsi all’anticima
... e questa invece è la cima vera del Picco di Vallandro (Dürrenstein), 2839 m slm.
Arrivo in vetta a mezzogiorno in punto. Ci fosse stata una bella campana, come sul Mulaz o sul Peralba, mi sarei messo a battere i dodici rintocchi d’ordinanza
Vedo un tipo che si sta rollando una sigaretta; gli chiedo un po’ di tabacco e poi ci mettiamo a parlare un po’. Sono una coppia di Aquisgrana, e sono arrivati fino in cima accompagnati da un simpatico cagnolino, che si è fatto tutta la salita in totale autonomia salvo essere portato in braccio nel brevissimo tratto attrezzato.
Per sdebitarmi gli dico i nomi di un po’ di cime, visto che loro non andavano oltre il Cristallo e le Drei Zinnen
Qui però non c'è bisogno
Incredibile la bellezza di questa montagna. Ma non è una montagna banale: sono talmente poche le ascensioni effettuate che il libro di vetta è ancora quello degli anni cinquanta
Si vedono le piste del Plan lato Valdaora
Uno zoom il Gran Campanaro se lo merita
Rimango su per quarantacinque minuti.
Poi comincio la discesa
Dietro il cancello si vede un bivio: scendendo a destra si torna al rifugio Prato Piazza, mentre andando dritto si va in direzione Monte Specie.
Che faccio?
E' l'una e mezza, e si potrebbe pure mangiare... ma ho deciso di fare una veloce incursione a sto benedetto Strudelkopf
E allora al bivio vado dritto
Scavalco un recinto e cammino tra le vacche al pascolo
Fino a incontrare un altro bivio, a quota 2080 m slm. Prendo la strada che sale
Muovendomi verso est torno a vedere le Tofane, con la conca di Ra Valles in bella vista
Strudelsattel, 2200 m slm. Già si vede la croce di vetta del Monte Specie
Fotografo la cima del Picco di Vallandro, in secondo piano
Strudelkopf, 2307 m slm. Sono le 14:25.
Le due targhe, specie quella in basso, generano qualche “perplessità”
Il panorama è notevole
E' visibile anche la Tofana di Rozes
Spettacolo
Dopo quindici minuti mi metto in marcia. Alla Strudelsattel prendo un sentierino per il rifugio Vallandro
E' inutile ripeterlo: le viste sul Cristallo e sulla Croda Rossa sono impagabili
Quasi arrivato
Dopo soli venticinque minuti sono al rifugio Vallandro, alle 15:05.
Mi siedo fuori (ma all’ombra) e ordino il classico uova speck e patate
Alle 15:50 intraprendo la discesa per la Seelandtal (val di Specie) in direzione Carbonin
Guardo indietro verso il rifugio
I 600 metri di dislivello sono un banco di prova per innumerevoli ciclisti
Io, quando si può tagliare, taglio
Alla fine incontro la SS 51, a quota circa 1450 m
Per Cimabanche mancano circa 2,5 km e non ho voglia di percorrerli sulla statale
Allora dopo due-trecento metri scavalco a sinistra...
... imbocco un sentiero...
... attraverso un ghiaione (diretta prosecuzione dalla Vai de Chenope)...
... salgo dall’altra parte...
... passo sotto l’arco...
... e mi ritrovo sul sedime della vecchia ferrovia
Dopo poco rientro in Anpezo
Un arrivederci alla Croda Rossa
Approdo a Cimabanche alle 17:10
Cartina con indicazione sommaria del percorso effettuato
Entro immediatamente in Alto Adige, imboccando il sentiero 18 che risale la Vai di Chenope (Knappenfusstal)
Saluto le Tofane...
... ed entro nel regno della Croda Rossa
All’inizio il sentiero si tiene sulla destra orografica
Poi si attraversa il greto del ruscello, tributario dell’Adige
E si passa a sinistra
Poi però si torna sulla destra
Guardando indietro, cominciano a spuntare le cime del Cristallo e del Popena, parzialmente occultate dai contrafforti settentrionali del massiccio (credo in particolare la Costabella)
Punto verso Prato Piazza.
Vista retrospettiva sulla Knappenfusstal. Ora si può già indovinare la presenza della profonda forcella che separa il Cristallo dal Popena
Testata della valle. Si risale ora, abbastanza ripidamente, sulla sinistra
Croda Rossa
Il sentiero spiana: sono entrato nell'ondulato altipiano di Prato Piazza, a circa 2000 m di quota
Vado verso il rifugio Prato Piazza
Compare il Picco Vallandro, e sulla sinistra, un po’ coperto dai mughi, l’albergo Croda Rossa...
... che prende il nome da Lei
Bene, mi avvicino all’albergo
Attaccato all’albergo c'è il rifugio Prato Piazza, presso il quale giungo alle 10:25
Dal rifugio, vista su albergo e Cristallo
Prendo il sentiero 40 che conduce, tracciando una “Z” sul docile lato sud del Picco Vallandro, fino in cima
Si comincia a salire tra i prati
E si arriva a un bivio.
Qui incontro una ragazza, che dall’accento scopro mia concittadina, la quale mi chiede informazioni su come raggiungere il monte Specie (Strudelkopf).
Mi fermo, tiro fuori la cartina, e vediamo insieme dove deve andare. Poi ci salutiamo
Io proseguo per il sentiero 40, che comincia a salire dolcemente
Salendo di quota, si hanno via via visioni sempre più meravigliose della Croda Rossa...
... e del Cristallo
Volgendo lo sguardo a occidente, si cominciano ad apprezzare tre cime che dal punto in cui mi trovo hanno tutte la stessa silhouette: la Croda del Becco in primo piano, dietro a sinistra il monte Sella di Sennes, e sullo sfondo ancora più a sinistra il Sass de Putia
Il bell’altipiano di Prato Piazza. Intanto è apparso un altro peso massimo... il Civetta
Si continua a salire
Ed ecco un altro pezzo da novanta comincia a spuntare dietro il Cristallo: il Pelmo
Ci sono parecchi escursionisti lungo il facile percorso
La cima si fa più vicina
Oltre alle tre montagne citate prima, anche le Odle e le punte del Sass de la Crusc paiono avere la stessa forma, di onde che corrono verso nord
Dietro il gigantesco Cristallo ora si distingue chiaramente l’intera mole di Pelmo e Pelmetto
La vista si allarga: Tre Cime...
... e il gruppo dei Baranci, con alla destra la stupenda Dreischusterspitze
Ci siamo quasi. Per passare dall’anticima alla cima bisogna affrontare in discesa un brevissimo (saranno tre metri) tratto di I, peraltro pure attrezzato con catena. Ho visto parecchi escursionisti fermarsi all’anticima
... e questa invece è la cima vera del Picco di Vallandro (Dürrenstein), 2839 m slm.
Arrivo in vetta a mezzogiorno in punto. Ci fosse stata una bella campana, come sul Mulaz o sul Peralba, mi sarei messo a battere i dodici rintocchi d’ordinanza
Vedo un tipo che si sta rollando una sigaretta; gli chiedo un po’ di tabacco e poi ci mettiamo a parlare un po’. Sono una coppia di Aquisgrana, e sono arrivati fino in cima accompagnati da un simpatico cagnolino, che si è fatto tutta la salita in totale autonomia salvo essere portato in braccio nel brevissimo tratto attrezzato.
Per sdebitarmi gli dico i nomi di un po’ di cime, visto che loro non andavano oltre il Cristallo e le Drei Zinnen
Qui però non c'è bisogno
Incredibile la bellezza di questa montagna. Ma non è una montagna banale: sono talmente poche le ascensioni effettuate che il libro di vetta è ancora quello degli anni cinquanta
Si vedono le piste del Plan lato Valdaora
Uno zoom il Gran Campanaro se lo merita
Rimango su per quarantacinque minuti.
Poi comincio la discesa
Dietro il cancello si vede un bivio: scendendo a destra si torna al rifugio Prato Piazza, mentre andando dritto si va in direzione Monte Specie.
Che faccio?
E' l'una e mezza, e si potrebbe pure mangiare... ma ho deciso di fare una veloce incursione a sto benedetto Strudelkopf
E allora al bivio vado dritto
Scavalco un recinto e cammino tra le vacche al pascolo
Fino a incontrare un altro bivio, a quota 2080 m slm. Prendo la strada che sale
Muovendomi verso est torno a vedere le Tofane, con la conca di Ra Valles in bella vista
Strudelsattel, 2200 m slm. Già si vede la croce di vetta del Monte Specie
Fotografo la cima del Picco di Vallandro, in secondo piano
Strudelkopf, 2307 m slm. Sono le 14:25.
Le due targhe, specie quella in basso, generano qualche “perplessità”
Il panorama è notevole
E' visibile anche la Tofana di Rozes
Spettacolo
Dopo quindici minuti mi metto in marcia. Alla Strudelsattel prendo un sentierino per il rifugio Vallandro
E' inutile ripeterlo: le viste sul Cristallo e sulla Croda Rossa sono impagabili
Quasi arrivato
Dopo soli venticinque minuti sono al rifugio Vallandro, alle 15:05.
Mi siedo fuori (ma all’ombra) e ordino il classico uova speck e patate
Alle 15:50 intraprendo la discesa per la Seelandtal (val di Specie) in direzione Carbonin
Guardo indietro verso il rifugio
I 600 metri di dislivello sono un banco di prova per innumerevoli ciclisti
Io, quando si può tagliare, taglio
Alla fine incontro la SS 51, a quota circa 1450 m
Per Cimabanche mancano circa 2,5 km e non ho voglia di percorrerli sulla statale
Allora dopo due-trecento metri scavalco a sinistra...
... imbocco un sentiero...
... attraverso un ghiaione (diretta prosecuzione dalla Vai de Chenope)...
... salgo dall’altra parte...
... passo sotto l’arco...
... e mi ritrovo sul sedime della vecchia ferrovia
Dopo poco rientro in Anpezo
Un arrivederci alla Croda Rossa
Approdo a Cimabanche alle 17:10
Cartina con indicazione sommaria del percorso effettuato