Cocojambo
Ski & Beer
Visto il trend del 3D trekking 2019, facciamo un giro sull'isola Madera
Trascorrendo qualche giorno sull'Isola, non potevo non visitare il suo punto piu alto, Pido Ruivo (1862 m), partendo ovviamente dalla riva del mare...in auto
Raggiunto il parcheggio sotto Pico do Areeiro (1818 m), si trovano un bar, un negozio di souvenir, un indiano che suona uno strumento ed una stazione radar dell'aeronautica, dove inizia la mia escursione lungo il sentiero PR1
il sentiero è stato scavato e segue cresta e cenge, passando per qualche tunnel.
avrei voluto salire o aggirare il pico das Torres, ma il sentiero risulta inagibile per frana, ed essendo in mezzo all'oceano, ho preferito fare il turista bravo, e penso di aver fatto abbastanza bene, essendo l'isola nata dall'eruzione di vulcani sottomarini, il terreno "fria" (cit. Aldo), dalle immagini noterete che per rendere i sentieri sicuri, oltre al continuo corrimano (utile per i turistini che soffrono di vertigini ), è stato quasi tutto "piastrellato", in maniera che non si formasse una trincea lunga km...
ultima nota, siamo arrivati su con 16°C, poi non è aumentata molto la temperatura.
sulla costa le temperature massime in questo periodo sono sui 24°C, al massimo 27°c, ma raramente. E NON CI SONO ZANZARE!!!
la stazione aeronautica
il paesaggio da dove siamo arrivati, si nota un tornante, ed in fondo il mare.
purtroppo quella giornata c'erano molte nuvole basse, che ci hanno coperto il mare per quasi tutto il sentiero.
isola strana, nuvole ci sono sempre, o sono in cima ai monti o sono sulla costa...
uno degli ottimi cartelli
noi ci dirigiamo verso la picca piccola a destra
il sentiero piastrellato
il sole ancora basso ed il mare, dove si notano i nuvoloni sulla costa
sti caz che montagne, dove si notano i vari strati lavici
si perde un po' di quota, alla fine si scendere a poco oltre i 1500 m, per poi risalire
uno degli strapiombi vertiginosi
qua vista da altra angolazione...
noi da sinistra ci dirigiamo verso il primo guardiano/wurstel/torrione (si vede il sentiero in cresta), aggirandolo per dietro per poi raggiungere il secondo grigio piu a destra circo dalle creste
sento il verso di un uccello sconosciuto poco sotto di me, mi affaccio...una pernice rossa :O
e il suo piccolo
si continua perdendo quota
solito strapiombo
siamo passati nel versante nord, dietro al primo torrione, e guardiamo il secondo
intanto il sentiero continua a scendere
se non sbaglio, il pico ruivo è quello in centro in fondo e piu a destra il pico das torres
le nuvole si avvicinano....
fiore: orgoglio di Madeira, profumatissimo
non chiedetemi il nome dei fiori gialli, ce ne sono una marea...in particolare c'è una pianta che fa fiori tipo orchidee accompagnati da tegoline, oppure c'è un tipo di tarassaco, ma su gambo lungo senza foglie, che ha un profumo di olio di cottura di mandorle in sagra
breve tratto in terra, le ginocchia ringraziano
il primo dei vari tunnel
anche uno da 190 può stare in piedi...per un tunnel la torcia è necessaria...
scala in pietra moltooo ripida e con i gradini corti :/
qui partirebbe il sentiero chiuso che aggira pico des torres
noi continuiamo sul sentiero normale
eccoci al secondo torrione...molto probabilmente era parte di quella striscia verticale che si vede sulla parete dietro
alla sua destra c'è l'entrata di una galleria
aeonium glandulosum
da dove siamo arrivati
continuano cenge e gallerie
ultimi tratti sul versante nord, si inizia a riprendere quota lungo ripide scale metalliche tipo quelle di emergenza dei palazzi
ben ripide...
ecco che ci riaffacciamo sull'altro versante
qui deve essere scoppiato un grosso incendio...
da destra arriverebbe il sentiero da pico des torres, noi andiamo dritti per un lungo traverso che sale tranquillo
le nuvole salgono...
il sentiero del pico des torres, sulla curva si può notare che qualcosa non è a posto...
sedum farinosum
orchidea orchis scopulorum
arriviamo al bivio incrociando quelli che arrivano da destra da Achada do Teixeira
noi saliamo a sinistra ed in breve siamo al rifugio Pico Ruivo (circa 1750 m), casualmente aperto...ma non proprio economico
ci sono bei bagni a 50 cent
salendo gli ultimi metri
ed eccoci in cima al Pico Ruivo (1862 m)
la cima non mi piace e salgono nuvole, quindi scendiamo subito...
ma c'è il tempo per fotografare un bel fringuello
il rifugio ed uno scorcio di mare
immaginate il mare tra le nuvole
tornati al bivio sotto il rifugio, proseguiamo fino all'Achada do Teixeira
sentiero sempre piastrellato
eccoci al parcheggio con relativo rifugio a quota (1592 m), dove troviamo magicamente la nostra auto, senza dover tornare indietro al primo parcheggio
altro fiore a me sconosciuto
alcune foto di Porto da Cruz
Qui sempre da porto da Cruz, verso la penisola nord-est dell'isola
la traversata presenta circa D+ 650 D- 880
da Pico Ruivo all'Achada sono circa D+ 100 D-400
Trascorrendo qualche giorno sull'Isola, non potevo non visitare il suo punto piu alto, Pido Ruivo (1862 m), partendo ovviamente dalla riva del mare...in auto
Raggiunto il parcheggio sotto Pico do Areeiro (1818 m), si trovano un bar, un negozio di souvenir, un indiano che suona uno strumento ed una stazione radar dell'aeronautica, dove inizia la mia escursione lungo il sentiero PR1
il sentiero è stato scavato e segue cresta e cenge, passando per qualche tunnel.
avrei voluto salire o aggirare il pico das Torres, ma il sentiero risulta inagibile per frana, ed essendo in mezzo all'oceano, ho preferito fare il turista bravo, e penso di aver fatto abbastanza bene, essendo l'isola nata dall'eruzione di vulcani sottomarini, il terreno "fria" (cit. Aldo), dalle immagini noterete che per rendere i sentieri sicuri, oltre al continuo corrimano (utile per i turistini che soffrono di vertigini ), è stato quasi tutto "piastrellato", in maniera che non si formasse una trincea lunga km...
ultima nota, siamo arrivati su con 16°C, poi non è aumentata molto la temperatura.
sulla costa le temperature massime in questo periodo sono sui 24°C, al massimo 27°c, ma raramente. E NON CI SONO ZANZARE!!!
la stazione aeronautica
il paesaggio da dove siamo arrivati, si nota un tornante, ed in fondo il mare.
purtroppo quella giornata c'erano molte nuvole basse, che ci hanno coperto il mare per quasi tutto il sentiero.
isola strana, nuvole ci sono sempre, o sono in cima ai monti o sono sulla costa...
uno degli ottimi cartelli
noi ci dirigiamo verso la picca piccola a destra
il sentiero piastrellato
il sole ancora basso ed il mare, dove si notano i nuvoloni sulla costa
sti caz che montagne, dove si notano i vari strati lavici
si perde un po' di quota, alla fine si scendere a poco oltre i 1500 m, per poi risalire
uno degli strapiombi vertiginosi
qua vista da altra angolazione...
noi da sinistra ci dirigiamo verso il primo guardiano/wurstel/torrione (si vede il sentiero in cresta), aggirandolo per dietro per poi raggiungere il secondo grigio piu a destra circo dalle creste
sento il verso di un uccello sconosciuto poco sotto di me, mi affaccio...una pernice rossa :O
e il suo piccolo
si continua perdendo quota
solito strapiombo
siamo passati nel versante nord, dietro al primo torrione, e guardiamo il secondo
intanto il sentiero continua a scendere
se non sbaglio, il pico ruivo è quello in centro in fondo e piu a destra il pico das torres
le nuvole si avvicinano....
fiore: orgoglio di Madeira, profumatissimo
non chiedetemi il nome dei fiori gialli, ce ne sono una marea...in particolare c'è una pianta che fa fiori tipo orchidee accompagnati da tegoline, oppure c'è un tipo di tarassaco, ma su gambo lungo senza foglie, che ha un profumo di olio di cottura di mandorle in sagra
breve tratto in terra, le ginocchia ringraziano
il primo dei vari tunnel
anche uno da 190 può stare in piedi...per un tunnel la torcia è necessaria...
scala in pietra moltooo ripida e con i gradini corti :/
qui partirebbe il sentiero chiuso che aggira pico des torres
noi continuiamo sul sentiero normale
eccoci al secondo torrione...molto probabilmente era parte di quella striscia verticale che si vede sulla parete dietro
alla sua destra c'è l'entrata di una galleria
aeonium glandulosum
da dove siamo arrivati
continuano cenge e gallerie
ultimi tratti sul versante nord, si inizia a riprendere quota lungo ripide scale metalliche tipo quelle di emergenza dei palazzi
ben ripide...
ecco che ci riaffacciamo sull'altro versante
qui deve essere scoppiato un grosso incendio...
da destra arriverebbe il sentiero da pico des torres, noi andiamo dritti per un lungo traverso che sale tranquillo
le nuvole salgono...
il sentiero del pico des torres, sulla curva si può notare che qualcosa non è a posto...
sedum farinosum
orchidea orchis scopulorum
arriviamo al bivio incrociando quelli che arrivano da destra da Achada do Teixeira
noi saliamo a sinistra ed in breve siamo al rifugio Pico Ruivo (circa 1750 m), casualmente aperto...ma non proprio economico
ci sono bei bagni a 50 cent
salendo gli ultimi metri
ed eccoci in cima al Pico Ruivo (1862 m)
la cima non mi piace e salgono nuvole, quindi scendiamo subito...
ma c'è il tempo per fotografare un bel fringuello
il rifugio ed uno scorcio di mare
immaginate il mare tra le nuvole
tornati al bivio sotto il rifugio, proseguiamo fino all'Achada do Teixeira
sentiero sempre piastrellato
eccoci al parcheggio con relativo rifugio a quota (1592 m), dove troviamo magicamente la nostra auto, senza dover tornare indietro al primo parcheggio
altro fiore a me sconosciuto
alcune foto di Porto da Cruz
Qui sempre da porto da Cruz, verso la penisola nord-est dell'isola
la traversata presenta circa D+ 650 D- 880
da Pico Ruivo all'Achada sono circa D+ 100 D-400
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