belladitheboss
TRUE BECCO
quest'anno toccava a me scegliere la destinazione delle ferie, visto che avevamo pensato di farla in due giorni in modalità trail running lo scorso anno ma avevamo dovuto desistere tra impegni ed acciacchi, la scelta è ricaduta sulla grande traversata elbana, stavolta in modalità trekking per altri acciacchi che comunque non impediscono di camminare
l'idea era di dividerla in quattro tappe con le ultime due più corte sia pensando alal stanchezza dovuta alle prime tappe sia perchè la zona ovest è quella con i maggiori dislivelli e i sentieri più tosti
in realtà un errore di prenotazione ci ha comunque costretto a fare tre tappe
cavo - porto azzurro - marina di campo - patresi
vi metto sotto le foto della prima tappa cavo - porto azzurro
la partenza da cavo è indicata solo dal lungomare mentre in paese non ci sono indicazioni, quindi noi ci dirigiamo via asfalto verso il punto panoramico dell'amandolo, saltando un pezzo di sentiero nella zona del serrone, passando direttamente alla salita del monte grosso (la parte prima sarebbe comunque stata praticamente tutta boscosa con poschissimi panorami)
dopo la discesa di monte grosso bisogna fare attenzione perchè il cartello dei sentieri è dietro una curva a destra su un esa-vio con una strada asfaltata e quattro sentieri che si diramano nello stesso punto
qui ci raggiunge un signore con uno zaino minimale che ci sorpassa (sta facendo solo una delle tappe), manco a farlo apposta è bresciano!
dopo un tratto boscoso si esce e si è du un bellissimo crinale che va dal monte strega al monte capannello e poi a cima del monte, qui si va verso il monte castello e si abbandona il GTE per scendere a porto azzurro, ci sono diverse possibilità, per noi la più comoda sarebbe stata scendere alla madonna di monserrato, non sapendolo tiriamo dritti verso il centro del paese per il sentiero che passa tra la cima delal croce e il monte mar di capanna, pensando di accorciare in realtà allungheremo perchè dopo 1,5 km in diagonale verso sud dovremo ritornare in diagonale verso nord per altri 1,5 km
totale prima tappa 18,5 km (abbreviabile secondo ma a circa 16 scegliendo meglio i sentieri se si soggiorna in zona località travaglio come noi, comodissima da raggiungere da monserrato) con circa 1100-1150 m di dislivello positivo
la zona è molto frequentata anche da MTB enduro, che però per la maggiorparte hanno sentieri loro e condividono in minima parte i sentieri del GTE
volendo fare una tappa a metà si può andare all'orto dei semplici presso l'eremo di santa caterina, da qui a rio nell'elba per pranzare, e poi in diagonale verso il passo la croce tornare a cima del monte, si tratterà di allungare di un 2-3 km a occhio
non ci sono paesi che si attraversano nè fontane per rifornirsi di acqua in questo tratto
appena ho tempo vi relaziono anche le altre tappe, intanto vi lascio un po' di panorami
l'idea era di dividerla in quattro tappe con le ultime due più corte sia pensando alal stanchezza dovuta alle prime tappe sia perchè la zona ovest è quella con i maggiori dislivelli e i sentieri più tosti
in realtà un errore di prenotazione ci ha comunque costretto a fare tre tappe
cavo - porto azzurro - marina di campo - patresi
vi metto sotto le foto della prima tappa cavo - porto azzurro
la partenza da cavo è indicata solo dal lungomare mentre in paese non ci sono indicazioni, quindi noi ci dirigiamo via asfalto verso il punto panoramico dell'amandolo, saltando un pezzo di sentiero nella zona del serrone, passando direttamente alla salita del monte grosso (la parte prima sarebbe comunque stata praticamente tutta boscosa con poschissimi panorami)
dopo la discesa di monte grosso bisogna fare attenzione perchè il cartello dei sentieri è dietro una curva a destra su un esa-vio con una strada asfaltata e quattro sentieri che si diramano nello stesso punto
qui ci raggiunge un signore con uno zaino minimale che ci sorpassa (sta facendo solo una delle tappe), manco a farlo apposta è bresciano!
dopo un tratto boscoso si esce e si è du un bellissimo crinale che va dal monte strega al monte capannello e poi a cima del monte, qui si va verso il monte castello e si abbandona il GTE per scendere a porto azzurro, ci sono diverse possibilità, per noi la più comoda sarebbe stata scendere alla madonna di monserrato, non sapendolo tiriamo dritti verso il centro del paese per il sentiero che passa tra la cima delal croce e il monte mar di capanna, pensando di accorciare in realtà allungheremo perchè dopo 1,5 km in diagonale verso sud dovremo ritornare in diagonale verso nord per altri 1,5 km
totale prima tappa 18,5 km (abbreviabile secondo ma a circa 16 scegliendo meglio i sentieri se si soggiorna in zona località travaglio come noi, comodissima da raggiungere da monserrato) con circa 1100-1150 m di dislivello positivo
la zona è molto frequentata anche da MTB enduro, che però per la maggiorparte hanno sentieri loro e condividono in minima parte i sentieri del GTE
volendo fare una tappa a metà si può andare all'orto dei semplici presso l'eremo di santa caterina, da qui a rio nell'elba per pranzare, e poi in diagonale verso il passo la croce tornare a cima del monte, si tratterà di allungare di un 2-3 km a occhio
non ci sono paesi che si attraversano nè fontane per rifornirsi di acqua in questo tratto
appena ho tempo vi relaziono anche le altre tappe, intanto vi lascio un po' di panorami