Ciao a tutti!
Siccome la volta scorsa mi sono molto divertito, oggi pubblico il mio secondo reportage!
Oggi sono stato in Val Gargassa, una meravigliosa valle che non ti aspetti nell'entroterra Ligure, a Rossiglione.
Per arrivarci, per chi giunge dalla costa può prendere l'autostrada ed uscire a Masone; da lì si va direzione Rossiglione ed una volta giunti qui, si prende la strada che porta a Tiglieto; invece per chi arriva dal Piemonte, può uscire ad Ovada e fare la strada verso Rossiglione, per poi prender quindi il bivio per Tiglieto.
Una vota presa la deviazione appunto per Tiglieto, a circa due km percorsi, in una curva verso destra si prende un stradina che scende sulla sinistra; la stradina da prendere è la seguente:
Una volta presa la svolta, si scende per pochi metri e si arriva nel posteggio dove lasciare la macchina:
Il percorso consiste in un anello di circa 8 km, con un dislivello non elevatissimo di circa 400 m, ma nonostante ciò presenta uno spettacolare scenario. La parte iniziale è lunga tutto il torrente Gargassa, che scorre tra conglomerati di roccia splendidi, addentrandosi in canyon bellissimi. La seconda parte prevede il ritorno alla macchina in quota, da dove poter ammirare tutta la valle dall'alto.
Qui sotto ecco due cartine del percorso:
Lasciata la macchina, da qui si parte; si costeggiano gli spalti del campo da calcio della Rossiglionese, campo tra l'altro in cui mi sono allenato ed ho giocato per tre anni e mezzo quindi diciamo che sono mezzo di casa
Come si può notare dalla foto, il segnavia che ci accompagnerà fino a casa vereira saranno due x gialle. Da qui ci si inoltra e subito dopo pochi metri il sentiero si immerge nella natura:
Ecco che la valle inizia a stringersi e spuntano le prime rocce ofiolitiche, e dei magnifici laghetti!
Ecco che arriva il primo punto in cui fare attenzione dove metter i piedi e poco più avanti è presente anche una catena con la quale tenersi per non rischiare di cadere:
Superato questo punto, il sentiero torna immerso nel bosco:
Dopo qualche centinaio di metri, il bosco inizia a diradarsi e si comincia ad entrare nella zona dei canyon, spettacolo ecco una carellata del punto più caratteristico del percorso; potrete inoltre vedere nelle utime foto di questa sequenza le rocce conglomerate
Superato questo tratto meraviglioso bisogna guadare il torrente:
Uno sguardo verso valle:
Dopodichè il sentiero si immerge nuovamente nel bosco e comincia a salire un pochino, per poi giungere alle Case Vereira, dove è presente sempre il nostro torrente Gargassa e un prato molto grosso.
Subito prima di giungere alle case Vereira bisogna guadare il torrente un'altra volta, punto in cui abbiamo mangiato avendo così la possibilità di metter le gambe a bagno e rinfrescarci un attimino all'ombra.
Finiti di mangiare ci rimettiamo in moto. In prossimità case Vereira vi è la possibilità di raggiungere anche la sorgente sulfurea che purtroppo oggi non abbiamo visitato. Dal prato in foto abbiamo preso il bivio per tornare al parcheggio. Attenzione che qui il segnavia cambia, diventano tre pallini gialli disposti a piramide. Resta comunque difficile perdersi perchè comunque il sentiero è solamente uno.
Da qui il sentiero inizia a salire, calpestando roccia conglomerata, soprattutto nella fase finale della salita, per raggiungere Rocca Giana. Salendo bisogna prestare attenzione poichè il sentiero presenta molti ciotoli e sassi scivolosi:
Poco prima dell'arrivo in cima a Rocca Giana è presente un punto molto panoramico, a strapiombo sulla Valle Gargassa, in cui tenersi ad una catena di sicurezza:
Ed eccoci giunti in cima a Rocca Giana; la vista non male su tutti i canyon
Dopodichè il sentiero comincia a scendere; sentiero unico e molto facile; da qui si arriva all'Agriturismo Monterosso e Casa Camilla, le quali si possono vedere in lontanza sul prato nella foto sotto:
Dall'ultima foto si può notare che il sentiero si immerge di nuovo nel bosco, per poi giungere all'Agriturismo e la casa sopra citati
Da qui si arriva ad un cancello giallo di Casa Camilla, si segue il sentiero a destra immerso nel bosco e si inizia a scendere per arrivare al posteggio della macchina. Notare che l'ultimo pezzo presenta un segnavia differente come quello in foto, ma nonostante ciò il sentiero è unico e non ci si può sbagliare.
Ed eccoci qui giunti alla fine del reportage
Nonostante abbia giocato in questo campo per tre anni e mezzo, non avevo mai fatto prima di oggi questo percorso! Ne son rimasto davvero entusiasmato al massimo! Le foto rendono ma fino ad un certo punto perchè dal vivo lo scenario e tutt'altra cosa Pazzesco perchè sembra proprio di non trovarsi in Liguria!! Lo consiglio a tutti!
Per fare tutto l'anello ci vogliono più o meno tre ore e mezza (senza mangiare) andando a passo abbastanza sostenuto, per chi come me piace prendersela con calma e godersi la natura e il percorso anche qualcosa di più
Avvertenze:
-Consigliate scarpe da trekking perchè in alcuni punti ci son pietre scivolosi e in altri molti ciotoli e ghiaietta, quindi cadere in un attimo di distrazione è facile;
-Percorso adatto per bambini con una certa gamba e non alle prime armi, almeno a mio modo di vedere
-I laghetti meritano un tuffo quindi vi consiglio di portarvi un costume;
-C'è scritto di tenere i cani al guinzaglio ma secondo me potrebbero strattonarvi e sbilanciarvi in alcuni punti, soprattutto quelli dove c'è da tenersi alla corda; quindi secondo me conviene lasciarli liberi che tanto sono nel loro ambiente.
Siccome la volta scorsa mi sono molto divertito, oggi pubblico il mio secondo reportage!
Oggi sono stato in Val Gargassa, una meravigliosa valle che non ti aspetti nell'entroterra Ligure, a Rossiglione.
Per arrivarci, per chi giunge dalla costa può prendere l'autostrada ed uscire a Masone; da lì si va direzione Rossiglione ed una volta giunti qui, si prende la strada che porta a Tiglieto; invece per chi arriva dal Piemonte, può uscire ad Ovada e fare la strada verso Rossiglione, per poi prender quindi il bivio per Tiglieto.
Una vota presa la deviazione appunto per Tiglieto, a circa due km percorsi, in una curva verso destra si prende un stradina che scende sulla sinistra; la stradina da prendere è la seguente:
Una volta presa la svolta, si scende per pochi metri e si arriva nel posteggio dove lasciare la macchina:
Il percorso consiste in un anello di circa 8 km, con un dislivello non elevatissimo di circa 400 m, ma nonostante ciò presenta uno spettacolare scenario. La parte iniziale è lunga tutto il torrente Gargassa, che scorre tra conglomerati di roccia splendidi, addentrandosi in canyon bellissimi. La seconda parte prevede il ritorno alla macchina in quota, da dove poter ammirare tutta la valle dall'alto.
Qui sotto ecco due cartine del percorso:
Lasciata la macchina, da qui si parte; si costeggiano gli spalti del campo da calcio della Rossiglionese, campo tra l'altro in cui mi sono allenato ed ho giocato per tre anni e mezzo quindi diciamo che sono mezzo di casa
Come si può notare dalla foto, il segnavia che ci accompagnerà fino a casa vereira saranno due x gialle. Da qui ci si inoltra e subito dopo pochi metri il sentiero si immerge nella natura:
Ecco che la valle inizia a stringersi e spuntano le prime rocce ofiolitiche, e dei magnifici laghetti!
Ecco che arriva il primo punto in cui fare attenzione dove metter i piedi e poco più avanti è presente anche una catena con la quale tenersi per non rischiare di cadere:
Superato questo punto, il sentiero torna immerso nel bosco:
Dopo qualche centinaio di metri, il bosco inizia a diradarsi e si comincia ad entrare nella zona dei canyon, spettacolo ecco una carellata del punto più caratteristico del percorso; potrete inoltre vedere nelle utime foto di questa sequenza le rocce conglomerate
Superato questo tratto meraviglioso bisogna guadare il torrente:
Uno sguardo verso valle:
Dopodichè il sentiero si immerge nuovamente nel bosco e comincia a salire un pochino, per poi giungere alle Case Vereira, dove è presente sempre il nostro torrente Gargassa e un prato molto grosso.
Subito prima di giungere alle case Vereira bisogna guadare il torrente un'altra volta, punto in cui abbiamo mangiato avendo così la possibilità di metter le gambe a bagno e rinfrescarci un attimino all'ombra.
Finiti di mangiare ci rimettiamo in moto. In prossimità case Vereira vi è la possibilità di raggiungere anche la sorgente sulfurea che purtroppo oggi non abbiamo visitato. Dal prato in foto abbiamo preso il bivio per tornare al parcheggio. Attenzione che qui il segnavia cambia, diventano tre pallini gialli disposti a piramide. Resta comunque difficile perdersi perchè comunque il sentiero è solamente uno.
Da qui il sentiero inizia a salire, calpestando roccia conglomerata, soprattutto nella fase finale della salita, per raggiungere Rocca Giana. Salendo bisogna prestare attenzione poichè il sentiero presenta molti ciotoli e sassi scivolosi:
Poco prima dell'arrivo in cima a Rocca Giana è presente un punto molto panoramico, a strapiombo sulla Valle Gargassa, in cui tenersi ad una catena di sicurezza:
Ed eccoci giunti in cima a Rocca Giana; la vista non male su tutti i canyon
Dopodichè il sentiero comincia a scendere; sentiero unico e molto facile; da qui si arriva all'Agriturismo Monterosso e Casa Camilla, le quali si possono vedere in lontanza sul prato nella foto sotto:
Dall'ultima foto si può notare che il sentiero si immerge di nuovo nel bosco, per poi giungere all'Agriturismo e la casa sopra citati
Da qui si arriva ad un cancello giallo di Casa Camilla, si segue il sentiero a destra immerso nel bosco e si inizia a scendere per arrivare al posteggio della macchina. Notare che l'ultimo pezzo presenta un segnavia differente come quello in foto, ma nonostante ciò il sentiero è unico e non ci si può sbagliare.
Ed eccoci qui giunti alla fine del reportage
Nonostante abbia giocato in questo campo per tre anni e mezzo, non avevo mai fatto prima di oggi questo percorso! Ne son rimasto davvero entusiasmato al massimo! Le foto rendono ma fino ad un certo punto perchè dal vivo lo scenario e tutt'altra cosa Pazzesco perchè sembra proprio di non trovarsi in Liguria!! Lo consiglio a tutti!
Per fare tutto l'anello ci vogliono più o meno tre ore e mezza (senza mangiare) andando a passo abbastanza sostenuto, per chi come me piace prendersela con calma e godersi la natura e il percorso anche qualcosa di più
Avvertenze:
-Consigliate scarpe da trekking perchè in alcuni punti ci son pietre scivolosi e in altri molti ciotoli e ghiaietta, quindi cadere in un attimo di distrazione è facile;
-Percorso adatto per bambini con una certa gamba e non alle prime armi, almeno a mio modo di vedere
-I laghetti meritano un tuffo quindi vi consiglio di portarvi un costume;
-C'è scritto di tenere i cani al guinzaglio ma secondo me potrebbero strattonarvi e sbilanciarvi in alcuni punti, soprattutto quelli dove c'è da tenersi alla corda; quindi secondo me conviene lasciarli liberi che tanto sono nel loro ambiente.
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