Heilà
Dopo una intera stagione passata con questo zaino, scrivo una piccola recensione.
Lo ho usato misto per Freeride con impiati e scialpinismo, diciamo una 10ina di giorni con gli impianti e 30 con le pelli.
Quando lo ho compato ero indeciso tra lui e lo snowpulse della Mammut. Ho scelto lo Scott per 2 motivi: il primo è la possibilità di provare ad esplodere l'airbag a casa ed il secondo la possibilità di volare "senza"* problemi.
Prime due foto:
Cosa mi è piaciuto:
1. Come già detto, la possibilità di esplodere l'airbag a casa, possiblità testata a novembre non appena lo ho acquistato. L'airbag è anche facile da sgonifiare e da ripiegare. E con una ricarica si riesce ad espodere il pallone almeno 3 volte.
2. Spazi interni: nonostante ci sia tutto il sitema Alpride + il pallone, sono riuscito a farci stare 2 litri di acqua, rampant, giacca, guscio, kit di pronto soccorso, sacco a pelo, una tuta, maschera e cibo. Il peso non era ottimale alla fine, ma non ho avuto troppi problemi.
3. Velocità di ricarica e durata della carica. La carica dei condensatori è durata da fine Novembre fino ad inizio Aprile. Ovviamente del fatto me ne sono accorto alla partenza di una gita: il sistema non si accendeva più. Poco male: ho inserito due nuove pile AA ed in circa 30 minuti il sistema funzionava di nuovo senza problemi. Lo ho usato ancora un mesetto e oggi, che lo ho controllato per metterlo via e fare le foto, il sistema era ancora carico.
Cosa è ok, ma si potrebbe, a mio avviso, facilmente migliorare:
1. Sebbene lo zaino sia comodo ed aderisca bene al corpo, ogni tanto si muove e, nei salti, "salta" un po' troppo su. Il peso è anche un po' troppo concetrato sulle spalle. Il motivo potrebbe essere legato alla cintura per fissarlo in vita, a mio avviso un po' troppo piccola, soprattuto a livello delle anche.
2. La mancanza di un porta casco: per quello che costa me lo sarei aspettato. Ho risolto comprandone una per 10€, però...
3. Il reparto dove mettere pale e sonda non è separato dallo scompartimento principale e non molto pratico.
Cosa non mi è piaciuto.
Il sistema che tiene chiuso lo scompratimento dove è il pallone. In questa stagione mi si è aperto almeno 5 volte involontariamente, una di queste era anche in discesa. Sotto il velcro con la scritta Alpride, in mezzo della cerniera, vi è un buco che consenta all'airbag di fuorisciure senza imprevisti. Il problema è che con il tempo le cerniere tendono ad aprirsi da sole.
*possiblità di volare "senza" problemi. Più o meno veritiero. Questo inverno sono andato alle Lofoten partendo da Francoforte. Ai controlli non me lo volevano far passare, mi hanno respinto. Sono dovuto andare in ufficio di Lufthansa, dove ho dovuto spiegare loro per 10 minuti il problema: secondo loro potevo passare senza problemi e non capivano il motivo per cui ero lì. Alla fine hanno messo un adesivo sullo zaino, "accepted baggage". Ho dovuto però rifare tutti i controlli. Per fortuna era arrivato 3 ore prima all'aeroporto! In Noregia invece nessun problema, tutto tranquillo.
Dopo una intera stagione passata con questo zaino, scrivo una piccola recensione.
Lo ho usato misto per Freeride con impiati e scialpinismo, diciamo una 10ina di giorni con gli impianti e 30 con le pelli.
Quando lo ho compato ero indeciso tra lui e lo snowpulse della Mammut. Ho scelto lo Scott per 2 motivi: il primo è la possibilità di provare ad esplodere l'airbag a casa ed il secondo la possibilità di volare "senza"* problemi.
Prime due foto:
Cosa mi è piaciuto:
1. Come già detto, la possibilità di esplodere l'airbag a casa, possiblità testata a novembre non appena lo ho acquistato. L'airbag è anche facile da sgonifiare e da ripiegare. E con una ricarica si riesce ad espodere il pallone almeno 3 volte.
2. Spazi interni: nonostante ci sia tutto il sitema Alpride + il pallone, sono riuscito a farci stare 2 litri di acqua, rampant, giacca, guscio, kit di pronto soccorso, sacco a pelo, una tuta, maschera e cibo. Il peso non era ottimale alla fine, ma non ho avuto troppi problemi.
3. Velocità di ricarica e durata della carica. La carica dei condensatori è durata da fine Novembre fino ad inizio Aprile. Ovviamente del fatto me ne sono accorto alla partenza di una gita: il sistema non si accendeva più. Poco male: ho inserito due nuove pile AA ed in circa 30 minuti il sistema funzionava di nuovo senza problemi. Lo ho usato ancora un mesetto e oggi, che lo ho controllato per metterlo via e fare le foto, il sistema era ancora carico.
Cosa è ok, ma si potrebbe, a mio avviso, facilmente migliorare:
1. Sebbene lo zaino sia comodo ed aderisca bene al corpo, ogni tanto si muove e, nei salti, "salta" un po' troppo su. Il peso è anche un po' troppo concetrato sulle spalle. Il motivo potrebbe essere legato alla cintura per fissarlo in vita, a mio avviso un po' troppo piccola, soprattuto a livello delle anche.
2. La mancanza di un porta casco: per quello che costa me lo sarei aspettato. Ho risolto comprandone una per 10€, però...
3. Il reparto dove mettere pale e sonda non è separato dallo scompartimento principale e non molto pratico.
Cosa non mi è piaciuto.
Il sistema che tiene chiuso lo scompratimento dove è il pallone. In questa stagione mi si è aperto almeno 5 volte involontariamente, una di queste era anche in discesa. Sotto il velcro con la scritta Alpride, in mezzo della cerniera, vi è un buco che consenta all'airbag di fuorisciure senza imprevisti. Il problema è che con il tempo le cerniere tendono ad aprirsi da sole.
*possiblità di volare "senza" problemi. Più o meno veritiero. Questo inverno sono andato alle Lofoten partendo da Francoforte. Ai controlli non me lo volevano far passare, mi hanno respinto. Sono dovuto andare in ufficio di Lufthansa, dove ho dovuto spiegare loro per 10 minuti il problema: secondo loro potevo passare senza problemi e non capivano il motivo per cui ero lì. Alla fine hanno messo un adesivo sullo zaino, "accepted baggage". Ho dovuto però rifare tutti i controlli. Per fortuna era arrivato 3 ore prima all'aeroporto! In Noregia invece nessun problema, tutto tranquillo.