Terios2
Well-known member
Non sono sicuro sia la sezione giusta per questo argomento, in ogni caso vorrei allontanarmi un poco dalle abituali discussioni per condividere quanto ho appreso in un mio recente viaggio a Firenze.
Noi siamo abituati ad ammirare foto di panorami innevati: queste non sono altro che rappresentazioni del nostro modo di vedere la montagna e la neve con l’uso di uno strumento.
Prima delle macchine fotografiche (e degli smartphone) i paesaggi e le imprese erano illustrarti dal disegno. Ecco, la prima rappresentazione italiana di una montagna innevata viene attribuita al Masaccio con un affresco commovente della prima metà del 1400 che rappresenta la distribuzione delle elemosine ai poveri (cappella Brancacci - Chiesa del Carmine)
È un elemento di novità nella narrazione del paesaggio poiché sino ad allora le scene avevano come sfondo le colline appiattite dell’appenino. Qui, oltre le colline, Masaccio ritrae i monti innevati (nella foto che ho trovato si intravedono sopra il tetto della casa)
Vabbè torniamo a piegamento e distensione....
Noi siamo abituati ad ammirare foto di panorami innevati: queste non sono altro che rappresentazioni del nostro modo di vedere la montagna e la neve con l’uso di uno strumento.
Prima delle macchine fotografiche (e degli smartphone) i paesaggi e le imprese erano illustrarti dal disegno. Ecco, la prima rappresentazione italiana di una montagna innevata viene attribuita al Masaccio con un affresco commovente della prima metà del 1400 che rappresenta la distribuzione delle elemosine ai poveri (cappella Brancacci - Chiesa del Carmine)
È un elemento di novità nella narrazione del paesaggio poiché sino ad allora le scene avevano come sfondo le colline appiattite dell’appenino. Qui, oltre le colline, Masaccio ritrae i monti innevati (nella foto che ho trovato si intravedono sopra il tetto della casa)
Vabbè torniamo a piegamento e distensione....