Review Attachi Scialpinsimo

Anche perchè l'articolo è in francese.
In che senso è fuori degli valori? Che cosa hanno fatto e come?

E' così importante saper regolarli bene? :PAAU Solo ATK oppure tutti necessitano di regolazione da professionista?
 
diciamo che testare a 8,5 un attacco che parte da 8 già si prevede che si avranno risultati difficili da interpretare...
 
Résumé...

Tento un riassunto rapissimo.

In sostanza non ci sono grandi sorprese nei risultati dei test; quasi nulla che non si sapesse già. Direi che sorprende la performance negativa dell'ATK, che praticamente non si sgancia (si parla di valori di sgancio doppi rispetto all'atteso, +84%; il fatto di seguire il test a 8.5 non può essere un attenuante per un attacco 8-14).

In ogni caso per la maggior parte degli attacchi si consiglia di far fare una regolazione da un professionista che possa testare i valori di sgancio.

Per il resto, gli attacchi con telaio sono i peggiori nel trasferimento della forza alle lamine per via della scarsa rigidità torsionale. I low tech possono essere poco precisi nei valori di sgancio e sono più a rischio di sgancio indesiderato per via della poca elasticità del sistema in caso di shock laterali. Per quanto riguarda la protezione dagli sganci indesiderati, i migliori sono gli attacchi a telaio e lo shift.

Nel complesso gli ibridi sembrano uscirne meglio per quanto riguarda la sicurezza.

Lo shift è equiparato ad un attacco da discesa. Ma mancando il dettaglio dei dati non è chiaro se sia davvero il più performante e il più sicuro (sicuramente il migliore in caso di caduta all'indietro).

C'è anche un articolo su questo test qui (in tedesco):

https://www.outdoor-guide.ch/test/test-skitourenbindungen/
 

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Di nuovo: Un attacco che "comincia" a sganciare a 8 é sostanzialmente un attacco che NON sgancia. Uno che compra il freerider o pesa veramente tanto, oppure vuole gli scarponi imbullonati agli sci... Parliamo di valori nominali già doppi di quelli che si usano di solito. Che senso ha fare paragoni?
 
Finché c'è una scala numerata (anche se non certificata) il test ha senso.

Comunque 8.5 x 184% = 15.64. Praticamente al minimo l'attacco sgancia a valori superiori al massimo dichiarato.
 
Apprezzo molto i test indipendenti, tuttavia gli apprezzerei di più se venisse spiegato per filo e per segno le procedure, venissero pubblicati tutti i risultati, e poi tratte le conclusion finali corredate del razionale applicato nell'interpretazione dei risultati.

Chi non lo fa di fatto chiede un atto di fede ai propri lettori e il suo lavoro risulta screditato a priori(ai miei occhi).

non fraintendetemi, non voglio difendere ne screditare nessuno, non mi interessa, però da inge tendo ad avere un approccio molto cauto verso le champagne di test che sbocciano titoli tipo: "Abbiamo fatto una vagonata di test secondo I migliori standar e questi sono I risultati: x è buono, y è bravo, z è cattivo"....non sono risultati, sono conclusioni che mi piacerebbe capire come sono state raggiunte.

Altrimenti resta ai miei occhi una mera opinione, retribuita da qualcono tra l'altro, che forse forse vale meno del feedback letto su SkiForum da una cavia che magari conosco(magari anche solo virtualmente) ma che sono in grado di pesare correttamente.
 
Nel link che ho postato sopra (Outdoor Guide - in tedesco) si trova la descrizione dei test e si dovrebbero trovare anche i dati.

Mi sembra che il test originale sia stato commissionato da Outdoor Guide; l'articolo del CAS è solo un riassunto (non escludo poi che la versione cartacea della rivista abbia più informazioni...).

In ogni caso, il riassunto che si trova nella rivista del DAV ha una tabella piuttosto eloquente:

http://www.alpenverein.de/chameleon/public/f3bd53a9-77f8-5bd5-4d31-75dd8e0463a5/Panorama-1-2019-Sicherheitsforschung-Tourenskibindungen_30715.pdf


EDIT: aggiungo una breve descrizione dei diagrammi in italiano, dall'alto:

1. scostamento percentuale dal valore di sgancio impostato (la tolleranza prevista dalla norma è di +-15%)
2. scostamento dal valore impostato con la macchina (NON quello nominale!) in caso di caduta ini avanti (Vor-) o all'indietro (Rück-); la tolleranza prevista dalla norma è del 35% in avanti e del 25% all'indietro.
3. massimo scostamento dal valore impostato con la macchina (NON quello nominale!) misurato su 25 sganci laterali a sinistra (links), a destra (rechts), o verticali.
4. Energia necessaria per uno sgancio indesiderato (Joule).

Una descrizione più dettagliata degli esperimenti si trova qui: https://www.outdoor-guide.ch/test/test-skitourenbindungen/


test1.jpg


test2.jpg
 
Ultima modifica:
nelle prove di skialper molti attacchini hanno lo sgancio frontale della talloniera che viene marcato come "molto fuori dal range"

una pecca (secondo me grossa) di skialper, quando fa i suoi test è quella di non specificare se è una percentuale in + o in meno rispetto al dato di riferimento.

l'articolo qui sopra invece mostra se sganciano prima o dopo.
molto interessante
 
Grazie per averla postata....Questa tabella però non è che sposta di molto la mia osservazione precedente....a me sembrano sempre conclusion tratte dal/dai tester...mi dicono poco o nulla su come ci siano arrivati.

Il test su che campione di attacchi è stato condotto? 1-10-100? Oppure si fa atto di fede sul controllo qualità del produttore?

Immagino fossero tutti nuovi di pacca?rappresentativo, per carità,ma di una condizione di utilizzo abbastanza effimera, poichè poi quella più frequente d'uso sarà con I meccanismi rodati(e la mia esperienza è che c'e' differenza, alcuni sistemi sono meno sucettibili altri molto di più).

Nei sistemi pin frameless l'attacco è uno dei component che costituisce l'insieme, ski e scarpone fanno parte di quel sistema e devono avere caratteristiche analoghe tra loro per funzionare correttamente...ovvero fornire la performace per il quale sono stati progettati(in una delle foto publicate ho visto tutti gli attacchi montati su uno skietto piuttosto leggerino e morbidoso o sbaglio). Skialper nei suoi test se non mi inganno montava invece su tavoletta rigida....anche qui ci sarebbe da discutere.

Che profilo di carico è stato applicato durante la prova? uno solo uguale per tutti oppure sono state simulate sollecitiazaioni diverse per intensità/durate/picchi....
Perchè essere regolare/preciso/ripetibile in una certa prova non implica automaticamente che queste caratteristiche siano mantenute nel modo reale(che poi è quello che dovrebbe realmente importare all'utilizzatore).

e potrei andare Avanti ancora a lungo...

La tabella riporta però un dato molto molto molto interessante che dovrebbe essere(il mio Tedesco è molto scarso) l'energia assorbita dall'attacco prima dello sgancio espressa in Joule. Nessuno prima aveva rilevato e publicato questo dato, a mio parere fondamentale per caratterizzare un attacco pin/ibrido.
 
Osservazioni condivisibili, anche se le risposte ad alcune domande (procedura sperimentale, etc.) si trovano nel link sopra.

Direi che la descrizione è piuttosto puntuale per il tipo di platea a cui gli articoli si rivolgono. E che, pur con i limiti che hai evidenziato, ognuno è in grado di trarre qualche conclusione.

Due osservazioni:

- la tabella non contiene interpretazioni, ma dati (ovviamente con i possibili limiti della procedura sperimentale).
- il limite di rappresentatività statistica è, dal mio punto di vista, il limite maggiore di questi test, ed è destinato a rimanere tale per motivi pratici e di spesa (già solo con dieci attacchi per modello parleremmo di 50'000 EUR di materiale; e se il materiale è fornito dal produttore, è chiaro che non si è sicuri di testare le possibili falle del sistema di controllo qualità).

Per curiosità ho contattato chi ha organizzato il test, che mi ha già risposto che il suo rapporto era ancora più dettagliato. Vediamo se lo può mettere a disposizione, magari anche per una traduzione.

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Nel mio intervento precedente ho aggiunto una breve spiegazione dei grafici in TABELLA.
 
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L'articolo di Outdoor guide me lo sono letto abbastanza bene tradotto con Google che sul Tesdesco-->Inglese devo dire fa un lavoro egregio...

Devo ammettere che hanno fatto un buon lavoro, forse il migliore che ho letto fin'ora(sulla fiducia perchè non hanno pubblicato I dati raw), sia come estensione dei test, ma anche come metodologie applicate..

Certo, le considerazioni e dubbiosità che ho espresso prima restano, tuttavia mi sono piaciute anche le conclusioni che hanno tratto sulle specificità dei singoli attacchi. Mi sono sembrate piuttosto pertinenti e mai tendenziose in relazione ai dati che hanno raccolto. Mi è sembrata una analisi lucida e consapevole dei limiti della base di dati raccolta(motive per cui mi sento da dargli credito sulla fiducia di cui sopra) che non si è mai spinta oltre il lecito.

L'articolo postato invece all'inizio, magari senza malizia ma solo per grossolana superficialità innescata dalla sintesi, mi è risultato invece indigesto perchè filtra troppo I risultati di questo test e fornisce una visione complessivamente già troppo distorta.
 
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