M
MAXINMARE
Guest
Avevo da tempo programmato un weekend giorni a Campo Imperatore, senza trasferimenti, e prenotato un alloggio per la sera del sabato, davanti alla funivia, in modo da star comodi e non stressarci troppo.
Ma la scorsa settimana una rapida perturbazione (l'ennesima che passa troppo a est e troppo a sud) aveva preso di striscio la Majella .... dove mancavo da circa 30 anni.
Le condizioni dell'innevamento parevano davvero buone e, udite udite, sebbene fossero già passati due gg dalla nevicata, sembrava ci fosse persino occasione di fare un giro con neve ancora buona in fuori pista :shock:.
Ai ragazzi avevo favoleggiato già più volte questo posto dove si scia su un immenso panettone e, con buone condizioni, si scendendo con una fantastica visuale del mare Adriatico ... quindi appena ho abbozzato la proposta è stata immediatamente accettata.
Quello che ancora non sapevano è che il trasferimento avrebbe comportato anche una tappa intermedia con un altra piccola sorpresina .
Chi non ha pazienza di leggere, può vedersi una piccola sintesi video
Parte 1 : MAJELLETTA
Non so perchè non ho mai trovato tantissimi report di questo gioiellino, quindi posto qualche foto in più.Appena arrivati ci precipitiamo subito in pista ... temendo che quell'orda di carvatori (c'erano anche tantissimo snowboarders con le tavole hard) solcassero tutto.
Dal lato sinistro le piste erano state (splendidamente) battute.
La piccoletta di casa ne era ben contenta
Dal lato destro le piste non erano state battute.
Avevano meritoriamente lasciato campo libero ai freeriders che però avevano già trifolato (quasi) tutto subito dopo la perturba, nei due gg precedenti al weekend.
Le visuali... straordinarie.
Il Gran Sasso sembrava galleggiare davanti a noi
Viste marittime: anche se c'era un pò di foschia (zero vento) il mare era li e pareva di poterlo toccare con mano.
Le piste terranno fino all'una... e anche dopo, visto che tante persone facevano il mattiniero, abbiamo sciato tranquillamente senza alcuna gobba e senza che la neve diventasse mai troppo pesante.
L'unica cosa negativa è che se scii tanto non riposi mai: solo 4 skilift...
Una volta l'impianto principale era addirittura doppio.
Nel pomeriggio, approfittando di un po di libertà me ne vado a girare sul lato destro (visto dal basso): dopo aver provato le piste già trifolate...dove i miei BBR regnano incontrastati
La neve era ancora morbida e qualcuno ne approfittava per buttarsi sul soffice
Decidiamo di allontanarci e scendere sul costone al loro lato ... che incredibilmente non era ancora stato devastato dai trifolatori: pensavo di trovare crosta e invece era una goduria
Il fondo era ottimo e sopra c'erano ancora 10-15 cm di neve ancora soffice
Un paradiso visto il periodo
Andando via, dal parcheggio, mi fermo a rimirare il GS ma mi rendo anche conto di quanta diavolo di neve ancora ci fosse :shock:
Scendendo verso Passo Lanciano (li sotto, ad un passo, ma assurdamente non collegato) mi soffermo a pensare quanto sia bello quel bosco (e quanto dovrebbe esser figo tracciarselo)
- - - Updated - - -
Parte 2: Rocca Calascio
Nel programmare il trasferimento dalla Majelletta a Fonte Cerreto (a base impianti di Campo Imperatore) mi era venuta in mente la possibilità di fare una piccola deviazione per Rocca Calascio. Mi riservo di mettere un link ad un thread ad hoc, ma per ora gustatevi qualche piccolo scatto di questo posto fiabesco (negli anni 80 ci hanno girato anche alcune scene di Ladyhawke). La particolarità è che da Rocca Calascio si gode di una visuale fantastica su tutti i massicci abruzzesi, primi tra tutti quelli del Gran Sasso e della Majella.
- - - Updated - - -
Parte 3: CAMPO IMPERATORE
La Domenica saliamo a Campo Imperatore sul presto, approfittando del' cambio d'orario: scelta opportuna perchè farà veramente caldo...
Le piste erano ben coperte (niente sassi) ma lo scenario di contorno era da fine aprile, con le classiche chiazze stile "mucca pezzata" (a me comunque piacciono).
Sosta all'ostello lo Zio dove mangiamo uno spuntino e visitiamo l'antica sosta di arrivo della vecchia funivia
Non avendo innevamento artificiale c'è da sperare che non soffra troppo nei prossimi giorni di scirocco e che vanga rimpinguata la settimana prossima.
In ogni caso ci siamo divertiti parecchio a fare lo slalom nel labirinto di percorsi in FP che tagliavano le piste (vedi anche video nel primo post).
In definitiva: bella gita di fine stagione... sperando che Giove pluvio non esageri con lo scirocco potrebbe anche non essere l'ultima .
Ma la scorsa settimana una rapida perturbazione (l'ennesima che passa troppo a est e troppo a sud) aveva preso di striscio la Majella .... dove mancavo da circa 30 anni.
Le condizioni dell'innevamento parevano davvero buone e, udite udite, sebbene fossero già passati due gg dalla nevicata, sembrava ci fosse persino occasione di fare un giro con neve ancora buona in fuori pista :shock:.
Ai ragazzi avevo favoleggiato già più volte questo posto dove si scia su un immenso panettone e, con buone condizioni, si scendendo con una fantastica visuale del mare Adriatico ... quindi appena ho abbozzato la proposta è stata immediatamente accettata.
Quello che ancora non sapevano è che il trasferimento avrebbe comportato anche una tappa intermedia con un altra piccola sorpresina .
Chi non ha pazienza di leggere, può vedersi una piccola sintesi video
Parte 1 : MAJELLETTA
Non so perchè non ho mai trovato tantissimi report di questo gioiellino, quindi posto qualche foto in più.Appena arrivati ci precipitiamo subito in pista ... temendo che quell'orda di carvatori (c'erano anche tantissimo snowboarders con le tavole hard) solcassero tutto.
Dal lato sinistro le piste erano state (splendidamente) battute.
La piccoletta di casa ne era ben contenta
Dal lato destro le piste non erano state battute.
Avevano meritoriamente lasciato campo libero ai freeriders che però avevano già trifolato (quasi) tutto subito dopo la perturba, nei due gg precedenti al weekend.
Le visuali... straordinarie.
Il Gran Sasso sembrava galleggiare davanti a noi
Viste marittime: anche se c'era un pò di foschia (zero vento) il mare era li e pareva di poterlo toccare con mano.
Le piste terranno fino all'una... e anche dopo, visto che tante persone facevano il mattiniero, abbiamo sciato tranquillamente senza alcuna gobba e senza che la neve diventasse mai troppo pesante.
L'unica cosa negativa è che se scii tanto non riposi mai: solo 4 skilift...
Una volta l'impianto principale era addirittura doppio.
Nel pomeriggio, approfittando di un po di libertà me ne vado a girare sul lato destro (visto dal basso): dopo aver provato le piste già trifolate...dove i miei BBR regnano incontrastati
La neve era ancora morbida e qualcuno ne approfittava per buttarsi sul soffice
Decidiamo di allontanarci e scendere sul costone al loro lato ... che incredibilmente non era ancora stato devastato dai trifolatori: pensavo di trovare crosta e invece era una goduria
Il fondo era ottimo e sopra c'erano ancora 10-15 cm di neve ancora soffice
Un paradiso visto il periodo
Andando via, dal parcheggio, mi fermo a rimirare il GS ma mi rendo anche conto di quanta diavolo di neve ancora ci fosse :shock:
Scendendo verso Passo Lanciano (li sotto, ad un passo, ma assurdamente non collegato) mi soffermo a pensare quanto sia bello quel bosco (e quanto dovrebbe esser figo tracciarselo)
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Parte 2: Rocca Calascio
Nel programmare il trasferimento dalla Majelletta a Fonte Cerreto (a base impianti di Campo Imperatore) mi era venuta in mente la possibilità di fare una piccola deviazione per Rocca Calascio. Mi riservo di mettere un link ad un thread ad hoc, ma per ora gustatevi qualche piccolo scatto di questo posto fiabesco (negli anni 80 ci hanno girato anche alcune scene di Ladyhawke). La particolarità è che da Rocca Calascio si gode di una visuale fantastica su tutti i massicci abruzzesi, primi tra tutti quelli del Gran Sasso e della Majella.
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Parte 3: CAMPO IMPERATORE
La Domenica saliamo a Campo Imperatore sul presto, approfittando del' cambio d'orario: scelta opportuna perchè farà veramente caldo...
Le piste erano ben coperte (niente sassi) ma lo scenario di contorno era da fine aprile, con le classiche chiazze stile "mucca pezzata" (a me comunque piacciono).
Sosta all'ostello lo Zio dove mangiamo uno spuntino e visitiamo l'antica sosta di arrivo della vecchia funivia
Non avendo innevamento artificiale c'è da sperare che non soffra troppo nei prossimi giorni di scirocco e che vanga rimpinguata la settimana prossima.
In ogni caso ci siamo divertiti parecchio a fare lo slalom nel labirinto di percorsi in FP che tagliavano le piste (vedi anche video nel primo post).
In definitiva: bella gita di fine stagione... sperando che Giove pluvio non esageri con lo scirocco potrebbe anche non essere l'ultima .
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