nonnosciatore
Well-known member
Dopo 15 anni siamo tornati in Vialattea. Del 2004 ricordo le difficoltà di collegamento (anche per mancanza di neve) e le seggiovie che, con nessuna ragione di meteo o di sciatori imbranati, si fermavano in continuazione, rendendo la salita penosa. Abbiamo scelto di sciare dal lunedì al venerdì per usufruire degli sconti "ipercoop", per i nostri 5 giorni previsti. Abbiamo fatto base a Cesana e la scelta è risultata felice, mentre la scelta del periodo è stata pessima per via delle condizioni meteo. Vento fortissimo e caldo, tanto caldo, con collegamenti chiusi tre giorni su cinque, ma queste condizioni nessuno poteva metterle in conto e nessuno poteva sistemarle, quindi la società degli impianti è ampiamente assolta. Qui si legge spesso, anzi spessissimo della organizzazione del comprensorio NON all'altezza dei similari italiani e non. In effetti abbiamo trovato una infinita serie di cose che ci hanno dato fastidio. Quello che ci ha dato più fastidio è che la stragrande maggioranza sono risolvibili facilmente e con poca spesa e sotto provvederò ad elencarli (spero di ricordare bene), si tratta di piccolissime cose. Chiaramente non ci sono solo "difetti", piccoli o grandi che siano, ma anche tante positività, la più importante è la economicità del posto, subito dopo o appaiata, le piste, belle, varie, mai banali che danno tanto soddisfazione, la comodità di raggiungere il posto facilmente anche con mezzi pubblici (in effetti due del nostro gruppo, su sei, ci hanno raggiunto da Roma in treno ed in bus (il ritorno, partendo da Cesana in sette ore e mezzo sono arrivati alla capitale). Anche i rifugi, lungo le piste, praticano ottimi prezzi, per esempio al rifugio Gimont, un panino con lardo e toma e birra euro 6,50. Bene vado con i "difetti" riscontrati:
1) Non ci siamo spiegati perchè lo ski-lift doppio Fraiteve rimaneva chiuso quando erano chiusi i collegamenti per vento, impedendo così agli sciatori che erano "obbligati" a rimanere a Sansicario a fare a meno di un paio di piste di cui una bella "nera";
2) non siamo riusciti a capire perchè una volta arrivati in cima, lato Sansicario, con la cabinovia "skilodge" eravamo costretti a raggiungere la sg"La Sellette" sci in spalla affrontando una bella salita (il ritorno era assicurato con gli sci, perchè in discesa, se è presente la neve);
3) non siano riusciti a capire perchè erano assenti i tappeti d'imbarco di plastica, che permettono di salire con gli sci, anceh in assenza di neve, quei tappeti presenti, per esempio, alla seggiovia "Costabella" a Selva, dove la neve è praticamente sempre assente. Infatti dovevamo imbarcarci sulla due posti "Rafuyel" per Claviere, con gli sci in mano;
4) non siamo riusciti a capire perchè una volta arrivati su in cima alla seggiovia già citata, mancava la neve, per scender con gli sci, visto che era presente su metà del percorso (in tutto una ventina di metri) che porta allla seggiovia "Sagnalonga". In sostanza mancava la neve sui primi 10 mt ed era presente sugli ultimi 10 mt ed intorno la neve era presente. Un trattorino per raccogliere la neve e due pale no?;
5) non siamo riusciti a capire perchè tanti impianti, lato "MontidellaLuna" per arrivarci sono in salita. Uno su tutto la seggiovia "Col Boeuf"
6) non siamo riusciti a capire perchè il tratto finale della pista che porta, passando davanti alla seggiovia "Serra Granet", alla seggiovia di cui sopra è così mal organizzato. O ti fai la salitella per superare un dislivello e poi la salita già detta per l'impianto o giri a dx per prendere il tappeto "Baby" sempre con relativa salita, forse ancor più faticosa;
7) non siamo riusciti a capire perchè abbiamo trovato la seggiovia "Gimont" sempre chiusa, costringendo gli sciatori, che voglio farsi la bella pista al suo servizio o raggiungere l'ottimo omonimo rifgio, a farsi una infinita stradina, che ti fa due scatole enormi;
8) non siamo riusciti a capire la organizzaizone delle pistechiuse per allenamneto o gare, (chiaramente tra le più belle). Le abbiamo trovate chiuse SEMPRE tutti e 5 i giorni, anche in assenza di atleti:
8) non siamo riusciti a spegarci perchè una volta arrivati su in cima alla seggiovia "Serra Granet", per scendere per la pista al servizio della seggiovia "SagnalongaBercia" si è costretti a farsi una bella salita. Dato che gli sciatori sono (siamo) più logici, si provveduto (noi sciatori) a creare una stradina per evitare sta salita, mica è normale la cosa?.
Bene, la conclusione è stata per il nostro gruppo che su 6, 5 di noi hanno apprezzato comunque il posto, ritenendolo ottimo in relazione ai costi ed abbiamo già deciso di tornarci assolutamente. Faccio notare che il prezzo dello skipass giornaliero (quello abbiamo fatto) di 38 euro, con gli sconti viene 31 euro (al pari di Campitello Matese nei w.e. e 10 euro in meno di Roccaraso, e gli sconti li avevano tutti, compresi noi, rimandendo il fatto che a collegamenti chiusi, il prezzo pieno lo fanno scendere a 31 euro, a prescindere dagli sconti. Poi sono presenti ancora altre tipologie di sconti ed ogni volta che fai lo skipass ti viene dato un carnet di ulteriori sconti da utilizzare in zoan provincia di Torino, ottimo per i local, chiaramente. Politica ampiamente apprezzata da noi.
Scusate ho scordato due paroline sull'innevamente programmato, assolutamente penoso ed antiquato e piccolo, tantissime pistepotrebbero essere aperte con un innevamento artificiale moderno, ma qui ci vogliono tanti soldi, a differenza dei mini difetti sopra riportati.
1) Non ci siamo spiegati perchè lo ski-lift doppio Fraiteve rimaneva chiuso quando erano chiusi i collegamenti per vento, impedendo così agli sciatori che erano "obbligati" a rimanere a Sansicario a fare a meno di un paio di piste di cui una bella "nera";
2) non siamo riusciti a capire perchè una volta arrivati in cima, lato Sansicario, con la cabinovia "skilodge" eravamo costretti a raggiungere la sg"La Sellette" sci in spalla affrontando una bella salita (il ritorno era assicurato con gli sci, perchè in discesa, se è presente la neve);
3) non siano riusciti a capire perchè erano assenti i tappeti d'imbarco di plastica, che permettono di salire con gli sci, anceh in assenza di neve, quei tappeti presenti, per esempio, alla seggiovia "Costabella" a Selva, dove la neve è praticamente sempre assente. Infatti dovevamo imbarcarci sulla due posti "Rafuyel" per Claviere, con gli sci in mano;
4) non siamo riusciti a capire perchè una volta arrivati su in cima alla seggiovia già citata, mancava la neve, per scender con gli sci, visto che era presente su metà del percorso (in tutto una ventina di metri) che porta allla seggiovia "Sagnalonga". In sostanza mancava la neve sui primi 10 mt ed era presente sugli ultimi 10 mt ed intorno la neve era presente. Un trattorino per raccogliere la neve e due pale no?;
5) non siamo riusciti a capire perchè tanti impianti, lato "MontidellaLuna" per arrivarci sono in salita. Uno su tutto la seggiovia "Col Boeuf"
6) non siamo riusciti a capire perchè il tratto finale della pista che porta, passando davanti alla seggiovia "Serra Granet", alla seggiovia di cui sopra è così mal organizzato. O ti fai la salitella per superare un dislivello e poi la salita già detta per l'impianto o giri a dx per prendere il tappeto "Baby" sempre con relativa salita, forse ancor più faticosa;
7) non siamo riusciti a capire perchè abbiamo trovato la seggiovia "Gimont" sempre chiusa, costringendo gli sciatori, che voglio farsi la bella pista al suo servizio o raggiungere l'ottimo omonimo rifgio, a farsi una infinita stradina, che ti fa due scatole enormi;
8) non siamo riusciti a capire la organizzaizone delle pistechiuse per allenamneto o gare, (chiaramente tra le più belle). Le abbiamo trovate chiuse SEMPRE tutti e 5 i giorni, anche in assenza di atleti:
8) non siamo riusciti a spegarci perchè una volta arrivati su in cima alla seggiovia "Serra Granet", per scendere per la pista al servizio della seggiovia "SagnalongaBercia" si è costretti a farsi una bella salita. Dato che gli sciatori sono (siamo) più logici, si provveduto (noi sciatori) a creare una stradina per evitare sta salita, mica è normale la cosa?.
Bene, la conclusione è stata per il nostro gruppo che su 6, 5 di noi hanno apprezzato comunque il posto, ritenendolo ottimo in relazione ai costi ed abbiamo già deciso di tornarci assolutamente. Faccio notare che il prezzo dello skipass giornaliero (quello abbiamo fatto) di 38 euro, con gli sconti viene 31 euro (al pari di Campitello Matese nei w.e. e 10 euro in meno di Roccaraso, e gli sconti li avevano tutti, compresi noi, rimandendo il fatto che a collegamenti chiusi, il prezzo pieno lo fanno scendere a 31 euro, a prescindere dagli sconti. Poi sono presenti ancora altre tipologie di sconti ed ogni volta che fai lo skipass ti viene dato un carnet di ulteriori sconti da utilizzare in zoan provincia di Torino, ottimo per i local, chiaramente. Politica ampiamente apprezzata da noi.
Scusate ho scordato due paroline sull'innevamente programmato, assolutamente penoso ed antiquato e piccolo, tantissime pistepotrebbero essere aperte con un innevamento artificiale moderno, ma qui ci vogliono tanti soldi, a differenza dei mini difetti sopra riportati.