Jms-1
Well-known member
Bene, complice l'offertona di PSS mi sono portato a casa sto skiettone che mai e poi mai avrei mai pensato di poter comprare
Ora non volendo uno ski, non si sa nemmeno con quale attacco lo si vorrebbe e via di segoni mentali su cosa metterci..
In un primo momento pensavo di reintegrare il terzo Best( ) poi però, avendo già un Corvus montato Best per I lavori sporchi, ho pensato che sarebbero stati un doppione l'uno dell'altro. Allora mi sono detto ma si, montalo attacchino superlight così da tenere il peso entro I 2.5Kg....ok ma quale? o costano un capitale oppure mi fanno pena...stavo per prendere un alpinist a 230€, poi per fortuna ho trovato una buona offerta, da Cattisport, per un Salomon MTN a 275€.....unico rammarico, il suo gemello Atomic Backland ha colori che meglio mecciano quelli del Daemon ma vabbè....mi accontento.
Un plauso ad entrambi per la velocità della consegna, tant'evvero che mi ritrovo con ski e attacchi in mano già giovedì scorso, un paio d'ore la sera per celebrare il matrimonio e venerdì sono in macchina per il we.
Forandoli ci si fa una idea di cosa c'e' dentro, qui si trova un sottile strato di fibra poi un sottilissimo foglio di titanal e poi legno...per contro il Corvus non ha metallo ma lo strato di fibra è spessissimo, quasi 3mm.
Le misure dello ski ve le leggete, pesano circa 1890g & 1950 g (un po tantino come differenza) il salomon invece sta sotto appena sotto la soglia dei 300g. Peso complessivo quindi inferiore a 2.3Kg che per due tavole da 100mm x 184 non è mia mal. Il Corvus (110x184cm) montato Best invece è di poco sotto I 3Kg.
Due parole sull'attacco, che fra I due, è sicuramente l'acquisto migliore. Sono veramente impressionato. Pochissimi pezzi, tutti di dimensioni generose. Ancora meno parti in muovimento, ovvero solamente la forchetta e la camica della torretta. Gli alzatacchi non ruotano assieme alla torretta, ma solamente relativamente alla loro cerniera per attivarli. La torretta è montata su una slitta con guide a coda di rondine, ovverno ha praticamente zero gioco. Insomma per me è da compasso d'oro, less is more dicevano, qui il concetto è portato ad un nuovo livello per la tipologia.
La molla a forchetta controlla sia lo sgancio vertical che il laterale e non può essere regolato. Bisogna sostituire la molla, operazione semplicerrima, e vengono fornite 3 molle ( W da 7, M da 9, E da 12). Per me queste sono adeguate per la maggior parte delle persone perchè su un attacco di questo tipo imho non è così necessario essere precisini, è più importante assicurarsi di non perdere lo ski causa pre-release, quindi uno 0.5/1 in più rispetto al minimo tabellare per me va bene. Notevole che questo attacco comunque mantiene una discrete corsa elestica prima dello sgancio con un buona forza di riallineamento, virtù che lo differenzia(in meglio) rispetto a parecchi attacchi a forchetta tipo atk sl / alpinist e lo avvicina molto alla categoria di attacchini più elaborate tipo radical / plum guide / G3 Ion che però pesano nettamente di più e sono anche molto più complessi.
Il puntale è piuttosto tradizionale, ben realizzato, chiusura bella tenace, leva ski/walk in plastic come piace a me, l'unica particolarità è una barretta di stop per centrare lo scarpone...devo dire anche piuttosto comoda ed efficace, unica concessione al superfluo su un attacco estremamente concreto. Strongly Reccomended.
Lo Ski dicevamo, R20, punte piene e con pochissimo taper, idem le code....full rocker:shock:...ecco, questo è allo stesso tempo il motivo per qui non avrei mai comprato questo ski ma invece l'ho preso complice il super prezzo(175€)...
a me gli ski full rocker non sono mai piaciuti, avevo provato tempo fa I vari Gotama/mantra e poi il Chocise....zero feeling, zero pop, poco solidi sul duro a meno di essere sulla lamina. E questo non è da meno, con l'aggravante che le punte sono pure moooolto morbide, in centro è di marmo, mentre le code sono piuttosto sode.
Allora, questo pattern si presta particolarmente bene al montaggio con attacchino minimal, perchè avere il centro ski stabile è importante affinchè l'attacchino lavori correttamente nel gap che si lascia sui pin posteriori. Le code toniche permettono di cavarne qualcosa di buono a fine curva, mentre le punte morbide a me sinceramente non piacciono proprio perchè gli tolgono parecchia precisione in inserimento. Fossero state un po più dure avrei forse detto che è un bello ski.
Così invece lo trovo un po tanto limitato, però penso che lo terrò perchè ha un suo perchè:
è senza ombra di dubbio lo ski più facile da girare nello stretto a bassisima velocità su qualsiasi tipo di superfice / fondo / neve / prato. E si è dimostrato perfetto per accompagnare il mio nano nelle sue prime scorribande fuori pista.
Più Avanti Proverò sicuramente a farci qualche gita di skialp e vi dirò come vanno. L'idea che mi sono fatto è che sicuramente sono ski molto facilitanti in discesa su tutte le superfici anche con gambe fruste, unico cavet sul ghiaccio duro ci vuole una tecnica scivolatoria almeno discreta perchè vanno tenuti sulle lamine con buona sensibilità nei piedi e nelle caviglie...
Per dire il Corvus è l'esatto estremo opposto.tantissimo grip da subito, tantissima stabiltà sulla linea, sotto I 30 kmh non inizia una curva a meno di farla saltata, punte solidissime che passano sempre.....attraverso, mai sopra.
Aggiornameto: dopo mezza giornata in neve piuttosto polverosa, non moltissima, da 20 a 40 cm a seconda, in compagnia del mio socio, entrambi molto agguerriti, ho trovato conferme ai miei sospetti:
Le punte morbide mi fanno letteralmente pena. Per il mio modo di skiare sono estremamente limitanti e mi tolgono pure sicurezza sul difficile. Cioè, fintanto che era tutto bello uniforme e profondo chiaramente nessun grosso problema, lo ski galleggia discretamente e via felici. MA appena la condizione diventa un attimo variabile, x me, inizia la pena...non mi trovo proprio. Probabilmente uno skiatore + niù scul di me, con un assetto più central e del mio è più abile a far lavorare le code di me, avrà probabilmente altre senzazioni, sicuramente più positive. Io però non mi ci sono trovato e mi sono trovato a skiare + di merda di quello che normalmente faccio.
Per fortuna avevo dietro anche I Moment quindi il proseguio della giornata è andato alla grande e ho recuperato una giornata magnifica che stava prendendo una brutta piega.
Ora lascio la parola a voi che avete approfittato dell'offerta, so che siete tanti, Olè !
Ora non volendo uno ski, non si sa nemmeno con quale attacco lo si vorrebbe e via di segoni mentali su cosa metterci..
In un primo momento pensavo di reintegrare il terzo Best( ) poi però, avendo già un Corvus montato Best per I lavori sporchi, ho pensato che sarebbero stati un doppione l'uno dell'altro. Allora mi sono detto ma si, montalo attacchino superlight così da tenere il peso entro I 2.5Kg....ok ma quale? o costano un capitale oppure mi fanno pena...stavo per prendere un alpinist a 230€, poi per fortuna ho trovato una buona offerta, da Cattisport, per un Salomon MTN a 275€.....unico rammarico, il suo gemello Atomic Backland ha colori che meglio mecciano quelli del Daemon ma vabbè....mi accontento.
Un plauso ad entrambi per la velocità della consegna, tant'evvero che mi ritrovo con ski e attacchi in mano già giovedì scorso, un paio d'ore la sera per celebrare il matrimonio e venerdì sono in macchina per il we.
Forandoli ci si fa una idea di cosa c'e' dentro, qui si trova un sottile strato di fibra poi un sottilissimo foglio di titanal e poi legno...per contro il Corvus non ha metallo ma lo strato di fibra è spessissimo, quasi 3mm.
Le misure dello ski ve le leggete, pesano circa 1890g & 1950 g (un po tantino come differenza) il salomon invece sta sotto appena sotto la soglia dei 300g. Peso complessivo quindi inferiore a 2.3Kg che per due tavole da 100mm x 184 non è mia mal. Il Corvus (110x184cm) montato Best invece è di poco sotto I 3Kg.
Due parole sull'attacco, che fra I due, è sicuramente l'acquisto migliore. Sono veramente impressionato. Pochissimi pezzi, tutti di dimensioni generose. Ancora meno parti in muovimento, ovvero solamente la forchetta e la camica della torretta. Gli alzatacchi non ruotano assieme alla torretta, ma solamente relativamente alla loro cerniera per attivarli. La torretta è montata su una slitta con guide a coda di rondine, ovverno ha praticamente zero gioco. Insomma per me è da compasso d'oro, less is more dicevano, qui il concetto è portato ad un nuovo livello per la tipologia.
La molla a forchetta controlla sia lo sgancio vertical che il laterale e non può essere regolato. Bisogna sostituire la molla, operazione semplicerrima, e vengono fornite 3 molle ( W da 7, M da 9, E da 12). Per me queste sono adeguate per la maggior parte delle persone perchè su un attacco di questo tipo imho non è così necessario essere precisini, è più importante assicurarsi di non perdere lo ski causa pre-release, quindi uno 0.5/1 in più rispetto al minimo tabellare per me va bene. Notevole che questo attacco comunque mantiene una discrete corsa elestica prima dello sgancio con un buona forza di riallineamento, virtù che lo differenzia(in meglio) rispetto a parecchi attacchi a forchetta tipo atk sl / alpinist e lo avvicina molto alla categoria di attacchini più elaborate tipo radical / plum guide / G3 Ion che però pesano nettamente di più e sono anche molto più complessi.
Il puntale è piuttosto tradizionale, ben realizzato, chiusura bella tenace, leva ski/walk in plastic come piace a me, l'unica particolarità è una barretta di stop per centrare lo scarpone...devo dire anche piuttosto comoda ed efficace, unica concessione al superfluo su un attacco estremamente concreto. Strongly Reccomended.
Lo Ski dicevamo, R20, punte piene e con pochissimo taper, idem le code....full rocker:shock:...ecco, questo è allo stesso tempo il motivo per qui non avrei mai comprato questo ski ma invece l'ho preso complice il super prezzo(175€)...
a me gli ski full rocker non sono mai piaciuti, avevo provato tempo fa I vari Gotama/mantra e poi il Chocise....zero feeling, zero pop, poco solidi sul duro a meno di essere sulla lamina. E questo non è da meno, con l'aggravante che le punte sono pure moooolto morbide, in centro è di marmo, mentre le code sono piuttosto sode.
Allora, questo pattern si presta particolarmente bene al montaggio con attacchino minimal, perchè avere il centro ski stabile è importante affinchè l'attacchino lavori correttamente nel gap che si lascia sui pin posteriori. Le code toniche permettono di cavarne qualcosa di buono a fine curva, mentre le punte morbide a me sinceramente non piacciono proprio perchè gli tolgono parecchia precisione in inserimento. Fossero state un po più dure avrei forse detto che è un bello ski.
Così invece lo trovo un po tanto limitato, però penso che lo terrò perchè ha un suo perchè:
è senza ombra di dubbio lo ski più facile da girare nello stretto a bassisima velocità su qualsiasi tipo di superfice / fondo / neve / prato. E si è dimostrato perfetto per accompagnare il mio nano nelle sue prime scorribande fuori pista.
Più Avanti Proverò sicuramente a farci qualche gita di skialp e vi dirò come vanno. L'idea che mi sono fatto è che sicuramente sono ski molto facilitanti in discesa su tutte le superfici anche con gambe fruste, unico cavet sul ghiaccio duro ci vuole una tecnica scivolatoria almeno discreta perchè vanno tenuti sulle lamine con buona sensibilità nei piedi e nelle caviglie...
Per dire il Corvus è l'esatto estremo opposto.tantissimo grip da subito, tantissima stabiltà sulla linea, sotto I 30 kmh non inizia una curva a meno di farla saltata, punte solidissime che passano sempre.....attraverso, mai sopra.
Aggiornameto: dopo mezza giornata in neve piuttosto polverosa, non moltissima, da 20 a 40 cm a seconda, in compagnia del mio socio, entrambi molto agguerriti, ho trovato conferme ai miei sospetti:
Le punte morbide mi fanno letteralmente pena. Per il mio modo di skiare sono estremamente limitanti e mi tolgono pure sicurezza sul difficile. Cioè, fintanto che era tutto bello uniforme e profondo chiaramente nessun grosso problema, lo ski galleggia discretamente e via felici. MA appena la condizione diventa un attimo variabile, x me, inizia la pena...non mi trovo proprio. Probabilmente uno skiatore + niù scul di me, con un assetto più central e del mio è più abile a far lavorare le code di me, avrà probabilmente altre senzazioni, sicuramente più positive. Io però non mi ci sono trovato e mi sono trovato a skiare + di merda di quello che normalmente faccio.
Per fortuna avevo dietro anche I Moment quindi il proseguio della giornata è andato alla grande e ho recuperato una giornata magnifica che stava prendendo una brutta piega.
Ora lascio la parola a voi che avete approfittato dell'offerta, so che siete tanti, Olè !
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