M
MAXINMARE
Guest
Piccola cronistoria di quella che avrebbe dovuto essere una tre giorni da est ad ovest... e che si è trasformata, mio malgrado, in una due giorni (ottimi) ed un (clamoroso) fiasco.
Il programma era semplice: Campo imperatore (Gran Sasso), Ovindoli (altopiano delle rocche) e Campo Stella (Terminillo) erano le tre mete prescelte.
GIORNO 1 - CAMPO IMPERATORE
Il primo giorno, Campo Imperatore ci riservava una giornata coi fiocchi...
Qualche cm di neve nuova e ben battuta rendeva le piste piuttosto veloci ed appaganti, senza il ghiaccio da rigelo tipico del periodo.
I classici bordopista non erano altrettanto godibili: qui il fuoripista sotto la scindarella, ampiamente "crostato" dal vento.
Panoramica sulla pista dei principianti (d'estate, semplicemente, la strada di accesso) vista dalla nuova esaposto Fontari (finalmente a regime)
Dalla cima della Seggiovia Scindarella, sguardo di prammatica alla conca aquilana: sullo sfondo, controllo l'innevamento del Gruppo Velino/Sirente, su cui andrò a sciare il giorno successivo.
La giornata era così bella e la neve così invitante che - a sorpresa- dopo anni ed anni, ci sono state incredibili re-entry in pista
Verso le 10.30 incontro il mitico CDF1 con famigliola ed amici al seguito... con i quali ci scatenavamo in alcuni giretti "di riscaldamento" in pista, bordopista e sul piccolo park locale
Fatti alcuni giri in pista arriva la proposta (accettata a mezza parola) di provare il fuoripista della Vallefredda (1000 mt di dislivello :shock, resa semplice dal manto ormai iper assestato e dai crinali che avevano già scaricato tutto lo scaricabile.
Io e il pargolo non potevamo chieder di meglio
Scendendo verso la Vallefredda, giunti sotto il Monte Scindarella, la vista incrocia la zona della Fossa di Paganica, dove giacciano vecchi ruderi che (se qualcuno la smettesse di fare assurde opposizioni) potrebbero essere rimossi e sostituiti con tre nuovi impianti, facendo diventare Campo Imperatore un resort di tutto rispetto anche per lo sci su pista.
Proseguiamo arrivando all'imbocco della Vallefredda, resa facile dal fatto che i versanti erbosi esposti a sud avessero già ampiamente scaricato (altrimenti la sotto tocca passare con la dovuta cautela)
Poche foto in fuoripista, perchè eravamo concentrati sul percorso... Il cruccio maggiore?? Mi ero dimenticato la action camera in macchina… che recupererò durante la risalita a piedi dopo la Vallefredda. Sarà per la prossima volta.
Affrontata la risalita (a piedi) dalla strada fino alla cabinovia, risalgo per stare un po con la piccoletta di casa che avevo sino a quel momento trascurato.
Il giro finale, come da ns. antiche usanze, sulla pista panoramica.
Alla fine di questa prima giornata ci spostiamo andando verso l'altopiano delle rocche, ove faremo tappa per la notte. Salendo sull'altro versante mi è impossibile ignorare il panorama dell'immenso massiccio che ho appena lasciato
Giunti a destinazione nell'ormai consueto B&B di Rovere (piccola e suggestiva frazione di Rocca di Mezzo, abbarbicata su un pendio) provo a fare la foto di prammatica al tagliere... ma la fame dei famigli, dopo cotanta giornata, era parecchia: non faccio a tempo ad estrarre il telefono che già era stato ampiamente decurtato
Rinunzio a prescindere a fotografare le altre pietanze (dico solo che siamo rimesti più che contenti) e mi dedico ad una passeggiata serale per smaltire gli eccessi calorici
GIORNO 2 - OVINDOLI
La mattina dopo, sveglia presto e consueto saluto al vero signore e padrone del paese (lo trovate persino su GMAPS ) il quale depreda parte delle ns. scorte per la giornata.
La Giornata ad Ovindoli si prospetta davvero calda: le piste in basso ancora resistono ma di certo molleranno entro fine mattinata, meglio spostarsi su.
Ecco la prima destinazione di giornata... il Pistone. Reggerà bene fino alle 11:30, poi mollerà in preda ai tanti derapatori bilamina e quadrilamina.
Verso mezzogiorno ci spostiamo ancora più su... vado prima a fare un giro a Capanna Brinn (le cui facili piste mollano prima per sole e numero di principianti) e mi fermo un secondo a rimirare la valle delle lenzuola ove (in un imprecisato futuro) dovrebbero sorgere i nuovi impianti... la quota consente di mantenere un discreto innevamento nonostante sia passato ormai un mese di caldazza (e pure una lavata) dall'ultima nevicata.
Buono anche l'innevamento della zona park e delle piste dell'anfiteatro e panoramica, dove resteremo fino a fine giornata.
Classica Cartolina dalla base dello Chalet
Aggiungo alcune foto in action di quello bravo
e di quello decisamente più ciuccio
I tre video di questa seconda giornata
Da cima a fondo su Anfiteatro e Canalone
Le nere di Ovindoli. Pistone, Aquila e concatenamento con la parte bassa dello stesso Pistone (purtroppo la settebello era occupata dalla solita gara)
Infine, durante il pomeriggio, la parte più divertente: saltini e sponde sulla pista da Skicross (Daino)
GIORNO 3 - BUCO NELL'ACQUA A CAMPO STELLA.
L'intenzione era quella di far provare al pargolo più grande la stazioncina di Campo stella che tanto mi era piaciuta durante la prima visita fatta agli inizi di Febbraio, quando l'avevo trovata così:
https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=92580
Purtroppo, nonostante le previsioni non fossero orrende, il tempo faceva di testa sua.
Già in fase di avvicinamento notavo che le temperature erano davvero troppo elevate, il vento portava strane nubi ad addossarsi sulle montagne.
Il bel borgo medioevale di Leonessa
Gli ultimissimi km mi rendevano chiaro che non sarebbe stata una giornata semplice...
Purtroppo. una volta saliti le piste si dimostravano impraticabili (sfortuna vuole che nei giorni successivi le temperature migliori ed il gran lavoro dei gattisti con la neve riportata rimetteranno un po in ordine le piste, ma quel giorno non c'era nulla da fare)
Dopo un paio di piste, ci rendiamo conto che non è aria e decidiamo di tornare a casa... Sulla strada del ritorno il Massiccio del gran Sasso incastonato da vento e nuvolaccie mi fa desistere anche da improbabili cambiamenti di programma.
__________________________________________________
Nel complesso, una tre giorni positiva e divertente che nemmeno le sensazioni amarognole dell'ultimo giorno sono riuscite a guastare.
Anche perchè c'è rimedio...
Qualche giorno dopo... dopo una spolveratina, siamo tornati imperterriti a completare il giro
Adesso vediamo se Giove pluvio ci concederà di completare il programma appenninico (non sono riuscito a passare da Roccaraso) o se mi dovrò limitare a qualche ultima (ma più che benvenuta) uscita sul GS.
Il programma era semplice: Campo imperatore (Gran Sasso), Ovindoli (altopiano delle rocche) e Campo Stella (Terminillo) erano le tre mete prescelte.
GIORNO 1 - CAMPO IMPERATORE
Il primo giorno, Campo Imperatore ci riservava una giornata coi fiocchi...
Qualche cm di neve nuova e ben battuta rendeva le piste piuttosto veloci ed appaganti, senza il ghiaccio da rigelo tipico del periodo.
I classici bordopista non erano altrettanto godibili: qui il fuoripista sotto la scindarella, ampiamente "crostato" dal vento.
Panoramica sulla pista dei principianti (d'estate, semplicemente, la strada di accesso) vista dalla nuova esaposto Fontari (finalmente a regime)
Dalla cima della Seggiovia Scindarella, sguardo di prammatica alla conca aquilana: sullo sfondo, controllo l'innevamento del Gruppo Velino/Sirente, su cui andrò a sciare il giorno successivo.
La giornata era così bella e la neve così invitante che - a sorpresa- dopo anni ed anni, ci sono state incredibili re-entry in pista
Verso le 10.30 incontro il mitico CDF1 con famigliola ed amici al seguito... con i quali ci scatenavamo in alcuni giretti "di riscaldamento" in pista, bordopista e sul piccolo park locale
Fatti alcuni giri in pista arriva la proposta (accettata a mezza parola) di provare il fuoripista della Vallefredda (1000 mt di dislivello :shock, resa semplice dal manto ormai iper assestato e dai crinali che avevano già scaricato tutto lo scaricabile.
Io e il pargolo non potevamo chieder di meglio
Scendendo verso la Vallefredda, giunti sotto il Monte Scindarella, la vista incrocia la zona della Fossa di Paganica, dove giacciano vecchi ruderi che (se qualcuno la smettesse di fare assurde opposizioni) potrebbero essere rimossi e sostituiti con tre nuovi impianti, facendo diventare Campo Imperatore un resort di tutto rispetto anche per lo sci su pista.
Proseguiamo arrivando all'imbocco della Vallefredda, resa facile dal fatto che i versanti erbosi esposti a sud avessero già ampiamente scaricato (altrimenti la sotto tocca passare con la dovuta cautela)
Poche foto in fuoripista, perchè eravamo concentrati sul percorso... Il cruccio maggiore?? Mi ero dimenticato la action camera in macchina… che recupererò durante la risalita a piedi dopo la Vallefredda. Sarà per la prossima volta.
Affrontata la risalita (a piedi) dalla strada fino alla cabinovia, risalgo per stare un po con la piccoletta di casa che avevo sino a quel momento trascurato.
Il giro finale, come da ns. antiche usanze, sulla pista panoramica.
Alla fine di questa prima giornata ci spostiamo andando verso l'altopiano delle rocche, ove faremo tappa per la notte. Salendo sull'altro versante mi è impossibile ignorare il panorama dell'immenso massiccio che ho appena lasciato
Giunti a destinazione nell'ormai consueto B&B di Rovere (piccola e suggestiva frazione di Rocca di Mezzo, abbarbicata su un pendio) provo a fare la foto di prammatica al tagliere... ma la fame dei famigli, dopo cotanta giornata, era parecchia: non faccio a tempo ad estrarre il telefono che già era stato ampiamente decurtato
Rinunzio a prescindere a fotografare le altre pietanze (dico solo che siamo rimesti più che contenti) e mi dedico ad una passeggiata serale per smaltire gli eccessi calorici
GIORNO 2 - OVINDOLI
La mattina dopo, sveglia presto e consueto saluto al vero signore e padrone del paese (lo trovate persino su GMAPS ) il quale depreda parte delle ns. scorte per la giornata.
La Giornata ad Ovindoli si prospetta davvero calda: le piste in basso ancora resistono ma di certo molleranno entro fine mattinata, meglio spostarsi su.
Ecco la prima destinazione di giornata... il Pistone. Reggerà bene fino alle 11:30, poi mollerà in preda ai tanti derapatori bilamina e quadrilamina.
Verso mezzogiorno ci spostiamo ancora più su... vado prima a fare un giro a Capanna Brinn (le cui facili piste mollano prima per sole e numero di principianti) e mi fermo un secondo a rimirare la valle delle lenzuola ove (in un imprecisato futuro) dovrebbero sorgere i nuovi impianti... la quota consente di mantenere un discreto innevamento nonostante sia passato ormai un mese di caldazza (e pure una lavata) dall'ultima nevicata.
Buono anche l'innevamento della zona park e delle piste dell'anfiteatro e panoramica, dove resteremo fino a fine giornata.
Classica Cartolina dalla base dello Chalet
Aggiungo alcune foto in action di quello bravo
e di quello decisamente più ciuccio
I tre video di questa seconda giornata
Da cima a fondo su Anfiteatro e Canalone
Le nere di Ovindoli. Pistone, Aquila e concatenamento con la parte bassa dello stesso Pistone (purtroppo la settebello era occupata dalla solita gara)
Infine, durante il pomeriggio, la parte più divertente: saltini e sponde sulla pista da Skicross (Daino)
GIORNO 3 - BUCO NELL'ACQUA A CAMPO STELLA.
L'intenzione era quella di far provare al pargolo più grande la stazioncina di Campo stella che tanto mi era piaciuta durante la prima visita fatta agli inizi di Febbraio, quando l'avevo trovata così:
https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=92580
Purtroppo, nonostante le previsioni non fossero orrende, il tempo faceva di testa sua.
Già in fase di avvicinamento notavo che le temperature erano davvero troppo elevate, il vento portava strane nubi ad addossarsi sulle montagne.
Il bel borgo medioevale di Leonessa
Gli ultimissimi km mi rendevano chiaro che non sarebbe stata una giornata semplice...
Purtroppo. una volta saliti le piste si dimostravano impraticabili (sfortuna vuole che nei giorni successivi le temperature migliori ed il gran lavoro dei gattisti con la neve riportata rimetteranno un po in ordine le piste, ma quel giorno non c'era nulla da fare)
Dopo un paio di piste, ci rendiamo conto che non è aria e decidiamo di tornare a casa... Sulla strada del ritorno il Massiccio del gran Sasso incastonato da vento e nuvolaccie mi fa desistere anche da improbabili cambiamenti di programma.
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Nel complesso, una tre giorni positiva e divertente che nemmeno le sensazioni amarognole dell'ultimo giorno sono riuscite a guastare.
Anche perchè c'è rimedio...
Qualche giorno dopo... dopo una spolveratina, siamo tornati imperterriti a completare il giro
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