Scialpinismo Cima Quaira 2752 m. 08-03-2019 (aggiunto video)
https://www.youtube.com/watch?v=PJL34SyCSwM&t=10s
Partiamo dalla pianura non sicuri di cosa avremmo trovato, soprattutto per il meteo poco allettante. Arrivati nella bella val d'Ultimo, gli squarci tra le nuvole scoprono il suggestivo gruppo delle maddalene imbiancato dalla recente nevicata. Senza indugiare, ci portiamo a santa Gertrude dove inforchiamo gli sci. Percorriamo la lunga Kirchbergtal fino alla deviazione per la punta di quaira, poi su verso la SeefeldAlm e per il classico itinerario che porta alla vetta. Davanti a noi solo due persone. Dopo la meritata sosta alla croce, scendiamo nel vallone nord ovest che conserva spesso ottima neve anche ad inizio primavera. Le pendenze sono golosamente sostenute e la neve polverosa rende tutto magico. Divoriamo gli 800 metri che ci separano dalla valle in pochissimo tempo e in breve siamo poco sopra la strada. L'ultimo tratto ripido è poco innevato e la foresta di ontani rende la progressione un susseguirsi di comiche situazioni quasi fantozziane. Ritrovata la traccia di salita, ripercorriamo l'itinerario a ritroso fino all'auto.
Inverno meteorologico finito il primo di marzo, ma le sorprese continueranno? Noi lo speriamo sempre!
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https://www.youtube.com/watch?v=PJL34SyCSwM&t=10s
Partiamo dalla pianura non sicuri di cosa avremmo trovato, soprattutto per il meteo poco allettante. Arrivati nella bella val d'Ultimo, gli squarci tra le nuvole scoprono il suggestivo gruppo delle maddalene imbiancato dalla recente nevicata. Senza indugiare, ci portiamo a santa Gertrude dove inforchiamo gli sci. Percorriamo la lunga Kirchbergtal fino alla deviazione per la punta di quaira, poi su verso la SeefeldAlm e per il classico itinerario che porta alla vetta. Davanti a noi solo due persone. Dopo la meritata sosta alla croce, scendiamo nel vallone nord ovest che conserva spesso ottima neve anche ad inizio primavera. Le pendenze sono golosamente sostenute e la neve polverosa rende tutto magico. Divoriamo gli 800 metri che ci separano dalla valle in pochissimo tempo e in breve siamo poco sopra la strada. L'ultimo tratto ripido è poco innevato e la foresta di ontani rende la progressione un susseguirsi di comiche situazioni quasi fantozziane. Ritrovata la traccia di salita, ripercorriamo l'itinerario a ritroso fino all'auto.
Inverno meteorologico finito il primo di marzo, ma le sorprese continueranno? Noi lo speriamo sempre!
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