pierl
white week
Sto facendo una ricerca sulla comunicazione dei brand sportivi.
Ho trovato questo repertorio di pubblicità degli scarponi Lange degli ultimi 20 anni.
A parte il fisico da modella di Gagnon o Gisin, il volto d'angelo di Tina Maze o l'insospettabile sex appeal di Moelgg e socie...ma secondo voi questo genere di comunicazione può funzionare?
Secondo me NO, lo dico senza giri di parole.
Concettualmente, ricordano molto le pubblicità di auto anni 70 con la gnocca sdraiata sul cofano.
Brutte, ma avevano un senso preciso, in quanto rivolte soprattutto ad uomini di quell'epoca (oggi infatti tutto è cambiato).
Con uno scarpone, inoltre, puoi mai pensare di rimorchiare o aver successo con le donne?
Negli ultimi anni della comunicazione Lange le modelle sono state sostituite con atlete di calibro mondiale, ma il concept non cambia.
Lo chiedo soprattutto perché in questo forum quasi tutti SPACCANO IL CAPELLO IN QUATTRO per giudicare qualsiasi prodotto, specie scarponi e sci, infischiandosene altamente (e con ragione) dei look, delle serigrafie, degli SMU, delle sigle pompose, ma analizzando le caratteristiche costruttive e l'aderenza al proprio fisico/stile.
Che possibilità ha uno scarpone indossato da una modella di influenzare la motivazione all'acquisto? Fosse anche una pubblicità rivolta al mondo femminile (ma non credo)?
Mi si dirà "ma questa comunicazione ha un valore solo attenzionale".
Risorse sprecate, rispondo io.
Perché lo scarpone è destinato a sciatori, sportivi mediamente abbastanza esigenti, non è un prodotto di largo consumo. Capirei un brand nuovo che ha bisogno di farsi ricordare.... Ma Lange forniva grandi atleti vincitori ai mondiali sin dagli anni 60.
Boh, mi sfugge davvero.
Però, come sempre, ho dei dubbi sulla mia interpretazione. Magari sbaglio e a voi piace moltissimo.
http://www.sciatoridepoca.it/pubblicita-lange/
Ho trovato questo repertorio di pubblicità degli scarponi Lange degli ultimi 20 anni.
A parte il fisico da modella di Gagnon o Gisin, il volto d'angelo di Tina Maze o l'insospettabile sex appeal di Moelgg e socie...ma secondo voi questo genere di comunicazione può funzionare?
Secondo me NO, lo dico senza giri di parole.
Concettualmente, ricordano molto le pubblicità di auto anni 70 con la gnocca sdraiata sul cofano.
Brutte, ma avevano un senso preciso, in quanto rivolte soprattutto ad uomini di quell'epoca (oggi infatti tutto è cambiato).
Con uno scarpone, inoltre, puoi mai pensare di rimorchiare o aver successo con le donne?
Negli ultimi anni della comunicazione Lange le modelle sono state sostituite con atlete di calibro mondiale, ma il concept non cambia.
Lo chiedo soprattutto perché in questo forum quasi tutti SPACCANO IL CAPELLO IN QUATTRO per giudicare qualsiasi prodotto, specie scarponi e sci, infischiandosene altamente (e con ragione) dei look, delle serigrafie, degli SMU, delle sigle pompose, ma analizzando le caratteristiche costruttive e l'aderenza al proprio fisico/stile.
Che possibilità ha uno scarpone indossato da una modella di influenzare la motivazione all'acquisto? Fosse anche una pubblicità rivolta al mondo femminile (ma non credo)?
Mi si dirà "ma questa comunicazione ha un valore solo attenzionale".
Risorse sprecate, rispondo io.
Perché lo scarpone è destinato a sciatori, sportivi mediamente abbastanza esigenti, non è un prodotto di largo consumo. Capirei un brand nuovo che ha bisogno di farsi ricordare.... Ma Lange forniva grandi atleti vincitori ai mondiali sin dagli anni 60.
Boh, mi sfugge davvero.
Però, come sempre, ho dei dubbi sulla mia interpretazione. Magari sbaglio e a voi piace moltissimo.
http://www.sciatoridepoca.it/pubblicita-lange/