Lo scorso 28 febbraio sulla sua pagina Facebook di Brembo Superski è comparso questo intervento:
Gentili Clienti,
Cari amici sciatori, per voi che siete l’unica risorsa per la nostra stazione e per il paese, tutte le sere i nostri mezzi battipista cercano di preparare al meglio le piste per regalarvi una bella giornata sulla neve. Purtroppo parte delle piste di mattina sono già sciate dagli sci alpinisti che le percorrono alla sera sia in salita sia in discesa dopo la manutenzione delle stesse. Nelle stagioni come queste, con questo clima, dove l’unica neve sciabile è quella prodotta dall’innevamento, credo che sia da parte degli sci alpinisti e ciaspolatori una mancanza di rispetto verso di voi e verso il nostro lavoro. Ricordiamo nuovamente che è vietata per LEGGE qualsiasi percorrenza sulle piste dopo la chiusura degli impianti.
Anche gli operatori del luogo che alimentano quest’attività dovrebbero essere i primi a salvaguardare le loro risorse più importanti …. la neve e gli sciatori.
Se continuerà tale situazione: battipista per trasporto persone, motoslitte, ciaspolatori, sci alpinisti (termine sbagliato i veri “sciatori alpinisti” non vanno sulle piste da sci) che scorazzano lungo le piste rovinandole, la stazione sarà costretta a chiudere in anticipo.
Vittorio Salusso
Direttore Generale
Brembo Super Ski in fallimento
A parte il fatto che sentire termini come "clienti" o "risorse" per quanto riguarda le attività in montagna mi dà un po' il voltastomaco, e non si sposa certo col termine "regalarvi"...
Skialper e ciaspolatori non vengono tutti con il panino il caffè e le birre nello zaino, né dormono in macchina, quindi se anche non pagano lo skipass non significa che non portino soldi nella valle.
Sono d'accordo col fatto che sia pericoloso risalire le piste in orario di apertura (anche se spesso basta stare un po' di lato, magari dove non è battuta, e non si dà fastidio a nessuno)… ma in orario di chiusura, alla mattina presto, ci vorrebbe un po' di elasticità… ad esempio in val Senales, dove sanno bene che anche gli skialpers sono una "risorsa", è consentita la risalita delle piste fino a un certo orario. Poi non penso che la discesa di qualche scialpinista serale rovini in modo irrimediabile una pista appena battuta (diverso il caso di motoslitte, chiaramente).
Non conosco la situazione a Foppolo, però ad esempio a Colere c'era un'apposita stradina innevata per la risalita, indipendente dalla pista da sci.
Se il Bremboski fallirà (e fallirà sicuramente, come tutte le stazioni under 2000) non sarà certo per colpa degli skialpers ecc... secondo me dovrebbero cercare di aprirsi, segnalando nuovi percorsi, considerando che non solo il clima ma anche le abitudini e i portafogli dei frequentatori della montagna sono cambiati.
Voi cosa ne pensate?
Gentili Clienti,
Cari amici sciatori, per voi che siete l’unica risorsa per la nostra stazione e per il paese, tutte le sere i nostri mezzi battipista cercano di preparare al meglio le piste per regalarvi una bella giornata sulla neve. Purtroppo parte delle piste di mattina sono già sciate dagli sci alpinisti che le percorrono alla sera sia in salita sia in discesa dopo la manutenzione delle stesse. Nelle stagioni come queste, con questo clima, dove l’unica neve sciabile è quella prodotta dall’innevamento, credo che sia da parte degli sci alpinisti e ciaspolatori una mancanza di rispetto verso di voi e verso il nostro lavoro. Ricordiamo nuovamente che è vietata per LEGGE qualsiasi percorrenza sulle piste dopo la chiusura degli impianti.
Anche gli operatori del luogo che alimentano quest’attività dovrebbero essere i primi a salvaguardare le loro risorse più importanti …. la neve e gli sciatori.
Se continuerà tale situazione: battipista per trasporto persone, motoslitte, ciaspolatori, sci alpinisti (termine sbagliato i veri “sciatori alpinisti” non vanno sulle piste da sci) che scorazzano lungo le piste rovinandole, la stazione sarà costretta a chiudere in anticipo.
Vittorio Salusso
Direttore Generale
Brembo Super Ski in fallimento
A parte il fatto che sentire termini come "clienti" o "risorse" per quanto riguarda le attività in montagna mi dà un po' il voltastomaco, e non si sposa certo col termine "regalarvi"...
Skialper e ciaspolatori non vengono tutti con il panino il caffè e le birre nello zaino, né dormono in macchina, quindi se anche non pagano lo skipass non significa che non portino soldi nella valle.
Sono d'accordo col fatto che sia pericoloso risalire le piste in orario di apertura (anche se spesso basta stare un po' di lato, magari dove non è battuta, e non si dà fastidio a nessuno)… ma in orario di chiusura, alla mattina presto, ci vorrebbe un po' di elasticità… ad esempio in val Senales, dove sanno bene che anche gli skialpers sono una "risorsa", è consentita la risalita delle piste fino a un certo orario. Poi non penso che la discesa di qualche scialpinista serale rovini in modo irrimediabile una pista appena battuta (diverso il caso di motoslitte, chiaramente).
Non conosco la situazione a Foppolo, però ad esempio a Colere c'era un'apposita stradina innevata per la risalita, indipendente dalla pista da sci.
Se il Bremboski fallirà (e fallirà sicuramente, come tutte le stazioni under 2000) non sarà certo per colpa degli skialpers ecc... secondo me dovrebbero cercare di aprirsi, segnalando nuovi percorsi, considerando che non solo il clima ma anche le abitudini e i portafogli dei frequentatori della montagna sono cambiati.
Voi cosa ne pensate?