mauropd
Well-known member
Buongiorno,
sabato 16 Febbraio abbiamo deciso con altri 5 amici di intraprendere il giro della Grande Guerra partendo dalla Val Di Fassa, in un giorno (dopo averlo fatto varie volte anche in due giorni https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=51186
Quindi, per essere tranquilli e riuscire a percorrere il Giro in modo sereno e permettendoci anche qualche digressione, abbiamo deciso di partire dal Passo Fedaia raggiungendo il passo con l'auto.
Sappiamo che quest'anno non si possono percorrere i Serrai di Sottoguda e quindi abbiamo pensato di aggiungere, fin da subito, una vera chicca: la discesa della Marmolada (pista Bellunese) salendo con la
prima funivia in assoluto.
Per far questo è stato necessario essere al passo Fedaia alle 8.15 (in realtà abbiamo fatto anche prima, sfruttando l'anticipo per il caffè con Strudel al rifugio Fedaia!)
Il sole bacia al mattino presto il Sasso Delle Undici e il rifugio Fedaia alle pendici della Marmolada
Dopo aver percorso la pista Bellunese nella sua parte più facile, dal Passo fedaia per la Val D'Arei a Malga Ciapela, fatto lo skipass e preso il biglietto cumulativo per entrambi gli skibus necessari a 8 € (in fondo al post trovate gli orari completi),
ci accingiamo a fare la prima salita con la prima Funivia da Malga Ciapela
Il panorama da Punta Rocca ci fa presagire la giornata meravigliosa che vivremo: Cielo terso e Sassolungo e Sella ci si presentano davanti!
La vista spazia sulla prima parte della Bellunese, guardando dall'alto Serauta e sullo sfondo da sinistra Lavarella-Conturines, Lagazuoi, le tre Tofane, Cristallo Sorapis e Antelao
Ancora una vista su Sella e Sassolungo
Le Millerighe sulla Marmolada! Una sensazione favolosa e molto difficile da trovare, visto che la neve, qui sopra molto soffice, non ghiacciando, si sposta subito! Quindi solo con la prima salita in funivia è possibile!!
Zoomata su Lagazuoi Tofane Cristallo
Girandomi all'indietro vedo la prima parte della "Bellunese" da Punta Rocca a Serauta praticamente intonsa!!
Sasso Delle Undici
Viste sulla Bellunese e le sue millerighe
Viste sulla pista del Padon (collegamento da Arabba) finalmente perfetta!!!
Scendendo la Bellunese in vista del Lago Di Fedaia
La mia amica Barbara in zona Sass Del Mul
Vista sulla strada del Fedaia
Muro sotto la Baita "La Cianel"
Da qui scendiamo verso la partenza della seggiovia Padon 2 che porta verso Arabba, alla cui base prendiamo lo skibus delle 9:20 direzione Alleghe e comprensorio del Civetta.
Dopo 25 minuti di strada arriviamo ad Alleghe, prendiamo la telecabina Piani Di Pezzè che in 5 minuti dal centro del paese porta al centro nevralgico delle piste alleghesi.
Arriviamo e il sole fa capolino tra le creste del Civetta! (comprensorio Civetta)
Ai piani di Pezzè c'è un lungo pianoro che, senza spingere, ci porta alla successiva cabinovia "Col Dei Baldi" (comprensorio Civetta)
Dalle piste si vede il Lago di Alleghe (comprensorio Civetta)
Inizio pista Belamont (comprensorio Civetta)
Decidiamo di dirigerci verso Pescul (dove troveremo il Bus per Fedare- Zona 5 torri) passando per una via di collegamento più desueta della solita Col Fioret/Fertazza, ma non meno affascinante: Pista Belamont, Skilift Rio Canedo, e pista Lastiè per raccordarci con la parte finale della pista Salere. (comprensorio Civetta)
Skilift Rio Canedo (comprensorio Civetta)
Il Pelmo fa capolino tra gli alberi. (comprensorio Civetta)
Pista Rio Canedo (comprensorio Civetta)
La zona della pista Belamont vista dallo skilift Rio Canedo(comprensorio Civetta)
Arrivo dello skilift Rio Canedo (comprensorio Civetta)
Lungo lo skilift Lastié scendiamo la facile Rossa omonima con il Sella sullo sfondo (comprensorio Civetta)
Finalmente arriviamo alla bella pista rossa Salere con i suoi tre muri successivi, godibili ma mai troppo pendenti, prendiamo il primo tronco di seggiovia e ci fiondiamo a percorrere la più recente pista Bait,
tracciata sotto la seggiovia quadriposto ad agganciamento di Pescul, cui queste immagini si riferiscono (comprensorio Civetta)
Alla partenza dello skibus a Pescul (ore 10.40) in Val Fiorentina (comune di Selva di Cadore) i vecchi tabià restaurati la fanno da padrona!! (comprensorio Civetta)
il caratteristico borgo di Selva di Cadore (comprensorio Civetta)
Eccoci, a Fedare (zona 5 Torri-Averau) dopo la scammellata di venti minuti con il secondo e ultimo skibus
Panorama verso il Nuvolau-Ra Gusela dalla seggiovia Fedare (zona 5 Torri-Averau)
Panorama verso il Civetta, con i tornanti del Giau (passo famoso per il Giro d'Italia e per le sue viste scenografiche) (zona 5 Torri-Averau)
La pista Fedare, godibilissima, dà accesso a facili fuoripista, e nel finale diverte coi suoi mammelloni. peccato sia servita dalla vecchia(anche se affascinante) seggiovia biposto (zona 5 Torri-Averau)
Monte Averau (zona 5 Torri-Averau)
Le rocce di questa zona sono veramente affascinanti. (zona 5 Torri-Averau)
Arrivati alla Forcella la vista spazia verso la zona 5 Torri (zona 5 Torri-Averau)
La Tofana di Rozes ti si para davanti e il Cristallo le cede la scena (zona 5 Torri-Averau)
Ecco le 5 Torri con la Tofana di Rozes!! (zona 5 Torri-Averau)
Ecco la nostra Compagnia con l'Averau sullo sfondo scendendo sulla pista che dal Rifugio Averau scende al rifugio Scoiattoli!! (zona 5 Torri-Averau)
Sorapiss e Antelao!! (zona 5 Torri-Averau)
5 Torri in primo piano!! (zona 5 Torri-Averau)
Dopo aver percorso la pista fino a Bai de Dones (base della zona 5 Torri) saliamo in seggiovia e decidiamo di fare anche la pista delle 5 Torri alla destra della seggiovia scendendo!
Neve stupenda e nonostante un certo affollamento alla seggiovia, la pista era vuota! (zona 5 Torri-Averau)
Risaliamo in Forcella con la biposto e scendiamo la prima parte della pista "Nuvolau" che dalla Forcella Averau porta a Fedare,
per lasciarla andando verso destra con la "Raccordo Nuvolau"! (zona 5 Torri-Averau)
Risaliti con la seggiovia Croda Negra arriviamo allo skiweg omonimo che, in modo piacevole, come passeggiando (con qualche racchettata pure) ci porta in zona Col Gallina.
Il Sass de Stria e il Lagazuoi Piccolo ci salutano (zona Col Gallina-Falzarego)
Il Passo Falzarego finalmente! Qui ci attende una coda di circa 20 minuti alla Funivia che, ad onor del vero, si muove velocemente!! (zona Col Gallina-Falzarego)
Arrivati su con la Funivia ci attende la solita splendida vista sulle tre Tofane. (zona Col Gallina-Falzarego)
Sorapiss e Antelao sullo sfondo!
Viste Panoramiche dal Lagazuoi, dove abbiamo deciso di pranzare, immaginando di trovare il mondo allo Scotoni (qui la risalita a piedi fino al rifugio fa da deterrente alla maggior parte delle persone).
Scelta azzeccata perchè il Lagazuoi offre piatti buoni in modo molto veloce (ci siamo rilassati e abbiamo trascorso sulla magnifica terrazza circa un'ora)
Scendiamo con la celeberrima pista "Armentarola" dopo pranzo, e queste sono le viste che ci regala!! Le Bellissime punte di Fanes
La pista perfetta e facile, nel piano dopo il primo muro!
La Cima Del Lago e le Conturines!!
Marcello, il Fassano, ci saluta!!
Panorama dalla pista Armentarola verso la Val Badia (si vedono lontane anche le piste della zona Gardenazza/Sponata)
Panorama verso il Gran Lagazuoi sempre dalla pista Armentarola!! Capite perchè la chiamano la pista più scenografica delle Dolomiti??
Arriviamo al rifugio Scotoni, come previsto è pieno di gente!! Salutiamo sperando di poterci andare in altre occasioni...
sosta obbligata alle Cascate che troviamo appena dopo il rifugio!
In questo punto si incontra l'altro muretto ripido della pista, assieme a quello iniziale. E' bene però lasciarsi andare per non racchettare più di tanto in vista della Capanna Alpina.
Non ho fatto foto ai Cavalli che ci hanno, bravi, trainati dalla Capanna Alpina di Fondovalle fino all'Armentarola!
Dopo aver trainato io racchettando , la mia amica con lo snowboard, prendiamo lo skilift Armentarola e scendendo verso San Cassiano ci godiamo la vista di La Varella e Conturines
La pista mollemente distesa lungo le pendici del Piz Sorega ci porta a San Cassiano dove prenderemo la cabinovia Piz Sorega, per l'appunto!.
Da qui si aprono nuovi panorami, verso il Sella
E verso Porta Vescovo e la Marmolada. Stiamo pian piano avvicinandoci alla fine del nostro giro.
Baite badiotte e il Sassongher fanno da sentinella alle piste facili della zona Pralongià (qui stavamo scendendo dalla Seggiovia Biok alla seggiovia Pralongià2
Il Civetta fa capolino da lontano lungo la facile pista Incisa che ci porta alla località La Viza da cui prenderemo la sonnolenta seggiovia biposto che ci farà risalire fino al Monte Cherz!
Disegni di Sole e di Vento sulla neve!
Il mastodontico Sella nella sua vista lato Badia!
Il bellimbusto romano Tony!!
Dal Monte Cherz scendiamo al Passo Campolongo e da lì, attraversata la strada si prende la seggiovia Campolongo, verso il rifugio Bec de Roces.
Discesa lungo la pista Bec De Roces e poi, ormai all'ombra, lungo la "Rientro" verso Arabba!
Ad Arabba aprofittiamo della seggiovia Arabba Fly!! Sembra passato un secolo da quando si dovevano fare i famosi "300 mt" a piedi per arrivare a Porta Vescovo!! Invece sono passati solo 4 anni!!
Risaliamo con la DMC Europa fino a Forcella Europa, stando comodamente seduti (abbiamo scelto questa opzione anzichè il Funifor Porta Vescovo, perchè più "comodosa")
Da lì appena usciti vediamo la Marmolada!!! Siamo vicini al nostro Starting point!!
Da Porta Vescovo si vede il Sella con il Piz Boè!! E da lì parte il famoso "Muro" di Porta Vescovo che, come si vede dal paletto, ormai è una Rossa (o no?).
Di fatto da quando c'è la seggiovia Carpazza, il muro di Porta Vescovo è molto meno sfruttato per il Sellaronda e quindi è spesso in ottime condizioni.
In più per scendere c'è anche uno stradello sulla destra che permette di evitare la gran parte del muro!!!
Andiamo verso destra scendendo per la pista Ornella, arriviamo alla partenza della seggiovia "Sass De La Vegla" vicino all'intermedia del DMC. Ecco il Sasso che dà il nome alla seggiovia!!
Il sole tramontante insinua i suoi raggi attraverso Porta Vescovo! Davanti a noi il Bec Da Mesdì (ovviamente il sole sarà sopra di esso verso mezzogiorno, per gli abitanti di Arabba!)
La seggiovia Sass de La Vegla corre lungo i dolci pendii del Prati Alti di Ornella, lungo le creste della Mesola. (questa montagna come Porta Vescovo, il Sas De Ciapèl e il Padon, sono
fatte di roccia vulcanica, una catena che continua per il Belvedere, la Crepa Neigra, il Col De Valvacin, il Buffaure, fino a Pozza e poi ancora più in là, e che si intrufola in mezzo alle Dolomiti propriamente dette)
Io e la mia amica Barbara!!
La seggiovia Mesola che riporta ad Arabba dalla partenza della Padon1, noi percorriamo la facile pista ammirando la straordinaria veduta sul Padon in primo piano e sul magico Pelmo sullo sfondo.
Un ultimo saluto al Sella e al Sassongher!!
Vista verso Col di Lana Conturines La Varella e, tutto a sinistra il Sasso Della Croce!
Ripresa la seggiovia del Padon arriviamo al rifugio omonimo per un tè e una fetta di Strudel!
Il Civetta ci saluta da lontano con la splendida parete Ovest in pieno sole a quest'ora!
Il passo Padon con gli sciatori che si apprestano a fare l'ultima discesa, o per un versante o per l'altro!!
Il pupazzo del Padon
Scendendo verso il passo Fedaia, guardiamo in alto e la Marmolada e il Serauta ci guardano dall'alto!!!
In vista del Lago...siamo quasi arrivati alla nostra auto!!
Ancora il Civetta!!
Un ultimo sguardo voltati all'indietro, verso la pista Padon, perfetta!!
Questo Reportage è di 12 giorni fa.
Nel frattempo, visto il caldo, chissà come saranno le piste!!
Di sicuro quando le abbiamo percorse erano perfette!!!
Questa volta al "Giro della Grande Guerra" mi è piaciuta molto.
Perchè (sebbene mancasse la percorribilità dei Serrai di Sottoguda), è uno dei più belli che io abbia fatto, riuscendo a percorrere, nella stessa giornata, la Marmolada (e nelle migliori condizioni) e l'Armentarola!!
( https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=51186
Qui invece trovate tutte le foto di altri "Giri della Grande guerra da me fatti, con i Serrai!)
Qui trovate gli orari degli skibus aggiornati (inverno 2018/19)
sabato 16 Febbraio abbiamo deciso con altri 5 amici di intraprendere il giro della Grande Guerra partendo dalla Val Di Fassa, in un giorno (dopo averlo fatto varie volte anche in due giorni https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=51186
Quindi, per essere tranquilli e riuscire a percorrere il Giro in modo sereno e permettendoci anche qualche digressione, abbiamo deciso di partire dal Passo Fedaia raggiungendo il passo con l'auto.
Sappiamo che quest'anno non si possono percorrere i Serrai di Sottoguda e quindi abbiamo pensato di aggiungere, fin da subito, una vera chicca: la discesa della Marmolada (pista Bellunese) salendo con la
prima funivia in assoluto.
Per far questo è stato necessario essere al passo Fedaia alle 8.15 (in realtà abbiamo fatto anche prima, sfruttando l'anticipo per il caffè con Strudel al rifugio Fedaia!)
Il sole bacia al mattino presto il Sasso Delle Undici e il rifugio Fedaia alle pendici della Marmolada
Dopo aver percorso la pista Bellunese nella sua parte più facile, dal Passo fedaia per la Val D'Arei a Malga Ciapela, fatto lo skipass e preso il biglietto cumulativo per entrambi gli skibus necessari a 8 € (in fondo al post trovate gli orari completi),
ci accingiamo a fare la prima salita con la prima Funivia da Malga Ciapela
Il panorama da Punta Rocca ci fa presagire la giornata meravigliosa che vivremo: Cielo terso e Sassolungo e Sella ci si presentano davanti!
La vista spazia sulla prima parte della Bellunese, guardando dall'alto Serauta e sullo sfondo da sinistra Lavarella-Conturines, Lagazuoi, le tre Tofane, Cristallo Sorapis e Antelao
Ancora una vista su Sella e Sassolungo
Le Millerighe sulla Marmolada! Una sensazione favolosa e molto difficile da trovare, visto che la neve, qui sopra molto soffice, non ghiacciando, si sposta subito! Quindi solo con la prima salita in funivia è possibile!!
Zoomata su Lagazuoi Tofane Cristallo
Girandomi all'indietro vedo la prima parte della "Bellunese" da Punta Rocca a Serauta praticamente intonsa!!
Sasso Delle Undici
Viste sulla Bellunese e le sue millerighe
Viste sulla pista del Padon (collegamento da Arabba) finalmente perfetta!!!
Scendendo la Bellunese in vista del Lago Di Fedaia
La mia amica Barbara in zona Sass Del Mul
Vista sulla strada del Fedaia
Muro sotto la Baita "La Cianel"
Da qui scendiamo verso la partenza della seggiovia Padon 2 che porta verso Arabba, alla cui base prendiamo lo skibus delle 9:20 direzione Alleghe e comprensorio del Civetta.
Dopo 25 minuti di strada arriviamo ad Alleghe, prendiamo la telecabina Piani Di Pezzè che in 5 minuti dal centro del paese porta al centro nevralgico delle piste alleghesi.
Arriviamo e il sole fa capolino tra le creste del Civetta! (comprensorio Civetta)
Ai piani di Pezzè c'è un lungo pianoro che, senza spingere, ci porta alla successiva cabinovia "Col Dei Baldi" (comprensorio Civetta)
Dalle piste si vede il Lago di Alleghe (comprensorio Civetta)
Inizio pista Belamont (comprensorio Civetta)
Decidiamo di dirigerci verso Pescul (dove troveremo il Bus per Fedare- Zona 5 torri) passando per una via di collegamento più desueta della solita Col Fioret/Fertazza, ma non meno affascinante: Pista Belamont, Skilift Rio Canedo, e pista Lastiè per raccordarci con la parte finale della pista Salere. (comprensorio Civetta)
Skilift Rio Canedo (comprensorio Civetta)
Il Pelmo fa capolino tra gli alberi. (comprensorio Civetta)
Pista Rio Canedo (comprensorio Civetta)
La zona della pista Belamont vista dallo skilift Rio Canedo(comprensorio Civetta)
Arrivo dello skilift Rio Canedo (comprensorio Civetta)
Lungo lo skilift Lastié scendiamo la facile Rossa omonima con il Sella sullo sfondo (comprensorio Civetta)
Finalmente arriviamo alla bella pista rossa Salere con i suoi tre muri successivi, godibili ma mai troppo pendenti, prendiamo il primo tronco di seggiovia e ci fiondiamo a percorrere la più recente pista Bait,
tracciata sotto la seggiovia quadriposto ad agganciamento di Pescul, cui queste immagini si riferiscono (comprensorio Civetta)
Alla partenza dello skibus a Pescul (ore 10.40) in Val Fiorentina (comune di Selva di Cadore) i vecchi tabià restaurati la fanno da padrona!! (comprensorio Civetta)
il caratteristico borgo di Selva di Cadore (comprensorio Civetta)
Eccoci, a Fedare (zona 5 Torri-Averau) dopo la scammellata di venti minuti con il secondo e ultimo skibus
Panorama verso il Nuvolau-Ra Gusela dalla seggiovia Fedare (zona 5 Torri-Averau)
Panorama verso il Civetta, con i tornanti del Giau (passo famoso per il Giro d'Italia e per le sue viste scenografiche) (zona 5 Torri-Averau)
La pista Fedare, godibilissima, dà accesso a facili fuoripista, e nel finale diverte coi suoi mammelloni. peccato sia servita dalla vecchia(anche se affascinante) seggiovia biposto (zona 5 Torri-Averau)
Monte Averau (zona 5 Torri-Averau)
Le rocce di questa zona sono veramente affascinanti. (zona 5 Torri-Averau)
Arrivati alla Forcella la vista spazia verso la zona 5 Torri (zona 5 Torri-Averau)
La Tofana di Rozes ti si para davanti e il Cristallo le cede la scena (zona 5 Torri-Averau)
Ecco le 5 Torri con la Tofana di Rozes!! (zona 5 Torri-Averau)
Ecco la nostra Compagnia con l'Averau sullo sfondo scendendo sulla pista che dal Rifugio Averau scende al rifugio Scoiattoli!! (zona 5 Torri-Averau)
Sorapiss e Antelao!! (zona 5 Torri-Averau)
5 Torri in primo piano!! (zona 5 Torri-Averau)
Dopo aver percorso la pista fino a Bai de Dones (base della zona 5 Torri) saliamo in seggiovia e decidiamo di fare anche la pista delle 5 Torri alla destra della seggiovia scendendo!
Neve stupenda e nonostante un certo affollamento alla seggiovia, la pista era vuota! (zona 5 Torri-Averau)
Risaliamo in Forcella con la biposto e scendiamo la prima parte della pista "Nuvolau" che dalla Forcella Averau porta a Fedare,
per lasciarla andando verso destra con la "Raccordo Nuvolau"! (zona 5 Torri-Averau)
Risaliti con la seggiovia Croda Negra arriviamo allo skiweg omonimo che, in modo piacevole, come passeggiando (con qualche racchettata pure) ci porta in zona Col Gallina.
Il Sass de Stria e il Lagazuoi Piccolo ci salutano (zona Col Gallina-Falzarego)
Il Passo Falzarego finalmente! Qui ci attende una coda di circa 20 minuti alla Funivia che, ad onor del vero, si muove velocemente!! (zona Col Gallina-Falzarego)
Arrivati su con la Funivia ci attende la solita splendida vista sulle tre Tofane. (zona Col Gallina-Falzarego)
Sorapiss e Antelao sullo sfondo!
Viste Panoramiche dal Lagazuoi, dove abbiamo deciso di pranzare, immaginando di trovare il mondo allo Scotoni (qui la risalita a piedi fino al rifugio fa da deterrente alla maggior parte delle persone).
Scelta azzeccata perchè il Lagazuoi offre piatti buoni in modo molto veloce (ci siamo rilassati e abbiamo trascorso sulla magnifica terrazza circa un'ora)
Scendiamo con la celeberrima pista "Armentarola" dopo pranzo, e queste sono le viste che ci regala!! Le Bellissime punte di Fanes
La pista perfetta e facile, nel piano dopo il primo muro!
La Cima Del Lago e le Conturines!!
Marcello, il Fassano, ci saluta!!
Panorama dalla pista Armentarola verso la Val Badia (si vedono lontane anche le piste della zona Gardenazza/Sponata)
Panorama verso il Gran Lagazuoi sempre dalla pista Armentarola!! Capite perchè la chiamano la pista più scenografica delle Dolomiti??
Arriviamo al rifugio Scotoni, come previsto è pieno di gente!! Salutiamo sperando di poterci andare in altre occasioni...
sosta obbligata alle Cascate che troviamo appena dopo il rifugio!
In questo punto si incontra l'altro muretto ripido della pista, assieme a quello iniziale. E' bene però lasciarsi andare per non racchettare più di tanto in vista della Capanna Alpina.
Non ho fatto foto ai Cavalli che ci hanno, bravi, trainati dalla Capanna Alpina di Fondovalle fino all'Armentarola!
Dopo aver trainato io racchettando , la mia amica con lo snowboard, prendiamo lo skilift Armentarola e scendendo verso San Cassiano ci godiamo la vista di La Varella e Conturines
La pista mollemente distesa lungo le pendici del Piz Sorega ci porta a San Cassiano dove prenderemo la cabinovia Piz Sorega, per l'appunto!.
Da qui si aprono nuovi panorami, verso il Sella
E verso Porta Vescovo e la Marmolada. Stiamo pian piano avvicinandoci alla fine del nostro giro.
Baite badiotte e il Sassongher fanno da sentinella alle piste facili della zona Pralongià (qui stavamo scendendo dalla Seggiovia Biok alla seggiovia Pralongià2
Il Civetta fa capolino da lontano lungo la facile pista Incisa che ci porta alla località La Viza da cui prenderemo la sonnolenta seggiovia biposto che ci farà risalire fino al Monte Cherz!
Disegni di Sole e di Vento sulla neve!
Il mastodontico Sella nella sua vista lato Badia!
Il bellimbusto romano Tony!!
Dal Monte Cherz scendiamo al Passo Campolongo e da lì, attraversata la strada si prende la seggiovia Campolongo, verso il rifugio Bec de Roces.
Discesa lungo la pista Bec De Roces e poi, ormai all'ombra, lungo la "Rientro" verso Arabba!
Ad Arabba aprofittiamo della seggiovia Arabba Fly!! Sembra passato un secolo da quando si dovevano fare i famosi "300 mt" a piedi per arrivare a Porta Vescovo!! Invece sono passati solo 4 anni!!
Risaliamo con la DMC Europa fino a Forcella Europa, stando comodamente seduti (abbiamo scelto questa opzione anzichè il Funifor Porta Vescovo, perchè più "comodosa")
Da lì appena usciti vediamo la Marmolada!!! Siamo vicini al nostro Starting point!!
Da Porta Vescovo si vede il Sella con il Piz Boè!! E da lì parte il famoso "Muro" di Porta Vescovo che, come si vede dal paletto, ormai è una Rossa (o no?).
Di fatto da quando c'è la seggiovia Carpazza, il muro di Porta Vescovo è molto meno sfruttato per il Sellaronda e quindi è spesso in ottime condizioni.
In più per scendere c'è anche uno stradello sulla destra che permette di evitare la gran parte del muro!!!
Andiamo verso destra scendendo per la pista Ornella, arriviamo alla partenza della seggiovia "Sass De La Vegla" vicino all'intermedia del DMC. Ecco il Sasso che dà il nome alla seggiovia!!
Il sole tramontante insinua i suoi raggi attraverso Porta Vescovo! Davanti a noi il Bec Da Mesdì (ovviamente il sole sarà sopra di esso verso mezzogiorno, per gli abitanti di Arabba!)
La seggiovia Sass de La Vegla corre lungo i dolci pendii del Prati Alti di Ornella, lungo le creste della Mesola. (questa montagna come Porta Vescovo, il Sas De Ciapèl e il Padon, sono
fatte di roccia vulcanica, una catena che continua per il Belvedere, la Crepa Neigra, il Col De Valvacin, il Buffaure, fino a Pozza e poi ancora più in là, e che si intrufola in mezzo alle Dolomiti propriamente dette)
Io e la mia amica Barbara!!
La seggiovia Mesola che riporta ad Arabba dalla partenza della Padon1, noi percorriamo la facile pista ammirando la straordinaria veduta sul Padon in primo piano e sul magico Pelmo sullo sfondo.
Un ultimo saluto al Sella e al Sassongher!!
Vista verso Col di Lana Conturines La Varella e, tutto a sinistra il Sasso Della Croce!
Ripresa la seggiovia del Padon arriviamo al rifugio omonimo per un tè e una fetta di Strudel!
Il Civetta ci saluta da lontano con la splendida parete Ovest in pieno sole a quest'ora!
Il passo Padon con gli sciatori che si apprestano a fare l'ultima discesa, o per un versante o per l'altro!!
Il pupazzo del Padon
Scendendo verso il passo Fedaia, guardiamo in alto e la Marmolada e il Serauta ci guardano dall'alto!!!
In vista del Lago...siamo quasi arrivati alla nostra auto!!
Ancora il Civetta!!
Un ultimo sguardo voltati all'indietro, verso la pista Padon, perfetta!!
Questo Reportage è di 12 giorni fa.
Nel frattempo, visto il caldo, chissà come saranno le piste!!
Di sicuro quando le abbiamo percorse erano perfette!!!
Questa volta al "Giro della Grande Guerra" mi è piaciuta molto.
Perchè (sebbene mancasse la percorribilità dei Serrai di Sottoguda), è uno dei più belli che io abbia fatto, riuscendo a percorrere, nella stessa giornata, la Marmolada (e nelle migliori condizioni) e l'Armentarola!!
( https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=51186
Qui invece trovate tutte le foto di altri "Giri della Grande guerra da me fatti, con i Serrai!)
Qui trovate gli orari degli skibus aggiornati (inverno 2018/19)
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