Jagar
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Finalmente riesco a completare l'esplorazione di questo comprensorio - in cui ero stato una sola volta, una decina di anni fa, limitandomi al versante italiano - e per farlo scelgo una giornata molto buona: sole, temperature un po' altine per il periodo, vento debole e solo sul versante francese. Ma soprattutto la cosa che mi ha sorpreso di più: in tutto il giorno non ho fatto nemmeno 30 secondi di coda agli impianti, una cosa impensabile se consideriamo il periodo di alta stagione.
Veniamo alle varie anime del comprensorio: ho molto apprezzato le piste nere nel bosco - la mitica n°3 Franco Berthod col suo muro più ripido d'Italia (forse sì, forse no, ma è davvero molto ripido: nei primi 30/40 metri rappresenta una sfida alla gravità), anche se personalmente ho preferito la "gemella" n°2, più varia e divertente per i miei gusti.
Mi ha entusiasmato meno la zona di Les Suches: qui le piste, tranne che per il primissimo tratto dei muri che scendono da Chaz Dura, sono essenzialmente blu di scorrimento o rosse poco impegnative che riportano alla base del front de neige.
Zona invece molto interessante tra il Piccolo San Bernardo e il Col de Fourclaz: qui le tre seggiovie Piccolo San Bernardo, Fourclaz e Belvedere servono una serie di piste rosse e nere davvero belle, varie e divertenti, e qui ho trovato senz'altro la neve migliore della giornata.
Disceso il falsopiano del Lac Longet e risalita la breve seggiovia Chardonnet si passa quindi sul lato francese del comprensorio.
Le piste di La Rosiere sono concentrate in un'area meno estesa rispetto al versante italiano, l'impressione iniziale è di trovarsi di fronte a pendii più morbidi e piste meno varie.
La realtà invece regala molte discese degne di nota: a cominciare da quelle servite dalle seggiovie Fort e Plan du Repos, per proseguire con le discese da Roc Noir sia sul versante della seggiovia Roches Noires (piste 12+13) che su quello opposto con la pista 31 Marmottes, una rossa molto lunga e divertente da 800 metri di dislivello.
E poi ci sono le due nuove seggiovie in sequenza Moulins e Mont Valaisan: quasi 900 metri di risalita per arrivare nel punto più alto di tutto il comprensorio (2800 metri) e una pista di tutto rispetto, impegnativa e con molti cambi di pendenza.
Chiaramente il vero valore aggiunto di queste due seggiovie è la possibilità pressoché infinita di itinerari fuoripista - tratto peraltro che è una delle componenti di punta di tutto il comprensorio - ma questa è un'altra storia.
Skimap del comprensorio:
E ora spazio alle foto:
Partenza da La Thuile con la mitica DMC - in realtà anche la linea di risalita delle due seggiovie express è molto rapida
La zona di Les Suches, salendo verso Chaz Dura
Dall'arrivo della Chaz Dura Express
Mi dirigo subito verso la Francia
La discesa nella zona del Lac Longet, sulla destra gli skilift che riportano sul versante italiano
Le piste della seggiovia Fort
Partenza della seggiovia
Una serie di foto fatte risalendo sulle due nuove seggiovie Moulins e Mont Valaisan
All'arrivo c'è la segnalazione del fine pista, in alto si intravedono alcuni sciatori che si incamminano lungo itinerari fuoripista
Mi affaccio verso l'Italia e rimango senza parole di fronte a tanta bellezza, al centro della foto c'è Lui
Parte alta della pista
Fondo un po' duro ma pista davvero bella
Dal Roc Noir, vista sulla zona del Fort e del Mont Valaisan
Lungo le piste 12+13 sul versante Roches Noires
Dalla seggiovia Roches Noires
Lungo la pista 31 Marmottes
Sulla seggiovia Petit Bois
Zoomata sulle piste di Plan des Violettes del comprensorio di Les Arcs sul versante opposto della vallata, davvero a un tiro di schioppo da La Rosiere
Alcune foto della parte alta del paese, l'impressione è di un'architettura per nulla impattante e molto ben integrata nell'ambiente
L'Igloo Bar alla partenza della seggiovia Plan du Repos
Inizio il rientro verso l'Italia
Alcune foto delle bellissime piste nella zona tra del Piccolo San Bernardo/Belvedere/Fourclaz
Ridiscendo verso La Thuile, questa volta sul lato sud, versante Arnouvaz
Il tratto iniziale del muro lungo la pista n°3 Franco Berthod, davvero vertiginoso
Risalgo fino a Chaz Dura e mi godo qualche discesa più rilassata anche in zona Les Suches, la stanchezza sulle gambe inizia a farsi sentire
La zona del Piccolo San Bernardo/Belvedere vista dall'alto
Alla prossima, ciao :skiciao:
Veniamo alle varie anime del comprensorio: ho molto apprezzato le piste nere nel bosco - la mitica n°3 Franco Berthod col suo muro più ripido d'Italia (forse sì, forse no, ma è davvero molto ripido: nei primi 30/40 metri rappresenta una sfida alla gravità), anche se personalmente ho preferito la "gemella" n°2, più varia e divertente per i miei gusti.
Mi ha entusiasmato meno la zona di Les Suches: qui le piste, tranne che per il primissimo tratto dei muri che scendono da Chaz Dura, sono essenzialmente blu di scorrimento o rosse poco impegnative che riportano alla base del front de neige.
Zona invece molto interessante tra il Piccolo San Bernardo e il Col de Fourclaz: qui le tre seggiovie Piccolo San Bernardo, Fourclaz e Belvedere servono una serie di piste rosse e nere davvero belle, varie e divertenti, e qui ho trovato senz'altro la neve migliore della giornata.
Disceso il falsopiano del Lac Longet e risalita la breve seggiovia Chardonnet si passa quindi sul lato francese del comprensorio.
Le piste di La Rosiere sono concentrate in un'area meno estesa rispetto al versante italiano, l'impressione iniziale è di trovarsi di fronte a pendii più morbidi e piste meno varie.
La realtà invece regala molte discese degne di nota: a cominciare da quelle servite dalle seggiovie Fort e Plan du Repos, per proseguire con le discese da Roc Noir sia sul versante della seggiovia Roches Noires (piste 12+13) che su quello opposto con la pista 31 Marmottes, una rossa molto lunga e divertente da 800 metri di dislivello.
E poi ci sono le due nuove seggiovie in sequenza Moulins e Mont Valaisan: quasi 900 metri di risalita per arrivare nel punto più alto di tutto il comprensorio (2800 metri) e una pista di tutto rispetto, impegnativa e con molti cambi di pendenza.
Chiaramente il vero valore aggiunto di queste due seggiovie è la possibilità pressoché infinita di itinerari fuoripista - tratto peraltro che è una delle componenti di punta di tutto il comprensorio - ma questa è un'altra storia.
Skimap del comprensorio:
E ora spazio alle foto:
Partenza da La Thuile con la mitica DMC - in realtà anche la linea di risalita delle due seggiovie express è molto rapida
La zona di Les Suches, salendo verso Chaz Dura
Dall'arrivo della Chaz Dura Express
Mi dirigo subito verso la Francia
La discesa nella zona del Lac Longet, sulla destra gli skilift che riportano sul versante italiano
Le piste della seggiovia Fort
Partenza della seggiovia
Una serie di foto fatte risalendo sulle due nuove seggiovie Moulins e Mont Valaisan
All'arrivo c'è la segnalazione del fine pista, in alto si intravedono alcuni sciatori che si incamminano lungo itinerari fuoripista
Mi affaccio verso l'Italia e rimango senza parole di fronte a tanta bellezza, al centro della foto c'è Lui
Parte alta della pista
Fondo un po' duro ma pista davvero bella
Dal Roc Noir, vista sulla zona del Fort e del Mont Valaisan
Lungo le piste 12+13 sul versante Roches Noires
Dalla seggiovia Roches Noires
Lungo la pista 31 Marmottes
Sulla seggiovia Petit Bois
Zoomata sulle piste di Plan des Violettes del comprensorio di Les Arcs sul versante opposto della vallata, davvero a un tiro di schioppo da La Rosiere
Alcune foto della parte alta del paese, l'impressione è di un'architettura per nulla impattante e molto ben integrata nell'ambiente
L'Igloo Bar alla partenza della seggiovia Plan du Repos
Inizio il rientro verso l'Italia
Alcune foto delle bellissime piste nella zona tra del Piccolo San Bernardo/Belvedere/Fourclaz
Ridiscendo verso La Thuile, questa volta sul lato sud, versante Arnouvaz
Il tratto iniziale del muro lungo la pista n°3 Franco Berthod, davvero vertiginoso
Risalgo fino a Chaz Dura e mi godo qualche discesa più rilassata anche in zona Les Suches, la stanchezza sulle gambe inizia a farsi sentire
La zona del Piccolo San Bernardo/Belvedere vista dall'alto
Alla prossima, ciao :skiciao:
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