A che età si smette di seguire la chioccia?

PM10

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La scorsa settimana mi sono trovato a sciare con dei ragazzini sugli 11 - 12 anni che da 4 o 5 stagioni si fanno 15-18 ore di corsi collettivi al sabato mattina.
A questo punto sciano abbastanza bene e sono meglio impostati di me, quindi avevo buona intenzione di starmene dietro a fare da scopa e lasciare che fossero loro a decidere come e dove sciare.
Invece ho notato che avevano grosse difficoltà a scendere da soli e a decidere le traiettorie, fino a bloccarsi letteralmente una volta lasciate le piste dove sciavano abitualmente.
Se ti metti davanti, loro tornano ad andare come treni fregandosene di pendenze, ghiaccio e quant'altro potrebbe preoccupare un comune mortale. L'impressione è che non mollerebbero un metro neanche ad andare più forte del dovuto.
Ne ho dedotto che tanto con i maestri durante i corsi collettivi quanto con i genitori, fossero sempre stati abituati a seguire la chioccia di turno.
La mia domanda è: qual è il momento giusto per imparare a essere indipendenti e iniziare a ragionare sulle traiettorie e sulle andature da tenere per divertirsi in sicurezza?
A naso mi sembra qualcosa di più legato alla maturità del ragazzino e alla sua confidenza con l'ambiente che a questioni tecniche, ma non avendo pargoli miei difetto di esperienza e non vorrei fare cavolate la prossima volta che mi capiterà di fare da balia a ragazzini di quell'età.
 
Anzitutto vanno abituati a sciare davanti...


Io coi miei, con la scusa di riprenderli con la action cam, scio sempre alle loro spalle: cosa che consente loro di valutare autonomamente il pendio e consente a me di coprire le loro traiettorie dall'arrivo di pazzi sconsiderati ..... inoltre, in questa maniera, evitano di "copiare" i miei manifesti limiti tecnici.

La piccola (9) mi chiede di precederla solo in caso di piste nere dove ancora ha fifa, ma ultimamente la mando davanti anche li.

Il grande (13), già dai 10 /11 anni, un po per necessità (hanno 4 anni di differenza e quando seguo la piccola hanno necessità e velocità differenti) sia per convinzione (alla sua età sciavo da solo) l'ho abituato a salire e scendere per i fatti suoi, seppure col vincolo di restare sulla medesima pista e di riunirci ogni tot minuti.
Scia con me solo quando siamo solo io e lui.. e ormai faccio pure fatica a stargli dietro.
La verità è che bisogna infondergli sicurezza mollando le briglie e dicendo loro "vai"... :HIP
 
E' cambiato il mondo pare. A 11 anni con mio fratello di 8 e altri due coetanei (11 e 8 e fratelli anche loro) scorrazzavamo da SOLI per il Plan dalle 9 a chiusura impianti, mangiando da SOLI dove capitava: i genitori li salutavamo alle 9 e li rivedevamo alle 16.30, e nessuno si preoccupava di niente, nè loro nè tantomeno noi. I dodicenni di oggi si inchiodano senza nessuno davanti e non riescono manco a decidere le traiettorie ? Ma cos'è, uno scherzo ? Qui oltreconfine per la cronaca orde di ragazzini austriaci e sloveni sciano da soli e ne combinano di cotte e di crude, ci dev'essere qualcosa nel sistema educativo e nella gestione familiare nostrana che non funziona, evidentemente.
 
E' cambiato il mondo pare. A 11 anni con mio fratello di 8 e altri due coetanei (11 e 8 e fratelli anche loro) scorrazzavamo da SOLI per il Plan dalle 9 a chiusura impianti, mangiando da SOLI dove capitava: i genitori li salutavamo alle 9 e li rivedevamo alle 16.30, e nessuno si preoccupava di niente, nè loro nè tantomeno noi. I dodicenni di oggi si inchiodano senza nessuno davanti e non riescono manco a decidere le traiettorie ? Ma cos'è, uno scherzo ? Qui oltreconfine per la cronaca orde di ragazzini austriaci e sloveni sciano da soli e ne combinano di cotte e di crude, ci dev'essere qualcosa nel sistema educativo e nella gestione familiare nostrana che non funziona, evidentemente.

Era lo stesso per me, viaggi in pullman di linea per andare a Madesimo e allo stelvio con annesso autostop.
Al Corvatsch è normale vedere gruppetti di ragazzini di non piü di 10 anni da soli.
 
È anche un problema ambientale. Mio figlio a 10 anni ha iniziato a sciare da solo con i figli dei nostri amici, facevano gruppetto e se ne andavano, vero che non avevano tutti la stessa età. Oggi che ne ha 16 con me fa finta di fare il bravo e va piano e sta attento a quello che fa, se va da solo o con amici.....lo prenderei a racchettate :D ma d’altronde sono le stesse cazzate che facevo io alla sua età.:D HIHIHI

Ciao
 
A mio parere è anche una questione caratteriale.
Mio figlio 8 anni stà sempre davanti, quando affrontiamo qualche tratto più ostico o più affollato lo devo costringere a rimanere dietro.
Mia figlia 12 anni se va davanti è più titubante e scende piuttosto lenta, quando mi sta dietro mi morde le code.
 
E' cambiato il mondo pare. A 11 anni con mio fratello di 8 e altri due coetanei (11 e 8 e fratelli anche loro) scorrazzavamo da SOLI per il Plan dalle 9 a chiusura impianti, mangiando da SOLI dove capitava: i genitori li salutavamo alle 9 e li rivedevamo alle 16.30, e nessuno si preoccupava di niente, nè loro nè tantomeno noi. I dodicenni di oggi si inchiodano senza nessuno davanti e non riescono manco a decidere le traiettorie ? Ma cos'è, uno scherzo ? Qui oltreconfine per la cronaca orde di ragazzini austriaci e sloveni sciano da soli e ne combinano di cotte e di crude, ci dev'essere qualcosa nel sistema educativo e nella gestione familiare nostrana che non funziona, evidentemente.


Ho cominciato a sciare a 8 anni (mio fratello a 7...) sui campetti di Courma, sotto lo sguardo dei miei.
La seconda volta, a 10 anni, a San Vito di Cadore.. già non ci guardava più nessuno (i miei non sciavano). Ogni tanto tornavamo a base impianti, dove loro più o meno ci aspettavano ed amen.

I miei figli sciano con me ... ma se stanno in posti che conoscono già, specie in infrasettimanale, scendono tranquillamente anche da soli (il grande se ne andrebbe pure tutto il giorno se non fosse che, ogni tanto, ha piacere anche a rifiatare e stare anche un po con papa e sorellina).

Indubbiamente conta il carattere del ragazzino: ma anche i genitori hanno la responsabilità di infondere coraggio ai figli, dando loro fiducia e mollando il cordone. Lo so, è difficile, oggi più di ieri (i miei erano infinitamente più "sportivi" di me in tal senso), ma è necessario.
Se un figlio vede il genitore in ansia non si sentirà mai sicuro di se.
 
A 11/12 mi son messo in fila e sono andato a farmi il Furggen da solo.

Oltre a questa:

A circa 10 anni, settimana bianca a Marilleva, scio da solo e mi chiudono gli impianti mentre sono alla partenza dello Spolverino. A piedi risalgo al Monte Vigo e scendo a Marilleva, coi miei genitori UN PO' preoccupati.

Da allora sto attento agli orari di rientro. Esperienza altamente educativa
 
interessante questa cosa dello sci al traino o di fronte...

mio figlio per esempio non vuole stare davanti quando proviamo nuovi comprensori, perché preferisce che lo guidi io, anche se a me farebbe più piacere guidasse lui perché va decisamente più a bomba del sottoscritto, e quindi finisce per sciare sempre un po' frenato...

mi avete convinto a spronarlo in tal senso.

mia figlia invece, quelle poche volte che viene, non si fa problemi a stare davanti, così almeno evito di abbandonarla, visto che invece lei è un po' più lenta, anche se ha 100 volte più stile del sottoscritto [emoji38]
 
Io ho iniziato a stare davanti ai miei quando, banalmente, ho iniziato a tirare curve meglio di loro (e quindi ad andare più veloce) XD
 
La scorsa settimana mi sono trovato a sciare con dei ragazzini sugli 11 - 12 anni che da 4 o 5 stagioni si fanno 15-18 ore di corsi collettivi al sabato mattina.
A questo punto sciano abbastanza bene e sono meglio impostati di me, quindi avevo buona intenzione di starmene dietro a fare da scopa e lasciare che fossero loro a decidere come e dove sciare.
Invece ho notato che avevano grosse difficoltà a scendere da soli e a decidere le traiettorie, fino a bloccarsi letteralmente una volta lasciate le piste dove sciavano abitualmente.
Se ti metti davanti, loro tornano ad andare come treni fregandosene di pendenze, ghiaccio e quant'altro potrebbe preoccupare un comune mortale. L'impressione è che non mollerebbero un metro neanche ad andare più forte del dovuto.
Ne ho dedotto che tanto con i maestri durante i corsi collettivi quanto con i genitori, fossero sempre stati abituati a seguire la chioccia di turno.
La mia domanda è: qual è il momento giusto per imparare a essere indipendenti e iniziare a ragionare sulle traiettorie e sulle andature da tenere per divertirsi in sicurezza?
A naso mi sembra qualcosa di più legato alla maturità del ragazzino e alla sua confidenza con l'ambiente che a questioni tecniche, ma non avendo pargoli miei difetto di esperienza e non vorrei fare cavolate la prossima volta che mi capiterà di fare da balia a ragazzini di quell'età.

Subito: io li alleno a sciare da soli non appena imparano a controllare la velocità, perché ho notato che altrimenti succede quello che hai descritto, che non ha alcun senso se ci pensiamo, è un'abitudine sbagliata che nessuno si è mai preso la briga di togliere (anche perché ci vuole ben poco, bastano poche piste).
Anzi, è pure pericoloso, se in ragazzini sono bravi e sanno andare veloce, ma non sanno come gestire traiettorie e velocità per evitare di cacciarsi nei pasticci.
 
Mia figlia ha iniziato a sciare a sette anni: questa la progressione

*7 anni, subito con il maestro per 2/3 ore quasi ogni domenica e poi davanti a me sulle piste, bisognava spronarla a non andare in salita ( era prudente al massimo HIHIHI ) e spronarla non poco per fare un bordo pista
*8 anni maestra , sempre 2 ore ogni domenica dentro e fuori dalle piste con sci normali ,con twin tip, e qualche uscita a far fondo:shock: e poi davanti a me in pista e fuori pista (non occorreva più spronarla...anzi )
*9 anni idem come sopra
*10 anni cambio maestra, sempre 2 ore ogni domenica di lezione e poi davanti a me dentro e fuori le piste
*11/13 anni come sopra solo che incominciava ad essere dura a starle dietro:PAAU, unica eccezione era il bordo pista
*14/15 anni cambio di maestra, maestrina giovane ma con due ......cambio sci: sci da gigante gara Junior....solo pista 2/3 ore di lezione con la maestra, poi pranzo...un paio di piste insieme e poi spariva della serie dovevo rincorrerla e non ce la facevo e allora ognuno dalla sua parte e ci vediamo alla macchina ovviamente quando gli impianti chiudono:PAAU
*16 anni : sci club : la porto, la saluto e ci vediamo a fine giornata. Lei scia con l’allenatore e poi finisce con gli amici.
Le poche volte che facciamo due piste è cosa ardua perché 1) lei va normalmente ad una velocità doppia della mia 2) mi cazzia in continuo ( spezza, angola , anticipa, entra di testa, abbassa la spalla, punte allineate...) la cara ragazza:PAAU.
Sin da piccola d’accordo con la scuola e con la maestra non sono mai andato a prenderla, veniva lei da me all’inizio doveva fare solo una pista ed un impianto, poi ho allungato la distanza così ha imparato anche a gestirsi i suoi tempi. Sempre senza nessun problema tranne la volta che è entrata in Rifugio e si è addormentata sulla sedia e così è rimasta mezz’ora prima che la svegliassero HIHIHI. Penso in quella occasione di aver perso 10 anni di vita, non perché preoccupato per lei ma per quello che mi avrebbe detto la madre che ci aspettava e che continuava a chiamare :PAAUHIHIHI
 
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