Visto l'interesse suscitato in Fabio, tanto da far diventare le mie foto, messe nella discussione della località, un report, direi che ci sta un report più completo,
con anche due note sulla storia, sperando di non aver detto qualche imprecisione (se qualcuno più ferrato sul posto vuole eventualmente contribuire).
Montecampione nacque all'inizio degli anni settanta, direi dal nulla, in modo similare a molte stazioni francesi dato che vide uno sviluppo abbastanza parallelo tra impianti di risalita
ed edifici residenziali che nel tempo hanno costituito due agglomerati, quello più grande, quasi un paese, alla base degli impianti tra 1100 e 1200 metri, denominato Alpiaz,
l'altro nella parte alta a 1800 metri chiamato Plan, costituito da un lungo "biscione".
La costruzione degli edifici è continuata fino ad una dozzina di anni fa con il completamento dell'urbanizzazione intorno alla base degli impianti.
Sul fronte degli impianti all'inizio degli anni settanta vi erano sostanzialmente tutti skilift ad eccezione di una seggiovia biposto Sacif Preottone-Monte Corniolo
(identica alla famosa "freddovia" per il Monte della Neve al Mottolino di Livigno), intorno al 1980 vengono costruite tre biposto che ampliano il demanio sciistico (Secondino, Beccherie)
e consentono il collegamento tra le due zone (Splaza) mentre nei primi anni novanta tre seggiovie triposto (Valmaione, Larice e Gardenia) e una quadriposto (Baite) vanno a sostituire vari skilift.
Nel 2002 viene sostituito l'impianto maggiore, la biposto Monte Corniolo di 2 km e 600 metri di dislivello, con una quadriposto ad agganciamento automatico Poma con , fra l'altro, le stazioni del tipo molto diffuso in Francia
ma presenti in Italia solo qui; ultimo impianto costruito è la (economica) biposto Snowstar (ex Sacif) Dosso Rotondo che sostituisce un'àncora.
Sono ormai vari anni che la gestione degli impianti è nel limbo tra apertura e chiusura (per questo, vedendo che le condizioni erano discrete, son tornato dopo la prima volta di sei anni fa),
per ora si è persa (quasi definitivamente mi sa) la seggiovie Dosso Beccherie non più revisionata, serviva un'unica pista che partiva dal punto più alto del comprensorio;
anche la parte immobiliare sembra divisa tra zone aperte e più vive e altre meno, un albergo è chiuso da qualche anno, un altro credo sia regolarmente aperto,
tutta la zona del Plan a 1800 molto meno popolata di quando ci andai l'altra volta;
tralascio la questione del collegamento con Bovegno che seguii poco (dato che mi era sembrato subito poco fattibile).
Skimap
Partiamo con una vista del
front de neige, a destra sale la seggiovia Corniolo e sinistra la Gardena del campo scuola, parte di queste palazzine sono le ultime ad essere state costruite
Primo piano (vabbè era l'unica che avevo...) della quadriposto Poma con stazione "francese"
La prima parte affiancata al campo scuola servito dalla triposto Gardena ed illuminato
Verso la parte alta si sovrappassa il racc..ehm la pista Panoramica (qui erano già avanti di decenni a fare viadotti per farci passare le piste )
Dall'alto uno sguardo su Presolana e parte delle Orobie, in mezzo alla fune sul versante nascosto le piste del Monte Pora
Le piste che tornano alla base della seggiovia,
la Panoramica
e l'intermedia (chiusa per gara quasi tutto il giorno), il sentiero a sinistra porterebbe sulla dismessa (come il relativo skilift) Fodestal
La Diretta, chiusa
E la "Canalone"
Per proseguire il giro si va a prendere la biposto Dosso Rotondo, ultimo impianto costruito (2010), Snowstar (già SACIF) con la caratteristica (
) casetta degli uccelli
Le piste servite in un'ampia conca
Da qui si prosegue, con pista piuttosto rustica, verso la skilift ad àncora Longarino
Accanto alla partenza dell'ancora c'è la seggiovia Splaza, entrambi del 1978, i più datati impianti del posto (e si vede…)
Dalla cima la parte bassa del comprensorio, la bassa Valcamonica dove si intravede Lovere e un angolo del Lago d'Iseo
Dalla parte opposta invece la parte più alta con il complesso del Plan
Nello stesso punto arriva un'altra seggiovia, la biposto Prato Secondino, seconda dopo la Corniolo per dislivello con 400 metri, tutti gli altri impianti non vanno oltre i 250,
fa anche da terzo accesso a metà strada tra gli altri due,
serve una ex pista non più battuta da anni che nella parte iniziale era piuttosto carina come fuoripista, purtroppo poi proseguiva son più cespugli che neve:-?
ed una pista normalmente battuta che però ha dei tratti stretti ed altri più normali
Proseguendo si trova la pista Larice , servita dalla omonima seggiovia, larga e con bella neve, la migliore della giornata, ma purtroppo non tanto lunga
Seggiovia Baite e si arriva nella zona finale intorno al complesso Plan 1800 con un paio di piste buone come campo scuola,
ci sarebbe un'altra seggiovia, la Dosso Beccherie, che porterebbe al punto più alto del comprensorio ma è chiusa per revisione scaduta da un paio di anni
Ripercorrendo a ritroso il percorso dell'andata, Larice e Splaza (pista con la peggiore esposizione, unica a smollare parecchio)
Dopo lo skilift Longarino si scende nella conca della Dosso Rotondo dove accanto troviamo la triposto Valmaione
con cui si sale più in alto del Monte Corniolo, in modo anche da poter rientrare al punto di partenza,
carine le piste, più larghe nella prima metà, bella la neve ma anche qui pittosto corte
Ultimi sguardi dall'alto
E alla fine dell'ultima discesa troviamo almeno alla partenza della seggiovia il ghiaccio tipico del posto
seriamente, questa volta le piste erano tutte abbastanza belle, qualcuna più dura e solo qui in basso qualche punto quasi ghiacciato,
il lastrone in foto era solo qui a fine giornata
:skiciao: