pat
Well-known member
Ormai mi sto abituando alle scelte "last second", scegliendo la meta quando ormai son gia' partito!
A meta' settimana, con la mega-perturbazione prevista per venerdi', annunciavo solennemente che, contrariamente alle mie abitudini, sarei andato a sciare domenica, anche in caso di brutto tempo. Generalmente non vado alla domenica perche' mi dan fastidio le piste affollate... e generalmente scelgo giornate di bel tempo, potendo prendermi ferie infrasettimanali con una certa facilita'. Quindi l'idea iniziale era sfruttare quei 60 -80 cm di neve per appagare piu' l'occhio che la sciata.
Primo problema: nei posti che avevo valutato inizialmente (Bormio o Cima Piazzi, Aprica e Ponte di Legno + Temu') il tempo domenica sarebbe stato invariabilmente brutto, mentre le previsioni davano speranza di buona visibilta' nella zona tra Ossola e VdA orientale.
Secondo problema: meteo VdA dava vento tempestoso sopra i 3000m sullo spartiacque alpino, meno o assente nelle zone meridionali della regione.
Decido cosi' di rinunciare all'appagamento visivo del metro di fresca (che tanto non avrei saputo sfruttare fuoripista e avrebbe creato gobboni in pista) e di puntare all'appagamento "sciistico". Pero' volevo un posto piccolo, senza masse a rovinare la pista e a creare rischio di contatti... decido quindi di puntare a una delle localita' piccole valdostane, tipo Champorcher,Estoul o Cogne. Parto tardi, alle otto e mezza da Treviglio... tanto le eventuali condizioni di cielo velato sarebbero apparse non prima delle undici.
Alle nove e mezza pero' vedo dal sito Monterosa Ski Real Time che la segg Cimetta Rossa e' in dubbio con un bel "?" sulla cartina, che Estoul apre a mezzo servizio e che Gressoney Saint Jean apre solo da base impianti a intermedio.
Per un attimo, prima del bivio per il raccordo Ivrea Santhià, mi viene l'idea di andare in Via Lattea o a Bardonecchia ... ma per quelle avrei dovuto essere alle otto e mezza gia' alle casse, non alle undici ! Quindi rinsavisco e punto a Gressoney La Trinite: dovevo colmare da anni alcune lacune (pista di rientro su Alagna e zona punta Jolanda) e inoltre la zona Seehorn + Punta Jolanda mi avrebbe permesso sia di esser riparato dai venti settentrionali, sia di avere poca gente intorno...
Tutto azzeccato.
Mai avuto problemi di visibilita'.
Zero vento, anche ai 3000m dei Salati.
Ho fatto le piste che mi mancavano all'appello.
Ho sciato con poca gente in zona Salati-Olen (forse perche' alla mattina presto, come mi diceva uno in seggiovia, effettivamente le nuvole non facevano vedere nulla e tanti avran rinunciato a salire o eran gia' scesi...) e con zero gente in zona Seehorn - Jolanda.
Ho mangiato bene al rif Bedemie (zuppa valdostana).
Al ritorno, alla macelleria di Gaby, ho preso una fontina squisita e una mocetta (bresaola) che si scioglie in bocca.
Non ho fatto un minuto di coda in autostrada pur essendo domenica.
E ora ... foto !
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Ore 11
Dal Passo Salati verso Alagna e, in fondo, la Pianura Padana
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Neve farinosa nettamente prevalente rispetto ad alcuni punti in cui affiorava in ghiaccio
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Pista Olen (parte iniziale pianeggiante)
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Intonsité valsesiana
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Olen
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Dopo il muretto la Olen diventa quasi una blu... in basso la zona di Pianalunga dopo circa 900m di dislivello...e siamo ancora a 2000m
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Scendendo da Pianalunga verso Alagna si aggiungono altri 800m di dislivello. La pista presenta dei tratti interessanti, tuttosommato mi e' piaciuta. Era quella in cui il ghiaccio azzurro e vecchio era ben visibile sotto la neve nuova, per ovvi motivi di esposizione e quota.
Peccato che alla fine si debba camminare cinque minuti per ricongiungersi alla cabinovia, ma lo sapevo gia'. Ho infilato gli sci negli appositi lacci dello zaino e non mi e' pesato piu' di tanto. Certo con moglie e figli sarebbe stato diverso.
A meta' settimana, con la mega-perturbazione prevista per venerdi', annunciavo solennemente che, contrariamente alle mie abitudini, sarei andato a sciare domenica, anche in caso di brutto tempo. Generalmente non vado alla domenica perche' mi dan fastidio le piste affollate... e generalmente scelgo giornate di bel tempo, potendo prendermi ferie infrasettimanali con una certa facilita'. Quindi l'idea iniziale era sfruttare quei 60 -80 cm di neve per appagare piu' l'occhio che la sciata.
Primo problema: nei posti che avevo valutato inizialmente (Bormio o Cima Piazzi, Aprica e Ponte di Legno + Temu') il tempo domenica sarebbe stato invariabilmente brutto, mentre le previsioni davano speranza di buona visibilta' nella zona tra Ossola e VdA orientale.
Secondo problema: meteo VdA dava vento tempestoso sopra i 3000m sullo spartiacque alpino, meno o assente nelle zone meridionali della regione.
Decido cosi' di rinunciare all'appagamento visivo del metro di fresca (che tanto non avrei saputo sfruttare fuoripista e avrebbe creato gobboni in pista) e di puntare all'appagamento "sciistico". Pero' volevo un posto piccolo, senza masse a rovinare la pista e a creare rischio di contatti... decido quindi di puntare a una delle localita' piccole valdostane, tipo Champorcher,Estoul o Cogne. Parto tardi, alle otto e mezza da Treviglio... tanto le eventuali condizioni di cielo velato sarebbero apparse non prima delle undici.
Alle nove e mezza pero' vedo dal sito Monterosa Ski Real Time che la segg Cimetta Rossa e' in dubbio con un bel "?" sulla cartina, che Estoul apre a mezzo servizio e che Gressoney Saint Jean apre solo da base impianti a intermedio.
Per un attimo, prima del bivio per il raccordo Ivrea Santhià, mi viene l'idea di andare in Via Lattea o a Bardonecchia ... ma per quelle avrei dovuto essere alle otto e mezza gia' alle casse, non alle undici ! Quindi rinsavisco e punto a Gressoney La Trinite: dovevo colmare da anni alcune lacune (pista di rientro su Alagna e zona punta Jolanda) e inoltre la zona Seehorn + Punta Jolanda mi avrebbe permesso sia di esser riparato dai venti settentrionali, sia di avere poca gente intorno...
Tutto azzeccato.
Mai avuto problemi di visibilita'.
Zero vento, anche ai 3000m dei Salati.
Ho fatto le piste che mi mancavano all'appello.
Ho sciato con poca gente in zona Salati-Olen (forse perche' alla mattina presto, come mi diceva uno in seggiovia, effettivamente le nuvole non facevano vedere nulla e tanti avran rinunciato a salire o eran gia' scesi...) e con zero gente in zona Seehorn - Jolanda.
Ho mangiato bene al rif Bedemie (zuppa valdostana).
Al ritorno, alla macelleria di Gaby, ho preso una fontina squisita e una mocetta (bresaola) che si scioglie in bocca.
Non ho fatto un minuto di coda in autostrada pur essendo domenica.
E ora ... foto !
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Ore 11
Dal Passo Salati verso Alagna e, in fondo, la Pianura Padana
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Neve farinosa nettamente prevalente rispetto ad alcuni punti in cui affiorava in ghiaccio
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Pista Olen (parte iniziale pianeggiante)
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Intonsité valsesiana
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Olen
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Dopo il muretto la Olen diventa quasi una blu... in basso la zona di Pianalunga dopo circa 900m di dislivello...e siamo ancora a 2000m
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Scendendo da Pianalunga verso Alagna si aggiungono altri 800m di dislivello. La pista presenta dei tratti interessanti, tuttosommato mi e' piaciuta. Era quella in cui il ghiaccio azzurro e vecchio era ben visibile sotto la neve nuova, per ovvi motivi di esposizione e quota.
Peccato che alla fine si debba camminare cinque minuti per ricongiungersi alla cabinovia, ma lo sapevo gia'. Ho infilato gli sci negli appositi lacci dello zaino e non mi e' pesato piu' di tanto. Certo con moglie e figli sarebbe stato diverso.
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