presa di spigolo

cappiee

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Ciao a tutti, sono nuova sia su questo forum sia nello sci in generale, e mi piacerebbe avere da voi alcuni chiarimenti. Vi chiedo giÃ* scusa se userò termini poco tecnici!

Premetto che ho 24 anni e che, al momento, ho fatto solo 4 ore di lezione con il maestro: durante le prime due ore si è concentrato sull'insegnamento dello spazzaneve, per poi passare all'esecuzione di curve sempre spazzaneve ma tenendo gli sci paralleli tra una e l'altra. A seguito delle prime due ore di lezione sono tornata a sciare, facendo due o tre giornate di sci senza maestro, così da consolidare ciò che avevo imparato e migliorare la fluiditÃ* dello spostamento dello sci esterno alla curva per metterlo parallelo a quello interno.

Tuttavia, nonostante un miglioramento, ho notato una difficoltÃ* (o meglio una diversitÃ*) con la quale affronto la curva nella direzione di sinistra e nella direzione di destra, cerco di spiegarmi meglio: quando la curva è nella direzione di destra riesco a tenere lo sci di spigolo; cosa che non riesco a fare nella direzione di sinistra, nella quale con lo sci "gratto" molto la neve perdendo velocitÃ* e derapando. Non riesco a capire il motivo di questa differenza, che mi porta a non fare mai curve uguali.

Comunque, settimana scorsa ho preso altre due ore di lezione, e poiché era in settimana e non c'era molta gente il maestro mi ha portata sulle piste rosse e lì mi ha insegnato meglio (prima lo aveva solo accennato) come utilizzare il bastoncino, e devo dire che ho visto molti miglioramenti nella mia stabilitÃ*. Infine, negli ultimi 10 minuti, mi ha fatto fare un esercizio che prevedeva l'esecuzione di diagonali con presa di spigolo e lì è stato come se io mi fossi dimenticata come si stesse sugli sci! Continuavo a cadere!

Mi ha spiegato come gestire gli equilibri e il peso per curvare, ma complice la stanchezza (era alla fine della lezione) penso di aver perso un po' di concentrazione. Ho capito che, partendo da una diagonale, per curvare bisogna applicare peso, ma non ho capito se il principio è il medesimo di quello per curvare con la tecnica spazzaneve o se il peso è sull'altra gamba. Poi ho anche dei dubbi sulla ripartizione del peso, mi parlava di un 70% e un 30% per i principianti. Ma il 70% a monte o a valle? e "mettere peso" è correlato con il piegamento o sono due cose distinte?

Settimana prossima prenderò altre due ore di lezione, e ovviamente chiederò al maestro che immagino concentrerÃ* la lezione su questo concetto, però nel frattempo mi faceva piacere risolvere questi dubbi "tecnici".

Chiedo scusa ancora per la poca proprietÃ* di linguaggio o per eventuali errori, correggetemi pure :twisted:
 
Ciao a tutti, sono nuova sia su questo forum sia nello sci in generale, e mi piacerebbe avere da voi alcuni chiarimenti. Vi chiedo giÃ* scusa se userò termini poco tecnici!

È normale avere una curva buona e una farlocca, all'inizio tutti in quella farlocca non riescono a dare pressione e lo sci invece di curvare scarroccia lungo la tangente. Capirai come farlo, è questione di sensibilità / postura.

Però anche basta spazzaneve, se no non lo togli più... Chiedi al maestro di insegnarti a curvare a sci paralleli.

Sulle rosse (?), bastoncino (?)... Boh.

Dimentica lo spazzaneve, come priorità assoluta.
 
È normale avere una curva buona e una farlocca, all'inizio tutti in quella farlocca non riescono a dare pressione e lo sci invece di curvare scarroccia lungo la tangente. Capirai come farlo, è questione di sensibilità / postura.

Però anche basta spazzaneve, se no non lo togli più... Chiedi al maestro di insegnarti a curvare a sci paralleli.

Sulle rosse (?), bastoncino (?)... Boh.

Dimentica lo spazzaneve, come priorità assoluta.

Ci sono alcuni maestri che affrontano il problema della paura che blocca lo sciatore con il il transfer di fare piste difficili.
Ricordo a Madonna di Campiglio lo scorso anno al primo giorno il maestro (un pò attempato) del gruppetto (erano in 3) che ha frequentato la mia ragazza li ha portati sull'amazzonia. Parliamo in un collettivo organizzato dalla scuola 3/5 (non ricordo) nevi per persone intermedie e cioè che hanno appena abbandonato lo spazzaneve.

Questa cosa è stata fatta a fine lezione e alle 12:30 quando già si erano cominciati a creare i primi avvallamenti. Per quanto mi riguarda è un approccio sbagliato, prima tecnica sulle piste giuste poi la applichi in piste via via più difficili.

Tu che sei maestro che ne pensi? ti è capitato di capire che un allievo non sarebbe progredito se non avesse sfatato la paura del pendio?
 
Se posso far riferimento alla pagina linkata poco fa.
Oltre ad essere ottimi e didattici come filmati,notavo però che l’uso del bastone viene introdotto al filmato L4,mentre ai miei tempi già si considerava ad L2.
Come mai? Cioè,non aiuterebbe introdurlo già in fase di chiusura spazzaneve?

ciao :PPINK
 
Ci sono alcuni maestri che affrontano il problema della paura che blocca lo sciatore con il il transfer di fare piste difficili.

Penso sia questo il caso, purtroppo 10 anni fa mi ruppi una tibia durante la mia prima settimana bianca, mi vennero addosso a tutta velocità su una pista blu.. da quel momento non ho più voluto riprendere gli sci... fino a quest'anno! Però ho ancora paura delle persone dietro di me e quando scio cerco sempre di tenere sotto controllo chi ho dietro, e di conseguenza rendo a limitarmi sulla velocità.

Poi in realtà oltre alle due ore di lezione sulla blu ho fatto con il mio fidanzato altre tre giornate intere solo su piste facili.. e ad un certo punto ho notato che la pista blu mi limitava nella progressione! Adesso magari la riprenderò per 'fissare' i nuovi concetti.
 
Penso sia questo il caso, purtroppo 10 anni fa mi ruppi una tibia durante la mia prima settimana bianca, mi vennero addosso a tutta velocità su una pista blu.. da quel momento non ho più voluto riprendere gli sci... fino a quest'anno! Però ho ancora paura delle persone dietro di me e quando scio cerco sempre di tenere sotto controllo chi ho dietro, e di conseguenza rendo a limitarmi sulla velocità.

Poi in realtà oltre alle due ore di lezione sulla blu ho fatto con il mio fidanzato altre tre giornate intere solo su piste facili.. e ad un certo punto ho notato che la pista blu mi limitava nella progressione! Adesso magari la riprenderò per 'fissare' i nuovi concetti.

Se hai paure delle persone che vengono da dietro....vai più forte di tutti! ahahah

...si fa per ridere.

Anche la mia ragazza quest'anno è stata presa sotto da un nordico ubriaco che veniva giù come un ossesso su una pista larga 100 metri. risultato? fortunatamente solo qualche ecchimosi su un fianco oltre sci rovinati esteticamente e racchette da ricomprare. Poteva andare peggio.

Per fortuna quando è successo stava con il maestro altrimenti a quell'idiota patentato gli mettevo le mani addosso e lo rovinavo.
 
I fenomeni a 70 km/h in preda alle sciancrature se va bene, o in completo non controllo dell'attrezzo se va male, che arriviano da dietro è un problema che affligge tutti.
Anche per uno sciatore esperto e che scende a 60-70 km/h può capitare di essere falciato, infatti se tu le curve le chiudi e il fenomeno tira una riga , ti esplode bellamente!
ormai quando scio, mi fermo , aspetto pista libera e tiro due curve. Ringrazio il Cermis per questo, l'unico posto dove si può sempre sciare ad alti livelli senza troppo affollamento!
 
I fenomeni a 70 km/h in preda alle sciancrature se va bene, o in completo non controllo dell'attrezzo se va male, che arriviano da dietro è un problema che affligge tutti.
Anche per uno sciatore esperto e che scende a 60-70 km/h può capitare di essere falciato, infatti se tu le curve le chiudi e il fenomeno tira una riga , ti esplode bellamente!
ormai quando scio, mi fermo , aspetto pista libera e tiro due curve. Ringrazio il Cermis per questo, l'unico posto dove si può sempre sciare ad alti livelli senza troppo affollamento!
Bravo dillo apertamente, così vedi sabato quanta gente... cmq sotto Natale mi ha quasi falciato (mi è passato sulle cose e mi ha urtato col gomito) un cretino mentre facevo corto raggio. A detta sua gli avevo tagliato la strada...
 
Ci sono alcuni maestri che affrontano il problema della paura che blocca lo sciatore con il il transfer di fare piste difficili.


Tu che sei maestro che ne pensi? ti è capitato di capire che un allievo non sarebbe progredito se non avesse sfatato la paura del pendio?

"Il coraggio uno non se lo può dare".

La paura oltre un certo livello ovviamente è un impedimento enorme a qualunque miglioramento.

Io non sono di certo uno iper prudente, appena vedo che "si può fare" lo faccio, ovviamente in questo modo il rischio aumenta... Diciamo che sull'Amazzonia uno che ha paura non lo porterei di certo, perché è una pista esposta e ora che l'hanno allargata il senso di vertigine è ancora più alto. Se si blocca poi gli rimangono sensazioni orrende (io ho ancora in mente come se fosse ieri quando mi bloccai con mio padre in cima a un muro e lui sotto a dire "dai, dai...", e avrò avuto 6 anni!).

Piuttosto li porto sulla Variante Marchi (una nera facile, in mezzo agli alberi) e gli dico: "hai visto, hai fatto una nera"!

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Per quanto mi riguarda è un approccio sbagliato, prima tecnica sulle piste giuste poi la applichi in piste via via più difficili.

Ok, tuttavia nell'ambito della stessa lezione c'è il momento in cui si lavora sulla tecnica e poi c'è il momento in cui la si va ad applicare in ambito più difficile. Insomma fa parte della lezione tecnica anche l'affrontare un pendio più difficile, necessariamente alla "come viene viene". Tutto ovviamente deve essere proporzionato al livello.

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Poi in realtà oltre alle due ore di lezione sulla blu ho fatto con il mio fidanzato altre tre giornate intere solo su piste facili.. e ad un certo punto ho notato che la pista blu mi limitava nella progressione! Adesso magari la riprenderò per 'fissare' i nuovi concetti.

Il mio consiglio è quello non andare in giro a spazzaneve. Finché non scii a sci paralleli concentrati solo su quello.

Per chiudere il discorso paura, ho visto gente reduce da infortuni (per fortuna poca), tornare sugli sci dopo anni e non riuscire a fare una blu a spazzaneve. Gente che sciava a sci paralleli sulle rosse! Incredibile. Quando si dice: "dopo una caduta bisogna alzarsi subito, e tornare in sella il prima possibile".

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I fenomeni a 70 km/h in preda alle sciancrature se va bene, o in completo non controllo dell'attrezzo se va male, che arriviano da dietro è un problema che affligge tutti.
Anche per uno sciatore esperto e che scende a 60-70 km/h può capitare di essere falciato, infatti se tu le curve le chiudi e il fenomeno tira una riga , ti esplode bellamente!
ormai quando scio, mi fermo , aspetto pista libera e tiro due curve. Ringrazio il Cermis per questo, l'unico posto dove si può sempre sciare ad alti livelli senza troppo affollamento!

Giovedì a Campiglio, Pancugolo, 70% di pendenza che sfocia su una rossa ripida.

Passa il primo fenomeno dritto per dritto (100 all'ora come minimo), passa la seconda quasi dritto (80?), passa la terza idem, quella meno scafata, e dopo una frenata di emergenza prende in pieno un bambino. Fortunatamente niente di grave, ma pensa solo se il primo esplode ai 100 all'ora, lo andiamo a prendere in fondo al Canalone Miramonti.

Due anni fa, situazione simile, Grizzly a Marilleva, 70%, in genere i fenomeni provano a fare due curve, vedono che è difficile tenere, e allora giù dritti (tanto sotto c'è un pianone). Il tipo esplode agli 80 all'ora, perde tutti e due gli sci, a mio padre che stava sciando dietro di me arriva lo sci del tipo in schiena, lui vola dentro le reti. Gli porto lo sci, era lì che rideva come un matto... Fortunatamente niente di grave per nessuno.

Da quando sono maestro e mi capita di soffermarmi a vedere cosa accade sulle piste, non mi capacito del fatto che ci siano tutto sommato così pochi incidenti gravi.

Una cosa che ho imparato a fare è non incazzarmi troppo, evitare di litigare, tanto non serve a niente.
 
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