Le 3 piaghe dello sciatore moderno

furio

The skiing Pac-man
Non sono le gestioni a volte miopi che caratterizzano diverse località
Non sono gli sci-alpinisti che salgono a bordo pista nè tantomeno gli "ambientalisti" che vogliono impedire lo sviluppo dei comprensori sciistici
Non sono le scarse precipitazioni che spesso ultimamente condizionano il turismo invernale

Ma sono, in ordine sparso di gravità, queste:

- Gli sci club: occupano piste per allenamenti o per gare dal valore discutibile per giornate intere, spesso nel fine settimana, riducendo drasticamente l'offerta reale. In più i bambini sono maleducati, in coda devono per forza scavalcarti a costo di passarti sotto le gambe, in baita si credono i padroni del luogo, in pista sfrecciano ovunque
- I principianti incalliti: gente che scia con i jeans o al massimo con la giacca da città, non hanno soldi o voglia di spendere per delle sacrosante lezioni e si cimentano credendo si tratti di bere un bicchiere d'acqua. Se riescono poi si lanciano a velocità folli scendendo senza controllo e con rischi enormi per chi è sulla loro strada
- Gli snowboarder: la piaga per antonomasia, piallano le piste, arano solchi, creano imbuti sui pianori, sostano in stormi interi subito sotto i cambi di pendenza, tagliano sistematicamente la strada, saltano da fuori a in pista col rischio di finirti addosso, caciaroni, bifolchi, orrendi

So che non esisterà mai il comprensorio ideale dove queste 3 categorie sono scarsamente rappresentate, ma se davvero esistesse e dovessi scoprirlo, sarà dove comprerò casa

Evviva le regole, evviva il carving, evviva chi sa sciare!
 
però non mi puoi mettere sullo stesso piano quella piaga degli sci club di bassa lega, quintessenza della mediocrità inutile, con gli snobborder, vertice della evoluzione darwiniana sulla neve
 
Le tre terribili piaghe che ci infamano agli occhi del mondo: 1° L'Etna… 2° La siccità… 3° piaga, la più grave… il traffico!

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Basta andare a sciare dal lunedi' al venerdi' in una qualsiasi localita' minore del nord-ovest...
 
Io temo:
1) le seggiovie che passano sopra le piste, a qualche stordito potrebbe cadere un bastoncino o lo sci penzoloni col quale gioca come un bimbominkia
2) le donne con la pelliccia a Courchevel o località similari perché se le incoccio non ho i soldi per pagarle
3) le funivie che ogni tanto si fermano e qualcuno ritiene opportuno soccorrerti il giorno dopo perché ormai è buio
Ecco le mie 3 piaghe.
 
Nelle giornate di sci, le sciagure possono essere diverse, ma dovendone indicare solo 3, per me le principali sono le seguenti:
1) il ciccione o la cicciona impedita che si siede di fianco a me in seggiovia, mi comprime nel mio posto come una sardina ed inizia a trafficare con le sue racchette non sapendo come posizionarle: se poi la seggiovia non è ad agganciamento automatico, si presenta anche il problema della discesa all'arrivo, che diventa un'avventura;
2) le puzzette nelle cabinovie, specialmente se sono lente e piccole (le cabinovie, non le puzzette) come a Courmayeur, che cito a proposito ricordando un'infelice esperienza a proposito: le silenziose (le puzzette, non le cabinovie) sono quelle più insidiose e possono rovinarmi la giornata sugli sci;
3) i cinghiali sugli sci e sulle tavole che sfrecciano sulle piste a velocità supersonica e che purtroppo non cadono mai facendosi male (non troppo, ma a sufficienza per imparare la lezione): pur avendo il baricentro corporeo che non ne consentirebbe l'equilibrio, riescono a rimanere sempre in piedi come i bambini piccoli quando imparano a sciare, fino a quando non si stampano contro l'ignaro sciatore di turno.
 
Anche del nord est...
Io ho la fortuna di poter sciare durante la settimana sopratutto nel Nord Est.
Quando come ieri, vado a sciare di sabato , anxhe se non c’e’ il mondo, per me e’ gia’ troppo.
La domenica non vado neanche sotto tortura.
Quindi tutte le cose fastidiose sono abbastanza affievolite.
 
mio terrore sono i compagni occasionali di salita in SEGGIOVIA, li tengo sempre d'occhio (sono paranoico?). quelli che più temo:
ragazzini di citta superesperti;
lungagnoni dell'Est;
Ciccioni delle pianure crucche;
ragazze che si rifanno il trucco in seggiovia (è successo!)
quelli che calano ISTANTANEAMENTE la sbarra appena saliti (io porto lo zaino e con loro se nn sei rapidissimo ti insacchi con lo zaino in pancia)
quelli che appena scendono ti tagliano SOAVEMENTE sul percorso di discesa dalla seggiovia o sostano in ESTREMA prossimità per foto/regolazioni/attese di compari
quelli che ti superano in coda CALPESTANDOTI salvo fermarsi ad attendere l'amico/a nel punto più ostico PRIMA della salita
gruppi compatti di snobborders
e poi c'è chi si lamenta quando (con tempaccio) me ne vado nei boschi con le pelli.......
 
Sci club
Quelli che alzano la sbarra 1 km prima
Fumatori
Il cosiddetto apres ski (= baccano, fumo e alcol in ambiente alpino )
 
Io ho la fortuna di poter sciare durante la settimana sopratutto nel Nord Est.
Quando come ieri, vado a sciare di sabato , anxhe se non c’e’ il mondo, per me e’ gia’ troppo.
La domenica non vado neanche sotto tortura.
Quindi tutte le cose fastidiose sono abbastanza affievolite.
Sta settimana ho fatto lunedì e venerdì a Folgaria, nn sarà la val gardena ma ci arrivo in 55 minuti e essere quasi da solo in pista è bellissimo...
 
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