Ero indeciso se postare questa discussione riguardante la seguente iniziativa di marketing tra i "sondaggi e domande generali" o nella sezione "Dolomiti Superski" (non ho trovato nulla usando il tasto cerca):
https://www.dolomitisuperski.com/it/Experience
La questione che volevo sollevare è: voi cosa ne pensate? Genialata social o ennesima trovata che con la montagna non ha nulla a che fare e che, anzi, alla lunga finirà con il danneggiarla? Non so voi, ma io ne ho le scatole piene di esibizionisti o presunti tali.
Davvero, provo una pena infinita quando mi trovo a leggere queste iniziative (da ex abbonato - ormai - alla newsletter del Dolomiti Superski) - P.S.: non sono andato di certo in cerca io, ci tengo a precisarlo .
Mi sento proprio preso in giro allegramente e trattato come un ovino belante idiota, che smania per entrare nel recinto delle piste.
Ovviamente, questa è la nuda e cruda verità di cui sono consapevoli in primis proprio i gestori degli impianti, ma almeno non dovrebbero gridartelo in faccia ad alta voce, secondo me, proprio in nome dei principi basilari di "marketing", a cui sono così attenti.
Soprattutto alla luce dei numerosi e gravi incidenti avvenuti in questo orribile inizio di 2019, mi ha fatto pensare proprio l'estratto del messaggio veicolato dall'iniziativa: "non può mancare lo smartphone che fa da fedele compagno di viaggio. I follower non sono solamente spettatori, ma soprattutto “direttori”, avendo la possibilità di prendere decisioni relative al programma. Saslong o Gran Risa? O entrambe? Speed check o Snow Park? Chilometri a non finire o ski&chill?".
Cioè, mancano solo altri peracottari (come se non ne girassero già abbastanza) che stanno con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone per dire alla gente più cool ( si scrive così, no?) di fare i tiri da matto che più preferiscono. Con tutte le accortezze e le attenzioni del caso che bisogna tenere in pista, soprattutto per il rispetto dovuto in primis per gli altri, oltre che per la propria incolumità.
Davvero, sono deluso da questa mentalità e me ne vado a fare fondo o pelli (o in altri comprensori).
Ecco, questa è la mia umile testimonianza in merito, ben consapevole che nessuno sentirà la mia mancanza e con assoluto rispetto (ci mancherebbe altro!) delle opinioni di chi, dopo aver letto basito le mie considerazioni, non saprà dire di meglio che: "ehi! svegliati! siamo nel terzo millennio, razza di cavernicolo!".
https://www.dolomitisuperski.com/it/Experience
La questione che volevo sollevare è: voi cosa ne pensate? Genialata social o ennesima trovata che con la montagna non ha nulla a che fare e che, anzi, alla lunga finirà con il danneggiarla? Non so voi, ma io ne ho le scatole piene di esibizionisti o presunti tali.
Davvero, provo una pena infinita quando mi trovo a leggere queste iniziative (da ex abbonato - ormai - alla newsletter del Dolomiti Superski) - P.S.: non sono andato di certo in cerca io, ci tengo a precisarlo .
Mi sento proprio preso in giro allegramente e trattato come un ovino belante idiota, che smania per entrare nel recinto delle piste.
Ovviamente, questa è la nuda e cruda verità di cui sono consapevoli in primis proprio i gestori degli impianti, ma almeno non dovrebbero gridartelo in faccia ad alta voce, secondo me, proprio in nome dei principi basilari di "marketing", a cui sono così attenti.
Soprattutto alla luce dei numerosi e gravi incidenti avvenuti in questo orribile inizio di 2019, mi ha fatto pensare proprio l'estratto del messaggio veicolato dall'iniziativa: "non può mancare lo smartphone che fa da fedele compagno di viaggio. I follower non sono solamente spettatori, ma soprattutto “direttori”, avendo la possibilità di prendere decisioni relative al programma. Saslong o Gran Risa? O entrambe? Speed check o Snow Park? Chilometri a non finire o ski&chill?".
Cioè, mancano solo altri peracottari (come se non ne girassero già abbastanza) che stanno con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone per dire alla gente più cool ( si scrive così, no?) di fare i tiri da matto che più preferiscono. Con tutte le accortezze e le attenzioni del caso che bisogna tenere in pista, soprattutto per il rispetto dovuto in primis per gli altri, oltre che per la propria incolumità.
Davvero, sono deluso da questa mentalità e me ne vado a fare fondo o pelli (o in altri comprensori).
Ecco, questa è la mia umile testimonianza in merito, ben consapevole che nessuno sentirà la mia mancanza e con assoluto rispetto (ci mancherebbe altro!) delle opinioni di chi, dopo aver letto basito le mie considerazioni, non saprà dire di meglio che: "ehi! svegliati! siamo nel terzo millennio, razza di cavernicolo!".